Doc. XVI, n. 4

RELAZIONE DELLE COMMISSIONI
III (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
E IV (DIFESA)

(Relatore per la III Commissione: MAULLU)
(Relatore per la IV Commissione: BICCHIELLI)

sulla

deliberazione del consiglio dei ministri in merito alla partecipazione
dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2025,
adottata il 19 febbraio 2025 (anno 2025) (
doc. xxv, n. 3)

e sulla

relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato
degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace
e di stabilizzazione, riferita all'anno 2024, anche al fine della relativa proroga
per l'anno 2025 (doc. xxvi, n. 3)

Approvata dalle Commissioni il 9 aprile 2025, a conclusione
dell'esame di deliberazioni del Governo ai sensi degli articoli 2 e 3
della legge 21 luglio 2016, n. 145

Presentata alla Presidenza il 9 aprile 2025

Pag. 2

RELAZIONE DELLE COMMISSIONI
III (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
E IV (DIFESA) ALL'ASSEMBLEA

sulla
deliberazione del consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2025, adottata il 19 febbraio 2025 (doc. xxv, n. 3)

e sulla
relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2024, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2025 (doc. xxvi, n. 3)

  Le Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) della Camera dei deputati,

  esaminata e discussa la Relazione sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2024, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2025 (Doc XXVI, n. 3), nonché la Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2025 (Doc XXV, n. 3), adottate il 19 febbraio 2025 ai sensi, rispettivamente, degli articoli 3, comma 1, primo periodo, e 2, comma 2, secondo periodo, della legge 21 luglio 2016, n. 145;

  richiamate le comunicazioni del Governo sulla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali, di cui alla citata Deliberazione, svolte il 27 marzo e 1° aprile 2025, davanti alle Commissioni riunite Affari esteri (III) e Difesa (IV) della Camera dei deputati e Affari esteri e Difesa (3a) del Senato della Repubblica, nonché gli ulteriori approfondimenti istruttori svolti dalle medesime Commissioni;

  premesso che:

   con la Deliberazione in merito alla partecipazione dell'Italia ad ulteriori missioni internazionali per l'anno 2025 (Doc XXV, n. 3), il Governo intende avviare, per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, una nuova missione internazionale denominata «Forze ad alta ed altissima prontezza operativa» (scheda 15-bis/2025), con il fine di costituire un contingente di forze da impiegare, con una procedura accelerata, al verificarsi di crisi o situazioni di emergenza, in coerenza con le previsioni della legge 31 ottobre 2024, n. 168;

   per lo svolgimento della nuova missione la consistenza massima complessiva dei contingenti delle Forze armate in alta ed altissima prontezza operativa è pari a 2.867 unità, mentre il fabbisogno finanziario complessivo richiesto, con esigibilità 2026, in caso di effettivo impiego delle forze, è fissato in euro 29.973.204;

   con riguardo, invece, alla Relazione analitica (Doc XXVI, n. 3), essa riferisce che le linee guida a cui si informa l'impianto missioni consistono nel perseguire gli interessi nazionali nella partecipazione alle missioni ed operazioni di NATO, UE e ONU, conferendo priorità alla sicurezza energetica, alla stabilità dell'Africa e alla centralità del Mediterraneo, nonché alla tutela dell'immagine internazionale del Paese; nello strutturare attività di cooperazione bilaterale, nell'ambito di specifiche missioni a tutela e supporto di interessi e iniziative nazionali, attraverso attività di costruzione di capacità (defence capacity building) su un impianto che preveda la fornitura di equipaggiamento, l'addestramento e il sostegno logistico (logica equip/Pag. 3train/sustain); nell'esprimere una postura, presenza e profilo militare agile, adattivo e coerente con il conseguimento degli obiettivi nazionali declinati nei singoli quadranti strategici; nell'utilizzare un approccio multidominio nelle fasi di pianificazione ed esecuzione delle operazioni militari; nell'implementare un sistema di valutazione di efficacia e di efficienza delle missioni internazionali;

   per le missioni internazionali oggetto di proroga la consistenza massima annuale complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati nei teatri operativi è pari a 12.109 unità, con una consistenza media pari a 7.751 unità, mentre il fabbisogno finanziario per la durata programmata è pari complessivamente a euro 1.480.172.377, di cui, per il Ministero della Difesa, euro 977.123.887 per obbligazioni esigibili nel 2025 ed euro 503.048.490 per obbligazioni esigibili nel 2026;

