Disegno di legge n. 2994

VII Commissione
(Cultura, scienza e istruzione)

Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.

EDIZIONE PROVVISORIA PER LA SEDE REFERENTE
(30 aprile 2015)

VOLUME I - EMENDAMENTI
Articolo 2, accantonati, subemendamenti all'emendamento della Relatrice 2.2000,
emendamento 2.2000 e successivi, con pareri della Relatrice,
e nuovi emendamenti della Relatrice 2.2001, 2.2002 e 2.2003

ART. 2.

Al comma 1, dopo le parole È istituito aggiungere le seguenti sull'intera istituzione scolastica, o istituto comprensivo, e su tutti gli indirizzi degli istituti secondari di secondo grado afferenti alla medesima istituzione scolastica.

Conseguentemente, alla fine al medesimo comma, aggiungere il seguente periodo Tutti i docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del Piano triennale dell'offerta formativa con attività d'insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e coordinamento.
2. 1034. Rocchi, Carocci, Malpezzi, Ascani, Blazina, Bossa, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Manzi, Narduolo, Pes, Rampi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli, Mazzoli, Fabbri.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

All'articolo 2 sono apportate le seguenti modifiche:

1) al comma 2, dopo le parole «educative e organizzative» aggiungere le seguenti parole «, attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie degli studenti, nel rispetto dell'articolo 30 della Costituzione italiana»;

2) al comma 4, aggiungere infine le seguenti parole: «Il piano dell'offerta formativa, di cui al presente comma, include, per ciascuna iniziativa curriculare ed extracurriculare, l'indicazione dell'eventuale impegno economico a carico delle famiglie, l'indicazione dei contenuti dell'attività, i riferimenti delle persone che porteranno avanti l'iniziativa e dei materiali utilizzati. Resta salva, la facoltà, per le famiglie stesse, di optare per l'esonero dell'alunno dalla partecipazione ad attività che non attengono il programma ministeriale»;

3) al comma 11, dopo le parole «I dirigenti scolastici, definito» aggiungere le seguenti parole «di concerto con il Collegio Docenti e sentito il Consiglio d'istituto»;

a) al comma 13, le parole «sentiti il collegio dei docenti e il consiglio d'istituto» sono sostituite dalle seguenti parole «sulla base dei criteri stabiliti dal collegio dei docenti e del consiglio di istituto».
2. 1016. Pagano.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

2-bis. Alle scuole situate nei territori a bassa densità demografica e in presenza di minoranze linguistiche, nei territori di montagna e nelle piccole isole, viene garantita l'autonomia scolastica.
2. 1024. Pes, Carocci, Bossa.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

«2-bis. L'effettuazione delle scelte e l'individuazione dei fabbisogni di cui al comma precedente sono esperiti dalle istituzioni scolastiche attraverso la rilevazione ed il monitoraggio annuale dei bisogni effettivi. Il Dirigente scolastico è responsabile della rilevazione, del monitoraggio ed è tenuto a presentare annualmente al Consiglio di Istituto apposita relazione sull'attività svolta in merito dall'istituzione scolastica. La predetta relazione è pubblicata sull'albo online dell'istituzione scolastica».

Conseguentemente:

al comma 3, sostituire la lettera d) con la seguente:

d) sviluppo delle competenze e delle conoscenze in materia di diritto ed economia, potenziamento di costituzione e cittadinanza, inclusi i principi e le azioni di cittadinanza attiva;

al medesimo comma, dopo la lettera q) aggiungere la seguente:

q-bis) potenziamento delle competenze e delle conoscenze della lingua, della cultura e della civiltà latina;

al comma 4, dopo le parole: il piano dell'offerta formativa aggiungere le seguenti: aggiornabile annualmente,;

al medesimo comma, sostituire le parole da: anche la fino alla fine del comma con le seguenti: l'elencazione programmatica delle attività di formazione triennale, rivolte al personale docente ed amministrativo, nonché gli obiettivi di un apposito piano di miglioramento della scuola, riferiti agli standard nazionali della qualità del servizio, previsti dal regolamento dell'autonomia, e, infine, la quantificazione delle risorse per la realizzazione dell'offerta formativa di cui al comma 2;

al comma 7, alle parole nei limiti premettere le seguenti: nel rispetto degli obiettivi generali ed educativi del sistema educativo di istruzione e formazione e di standard nazionali della qualità del servizio;

al comma 8, dopo la lettera c) aggiungere la seguente:

«c-bis) il piano di miglioramento dell'istituzione scolastica».
2. 9. Centemero, Palmieri.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera b) aggiungere la seguente: b-bis) potenziamento delle conoscenze storiche e filosofiche e lo sviluppo del pensiero critico;
2. 328. Pannarale, Giancarlo Giordano.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera c) aggiungere la seguente:

c-bis) Potenziamento delle attività laboratoriali negli istituti tecnici e professionali.
2. 1079. Centemero, Palmieri, Lainati.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3 sostituire la lettera d) con la seguente: d) potenziamento delle competenze in materia di diritto ed economia anche relative alla cultura della legalità e delle regole detta vita civile; lo sviluppo della cittadinanza attiva attraverso l'adozione di comportamenti e lo svolgimento di attività improntati al rispetto dei diritti e dei doveri, all'assunzione di responsabilità, alla solidarietà verso i più deboli, alla cura dei beni comuni.
2. 120. Brescia, Vacca, Marzana, Luigi Gallo, Simone Valente, Chimienti, Di Benedetto.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, sostituire la lettera d) con la seguente:

d) potenziamento delle conoscenze in materia di diritti, con particolare attenzione allo studio della Costituzione italiana e ai principi e alle azioni di cittadinanza attiva, e delle dinamiche economiche correlate al contesto geo-politico globale.
2. 1061. Cristian Iannuzzi.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, sostituire la lettera d) con la seguente:

d) potenziamento delle conoscenze e delle competenze in materia di diritto, di economia, inclusa la conoscenza dei principi e delle azioni di cittadinanza attiva, di alfabetizzazione economico-finanziaria e di educazione alla autoimprenditorialità.
2. 185. Blazina
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, sostituire la lettera d) con la seguente:

d) sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva, democratica ed interculturale anche attraverso il potenziamento delle conoscenze in materia di diritto e di economia;
2. 288. Santerini, Lo Monte.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera d), dopo le parole: competenze in materia di diritto e di economia, inserire le seguenti: a partire dall'educazione finanziaria e al risparmio e.
2. 1001. Caruso, Lo Monte.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3 lettera d) sostituire le parole da: inclusa a: cittadinanza attiva con le seguenti: incluso lo sviluppo della cittadinanza attiva attraverso l'adozione di comportamenti e lo svolgimento di attività improntati al rispetto dei diritti e dei doveri, all'assunzione di responsabilità, alla solidarietà verso i più deboli, alla cura dei beni comuni.
2. 16. Centemero, Palmieri, Lainati.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera d) dopo le parole economia sopprimere le parole: , inclusa la conoscenza dei principi e delle azioni di cittadinanza attiva e aggiungere la lettera seguente:

d-bis) introduzione dell'educazione civica, intesa come insegnamento e processo formativo con cui gli studenti acquisiscono la consapevolezza di diventare soggetti attivi e protagonisti della comunità cittadina, regionale, nazionale ed europea, informata ai princìpi e ai valori della Costituzione italiana e delle norme europee;.
2. 1071. Pisicchio, Marguerettaz.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera d) aggiungere, in fine, le seguenti parole: con particolare attenzione allo studio della costituzione italiana, della normativa comunitaria all'interno del contesto geopolitico globale.
2. 14. Centemero, Palmieri, Lainati.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3 lettera d), aggiungere, in fine, le parole: con particolare attenzione allo studio della Costituzione italiana e della normativa comunitaria.
2. 329. Giancarlo Giordano, Pannarale.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera d), in fine, aggiungere le seguenti parole: anche attraverso l'inserimento dell'ora di educazione civica in tutte le classi della scuola secondaria di secondo grado.
2. 1046. D'Incà.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera e) dopo le parole: della legalità, aggiungere le seguenti: e dell'identità di genere e del superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale.

