Legislatura: 19Seduta di annuncio: 198 del 20/11/2023
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 17/11/2023 TENERINI CHIARA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 17/11/2023 COLUCCI ALESSANDRO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 17/11/2023 MATTIA ALDO FRATELLI D'ITALIA 17/11/2023 NISINI TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 17/11/2023 TASSINARI ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 17/11/2023 SCHIFONE MARTA FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2023 BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 20/11/2023 COPPO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 GIAGONI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2023 MALAGOLA LORENZO FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 ZINZI GIANPIERO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2023 MASCARETTI ANDREA FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 BOF GIANANGELO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2023 VOLPI ANDREA FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 MONTEMAGNI ELISA LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2023 ZURZOLO IMMACOLATA FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 PIZZIMENTI GRAZIANO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2023 BENVENUTI GOSTOLI STEFANO MARIA FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 IAIA DARIO FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 LAMPIS GIANNI FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 MILANI MASSIMO FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 ROSSI FABRIZIO FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023 SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 20/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 29/11/2023 Resoconto FERRANTE TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) DICHIARAZIONE VOTO 29/11/2023 Resoconto GRUPPIONI NAIKE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE Resoconto COLUCCI ALESSANDRO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE Resoconto MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA Resoconto D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE Resoconto TASSINARI ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE Resoconto SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto NISINI TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA Resoconto VOLPI ANDREA FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/11/2023
ACCOLTO IL 29/11/2023
PARERE GOVERNO IL 29/11/2023
DISCUSSIONE IL 29/11/2023
APPROVATO IL 29/11/2023
CONCLUSO IL 29/11/2023
La Camera,
premesso che:
1) il rischio di basse retribuzioni e il fenomeno del lavoro povero in Italia si annidano soprattutto nell'ambito di modelli organizzativi del lavoro e gruppi di lavoratori specifici. Sono questioni che, oltretutto, sono dovute a debolezze strutturali del sistema economico italiano, mai corrette nei decenni precedenti, che vanno dalla carenza ultradecennale di investimenti in fattori essenziali per lo sviluppo, all'assenza di strumenti che favoriscano la capacità di innovazione di parte dell'apparato produttivo; si tratta di fragilità del sistema che hanno un impatto sull'andamento del mercato del lavoro e che, nel tempo, hanno anche favorito fenomeni di lavoro irregolare e sottopagato che, inevitabilmente, influiscono anche in termini di condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
2) le misure necessarie per garantire una retribuzione equa sono state oggetto, in tempi recenti, di un approfondito studio a partire dai lavori svolti in Commissione lavoro pubblico e privato alla Camera dei deputati, attraverso un ampio ciclo di audizioni, che ha visto esprimersi autorevoli giuslavoristi, referenti del mondo delle imprese e delle associazioni di categoria sulla contrattazione collettiva e sull'opportunità o meno di introdurre una retribuzione minima per via legislativa;
3) da ultimo, in materia, è stato emesso il documento approvato dal Cnel, «Elementi di riflessione sul salario minimo», che racchiude l'autorevole parere dell'organo consultivo di rilievo costituzionale sulla complessità delle cause che concorrono all'aggravarsi del problema del lavoro povero e sulle possibili iniziative di rimedio da adottare;
4) quanto emerso ha condotto ad un'inconfutabile conclusione, ossia la necessità di privilegiare l'individuazione del trattamento economico minimo in coerenza con la tradizione del sistema italiano di relazioni industriali, fondato sulla contrattazione collettiva, che copre più del 90 per cento dei lavoratori. Di contro, sul ricorso a misure di altra natura è stato prospettato il rischio concreto di effetti distorsivi e controproducenti, senza garantire, oltretutto, una retribuzione di base, proporzionata e sufficiente, come prevede all'articolo 36 la Carta costituzionale;
5) sicché bisogna valorizzare e privilegiare la contrattazione collettiva, poiché si fonda sul contributo di quelle forze sociali che rappresentano, con le ovvie responsabilità connesse, gli interessi della domanda e dell'offerta di lavoro e sono portatrici di istanze economiche e sociali;
6) ciò premesso, nell'ambito dell'ampio dibattito svolto sono state messe in evidenza diverse aree di criticità su cui intervenire, in relazione alla stessa contrattazione collettiva, a partire dai ritardi nei rinnovi contrattuali e dal numero eccessivo di contratti collettivi nazionali di lavoro a determinati modelli organizzativi del lavoro, come le gare pubbliche, con specifico riferimento al massimo ribasso e al lavoro nelle cooperative, a gruppi di lavoratori più esposti al problema delle retribuzioni insufficienti (area del lavoro autonomo fittizio, della parasubordinazione, del lavoro temporaneo, del lavoro a tempo parziale involontario);
7) pertanto, anche in continuità con i provvedimenti già assunti dal Governo Meloni, a partire dal decreto-legge «lavoro» (decreto-legge n. 48 del 2023), volti a migliorare le condizioni di lavoro di lavoratori e lavoratrici, si ritiene necessario avviare iniziative a sostegno di retribuzioni eque e del lavoro regolare attraverso il rafforzamento della contrattazione collettiva, nonché misure volte a escludere specifici fenomeni distorsivi che si verificano, soprattutto, nell'ambito di determinati sistemi di organizzazione del lavoro,
impegna il Governo:
1) ad individuare, per la determinazione delle tariffe minime ovvero per l'individuazione dei contratti da applicare nell'ambito degli appalti pubblici, sistemi contrattuali di riferimento, a partire dai contratti collettivi nazionali di lavoro di maggiore applicazione;
2) ad adottare ogni iniziativa utile per garantire che, nelle gare pubbliche al minor prezzo, i costi della manodopera e della sicurezza non siano compresi nell'importo assoggettato al ribasso;
3) ad adottare iniziative normative che regolamentino ulteriormente l'applicazione del criterio del minor prezzo nell'aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture, al fine di garantire l'effettiva applicazione delle dovute tutele contrattuali a lavoratori e lavoratrici coinvolti;
4) a porre in essere iniziative di contrasto, con particolare riferimento all'ambito degli appalti pubblici, alle false cooperative che utilizzano la forma cooperativa in modo strumentale, senza rispettare le finalità mutualistiche, e in cui si verificano fenomeni di illegalità sotto le sembianze di evasione fiscale e contributiva, di contratti pirata, di somministrazione illecita e di caporalato, anche attraverso una riforma della vigilanza del sistema cooperativo, stante che le verifiche periodiche esercitate per la verifica dell'effettiva natura mutualistica delle stesse si sono dimostrate insufficienti.
(1-00215) «Rizzetto, Giaccone, Tenerini, Alessandro Colucci, Mattia, Nisini, Tassinari, Schifone, Caparvi, Battilocchio, Coppo, Giagoni, Malagola, Zinzi, Mascaretti, Bof, Volpi, Montemagni, Zurzolo, Pizzimenti, Benvenuti Gostoli, Foti, Iaia, Lampis, Milani, Fabrizio Rossi, Rotelli, Rachele Silvestri».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):determinazione del salario
salario minimo
contrattazione collettiva