Doc. XII-quinquies, N. 50

ASSEMBLEA PARLAMENTARE
DELL'ORGANIZZAZIONE PER LA SICUREZZA
E LA COOPERAZIONE IN EUROPA – OSCE

Risoluzione su

«Garantire la stabilità della situazione
finanziaria dell'Assemblea parlamentare»

Trasmessa il 14 luglio 2025

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RESOLUTION ON
SECURING THE STABILITY OF THE PARLIAMENTARY
ASSEMBLY'S FINANCIAL SITUATION

   1. Concerned that the OSCE and the OSCE PA are being confronted by a multitude of challenges, including ongoing violations of the Helsinki principles and the failure of OSCE participating States to uphold their financial commitments to the Organization,

   2. Underscoring the importance of financial and budgetary stability for the proper functioning of the OSCE PA,

   3. Noting with concern the Russian Federation's refusal to meet its obligation to pay its annual contribution to the OSCE PA since 2022,

   4. Highlighting Rule 41(5) of the Rules of Procedure, which states that if «a participating State has not made its due contribution for a period of 9 months, Members of its delegation shall not be allowed to vote until the contribution has been received»,

   5. Expressing concern over the financial challenges that this presents for the Organization, as well as over how similar challenges could arise and negatively affect the stability of the OSCE PA,

   6. Recalling the Resolution on the Modernization of the System of National Contributions to the OSCE Budget from the OSCE PA Helsinki Declaration (2015), in which the Assembly expressed dissatisfaction with the current scales of contributions to the Organization and urged OSCE participating States to enforce a substantial modernization of the system,

   7. Highlighting Rule 41(4) of the Rules of Procedure, which states that «national contributions to the Budget of the Assembly shall be apportioned according to the formula used to divide the costs of the intergovernmental OSCE»,

   8. Recognizing the continued imbalance between the highest and lowest financial contributors to the OSCE PA budget and the strain posed by persistent non-payments,

   9. Underscoring the importance of equitable cost sharing in supporting the long-term sustainability and functioning of the OSCE PA's core activities, including election observation, field visits and interparliamentary diplomacy,

   10. Emphasizing the significance of these challenges, and stressing the need to update the OSCE PA regulations on financial contributions in order to secure the stability and, thereby, function of the OSCE PA as an organization,

  The OSCE Parliamentary Assembly:

   11. Calls on the OSCE PA Standing Committee to adopt an amendment to Rule 41(5) where it is clarified that any OSCE participating State that has not paid its due contribution must complete all omitted payments in order to regain its delegation's right to vote and participate fully in OSCE PA meetings;

   12. Suggests amending Rule 41(4) to allow for appropriate exceptions from the current Scales of Contributions which would mitigate the current imbalance;

   13. Proposes that the Rules of Procedure be amended to allow OSCE participating States to contribute above the percentage stipulated in the formula used to divide Pag. 3the costs of the intergovernmental OSCE, particularly to enable national parliaments which currently contribute below 2.5 per cent of the approved OSCE PA budget but which have a GDP per capita above 1 per cent of the OSCE area average to voluntarily increase their contribution to the 2.5 per cent threshold;

   14. Requests that the Treasurer initiate the process of reform by sending the proposal to the Sub-Committee on Rules of Procedure, and in the meantime, asks national delegations to voluntarily increase their contribution to the 2.5 per cent threshold.

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RISOLUZIONE SU
GARANTIRE LA STABILITÀ DELLA SITUAZIONE
FINANZIARIA DELL'ASSEMBLEA PARLAMENTARE

   1. Preoccupata per le numerose sfide che l'OSCE e l'Assemblea parlamentare dell'OSCE si trovano ad affrontare, come le continue violazioni dei principi di Helsinki e il mancato rispetto degli impegni finanziari assunti dagli Stati partecipanti dell'OSCE nei confronti dell'Organizzazione,

   2. Sottolineata l'importanza della stabilità finanziaria e di bilancio per il corretto funzionamento dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE,

   3. Osservato con preoccupazione il rifiuto della Federazione russa di adempiere all'obbligo di versare il proprio contributo annuale all'Assemblea parlamentare dell'OSCE dal 2022,

   4. Evidenziato l'articolo 41, comma 5, del Regolamento, secondo cui «qualora dai rendiconti dell'Assemblea risulti il mancato versamento, da parte di uno Stato partecipante, del contributo dovuto per un periodo di 9 mesi, i membri della delegazione di tale Paese non avranno diritto di voto fino a che tale versamento non sia stato effettuato»,

   5. Espressa preoccupazione per le sfide finanziarie che tale situazione comporta per l'Organizzazione, nonché per l'eventualità che possano emergere sfide analoghe capaci di influenzare negativamente la stabilità dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE,

   6. Ricordata la Risoluzione sulla modernizzazione del sistema dei contributi nazionali al bilancio dell'OSCE contenuta nella Dichiarazione di Helsinki dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE (2015), in cui l'Assemblea ha espresso insoddisfazione per l'attuale entità dei contributi da versare all'Organizzazione e ha esortato gli Stati partecipanti dell'OSCE ad attuare una sostanziale modernizzazione del sistema,

   7. Sottolineato l'articolo 41, comma 4, del Regolamento, che stabilisce che «i contributi nazionali al bilancio dell'Assemblea sono calcolati in base alla formula utilizzata per la ripartizione dei costi dell'OSCE intergovernativa»,

   8. Consapevole del continuo squilibrio tra i maggiori e i minori contributori finanziari al bilancio dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE e della pressione creata dal persistere dei casi di mancato pagamento,

   9. Sottolineata l'importanza di un'equa condivisione dei costi per mantenere la sostenibilità a lungo termine e garantire il funzionamento delle principali attività dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, come le osservazioni elettorali, le visite sul campo e la diplomazia interparlamentare,

   10. Evidenziata la portata di tali sfide e sottolineata la necessità di aggiornare le disposizioni dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE in materia di contributi finanziari al fine di garantire la stabilità e, dunque, il funzionamento dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE come organizzazione,

  L'Assemblea parlamentare dell'OSCE:

   11. Invita la Commissione permanente dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE ad adottare un emendamento all'articolo 41, comma 5, per chiarire che qualsiasi Stato partecipante dell'OSCE che non abbia versato il proprio contributo dovrà saldare tutti i pagamenti mancanti affinché alla rispettiva delegazione sia nuovamente riconosciuto il diritto di votare e parteciparePag. 5 a pieno titolo alle riunioni dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE;

   12. Suggerisce di modificare l'articolo 41, comma 4, per consentire opportune eccezioni alle attuali tabelle di contribuzione che attenuerebbero lo squilibrio attuale;

   13. Propone di modificare il Regolamento per consentire agli Stati partecipanti dell'OSCE di offrire un contributo superiore alla percentuale prevista dalla formula di ripartizione dei costi usata dall'OSCE intergovernativa, in particolare per consentire ai Parlamenti nazionali che attualmente offrono un contributo inferiore al 2,5 per cento del bilancio approvato dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, ma che hanno un PIL pro capite superiore all'1 per cento della media dell'area OSCE, di aumentare volontariamente il loro contributo in modo da raggiungere la soglia del 2,5 per cento;

   14. Chiede che il Tesoriere avvii tale processo di riforma trasmettendo la proposta alla Sottocommissione per il Regolamento e, nel frattempo, chiede alle delegazioni nazionali di aumentare volontariamente il proprio contributo fino alla soglia del 2,5 per cento.