2. 69. Chimienti
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera e), dopo le parole: «beni paesaggistici» aggiungere le seguenti: nonché di comportamenti socio-culturali volti ad eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e pratiche basati sull'idea dell'inferiorità della donna e a promuovere la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali.
2. 304. Costantino, Nicchi, Duranti, Giancarlo Giordano, Pannarale.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera e) dopo la parola: paesaggistici, aggiungere le seguenti: e a una consapevole educazione sessuale.
2. 268. Vargiu, Molea, Falcone, Vezzali.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera g), dopo la parola: alimentazione, aggiungere le seguenti: anche attraverso l'introduzione nelle scuole di ogni ordine e grado di specifici corsi di educazione alimentare.
2. 71. Chimienti.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera g), aggiungere in fine le seguenti parole: anche attraverso percorsi mirati all'educazione a un'alimentazione sana, corretta, sostenibile per l'ambiente, che valorizzi le tradizioni agroalimentari locali.
2. 121. Brescia, Vacca, Marzana, Luigi Gallo, Simone Valente, Chimienti, Di Benedetto.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera g), dopo le parole: allo sport, aggiungere le seguenti: e l'adozione di disposizioni per la tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.
2. 273. Vezzali, Molea.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera g) aggiungere le seguenti parole: anche attraverso percorsi mirati alla educazione ad una alimentazione sana, corretta, sostenibile per l'ambiente, che valorizzi le tradizioni agro alimentari locali.
2. 1045. Brescia, Vacca, Marzana, Luigi Gallo, Simone Valente, Chimienti, Di Benedetto.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3 dopo la lettera g) aggiungere, in fine, la seguente:

g-bis) promozione di uno stile di vita sostenibile e che valorizzi lo sport, sviluppare percorsi disciplinari mirati alla educazione ad una alimentazione sana, corretta, sostenibile per l'ambiente, e che valorizzi le tradizioni agroalimentari locali.
2. 307. Giancarlo Giordano, Pannarale.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera h), dopo le parole: dei media, aggiungere le seguenti: anche al fine di contrastare il fenomeno del cyberbullismo promuovendo comportamenti solidali, educando alle differenze, all'accettazione di sé e al senso critico verso quei canoni estetici fissi e discriminatori che gli adolescenti subiscono, soprattutto nell'utilizzo dei social network.
2. 305. Nicchi, Duranti, Costantino, Giancarlo Giordano, Pannarale.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, sostituire la lettera i) con la seguente:

i) iniziative per il contrasto dei fenomeni della dispersione scolastica, della discriminazione e del bullismo e a garanzia della più ampia inclusione scolastica; e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali anche attraverso l'attività di percorsi individualizzati e personalizzati, nonché misure educative e didattiche di supporto anche in collaborazione con gli enti territoriali e le associazioni di settore.
2. 2001. Relatrice.

Al comma 3, sostituire la lettera i) con la seguente:

i) iniziative per la prevenzione, il contrasto e la sensibilizzazione dei fenomeni legati alla dispersione scolastica, al bullismo, alle discriminazioni per ragioni di genere, stato sociale, religione, razza, origine etnica e disabilità, a garanzia della più ampia inclusione scolastica.
2. 17. Centemero, Carfagna.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera i) dopo le parole: della più ampia inclusione scolastica, aggiungere le seguenti: anche con protocolli e strumenti per l'accoglienza e l'inserimento degli alunni, con particolare riferimento ai BES, valorizzando metodologie di apprendimento cooperativo e linguistico comunicativo integrato.
2. 342. Pannarale, Giancarlo Giordano.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera i) dopo le parole: della più ampia inclusione scolastica aggiungere le seguenti: anche con protocolli e strumenti per l'accoglienza e l'inserimento degli alunni, con particolare riferimento ai BES, valorizzando metodologie di apprendimento cooperativo e linguistico comunicativo integrato.
2. 1084. Centemero, Palmieri, Alteri, Lainati.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera i), aggiungere la seguente: i-bis) sperimentazione nei primi due anni di scuola secondaria di secondo grado, di modalità di valutazione che limitino la non ammissione all'anno successivo, al solo caso in cui il Consiglio di classe si esprima all'unanimità in tal senso; conseguente possibilità di ammettere gli alunni alla frequenza dell'anno successivo, in deroga alla vigente normativa, anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi in una o più materie.
2. 287. Santerini, Lo Monte.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera o), sostituire la parola: individualizzati, con le seguenti: in reti di scuole con il.
2. 75. Luigi Gallo.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera o), aggiungere la seguente: o-bis) potenziamento dello studio della Costituzione italiana, della normativa comunitaria e delle conoscenze storiche e filosofiche e lo sviluppo del pensiero critico.
2. 52. Vacca.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3 sostituire la lettera q) con la seguente:

q) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano L2 attraverso corsi e laboratori, per alunni e studenti di cittadinanza e o di lingua non italiana da organizzare secondo quanto previsto dall'articolo 14, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009 anche tra reti di scuole e in collaborazione con gli enti locali, il terzo settore e il volontariato.
2. 2002. Relatrice.

Al comma 3, sostituire la lettera q) con la seguente:

q) alfabetizzazione e perfezionamento della lingua italiana per gli alunni stranieri), anche mediante l'attivazione di corsi opzionali, continuativi nel tempo e complementari di italiano come lingua seconda, ove possibile, con livelli di partenza omogenei e la dotazione di laboratori linguistici anche in rete.
2. 1022. Cimbro.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera q), sostituire le parole: stranieri, con le seguenti: di cittadinanza non italiana, e le parole: corsi opzionali di lingua, con le seguenti: corsi di insegnamento intensivo della lingua italiana per i neo arrivati, da organizzare secondo quanto previsto dall'articolo 14, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009, terzo capoverso, anche in collaborazione con gli enti locali, le associazioni del terzo settore e del volontariato.
2. 1003. Santerini, Lo Monte.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, lettera q), aggiungere, in fine, le seguenti parole: da organizzare secondo quanto previsto dalla direttiva 2000/43/CE in materia di parità di trattamento e non discriminazione.
2. 286. Santerini, Lo Monte.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera q), aggiungere la seguente:

q-bis) promozione della consapevolezza emotiva nella conoscenza e nella decifrazione delle proprie emozioni, consentendo l'ottimizzazione delle proprie risorse e producendo un potenziamento dell'apprendimento cognitivo attraverso l'istituzione dell'ora di educazione sentimentale nelle scuole.

Conseguentemente, all'articolo 24, comma 3, dopo la lettera c) aggiungere la seguente:

c-bis) All'onere finanziario derivante dall'attuazione dell'articolo 2, comma 3, lettera q), pari a 50 milioni di euro per l'anno 2015 ed a 200 milioni di euro a decorrere dal 2016, si provvede mediante corrispondente riduzione lineare delle dotazioni finanziarie di parte corrente, iscritte a legislazione vigente in termini di competenza e di cassa, nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, delle missioni di spesa di ciascun Ministero, ad eccezione di quelle relative a diritti sociali, politiche sociali e della famiglia, politiche per il lavoro, tutela della salute e dell'ambiente.
2. 306. Costantino, Nicchi, Duranti, Giancarlo Giordano, Pannarale.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera q) aggiungere la seguente: q-bis) adozione di progetti che trasformino la spazialità della didattica a scuola, per superare la rigidità imposta dallo spazio-classe che limita le potenzialità cognitive degli alunni e le potenzialità degli insegnanti. Lo spazio di tutto l'edificio scolastico può diventare una risorsa per sviluppare la didattica e gli stili e i metodi di insegnamento-apprendimento.
2. 80. Pisano, Luigi Gallo, Brescia.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera q) aggiungere la seguente: q-bis) valorizzazione e potenziamento delle discipline storico-filosofiche, per la loro particolare funzione di accrescimento del senso critico e della creatività, nonché di sviluppo della riflessione etica e dell'educazione civica inerenti la formazione e l'insegnamento dei principi costituzionali e dei valori di cittadinanza.
2. 300. Pannarale, Giancarlo Giordano.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera q) aggiungere la seguente: q-bis) raggiungimento delle pari opportunità, per i bambini sordi e udenti, di apprendimento e di acquisizione di conoscenze, abilità, competenze in rapporto all'autonomia, alla socializzazione e all'evoluzione cognitiva e psicomotoria; tale obiettivo può essere perseguito offrendo ai bambini sordi un'informazione equivalente a quella offerta ai bambini udenti anche attraverso il metodo di comunicazione denominato LIS.
2. 244. Simonetti, Borghesi.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera q) aggiungere la seguente: q-bis) promozione della stimolazione multisensoriale e multimodale attraverso l'utilizzo di vari codici di comunicazione e l'inclusione di alunni con ogni tipo di disabilità e bisogni educativi speciali con lo svolgimento di opportune attività didattiche in uno spazio digitale che rappresenta un luogo fisico integrato delle tecnologie multimediali.
2. 86. Luigi Gallo.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera q) aggiungere la seguente: q-bis) individuazione di sistemi e percorsi formativi individualizzati finalizzati al maggiore coinvolgimento e al sostegno degli studenti con maggiori difficoltà di apprendimento, con bisogni educativi speciali e con disturbi specifici dell'apprendimento.
2. 87. Chimienti.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera q) aggiungere la seguente: q-bis) possibile sostituzione, per gli alunni di origine straniera nella scuola secondaria di 1o grado, della seconda lingua straniera con la loro lingua madre.
2. 189. Beni, Iori, Capone, Locatelli, Di Lello, Cimbro, Ascani, Blazina, Bossa, Carocci, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Manzi, Narduolo, Pes, Piccoli Nardelli, Rampi, Rocchi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli, Chaouki, Fossati, La Marca, Tidei, Patriarca, Cimbro, Lacquaniti, D'Incecco, Capone.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera q) aggiungere la seguente: q-bis) previsione, per gli alunni di recente immigrazione, di eventuali deroghe dalle norme relative ai criteri di valutazione nell'esame conclusivo della scuola secondaria 1o grado.
2. 190. Beni, Iori, Capone, Locatelli, Di Lello, Cimbro, Ascani, Blazina, Bossa, Carocci, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Manzi, Narduolo, Pes, Piccoli Nardelli, Rampi, Rocchi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli, Chaouki, Fossati, La Marca, Tidei, Patriarca, Cimbro, Lacquaniti, D'Incecco, Capone.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 3, dopo la lettera q) aggiungere la seguente: q-bis) sviluppo della dimensione interculturale nel curricolo scolastico e nella vita della scuola, anche attraverso l'apporto delle comunità di origine e dei mediatori culturali.
2. 1002. Santerini, Lo Monte.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Dopo il comma 3 inserire il seguente: «3-bis. sulla base delle proprie esigenze didattiche ed organizzative ed in coerenza con le finalità espresse nel comma precedente, le scuole possono determinare l'apertura degli istituti anche nei mesi di giugno e luglio. I genitori degli alunni che partecipano alle attività didattiche, formative ed educative si fanno carico delle eventuali spese aggiuntive. Dall'attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica».
2. 282. Adornato, Scopelliti, Binetti, Vignali, Bianchi
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

