Doc. XVIII, n. 22

XIV COMMISSIONE
(POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)

DOCUMENTO FINALE, A NORMA DELL'ARTICOLO 127
DEL REGOLAMENTO SULLA:

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'applicazione del regolamento (UE) 2019/788 riguardante l'iniziativa dei cittadini europei (COM(2023)787 final)

Approvato l'8 gennaio 2025

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DOCUMENTO FINALE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione,

   esaminata la relazione della Commissione europea sull'applicazione del regolamento (UE) 2019/788 riguardante l'iniziativa dei cittadini europei (ICE) (COM (2023)787);

   tenuto conto degli elementi di conoscenza e di valutazione emersi nel corso delle audizioni svolte nell'ambito dell'esame della relazione;

   premesso che:

    la relazione illustra, tra l'altro, le azioni che la Commissione intende intraprendere per migliorare l'attuazione del citato regolamento e del funzionamento dell'ICE alla luce dei risultati del riesame e delle richieste dei portatori di interessi. Inoltre, affronta le questioni contenute nella risoluzione del 13 giugno 2023 del Parlamento europeo sull'attuazione dei regolamenti riguardanti l'ICE;

    la Commissione ha presentato la relazione sul funzionamento dell'ICE contestualmente a quella relativa ai progressi verso l'effettiva cittadinanza dell'UE 2020-2023, recante, tra l'altro, i risultati di un sondaggio statistico Eurobarometro su cittadinanza e democrazia;

   preso atto che:

    nel periodo di riferimento la Commissione ha ricevuto 40 richieste di registrazione di ICE, registrandone 37; cinque ICE, tre delle quali sono state registrate, hanno raccolto oltre un milione di dichiarazioni di sostegno; nel complesso dal 2020 al 2023 sono state raccolte più di 9 milioni di dichiarazioni di sostegno. L'Italia, secondo i dati relativi alla distribuzione degli organizzatori per cittadinanza e residenza, risulta il Paese ampiamente più attivo rispetto all'esercizio dell'istituto dell'ICE;

    la relazione dà inoltre conto delle attività promosse dalla Commissione, in linea con le pertinenti disposizioni del regolamento ICE, per sensibilizzare sull'esistenza, gli obiettivi e il funzionamento dell'ICE. Nonostante tali iniziative, la Commissione sottolinea come sia diffusa l'opinione presso i vari portatori di interesse, quali cittadini, organizzatori e ONG, secondo la quale l'ICE non sia un istituto sufficientemente conosciuto;

   ritenuto pertanto apprezzabile l'impegno della Commissione europea a:

    migliorare la conoscenza e la visibilità dell'ICE, semplificando la campagna di comunicazione multilingue sull'istituto, utilizzando maggiormente i social media, nonché coinvolgendo più intensamente il Parlamento europeo (e i suoi uffici di collegamento negli Stati membri) e gli Stati membri (tramite i punti di contatto nazionali), come pure altre istituzioni e organismi dell'UE, le autorità regionali e locali, gli istituti di istruzione e delle organizzazioni della società civile;

    rafforzare il sostegno agli organizzatori di ICE, offrendo loro servizi quali orientamenti e consulenza legale, l'uso gratuito del sistema centrale di raccolta elettronica e mediante ulteriori orientamenti sulle questioni pratiche connesse alla gestione delle ICE, in particolare la raccolta di fondi;

    promuovere l'attuazione dell'ICE a livello nazionale e in cooperazione con la società civile, per un verso, continuando a sostenere gli Stati membri nell'attuazione degli obblighi che incombono al riguardo su di loro, per altro verso, coinvolgendo ulteriormente i portatori di interessi (comprese le organizzazioni della società civile) ogniqualvolta le loro competenze possano rivelarsi utili per aspetti specifici dell'attuazione del regolamento ICE;

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    prendere sistematicamente in considerazione le ICE andate a buon fine nell'elaborazione delle proposte politiche, prevedendo altresì l'inclusione degli organizzatori nelle rispettive consultazioni;

    dare maggiore risalto, nel contesto delle campagne di comunicazione della Commissione, alle ICE andate a buon fine e alle azioni che vi fanno seguito, al fine di sensibilizzare maggiormente i cittadini riguardo all'impatto delle loro iniziative sul processo decisionale dell'UE;

   sottolineato che:

    gli strumenti e le procedure definite con il regolamento ICE rappresentano un quadro complessivamente efficace per portare all'attenzione delle Istituzioni europee questioni particolarmente sentite dall'opinione pubblica in larga parte degli Stati membri. Allo stesso tempo, per valutare accuratamente tali strumenti, come di altri meccanismi a disposizione dei cittadini europei, occorrerebbe una riflessione più articolata sul rapporto tra democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa o diretta nell'Unione europea;

    è indispensabile approfondire il potenziale ruolo dei parlamenti nazionali anche al fine di rafforzare l'efficacia dell'ICE, ruolo che appare invece oggetto di scarsa considerazione, aldilà di dichiarazioni retoriche, da parte di alcune Istituzioni europee;

   rilevata la necessità che il presente documento finale sia trasmesso alla Commissione europea, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,

  esprime

UNA VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) la nuova Commissione europea assicuri un maggiore impegno politico a dare concreto seguito alle ICE, presentando proposte legislative in tutti i casi in cui il Parlamento europeo voti una risoluzione di sostegno ad una iniziativa dei cittadini che abbia raggiunto il quorum richiesto;

   b) la Commissione prenda in considerazione la possibilità di coinvolgere maggiormente nel contesto degli strumenti e delle procedure ICE i Parlamenti nazionali. A questo scopo, si potrebbe prevedere, ad esempio, che le iniziative che hanno raggiunto il quorum siano presentate anche nei Parlamenti nazionali e che questi ultimi siano consultati nelle forme appropriate sui possibili esiti di una iniziativa;

   c) al fine di evitare che le uniche ICE ad avere successo siano quelle promosse da forti e radicate organizzazioni della società civile nonché di favorire l'emergere di ICE promosse anche da altri soggetti, la Commissione valuti la possibilità di fornire sostegno finanziario agli organizzatori, eventualmente subordinandolo al raggiungimento di un numero minimo di firme;

   d) la Commissione si impegni, anche in assenza di una specifica previsione in tal senso nel regolamento ICE, a realizzare una consultazione pubblica nei sei mesi che precedono l'adozione della comunicazione con la quale decidere il seguito da dare alle iniziative che hanno raggiunto le firme richieste;

   e) sia valutata, in occasione di una prossima revisione dei Trattati, l'introduzione dell'obbligo della Commissione europea di presentare una proposta legislativa se una minoranza qualificata di Camere o Parlamenti nazionali (pari ad esempio un quarto degli Stati membri) esprime sostegno per una ICE;

   f) il Parlamento europeo coinvolga nelle forme appropriate i Parlamenti nazionali sia in occasione della presentazione dell'ICE nella audizione pubblica organizzata presso le proprie commissioni competenti, sia in relazione all'esame di progetti di risoluzione di sostegno ad una ICE.