  considerato che:

   il contesto internazionale in cui l'Italia si colloca continua ad essere profondamente influenzato dalle conseguenze delle crisi che si sono sviluppate negli ultimi anni, che delineano un unico arco di instabilità il quale, dal quadrante nord-orientale europeo e dall'area di guerra ucraina, si estende sino al Medio Oriente e al Mar Rosso, terminando nel Sahel e producendo effetti diretti sulla sicurezza del nostro Paese;

   l'Italia mantiene come caposaldo della sua azione la sua appartenenza all'Unione Europea e all'Alleanza atlantica, oltre al multilateralismo imperniato sul sistema delle Nazioni Unite; in tale contesto, l'Italia sostiene attivamente il consolidamento delle capacità dell'UE e della NATO, oltre che la loro reciproca cooperazione all'insegna della complementarietà;

   l'azione del nostro Paese si dispiega, in tutti i teatri di crisi, con l'obiettivo di salvaguardare l'interesse nazionale e operare a tutela della pace e della sicurezza, promuovendo i valori fondamentali di democrazia, libertà e Stato di diritto, con un'attenzione strategica prioritaria rivolta alla regione del Mediterraneo «allargato» e ai Balcani Occidentali;

   con specifico riguardo al Mediterraneo e al Vicino Oriente, il nostro Paese intende concorrere a creare le condizioni per uno scenario politico post-bellico che tenga conto dell'esigenza, da un lato, di porre fine al controllo di Hamas sulla Striscia di Gaza e, dall'altro, di assicurare una forma di amministrazione interinale del territorio stesso, volta a preparare un assetto di lungo periodo; continua, inoltre, a sostenere con convinzione il processo di stabilizzazione in Libia sotto l'egida delle Nazioni Unite e prosegue nell'impegno contro Daesh ed il terrorismo di matrice fondamentalista, attivo in Iraq e Siria, ma anche nell'Africa saheliana;

   in relazione ai Balcani Occidentali, la loro progressiva integrazione nell'UE rimane centrale per il consolidamento della pace, la democrazia e la stabilità europea;

   la presenza italiana, sia nel quadro di iniziative multilaterali sia sulla base di accordi bilaterali, mira a promuovere la democrazia e lo Stato di diritto attraverso una attività di institution building, in particolare nei contesti più esposti all'influenza di attori terzi – in primis, Federazione russa e Cina – che non condividono il nostro patrimonio di valori, fondato sul rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali;

   nell'ottica di un'assunzione crescente di responsabilità geopolitiche, è opportuno procedere all'aggiornamento del documento nazionale attuativo della Strategia UE per l'Indo-pacifico, anche sulla base del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle tematiche relative alla proiezione dell'Italia e dei Paesi europei nell'Indo-Pacifico approvato dalla Commissione Affari esteri il 12 marzo 2025, al fine di consolidare il posizionamento del nostro Paese nell'area a tutela della libertà di navigazione e contrastare, in sinergia con le altre democrazie, le minacce alla sicurezza dei mari e alle catene di approvvigionamento globale;

Pag. 4

   nell'ambito dello sforzo profuso negli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, si attesta che le risorse programmate per il 2025 ammontano ad un totale di 362.958.956 euro, in leggero aumento rispetto al fabbisogno del 2024, fissato a 361.597.000 euro;

   gli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione (di cui alle schede da 22/2025 a 25/2025), anche per il 2025 e in coerenza con il Documento triennale di programmazione e indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo 2024-2026 su cui la III Commissione Affari esteri ha espresso parere favorevole lo scorso 18 febbraio 2025, sono incentrati soprattutto sull'area del Mediterraneo, del Medio Oriente e sull'Africa, con una ampia tipologia di azioni finalizzate a rafforzare la sicurezza e la stabilità regionali e a sostenere i Paesi maggiormente impegnati nella lotta al terrorismo e al contrasto dei traffici illegali, con un'attenzione prioritaria al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, in particolare delle persone più vulnerabili;

   propongono all'Assemblea di autorizzare, per il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2025, la prosecuzione delle missioni internazionali in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno ai processi di pace e di stabilizzazione, di cui alle schede contenute nei punti 4.1, 4.2 e 4.3 della Relazione analitica DOC XXVI n. 3, di seguito riportate:

  EUROPA

   Impiego di un dispositivo militare nei Balcani Occidentali (scheda n. 1/2025);

   Partecipazione nazionale alle iniziative NATO, UE, di coalizione e bilaterali di supporto all'Ucraina (scheda n. 2/2025);

   Partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione UE denominata EULEX Kosovo (European Union Rule of Law Mission in Kosovo) (scheda 17/2025);

   Missione di cooperazione delle Forze di Polizia nei Paesi dell'area balcanica e missione di cooperazione bilaterale di assistenza alla Polizia albanese (scheda 18/2025);

  ASIA

   Impiego di un dispositivo militare nell'area del Libano e del Mediterraneo orientale (scheda n. 3/2025);

   Impiego di un dispositivo militare, incluso il personale del Corpo militare volontario della Croce rossa, in Iraq e nel Medio-Oriente (scheda n. 4/2025);

   Impiego di un dispositivo militare per il contributo nazionale in esito al conflitto Israele-Hamas – Operazione Levante (scheda n. 5/2025);

   Partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione civile dell'Unione europea denominata EUPOL COPPS (European Union Police – Coordination Office for Palestinian Police Support) (scheda 19/2025);

  AFRICA

   Impiego di un dispositivo militare nazionale per attività di assistenza, supporto e cooperazione nell'area del Nord-Africa (scheda n. 6/2025);

   Impiego di un dispositivo militare nell'area dell'Africa Occidentale (scheda n. 7/2025);

   Impiego di un dispositivo militare nell'area del Corno d'Africa (scheda n. 8/2025);

   Partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione civile dell'Unione europea denominata EUBAM LIBYA (European Union Border Assistance Mission in Libya) (scheda 20/2025);

   Partecipazione di personale del Corpo della Guardia di finanza alla missione bilaterale di assistenza nei confronti delle Istituzioni libiche preposte al controllo dei confini marittimi (scheda 21/2025);

Pag. 5

  Potenziamento di dispositivi nazionali, della NATO, dell'UE e dell'ONU

   Impiego di un dispositivo militare in iniziative di presenza, sorveglianza e sicurezza negli spazi marittimi europei ed atlantici (scheda n. 9/2025);

   Impiego di un dispositivo militare in iniziative di presenza, sorveglianza e sicurezza nell'area del Mar Rosso e Oceano Indiano Nord-Occidentale (scheda n. 10/2025);

   Partecipazione di un dispositivo aereo nazionale per il potenziamento dell'Air Policing e dell'Air Shielding della NATO ed il potenziamento della sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza (scheda n. 11/2025);

   Impiego di un dispositivo militare, incluso il personale del Corpo Militare volontario della Croce Rossa, per il potenziamento della presenza della NATO nell'area est dell'Alleanza – Forward Land Forces (scheda n. 12/2025);

   Partecipazione di personale militare impiegato nelle missioni istituite dall'ONU (scheda n. 13/2025);

   Esigenze comuni a più teatri operativi delle Forze armate (scheda n. 15/2025);

   Supporto info-operativo a protezione delle Forze armate (PCM-AISE) (scheda n. 16/2025);

  Partecipazione di personale della difesa e della magistratura alle missioni civili dell'Unione europea

   Partecipazione di personale militare nelle missioni civili dell'Unione europea (scheda n. 14/2025);

  Interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione

   Iniziative di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario (scheda n. 22/2025);

   Interventi di sostegno ai processi di pace, stabilizzazione e rafforzamento della sicurezza (scheda n. 23/2025);

   Partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per la pace e la sicurezza (scheda n. 24/2025);

   Interventi operativi di emergenza e di sicurezza (scheda n. 25/2025);

   propongono, infine, all'Assemblea di autorizzare per il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2025 la partecipazione dell'Italia alla seguente nuova missione, di cui alla Deliberazione del Consiglio dei ministri del 19 febbraio 2025 (Doc. XXV, n. 3):

  Missioni internazionali delle Forze armate

   Forze ad alta e altissima prontezza operativa (scheda n. 15-bis/2025).