3-bis. Al fine di garantire l'attuazione di quanto disposto alla lettera c) del precedente comma, per le scuole con lingua di insegnamento slovena e/o bilingue del Friuli Venezia Giulia, esse possono sottoscrivere apposite convenzioni con i centri musicali di lingua slovena, di cui al comma 2, dell'articolo 15 della legge 23 febbraio 2001, n. 38.
2. 184. Blazina.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

3-bis. Anche ai fini dell'attuazione degli obiettivi di cui al comma 3, lettere g), l) e m), le istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche possono prevedere, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 1, ultimo periodo, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, nelle gare concernenti i relativi servizi di fornitura, criteri di priorità per l'inserimento di prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero, provenienti da filiera corta agricola e ittica, e prodotti agricoli e alimentari derivanti dall'agricoltura biologica o comunque a ridotto impatto ambientale e di qualità e della pesca sociale. Con decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con i Ministri competenti per ciascun decreto, previa intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono stabiliti i parametri per la definizione delle categorie di prodotti di cui al primo periodo.
2. 1023. Malpezzi, Richetti, Marzano, De Menech, Rotta, Mazzoli, Piazzoni.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 8, lettera a), dopo la parola: disabilità aggiungere la seguente: accertata.
2. 319. Giancarlo Giordano, Pannarale, Costantino, Nicchi.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 8, lettera b), dopo le parole: dell'offerta formativa, aggiungere le seguenti: prevedendone una quota non inferiore al 20 per cento, con funzioni di tutor, per la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento e di didattica laboratoriale, nelle aree a forte processo migratorio o caratterizzate da elevati tassi di dispersione scolastica.
2. 289. Santerini, Lo Monte.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 8, dopo la lettera c), aggiungere la seguente:

c-bis) il fabbisogno dei servizi necessari per le innovazioni metodologiche-didattiche.
2. 97. Luigi Gallo.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Dopo il comma 8, aggiungere il seguente:

8-bis. Il Piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità di genere, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di informare e sensibilizzare gli studenti, i docenti ed i genitori sulle relative tematiche come previsto anche dall'articolo 5, comma 2, del decreto legge 14 agosto 2013 n. 93 convertito nella legge 15 ottobre 2013, n. 199 in materia di Piano di azione straordinario contro la violenza.
2. 41. Martelli.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Sostituire il comma 9, con il seguente:

9. I comma 3 e 4, dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999 sono sostituiti dai seguenti:

3. Il piano dell'offerta formativa è triennale, rivedibile annualmente, ed è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio di circolo o d'istituto.

4. Ai fini della predisposizione del piano triennale dell'offerta formativa il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio; tiene conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti.
2. 1038. Carocci, Rocchi, Ascani, Blazina, Bossa, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Malpezzi, Manzi, Narduolo, Pes, Piccoli Nardelli, Rampi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli, Mazzoli, Fabbri.
ACCANTONATO NELLA SEDUTA DEL 27 APRILE 2015.

Al comma 8, all'alinea dopo le parole: Il piano triennale dell'offerta formativa, in aggiunta inserire le seguenti: ed in coerenza;

Conseguentemente:

dopo la parola: indica, aggiungere le seguenti: gli ambiti disciplinari o classi concorsuali delle risorse professionali assegnate tali da coprire:

dopo la lettera c), aggiungere la seguente:

c-bis) la programmazione delle attività formative rivolte al personale.
2. 1032. Rocchi, Carocci, Malpezzi, Ascani, Blazina, Bossa, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Manzi, Narduolo, Pes, Rampi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli, Mazzoli, Fabbri.

Al capoverso 1, sostituire le parole: con la partecipazione di tutte le sue componenti con le seguenti: con delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio d'istituto per le proprie competenze.
0. 2. 2000.11. Cristian Iannuzzi.

Al capoverso primo periodo, sostituire le parole: rivedibile annualmente con le seguenti: soggetto ogni anno a conferma e ad eventuale revisione da parte dei consiglio di circolo o d'istituto.
0. 2. 2000.15. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso, 1, sostituire le parole: rivedibile annualmente con le seguenti; soggetto ogni anno alla eventuale revisione da parte del consiglio di circolo o di istituto.
0. 2. 2000.16. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso 1, sostituire il secondo periodo con il seguente: L'attuazione del piano è monitorata dal collegio docenti che ne relaziona all'Ufficio scolastico regionale anche ai fini della verifica.
0. 2. 2000.17. Marzana, Simone Valente, Vacca, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso comma 2, all'alinea, primo periodo, dopo le parole: a norma dell'articolo 8 e aggiungere le seguenti parole: e con l'obiettivo di riduzione progressiva del numero di alunni per classe, in modo da superare le disposizioni contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81 e.
0. 2. 2000.25. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso, 2, alinea, dopo il primo periodo aggiungere il seguente: Il Piano assicura altresì l'attuazione dei principi di pari opportunità, non discriminazione e inclusione, promuovendo azioni di prevenzione, contrasto e sensibilizzazione.
0. 2. 2000.1. Centemero, Palmieri.

Al capoverso 2, primo periodo, aggiungerà le seguenti parole: , anche al fine di orientarla verso la sensibilizzazione e la crescita educativa, culturale ed emotiva degli alunni, la promozione dei principi di parità di genere e di solidarietà sociale, l'integrazione e l'inclusione sociale, il contrasto alla dispersione scolastica, l'alfabetizzazione degli alunni migranti.
0. 2. 2000.9. Pannarale, Giancarlo Giordano, Nicchi, Costantino, Duranti.

Al capoverso 2, all'alinea, secondo periodo, dopo le parole: opzioni metodologiche aggiungere le seguenti: e didattiche.
0. 2. 2000.6. Centemero, Palmieri.

Al capoverso 2, all'alinea, secondo periodo, dopo le parole: opzioni metodologiche aggiungere le seguenti: e pedagogico-didattiche.
0. 2. 2000.5. Centemero, Palmieri.

Al capoverso 2, aggiungere in fine le seguenti parole: con riferimento agli standard della qualità del servizio di cui all'articolo 8, comma 1, lettera f).
0. 2. 2000.4. Centemero, Palmieri.

