PDL 2206-A

FRONTESPIZIO

PARERI
Parere Commissione: 48
Parere Commissione: 01
Parere Commissione: 14

XIX LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 2206-A


DISEGNO DI LEGGE

APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA
il 22 gennaio 2025 (v. stampato Senato n. 1335)

presentato dal presidente del consiglio dei ministri
(MELONI)

dal ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
(TAJANI)

e dal ministro della difesa
(CROSETTO)

Conversione in legge del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 200, recante disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina

Trasmesso dal Presidente del Senato della Repubblica
il 22 gennaio 2025

(Relatori: LOPERFIDO, per la III Commissione;
BAGNASCO, per la IV Commissione)

NOTA: Il presente stampato contiene i pareri espressi dal Comitato per la legislazione e dalle Commissioni permanenti I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) e XIV (Politiche dell'Unione europea) sul disegno di legge n. 2206. Le Commissioni permanenti III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa), il 23 gennaio 2025, hanno deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge, nel testo trasmesso dal Senato. In pari data le Commissioni hanno chiesto di essere autorizzate a riferire oralmente. Per il testo del disegno di legge si veda lo stampato n. 2206.

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PARERE DEL COMITATO PER LA LEGISLAZIONE

Il Comitato per la legislazione,

esaminato il disegno di legge n. 2206 e rilevato che:

sotto il profilo della specificità, dell'omogeneità e dei limiti di contenuto previsti dalla legislazione vigente:

il provvedimento, composto da 2 articoli per un totale di 3 commi, non ha subito modificazioni al Senato; esso appare riconducibile, anche sulla base del preambolo, alla finalità unitaria di prorogare, fino al 31 dicembre 2025 e previo atto di indirizzo delle Camere, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, in ragione del protrarsi della grave crisi internazionale in atto in Ucraina;

l'analisi tecnico-normativa (ATN) e l'esclusione dell'analisi di impatto della regolamentazione (AIR) sono state trasmesse dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in data 13 gennaio 2025;

ritiene, per la conformità ai parametri stabiliti dagli articoli 16-bis e 96-bis del Regolamento, di non avere nulla da osservare.

PARERE DELLA I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,

esaminato il disegno di legge n. 2206, approvato dal Senato, recante «Conversione in legge del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 200, recante disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina»;

rilevato che:

il decreto-legge proroga fino al 31 dicembre 2025 l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, prevista dall'articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito con modificazioni dalla legge 5 aprile 2022, n. 28;

il richiamato articolo 2-bis del decreto-legge n. 14 del 2022 ha autorizzato, previo atto di indirizzo delle Camere, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative ucraine, in deroga alla legge n. 185 del 1990 e agli articoli 310 e 311 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo, n. 66 del 2010, che disciplinano la cessione di materiali di armamento e di materiali non di armamento;

la stessa norma ha stabilito che l'elenco dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari oggetto della cessione, nonché le modalità di realizzazione della stessa, sono definiti con uno o più decreti del Ministro della difesa, adottati di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell'economia e delle finanze;

nella seduta del 22 gennaio 2025 la Camera, in seguito alle comunicazioni del Ministro della difesa in materia di proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative ucraine, ha approvato risoluzioni che impegnano il Governo, tra l'altro, a continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito NATO e Unione europea, nonché nei consessi internazionali di cui l'Italia fa parte, le autorità governative dell'Ucraina anche attraverso le suddette cessioni;

l'autorizzazione alla cessione era stata già prorogata, da ultimo, fino al 31 dicembre 2024, dal decreto-legge 21 dicembre 2023, n. 200, convertito dalla legge 13 febbraio 2024, n. 12;

considerato che:

la proroga di un anno dell'autorizzazione – con le modalità stabilite nella normativa e previo atto di indirizzo delle Camere – è dettata dalla necessità, per l'Italia, di ottemperare agli impegni assunti nell'ambito delle Nazioni Unite, dell'Unione europea e della NATO, per affrontare più efficacemente la crisi internazionale in atto in Ucraina, che incide sugli equilibri geopolitici e mina la sicurezza e la stabilità internazionali;

ritenuto che:

per quanto attiene al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite:

per quanto attiene al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, le disposizioni del decreto-legge sono riconducibili sia alla materia «politica estera e rapporti internazionali dello Stato» che alla materia «difesa e Forze armate», entrambe demandate alla competenza esclusiva dello Stato (articolo 117, secondo comma, lettere a) e d) della Costituzione),

esprime

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea)

La XIV Commissione,

esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge n. 2206, approvato dal Senato, di conversione in legge del decreto-legge n. 200 del 2024, recante «Disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina»;

sottolineato che il provvedimento è pienamente coerente con il quadro politico e giuridico relativo al sostegno militare all'Ucraina definito dal Consiglio europeo e attuato mediante misure legislative e finanziarie poste in essere dal Consiglio e da altre istituzioni;

rilevato in particolare che il Consiglio europeo del 19-20 dicembre scorso ha reiterato il sostegno dell'Unione europea all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, ribadendo «il risoluto impegno a continuare a fornire all'Ucraina e alla sua popolazione un sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico per tutto il tempo necessario e con l'intensità necessaria, affinché la Russia non prevalga»; al tempo stesso, il Consiglio europeo ha precisato che il sostegno militare sarà offerto nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri e tenendo conto degli interessi di tutti gli Stati membri in materia di sicurezza e di difesa;

preso atto che il supporto alle forze armate ucraine è stato finanziato con 6,1 miliardi di euro nell'ambito dello Strumento europeo per la Pace (European Peace Facility, EPF), nonché con 39,4 miliardi in contributi bilaterali dagli Stati membri, per un totale di 45,5 miliardi di euro;

rilevato che le cessioni di mezzi, materiali e armamenti effettuate in base al decreto – legge in esame, al pari di quelle realizzate dagli altri Stati membri, saranno parzialmente rimborsate dall'Unione europea attraverso il richiamato Strumento europeo per la pace,

esprime

PARERE FAVOREVOLE

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