Doc. XVIII-bis, n. 37
XIV COMMISSIONE
(POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)
DOCUMENTO APPROVATO DALLA XIV COMMISSIONE NELL'AMBITO DELLA VERIFICA DI SUSSIDIARIETÀ DI CUI ALL'ARTICOLO 6 DEL PROTOCOLLO N. 2 ALLEGATO AL TRATTATO DI LISBONA:
Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla fornitura di assistenza macrofinanziaria alla Repubblica araba d'Egitto (COM(2024)461 final)
Approvato il 23 maggio 2024
stabilimenti tipografici carlo colombo
DOCUMENTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La XIV Commissione,
esaminata, ai fini della verifica di conformità con il principio di sussidiarietà, la proposta di decisione relativa alla fornitura di assistenza macrofinanziaria alla Repubblica araba d'Egitto;
preso atto che il Governo non ha al momento trasmesso la relazione ai sensi dell'articolo 6, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, sul documento;
tenuto conto degli elementi di conoscenza e di valutazione emersi nel corso delle audizioni svolte nell'ambito dell'esame della proposta;
premesso che l'obiettivo generale della proposta è complessivamente condivisibile in quanto:
– dopo aver mostrato resilienza durante la pandemia, in parte anche grazie alle riforme avviate nel contesto dei programmi del FMI che si sono succeduti dal 2016, negli scorsi mesi la situazione macrofinanziaria dell'Egitto si è notevolmente deteriorata, generando un considerevole fabbisogno di finanziamento insoddisfatto;
– l'assistenza macrofinanziaria (AMF) all'Egitto fa parte della nuova cornice di cooperazione definita tra l'UE e l'Egitto con il partenariato strategico e globale definito lo scorso 17 marzo 2024; in tale contesto l'UE ha previsto di mobilitare a favore dell'Egitto 7,4 miliardi di euro per il periodo 2024-2027, di cui appunto 5 miliardi in assistenza, 1,8 miliardi di euro nell'ambito del piano economico e di investimenti per il vicinato meridionale nell'ambito dell'Agenda per il Mediterraneo, e 600 milioni di euro in sovvenzioni, di cui 200 milioni per la gestione della migrazione;
– come rilevato dalla Commissione europea, recentemente la leadership politica egiziana ha adottato diverse misure che pongono maggiormente l'accento sull'importanza del rispetto dei diritti umani, abolendo lo stato di emergenza (ad eccezione delle zone del Sinai), avviando la prima strategia nazionale per i diritti umani, rilanciando la commissione presidenziale per l'amnistia, intensificando il suo impegno in materia di diritti umani con l'Unione europea;
– il percorso intrapreso in materia di rispetto dei meccanismi democratici, Stato di diritto e rispetto dei diritti umani saranno costantemente monitorati dall'Unione europea per tutta la durata dell'attuazione dell'AMF;
la proposta risulta, pertanto, conforme al principio di sussidiarietà, in quanto la necessità di intervenire legislativamente a livello di Unione europea è giustificata dal fatto che gli obiettivi di ripristino della stabilità macroeconomica a breve termine in Egitto non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri e possono Pag. 3essere meglio raggiunti a livello dell'Unione europea, massimizzando la portata e l'efficienza dell'assistenza;
considerato, altresì, che:
– nel contesto della crisi regionale in corso, l'AMF fornirà alle autorità egiziane un ulteriore margine di manovra economica e di bilancio per costruire una risposta efficace alla crisi, aggravata dalla guerra in Medioriente e dalla tensione nel Mar Rosso, che stanno influenzando profondamente il PIL egiziano, oltre agli effetti del conflitto russo-ucraino che già hanno aumentato significativamente il prezzo del grano, di cui l'Egitto è grande importatore;
– aiutando l'Egitto a superare le difficoltà economiche amplificate dai recenti sviluppi geopolitici, l'assistenza macrofinanziaria contribuirà, inoltre, a promuovere la stabilità macroeconomica e politica;
– attesa la posizione strategica occupata dall'Egitto tra l'Africa, il Medio Oriente e l'Europa, la sua stabilità è fondamentale, sia per la sicurezza regionale, che per una pluralità di altri ambiti, non da ultimo quello dello sviluppo di politiche energetiche coerenti con gli obiettivi europei. Il piano di assistenza macrofinanziaria rappresenta, dunque, non solo un sostegno economico verso l'Egitto, ma anche il segnale di un più complessivo impegno politico dell'Unione europea verso la regione mediterranea;
– l'impegno profuso dal Governo italiano per il rafforzamento del partenariato strategico UE-Egitto, e le recenti iniziative intraprese nel contesto del Piano Mattei per l'Africa, sotto forma di memorandum d'intesa ed intese bilaterali tra l'Italia e l'Egitto, supportano e stimolano un ampio spettro di politiche ed iniziative, come evidenziato nel corso delle audizioni dall'Ambasciatore della Repubblica araba d'Egitto in Italia e dall'Amministratore delegato del Fondo sovrano egiziano per gli investimenti e lo sviluppo;
la proposta appare conforme al principio di proporzionalità, in quanto essa si limita ad emanare le disposizioni minime per raggiungere gli obiettivi di stabilità macroeconomica a breve termine e non va al di là di quanto è necessario a tale scopo.
Considerata, infine, la scelta dell'atto giuridico, si conviene che il finanziamento di progetti o l'assistenza tecnica non sarebbero strumenti adeguati o sufficienti per conseguire gli obiettivi macroeconomici, e che il principale valore aggiunto dell'AMF, rispetto ad altri strumenti dell'Unione europea, risiede nella capacità di alleggerire la pressione finanziaria esterna e di contribuire a creare un quadro macroeconomico stabile;
rilevata l'esigenza che il presente documento sia trasmesso al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione europea,
VALUTA CONFORME
la proposta al principio di sussidiarietà di cui all'articolo 5 del Trattato sull'Unione europea.