Al capoverso Art. 3, comma 2, all'alinea, secondo periodo, sopprimere le parole: anche di gruppi minoritari.
0. 2. 2000.26. Marzana, Simone Valente, Vacca, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso 2, all'alinea, secondo periodo, sopprimere le parole: gli insegnamenti e le discipline tali da coprire.
0. 2. 2000.18. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso 2, all'alinea, secondo periodo, sopprimere le parole: sopprimere le parole: e le discipline.
0. 2. 2000.46. Simone Valente, Marzana, Vacca, Chimienti, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso Art. 3, comma 2, lettera a), dopo le parole: monte orario inserire le seguenti: di ciascuno.
0. 2. 2000.30. Marzana.

Al capoverso Art. 3, comma 2, lettera a), dopo le parole: quota di autonomia dei curricoli inserire le seguenti: all'obiettivo di riduzione progressiva del numero di alunni per classe, in modo da superare le disposizioni contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81.
0. 2. 2000.24. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso Art. 2, lettera a), dopo le parole: dei numero di alunni con disabilità inserire le seguenti: e della connessa necessità di raggiungere la inedia di un docente ogni due alunni disabili in tutte le classi, secondo le modalità previste dall'articolo 19, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.

0. 2. 2000.21. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso 2, lettera d), dopo le parole: del numero di alunni con disabilità inserire le seguenti: e della connessa necessità di raggiungere la media di un docente ogni due alunni disabili in tutte le classi, secondo le modalità previste dall'articolo 19, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.
0. 2. 2000.22. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso 2, lettera a), dopo le parole: con disabilità inserire le seguenti: tenendo conto del rapporto di un docente ogni due alunni disabili, secondo quanto previsto dall'articolo 19, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.
0. 2. 2000.23. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso 2, alla lettera a), dopo la parola: disabilità inserire la seguente: accertata.
0. 2. 2000.31. Marzana.

Al capoverso comma 2, lettera b), dopo le parole: potenziamento dell'offerta formativa inserire le seguenti: tenendo in considerazione la necessità di attribuire le cattedre unicamente a docenti in possesso delle competenze didattico-disciplinari richieste per lo svolgimento dei singoli insegnamenti.
0. 2. 2000.20. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso 2, lettera b) dopo le parole: offerta formativa, aggiungere infine le seguenti parole: ivi compresi i posti per compensare esoneri e semiesoneri dall'insegnamento dei docenti con funzioni e compiti organizzativi e di staff.
0. 2. 2000.56. Rampelli.

Al capoverso 2, dopo la lettera b) aggiungere la seguente:

b-bis) i criteri per l'individuazione dei posti dell'organico dell'autonomia e per la scelta del personale da assegnare ai medesimi posti.
0. 2. 2000.7. Centemero, Palmieri.

Al capoverso 2, dopo la lettera b), aggiungere la lettera:

b-bis) di fabbisogno del personale ATA.
0. 2. 2000.13. Cristian Iannuzzi.

Al capoverso 2, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:

b-bis) il fabbisogno dei servizi necessari per le innovazioni metodologiche-didattiche.
0. 2. 2000.32. Luigi Gallo.

Al capoverso 2-bis, dopo le parole: di attrezzature materiali aggiungere le seguenti: , e di servizi.
0. 2. 2000.42. Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso 2-bis, sopprimere le parole: nonché i piani fino alla fine del capoverso.
0. 2. 2000.19. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva.

Al capoverso 2-bis, sostituire le parole: nonché i con le seguenti anche sulla base dei.
0. 2. 2000.29. Simone Valente, Marzana, Vacca, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso 2-bis, sopprimere le parole: dell'istituzione scolastica.
0. 2. 2000.28. Simone Valente, Marzana, Vacca, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Sostituire il capoverso 3, con il seguente:

3. Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto.

Conseguentemente al capoverso 4, sopprimere le parole: tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie super ori, degli studenti.
0. 2. 2000.8. Pannarale, Giancarlo Giordano.

Sostituire il capoverso 3, con il seguente:

3. Il piano triennale dell'offerta formativa è elaborato, modificato e approvato dal collegio docenti e può essere predisposto da un'apposita commissione eletta nell'ambito del collegio dei docenti. Nella elaborazione del piano triennale sono, altresì coinvolti genitori e studenti, come agli articoli 13, 14 e 15 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.275, i quali possono proporre e votare progetti educativi da inserire nel piano triennale.
0. 2. 2000.33. Luigi Gallo.

Sostituire il capoverso 3, con il seguente:

3. Il piano triennale dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti e adottato dal consiglio d'Istituto, con l'eventuale coinvolgimento dei principali soggetti economici, sociali e culturale del territorio.
0. 2. 2000.36. Vacca.

Sostituire il capoverso 3, con il seguente:

3. Il Piano è elaborato dal collegio dei docenti, con la partecipazione dei genitori e, limitatamente alle scuole secondarie di secondo grado, degli studenti nonché con l'eventuale coinvolgimento dei principali soggetti istituzionali, culturali sociali ed economici del territorio ed è adottato dal consiglio d'istituto.
0. 2. 2000.35. Vacca.

Sostituire il capoverso 3, con il seguente:

3. Il Piano dell'offerta formativa e’ elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto.
0. 2. 2000.40. Vacca, Marzana, Simone Valente, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Sostituire il capoverso 3, con il seguente:

3. Il piano triennale è elaborato dal collegio dei docenti e adottato dal

consiglio d'istituto, in accordo con il dirigente scolastico, nonché con l'eventuale coinvolgimento dei principali attori economici, sociali e culturali

del territorio.
0. 2. 2000.34. Chimienti.

Al capoverso 3, dopo la parola: elaborato aggiungere le seguenti: , con apposita commissione.
0. 2. 2000.2. Centemero, Palmieri.

Al capoverso articolo 3 comma 3, dopo le parole: degli indirizzi inserire le seguenti , definiti dal consiglio di circolo o di istituto,.
0. 2. 2000.44. Simone Valente, Marzana, Vacca, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso articolo 3 comma 3, dopo le parole degli indirizzi inserire le seguenti , definiti dal consiglio di circolo o di istituto,.

Conseguentemente, al medesimo comma, sostituire la parola definiti con la seguente definite.

0. 2. 2000.45. Simone Valente, Marzana, Vacca, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso 3, primo periodo, sostituire le parole: è elaborato con le seguenti: é deliberato e la parola: definiti con la seguente: proposti.
0. 2. 2000.59. Cristian Iannuzzi.

Al capoverso 3, primo periodo, sostituire le parole: degli indirizzi per le attività con le seguenti: degli indirizzi generali per le attività.
0. 2. 2000.58. Cristian Iannuzzi.

Al capoverso 3, primo periodo, sopprimere le parole: definiti dal dirigente scolastico.
0. 2. 2000.57. Cristian Iannuzzi.

Al capoverso articolo 3 comma 3, sostituire la parola definiti con la seguente definite.
0. 2. 2000.43. Simone Valente, Marzana, Vacca, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso articolo 3, al comma 3, sostituire le parole: dal dirigente scolastico con le seguenti: dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti.
0. 2. 2000.12. Cristian Iannuzzi.

Al capoverso articolo 3 comma 3 sostituire le parole il dirigente scolastico con le seguenti la specifica funzione strumentale eletta dal collegio docenti.
0. 2. 2000.37. Luigi Gallo, Chimienti, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso articolo 3 comma 3, sostituire le parole: dirigente scolastico con le seguenti: dal consiglio di circolo o d'istituto.
0. 2. 2000.38. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso articolo 3 comma 3 sostituire la parola approvato con la seguente adottato.
0. 2. 2000.39. Vacca, Marzana, Simone Valente, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso articolo 3, al comma 4, sostituire le parole della predisposizione del Piano, con le parole di cui al comma 2.
0. 2. 2000.14. Cristian Iannuzzi.

Al capoverso 8, articolo 3, al comma 4, primo periodo, dopo le parole: il dirigente scolastico aggiungere le seguenti: , sentiti gli enti locali di riferimento, e conseguentemente le parole: con gli enti locali e sono soppresse.
0. 2. 2000.10. Giancarlo Giordano, Pannarale.

Al capoverso articolo 3, comma 4, sostituire le parole il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le con le seguenti il collegio dei docenti può tenere conto delle proposte e dei pareri formulati dai rappresentanti delle.
0. 2. 2000.48. Vacca.

Al capoverso articolo 3, comma 4, sostituire le parole da il dirigente scolastico attiva fino a territorio con le seguenti il collegio dei docenti può tenere conto delle proposte e dei pareri formulati dai principali soggetti istituzionali, culturali, sociali, economici dei territorio.
0. 2. 2000.50. Chimienti.

