XIX LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
N. 1654
PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa dei deputati
VARCHI, MASCHIO, ALMICI, AMBROSI, AMICH, AMORESE, BENVENUTI GOSTOLI, CANNATA, CARETTA, CERRETO, CIABURRO, COMBA, CONGEDO, GIORDANO, GIOVINE, KELANY, LANCELLOTTA, LA SALANDRA, LONGI, LOPERFIDO, MACCARI, MAIORANO, MARCHETTO ALIPRANDI, MATERA, MATTEONI, PADOVANI, PALOMBI, POLO, FABRIZIO ROSSI, TREMAGLIA, URZÌ, VOLPI
Concessione della medaglia d'oro al valore dell'Esercito o della medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri ai caduti italiani di Nassiriya
Presentata il 17 gennaio 2024
Onorevoli Colleghi! – Il 12 novembre 2003 diciannove italiani, dei quali diciassette militari, un cooperatore internazionale e un regista, impegnato nelle riprese di un documentario, persero la vita per mano di gruppi terroristici islamici a Nassiriya. Ventitré anni fa, alle 10.40 ora locale, le 8.40 in Italia, un'autocisterna riuscì, infatti, a forzare l'entrata della base Maestrale nel Sud dell'Iraq, presidiata da esercito e carabinieri, facendo esplodere una bomba e la deflagrazione, con un effetto domino, fece saltare in aria il deposito munizioni. La base fu ridotta a uno scheletro di cemento, mentre l'altra sede, la base Libeccio, distante poche centinaia di metri, venne danneggiata dall'esplosione.
La strage di Nassiriya è una ferita ancora aperta e il tempo trascorso non potrà mai cancellare il sacrificio di dodici carabinieri, nostri connazionali, Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi e Alfonso Trincone, così come non può essere dimenticato il sacrificio degli uomini dell'esercito Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro, Pietro Petrucci.
Erano militari di tutte le età e regioni, partiti per l'Iraq il 15 luglio per contribuire alla «rinascita democratica del Paese», come da appello dell'ONU. Per tanti anni lo scheletro della base militare Maestrale, sventrata dall'esplosione, è rimasto lì a testimoniare il più grave attentato per numero di vittime nei confronti di truppe italiane dalla fine del secondo conflitto mondiale. Nassiriya rappresenta l'inizio e la fine. È stato l'inizio di una stagione più consapevole dei rischi, ma anche dell'importanza di mantenere la presenza nelle alleanze internazionali e della necessità di tentare di stabilizzare i fronti di crisi mondiale.
Da allora, il 12 novembre di ogni anno ricorre la Giornata del ricordo dedicata ai Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, la cui partecipazione dell'Italia, mai messa in discussione, è il segno concreto dell'impegno e del contributo della nostra Nazione allo sforzo della comunità internazionale per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del terrorismo.
Oggi, a venti anni da una delle più dolorose pagine delle nostre Forze Armate dal dopoguerra, per non disperdere e vanificare l'esempio di coraggio e di abnegazione dei nostri militari e affinché le generazioni future possano ricordare il valore della loro missione e la natura del loro sacrificio, la presente proposta di legge intende riconoscere l'atto eroico e il sacrificio di diciassette uomini dello Stato, compiuto per la pace, la democrazia e la libertà. Lo dobbiamo ai caduti a Nassiriya, a tutti coloro che hanno sacrificato la vita per la pace e la sicurezza della nostra Nazione e del mondo, ma anche a quanti sono impegnati oggi nelle zone di crisi, mettendo a rischio la propria incolumità in nome dei nobili princìpi sanciti nella nostra Carta costituzionale, ai quali non mancherà mai il nostro apprezzamento e la nostra riconoscenza.
Alla luce di tali brevi considerazioni, la presente proposta di legge, che si compone di un unico articolo, prevede il riconoscimento della medaglia d'oro al valore dell'Esercito o della medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri alla memoria dei cittadini italiani caduti a Nassiriya il 12 novembre 2003, ai sensi degli articoli 1433, 1434, 1441 e 1442 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66.
«Le medaglie hanno un solo valore. Provano che un uomo ha avuto occasione di servire il proprio Paese». La frase è di George Hubert Wilkins, un esploratore vissuto nel secolo scorso che nulla c'entra con il mondo militare e che pure, con le sue parole, spiega bene la battaglia portata avanti dai familiari delle vittime italiane della strage di Nassiriya e condivisa dalla presente iniziativa legislativa.
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. Ai sensi degli articoli 1433, 1434, 1441 e 1442 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, è concessa la medaglia d'oro al valore dell'Esercito o la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri alla memoria dei cittadini italiani caduti a Nassiriya il 12 novembre 2003, quale riconoscimento del loro operato al servizio della comunità internazionale.
2. La medaglia di cui al comma 1 è conferita con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della difesa.