Al capoverso articolo 3, comma 4, sostituire le parole da: il dirigente scolastico attiva fino a territorio con le seguenti il collegio dei docenti può tenere conto delle proposte e dei pareri formulati dai principali attori economici, sociali e culturali del territorio.
0. 2. 2000.49. Chimienti.

Al capoverso 4, dopo le parole: il dirigente scolastico attiva inserire le seguenti: , sulla base delle indicazioni del collegio docenti,.
0. 2. 2000.54. Marzana, Simone Valente, Vacca, Luigi Gallo, Brescia, D'Uva, Di Benedetto, Chimienti.

Al capoverso 4 sostituire le parole: tiene altresì conto delle proposte e dei pareri con le seguenti inserisce almeno un progetto didattico.
0. 2. 2000.52. Luigi Gallo, Chimienti, Marzana, Simone Valente, Vacca, Brescia, D'Uva, Di Benedetto.

Al capoverso 4, sostituire le parole: dagli organismi e dalle associazioni con le seguenti dai rappresentanti.
0. 2. 2000.51. Vacca.

Al capoverso 4, dopo le parole operanti sul territorio aggiungere nonché con il coinvolgimento degli ordini professionali e delle imprese, anche attraverso le rispettive associazioni di categoria.
0. 2. 2000.3. Centemero, Palmieri.

Al capoverso 4, sostituire le parole: dagli organismi e dalle associazioni dei con la seguente dai e sostituire la parola degli con la seguente dagli.
0. 2. 2000.47. Vacca.

Al capoverso 5, sostituire le parole: sui siti delle istituzioni scolastiche con le seguenti sito web delle singole istituzioni scolastiche di appartenenza.
0. 2. 2000.55. Vacca.

Sostituire il comma 8 con il seguente:

8. L'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, è sostituito dal seguente:

Art. 3.

(Piano triennale dell'offerta formativa).

1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.

2. Il Piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:

a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga;

b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.

2-bis. Il Piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 80 del 2013.

3. Il Piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il Piano è approvato dal consiglio di circolo o d'istituto.

4. Ai fini della predisposizione del Piano, il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti.

5. Il Piano, nonché le eventuali revisioni annuali, sono resi pubblici tramite la pubblicazione sui siti delle istituzioni scolastiche.

Conseguentemente sopprimere il comma 9.
2. 2000. La Relatrice.

Sostituire le parole: per il piano dell'offerta formativa ai sensi dell’ con la parola dall.
2. 1039. Rocchi, Carocci, Mazzoli, Fabbri.

Al comma 8, alinea, aggiungere, in fine, le seguenti parole: nel piano triennale coerentemente con le finalità previste dal presente comma è indicato anche il fabbisogno relativo ai posti ATA.
2. 175. Terrosi, Iacono.

Al comma 8, lettera a), dopo la parola: disabilità aggiungere la seguente: accertata.
2. 319. Giancarlo Giordano, Pannarale, Costantino, Nicchi.

Al comma 8, alla lettera a) dopo la parola disabilità aggiungere le seguenti: delle diagnosi funzionali e delle certificazioni presentate,.
2. 1015. Pagano.

Al comma 8, lettera a), aggiungere, in fine, le parole: nel rispetto delle risorse di organico disponibili.
2. 234. Simonetti, Borghesi.

Al comma 8, lettera b), dopo le parole: dell'offerta formativa, aggiungere le seguenti: prevedendone una quota non inferiore al 20 per cento, con funzioni di tutor, per la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento e di didattica laboratoriale, nelle aree a forte processo migratorio o caratterizzate da elevati tassi di dispersione scolastica.
2. 289. Santerini, Lo Monte.

Al comma 8, dopo la lettera b) aggiungere la seguente:

b-bis) il fabbisogno relativo ai posti di personale amministrativo, tecnico e ausiliario;.
2. 318. Giancarlo Giordano, Pannarale, Costantino.

Al comma 8, dopo la lettera c), aggiungere la seguente:

c-bis) il fabbisogno dei servizi necessari per le innovazioni metodologiche-didattiche.
2. 97. Luigi Gallo.

Al comma 8, dopo la lettera c) aggiungere la seguente:

c-bis) il fabbisogno del personale ATA.
2. 223. Cristian Iannuzzi.

Al comma 8, dopo la lettera c), aggiungere la seguente:

c-bis) il fabbisogno relativo ai posti del personale ATA.
2. 98. Vacca.

Dopo il comma 8, aggiungere il seguente: 8-bis. Nel piano triennale, coerentemente con le finalità previste dal precedente comma, è indicato il fabbisogno relativo ai posti ATA.

Conseguentemente, all'articolo 24, comma 3, dopo la lettera c) aggiungere la seguente:

c-bis) Agli oneri derivanti dalle disposizioni di cui al comma 8-bis dell'articolo 2, si provvede mediante riduzione lineare delle dotazioni relative alle autorizzazioni di spesa, riferite alle sole spese rimodulabili, di cui alla Tabella C allegata alla legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un importo pari a 300 milioni per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 e mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili, iscritte a legislazione vigente in termini di competenza e cassa, nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun ministero di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b) della leggeri dicembre 2009, n. 196, per un importo pari a 100 milioni per l'anno 2015 e a 200 milioni a decorrere dal 2016.
2. 239. Simonetti, Borghesi.

Dopo il comma 8, aggiungere il seguente:

8-bis. Il Piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità di genere, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di informare e sensibilizzare gli studenti, i docenti ed i genitori sulle relative tematiche come previsto anche dall'articolo 5, comma 2, del decreto legge 14 agosto 2013 n. 93 convertito nella legge 15 ottobre 2013, n. 199 in materia di Piano di azione straordinario contro la violenza.
2. 41. Martelli.

Sostituire il comma 9, con il seguente:

9. I comma 3 e 4, dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999 sono sostituiti dai seguenti:

3. Il piano dell'offerta formativa è triennale, rivedibile annualmente, ed è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio di circolo o d'istituto.

4. Ai fini della predisposizione del piano triennale dell'offerta formativa il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio; tiene conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti.

2. 1038. Carocci, Rocchi, Ascani, Blazina, Bossa, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Malpezzi, Manzi, Narduolo, Pes, Piccoli Nardelli, Rampi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli, Mazzoli, Fabbri.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il piano dell'offerta formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività generali della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Circolo o d'Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per la scuola superiore secondaria, degli studenti. Il Piano è adottato dai Consiglio di Circolo o d'Istituto.
*2. 224. Cristian Iannuzzi.

Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il Piano triennale dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività generali della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Circolo o d'Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per la scuola superiore secondaria, degli studenti. Il Piano è adottato dai Consiglio di Circolo o d'Istituto.
*2. 174. Terrosi.

Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il piano triennale dell'offerta formativa è elaborato, modificato e approvato dal collegio docenti e può essere predisposto da un'apposita commissione eletta nell'ambito del collegio dei docenti. Nella elaborazione dei piano triennale sono, altresì coinvolti genitori e studenti, come agli articoli 13, 14 e 15 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, i quali possono proporre e votare progetti educativi da inserire nel piano triennale.
2. 104. Luigi Gallo.

Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il piano triennale è elaborato ed approvato dagli organi collegiali: collegio dei docenti, consiglio di istituto, comitato tecnico-scientifico (ove istituito), ognuna per la parte di sua competenza. Il dirigente scolastico opera per un raccordo efficace ed efficiente tra i diversi organi scolastici, assicura la coerenza con gli obiettivi di cui al comma 3 delle scelte proposte e del relativo piano economico-finanziaro.
2. 136. Burtone.
Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il piano triennale è elaborato dal collegio dei docenti e adottato dal consiglio d'istituto, in accordo con il dirigente scolastico, nonché con l'eventuale coinvolgimento dei principali attori economici, sociali e culturali del territorio.
2. 102. Chimienti.
Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il piano triennale dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti e adottato dal consiglio d'istituto, con l'eventuale coinvolgimento dei principali soggetti economici, sociali e culturale del territorio.
2. 99. Vacca.
Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il piano dell'offerta formativa è elaborato dal dirigente scolastico di concerto con il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, sentiti eventualmente i principali soggetti istituzionali, economici, sociali e culturali del territorio.
*2. 208. Rampelli.
Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il piano dell'offerta formativa è elaborato dal dirigente scolastico di concerto con il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, sentiti eventualmente i principali soggetti istituzionali, economici, sociali e culturali del territorio.
*2. 252. Simonetti, Borghesi.
Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente: 9. Il piano triennale dell'offerta formativa, elaborato dal dirigente scolastico, deve essere approvato dal collegio dei docenti e adottato dal consiglio di istituto, con l'eventuale coinvolgimento dei principali soggetti economici, sociali e culturali del territorio.
2. 290. Santerini, Caruso, Lo Monte.
Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il piano triennale dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti.
2. 316. Giancarlo Giordano, Pannarale, Costantino.
Invito al ritiro o parere contrario.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

9. Il piano triennale dell'offerta formativa è elaborato ed adottato dagli organi collegiali con le modalità previste dall'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
2. 317. Pannarale, Giancarlo Giordano.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9 dopo le parole: è elaborato dal dirigente scolastico aggiungere le seguenti: di concerto con il consiglio d'istituto.
2. 23. Altieri.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, dopo le parole: Dirigente Scolastico aggiungere con il supporto di un'apposita commissione e dei docenti di cui ai comma 5 dell'articolo 7, e, al termine del comma aggiungere il piano è adottato dal Collegio Docenti e dal Consiglio d'Istituto.
2. 1078. Centemero, Palmieri.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, dopo le parole: sentiti il collegio dei docenti e il consiglio d'istituto aggiungere le seguenti: e gli enti locali di riferimento.
*2. 24. Russo, Squeri, Altieri.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, dopo le parole sentiti il collegio dei docenti e il consiglio d'istituto aggiungere le seguenti: e gli enti locali di riferimento.
*2. 1086. Russo, Palmieri, Altieri, Lainati.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sostituire le parole: sentiti il collegio dei docenti e il consiglio di istituto con le seguenti: di concerto con il collegio dei docenti e sentito il consiglio d'istituto.
*2. 103. Luigi Gallo.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sostituire le parole: , sentiti il collegio dei docenti e il consiglio d'istituto con le seguenti: e redatto di concerto con il collegio docenti e sentito il consiglio d'istituto,.
2. 315. Pannarale, Giancarlo Giordano.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sostituire le parole: sentiti il collegio dei docenti e il con le seguenti previo parere vincolante del collegio dei docenti e del.
2. 100. Vacca.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9 sostituire la parola: sentiti con il seguente: sentito.

Conseguentemente, al medesimo comma:

sopprimere le parole: il Consiglio d'istituto.

aggiungere, infine le seguenti parole: e lo sottopone al Consiglio d'istituto per l'approvazione che deve avvenire a maggioranza dei componenti.
2. 22. Altieri, Marti, Distaso, Ciracì.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sostituire la parola: sentiti con le seguenti: di concerto con
2. 5. Di Lello, Di Gioia, Fava, Locatelli, Pastorelli, Labriola
Invito al ritiro o parere contrario

Al comma 9, sostituire la parola: sentiti con le seguenti: d'intesa con.
2. 49. Bruno Bossio, Censore, Battaglia, Stumpo.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sostituire la parola: sentiti con le seguenti: di concerto con.
*2. 225. Cristian Iannuzzi.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9 sostituire la parola: sentiti con le seguenti di concerto con.
*2. 1065. Labriola
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9 sostituire la parola: sentiti con le parole: di concerto con.
*2. 1008. Scopelliti, Binetti.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sostituire la parola: sentiti con le seguenti: di concerto con.
*2. 242. Simonetti, Borghesi.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sostituire le parole: sentiti il con le seguenti: sottoponendolo al voto del. 2.260. Simonetti, Borghesi.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, dopo le parole dei docenti, aggiungere le seguenti: , il personale ATA,
2. 3. Ciracì, Altieri, Fucci, Marti.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sopprimere le parole: nonché con l'eventuale coinvolgimento dei principali soggetti economici, sociali e culturali del territorio.
*2. 226. Cristian Iannuzzi.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sopprimere le parole da: nonché fino alla fine del comma.
*2. 1087. Pannarale, Giancarlo Giordano.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sostituire le parole da: nonché a: sul territorio, con le seguenti: nonché con il coinvolgimento delle imprese, anche per il tramite delle rispettive associazioni di categoria comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e dei principali soggetti economici, sociali e culturali del territorio.
2. 21. Centemero, Palmieri
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, sostituire le parole da: nonché, fino a del territorio, con le seguenti: nonché con il coinvolgimento delle imprese, anche per il tramite delle rispettive associazioni di categoria comparativamente più rappresentative a livello nazionale e dei principali soggetti economici, sociali e culturali del territorio.
2. 276. Vignali, Binetti.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, dopo la parola: nonché, inserire le seguenti: con la partecipazione dei genitori e, limitatamente alle scuole secondarie di secondo grado, degli studenti e.
2. 101. Vacca.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, dopo le parole: sociali e culturali aggiungere le seguenti: e dei principali soggetti istituzionali.
2. 240. Simonetti, Borghesi.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e dei rappresentanti degli enti locali.
2. 241. Simonetti, Borghesi.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9 aggiungere, in fine, le seguenti parole: tenuto conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa.
2. 1083. Centemero, Palmieri.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 9 aggiungere, in fine, le seguenti parole: tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa.
2. 25. Gelmini.
Invito al ritiro o parere contrario.

Al comma 10, primo periodo, dopo le parole: sono pubblicati nel, inserire le seguenti: sito web delle singole istituzioni scolastiche di appartenenza e.
2. 106. Vacca.
Proposta di accantonamento

Al comma 10, dopo il primo periodo aggiungere il seguente: È allegata ai singoli piani triennali e anch'essa ivi pubblicata una relativa scheda riepilogativa e di sintesi al fine di facilitare l'approccio informativo del contenuto dei piani stessi.
2. 105. Luigi Gallo.
Proposta di accantonamento

Al comma 10 sostituire l'ultimo periodo con il seguente:

Sono altresì ivi pubblicate tempestivamente e contestualmente comunicate ai rappresentati dei genitori presso gli organi scolastici, eventuali revisioni del piano triennale, nonché le deliberazioni degli organi scolastici che riguardi progetti educativi, offerte formative aggiuntive o extracurricolari non comprese nei piani triennali dell'offerta formativa o che incidano sulle attività scolastiche o sui rapporti scuola famiglia. Tali comunicazioni devono essere dettagliate e sono sotto la cura e la responsabilità del dirigente scolastico e del direttore amministrativo.
2. 1004. Pagano.
Proposta di accantonamento

Sopprimere i commi 11 e 13.
2. 173. Terrosi, Iacono, Fioroni.
Parere contrario

Sopprimere il comma 11

Conseguentemente,

sostituire il comma 13 con il seguente: Per l'anno scolastico 2015/2016 le istituzioni scolastiche individuano il fabbisogno necessario all'organico dell'autonomia di cui all'articolo 6 a seguito dell'immediata predisposizione di una stima del fabbisogno necessario redatta con delibera del collegio dei docenti e adottata dal consiglio d'istituto. Tale stima confluisce nel successivo piano triennale dell'offerta formativa;

all'articolo 6, sostituire il comma 3 con il seguente: Con decreti dei dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali, l'organico dell'autonomia è ripartito tra i territori di competenza e assegnato alle singole istituzioni scolastiche, sulla base del fabbisogno espresso dalle stesse nei piani triennali dell'offerta formativa di cui all'articolo 2. I posti dell'organico sono assegnati dall'Ufficio scolastico regionale;

all'articolo 7, sopprimere i commi 2, 3 e 4;

all'articolo 8, comma 2, sopprimere le parole: e iscritti negli albi di cui all'articolo 7;

all'articolo 8, comma 4, lettera a) sopprimere le parole: individuati a livello di albo territoriale di cui all'articolo 7;

all'articolo 8, comma 4, lettera b) e c), sopprimere le parole: individuati a livello di albo territoriale;

all'articolo 8, comma 5, primo periodo sopprimere le parole da: tutti gli albi, fino a: e, in subordine, e al medesimo comma sopprimere l'ultimo periodo;

all'articolo 8, sopprimere il comma 6.
2. 107. Vacca.
Parere contrario

Sopprimere il comma 11.

Conseguentemente,

sostituire il comma 13 con il seguente: 13. In prima applicazione, per l'anno scolastico 2015-2016, il dirigente scolastico individua i docenti da destinare all'organico funzionale della Istituzione scolastica di riferimento, utilizzando il ruolo di cui all'articolo 7, a seguito di immediata predisposizione di una stima del fabbisogno necessario redatta sentiti il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto.
2. 152. D'Ottavio.
Invito al ritiro o parere contrario

Sopprimere il comma 11.
*2. 207. Rampelli.
Parere contrario

Sopprimere il comma 11.
*2. 312. Pannarale, Giancarlo Giordano.
Parere contrario

Sopprimere il comma 11.
*2. 253. Simonetti, Borghesi.
Parere contrario

Sopprimere il comma 11.

*2. 227. Cristian Iannuzzi.
Parere contrario

Sopprimere il comma 11.
*2. 138. Amoddio.
Parere contrario

Sostituire il comma 11 con il seguente:

11. Le istituzioni scolastiche, definito il piano dell'offerta formativa, nominano il personale da assegnare ai posti dell'organico dell'autonomia, utilizzando gli stessi criteri delle GAE negli albi territoriali.
2. 108. Luigi Gallo.
Parere contrario

Al comma 11, sostituire le parole: dirigenti scolastici con le seguenti: collegio docenti e sostituire la parola scelgono con la seguente: individua.

Conseguentemente, al medesimo comma, sopprimere le parole: con le modalità di cui all'articolo 7.
2. 109. Chimienti.
Parere contrario

Al comma 11, sostituire le parole: definito il con le seguenti: con riferimento al.
2. 314. Pannarale, Giancarlo Giordano.
Parere favorevole

Al comma 11, sostituire le parole: scelgono il personale con le seguenti: nominano il personale.
2. 1066. Cristian Iannuzzi.
Parere contrario

Al comma 11, sostituire le parole: ai sensi del comma 6 con le seguenti: ai sensi dei commi 6 e 9.
2. 243. Simonetti, Borghesi.
Parere favorevole

Al comma 11, dopo le parole: ai sensi del comma 6 aggiungere le seguenti: di concerto con il consiglio d'istituto.
2. 27. Altieri, Centemero, Palmieri.
Proposta di accantonamento

Al comma 11, sostituire le parole: scelgono il personale da assegnare ai posti dell'organico dell'autonomia, con le modalità di cui all'articolo 7, con le seguenti: assegnano il personale docente ai posti dell'organico dei docenti con le modalità previste all'articolo 396, comma 2, lettera d) del testo unico in materia di istruzione, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.
2. 313. Pannarale, Giancarlo Giordano.
Parere contrario

Al comma 11, sostituire le parole: scelgono il personale da assegnare ai posti dell'organico dell'autonomia con le seguenti: propongono l'incarico di docenza al personale.
2. 345. Giancarlo Giordano, Pannarale.
Parere contrario

Al comma 11, sostituire le parole: scelgono il personale, con le seguenti: propongono l'incarico di docenza al personale.
2. 26. Centemero, Palmieri, Lainati.
Parere contrario

Al comma 11, sostituire la parola: scelgono con le seguenti: propongono al collegio docenti.

Conseguentemente, al medesimo comma sopprimere le parole: con le modalità di cui all'articolo 7.
2. 110. Chimienti.
Parere contrario

Al comma 11, sostituire la parola scelgono con le seguenti: individuano, di concerto con il collegio dei docenti e sentito il consiglio d'istituto,.
2. 1067. Labriola.
Parere contrario

Al comma 11, sostituire la parola scelgono con la seguente: individuano.
*2. 172. - *2.1036. Carocci, Giovanna Sanna, Albanella, Casellato, Iacono, Rocchi, Malpezzi, Ascani, Blazina, Bossa, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Manzi, Narduolo, Pes, Rampi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli, Mazzoli.
Parere favorevole

Al comma 11, sostituire le parole: dell'organico dell'autonomia con le seguenti: per il potenziamento dell'offerta formativa.

Conseguentemente:

al comma 13 sostituire le parole all'organico dell'autonomia con le seguenti: ai posti per il potenziamento dell'offerta formativa;

al comma 3 dell'articolo 6 sostituire le parole: I posti dell'organico con le seguenti: I posti comuni e di sostegno sono coperti con le immissioni in ruolo effettuate secondo le fasi previste dal successivo comma 4 dell'articolo 8. I posti per il potenziamento dell'offerta formativa;

al comma 2 dell'articolo 7 dopo le parole: dei posti assegnati aggiungere le seguenti: , per il potenziamento dell'offerta formativa,;

all'articolo 8, comma 2, sopprimere le parole: e iscritti negli albi di cui all'articolo 7;

al medesimo articolo 8, sopprimere i commi 5, 6 e 7.
2. 134. Vacca, Marzana, Luigi Gallo, Brescia, Simone Valente, Chimienti, Di Benedetto.
Parere contrario

All'articolo 2, comma 11, dopo le parole: posti dell'organico dell'autonomia aggiungere le seguenti: secondo criteri e.

Conseguentemente, all'articolo 7 comma 2 dopo le parole sulla base del Piano triennale di cui all'articolo 2 aggiungere secondo criteri trasparenti e pubblici da lui individuati ed adottati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d'Istituto.
2. 1081. Centemero, Palmieri.
Parere contrario

Al comma 11, aggiungere, in fine, le seguenti parole: in base a dei criteri da stabilirsi tramite decreto-legge per la valutazione dei titoli e dei servizi che ciascun insegnante può annoverare nella sua carriera.
2. 262. Simonetti, Borghesi.
Parere contrario

Sopprimere il comma 13.
*2. 228. Cristian Iannuzzi.
Parere contrario

Sopprimere il comma 13.
*2. 206. Rampelli.
Parere contrario

Sopprimere il comma 13.
*2. 254. Simonetti, Borghesi.
Parere contrario

Sopprimere il comma 13.
*2. 340. Giancarlo Giordano, Pannarale.
Parere contrario

Sopprimere il comma 13.
*2. 137. Amoddio.
Parere contrario

Sopprimere il comma 13.
*2. 114. Vacca.
Parere contrario

Sopprimere il comma 13.
*2. 1074. Baldassarre, Artini, Barbanti, Bechis, Mucci, Prodani, Rizzetto, Rostellato, Segoni, Turco.
Parere contrario

Sostituire il comma 13 con il seguente:

13. Per l'anno scolastico 2015/2016 l'USR assegna i docenti da destinare alle istituzioni scolastiche sulla base della ripartizione dell'organico dell'autonomia di cui all'articolo 6 comma 3, rispettando quanto stabilito dall'articolo 8, a seguito della predisposizione di una stima del fabbisogno necessario redatto dal collegio dei docenti e adottato dal consiglio di istituto. Tale stima confluisce nel successivo piano triennale dell'offerta formativa.

Conseguentemente:

all'articolo 6, comma 3, primo periodo, sopprimere le parole: ai ruoli territoriali di cui all'articolo 7 e, successivamente, e al medesimo comma sopprimere il secondo periodo;

all'articolo 8, comma 2, sopprimere le parole: e iscritti negli albi di cui all'articolo 7.
2. 112. Vacca.
Parere contrario

Sostituire il comma 13 con il seguente:

13. Per l'anno scolastico 2015-2016, il dirigente scolastico predispone una stima del fabbisogno necessario all'organico dell'autonomia e lo sottopone all'approvazione del collegio dei docenti, del consiglio di istituto e del comitato tecnico-scientifico, ove istituito. Tale stima confluisce nel successivo piano per l'offerta formativa. Il dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, individua i docenti da destinare all'organico dell'autonomia di cui all'articolo 6 dell'istituzione scolastica di riferimento, scegliendoli dal ruolo di cui all'articolo 7.
2. 135. Burtone.
Parere contrario

Al comma 13, primo periodo, sostituire le parole da: il dirigente scolastico fino a: di cui all'articolo 7 con le seguenti: le istituzioni scolastiche individuano i docenti da destinare all'organico dell'autonomia dell'istituzione scolastica di riferimento, utilizzando gli stessi criteri delle GAE negli albi territoriali,.
2. 113. Luigi Gallo.
Parere contrario

Al comma 13, primo periodo, sostituire le parole da: individua i docenti, fino a di cui all'articolo 7, con le seguenti: con le modalità di all'articolo 396, comma 2, lettera d), del testo unico in materia di istruzione di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, individua i docenti da destinare all'organico funzionale.

Conseguentemente, all'articolo 6, comma 3, sopprimere il secondo periodo.
2. 311. Pannarale, Giancarlo Giordano.
Parere contrario

Al comma 13, primo periodo, sostituire le parole: individua i docenti con le seguenti: individua i posti.

Conseguentemente, al medesimo periodo:

sostituire la parola: scegliendoli con la seguente: nominandoli;

sostituire la parola: sentiti con le seguenti: di concerto con.
2. 6. Di Lello, Di Gioia, Fava, Locatelli, Pastorelli, Labriola
Parere contrario

Al comma 13, primo periodo, sostituire la parola individua con le seguenti: propone al collegio dei docenti.
2. 115. Chimienti.
Parere contrario

Al comma 13, primo periodo, sostituire la parola: docenti con la seguente: posti, la parola scegliendoli con la seguente: nominandoli, e le parole: sentiti il collegio dei docenti e il consiglio di istituto con le seguenti: di concerto con il Collegio dei docenti e sentito il Consiglio di istituto, entro il 30 giugno.
2. 310. Pannarale, Giancarlo Giordano.
Parere contrario

Al comma 13, sostituire la parola: scegliendoli con le seguenti: individuandoli, di concerto con il collegio dei docenti e sentito il consiglio d'istituto,.
2. 1070. Labriola.
Parere contrario

Al comma 13, primo periodo, dopo la parola: redatta aggiungere le seguenti: entro il 31 luglio 2015.

2. 116. Marzana.
Parere contrario

Al comma 13, sostituire sentiti con le seguenti: di concerto.
2. 1069. Cristian Iannuzzi.
Parere contrario

Al comma 13, sostituire la parola sentiti con le seguenti: d'intesa con.
2. 48. Bruno Bossio, Censore, Battaglia, Stumpo.
Parere contrario

Al comma 13, sopprimere l'ultimo periodo.
2. 161. Rocchi, Carocci, Malpezzi, Ascani, Blazina, Bossa, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Manzi, Narduolo, Pes, Rampi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli, Fassina, Mazzoli, Fabbri.
Parere favorevole

Al comma 13, secondo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: nel rispetto della tabella di valutazione dei titoli attualmente in vigore per l'assegnazione del punteggio di graduatoria per l'immissione in ruolo del personale docente.
2. 263. Simonetti, Borghesi.
Parere contrario

Al comma 13, aggiungere in fine il seguente periodo: I curricula dei docenti da destinare all'organico dell'autonomia della singola istituzione scolastica devono essere valutati dai dirigenti scolastici e dal Consiglio d'Istituto.
2. 29. Altieri, Marti, Distaso, Ciracì, Centemero.
Proposta di accantonamento

Dopo il comma 13 aggiungere il seguente comma:

13-bis. È obbligatorio, a partire dalla scuola secondaria, l'inserimento nel programma scolastico della materia diritto del lavoro in tutti gli istituti. Tali disposizioni si applicano a decorrere dall'anno scolastico successivo alla data di entrata in vigore della presente legge.
2. 1075. Rostellato, Artini, Baldassarre, Barbanti, Bechis, Mucci, Prodani, Rizzetto, Segoni, Turco.
Parere contrario

Sostituire i commi 14 e 15 con i seguenti:

14. Per l'insegnamento della lingua inglese, della musica e dell'educazione motoria nella scuola primaria sono utilizzati, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all'insegnamento anche di altri gradi di istruzione in qualità di specialisti ai quali è assicurata una specifica formazione nell'ambito del Piano Nazionale di cui all'articolo 10 comma 4.
2. 2003. Relatrice.

Sopprimere il comma 14.
*2. 255. Simonetti, Borghesi.
Parere contrario

Sopprimere il comma 14.
*2. 1049. Catalano.
Parere contrario

Sostituire il comma 14 con il seguente:

14. L'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria è assicurato utilizzando, nell'ambito delle risorse finanziarie o di organico disponibili, docenti di madre lingua o abilitati all'insegnamento nella relativa classe di concorso in qualità di specialisti, assegnati all'organico dell'autonomia di cui all'articolo 6, ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi, ovvero attraverso l'attribuzione dell'insegnamento a docenti di scuola primaria in possesso di comprovate capacità.

Conseguentemente

al comma 15, aggiungere, in fine, le seguenti parole: ovvero attraverso l'attribuzione dell'insegnamento a docenti di scuola primaria in possesso di comprovate capacità.
2. 30. Centemero, Palmieri.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sostituire la parola: inglese con la seguente: straniera.
2. 118. Vacca.
Parere contrario

Al comma 14, dopo le parole: della lingua inglese inserire le seguenti: nella scuola dell'infanzia e.
2. 117. Luigi Gallo.
Parere contrario

Al comma 14, dopo le parole: scuola primaria aggiungere le seguenti: e secondaria di primo grado e dopo le parole: ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi aggiungere le seguenti: che adottano il sistema di esami YLE (Young Learners English).

Conseguentemente, al medesimo comma aggiungere, in fine, il seguente periodo: Ai maggiori oneri si provvede mediante riduzione lineare delle dotazioni relative alle autorizzazioni di spesa, riferite alle sole spese rimodulabili, di cui alla Tabella C allegata alla legge 23 dicembre 2014, n.190, per un importo pari a 25 milioni per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 e mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili, iscritte a legislazione vigente in termini di competenza e cassa, nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun ministero di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per un importo pari a 15 milioni per l'anno 2015 e a 25 milioni a decorrere dal 2016.
2. 236. Simonetti, Borghesi.
Parere contrario

Al comma 14, dopo le parole: è assicurato aggiungere le seguenti: mediante il sistema di esami YLE (Young Learners English).

Conseguentemente, al medesimo comma aggiungere, in fine, il seguente periodo: Ai maggiori oneri si provvede mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili, iscritte a legislazione vigente in termini di competenza e cassa, nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun ministero di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per un importo pari a 30 milioni per l'anno 2015 e a 40 milioni a decorrere dal 2016.
2. 235. Simonetti, Borghesi.
Parere contrario

Al comma 14, sostituire le parole da: docenti di madre lingua fino a in qualità di specialisti, con le seguenti: prioritariamente i docenti con laurea abilitante in Scienze della formazione primaria, ovvero nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, i docenti di madre lingua abilitati, i docenti abilitati all'insegnamento nella relativa classe di concorso in qualità di specialisti, nonché attraverso la possibilità di avvalersi di docenti madre lingua in compresenza con i docenti abilitati.
2. 1000. Santerini, Lo Monte.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sostituire le parole da: docenti di madre lingua fino alla fine del periodo, con le seguenti: prioritariamente i docenti con laurea abilitante in Scienze della formazione primaria, ovvero nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, i docenti di madre lingua abilitati o mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi.
2. 291. Santerini, Lo Monte.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sostituire le parole da: docenti di madre lingua fino a: ovvero con le seguenti: prioritariamente docenti di madre lingua, con titolo abilitante equipollente per l'insegnamento nella scuola primaria, a seguire abilitati all'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria in qualità di specialisti, poi abilitati all'insegnamento della lingua inglese della scuola secondaria di primo e di secondo grado e, in subordine, mediante ricorso alla fornitura di appositi servizi.

2. 130. Marzana.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, dopo le parole docenti di madre lingua inserire le seguenti: in possesso di titolo equipollente all'abilitazione dell'insegnamento per lo specifico grado di istruzione.
2. 131. Marzana.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sopprimere le parole nella relativa classe di concorso e le parole da ovvero mediante fino alla fine del periodo.
2. 1035. Carocci, Rocchi, Malpezzi, Ascani, Blazina, Bossa, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Manzi, Narduolo, Pes, Rampi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli, Mazzoli.
Parere favorevole

Al comma 14, dopo le parole: relativa classe di concorso inserire le seguenti: o nella disciplina in questione relativamente al grado di istruzione in cui sono necessari.
2. 133. Marzana.
Parere contrario

Al comma 14, sopprimere le parole: ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi.
*2. 230. Cristian Iannuzzi.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sopprimere le parole: ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi.
*2. 237. Simonetti, Borghesi.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sopprimere le parole: ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi.
*2. 129. Vacca, Marzana.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sopprimere le parole: ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi.
*2. 193. Fioroni.
Proposta di accantonamento

Al comma 14 sopprimere le parole:ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi.

*2. 1009. Scopelliti, Binetti.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sopprimere le parole da: ovvero sino alla fine del periodo.
*2. 205. Rampelli.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sostituire le parole: ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi, con le seguenti: attraverso anche l'utilizzo dell'organico come scaturito dal Piano triennale di cui ai commi precedenti.

Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente periodo: L'articolo 10, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, è abrogato.
2. 308. Giancarlo Giordano, Pannarale.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, sostituire le parole: ovvero mediante ricorso alla fornitura di appositi servizi, con le seguenti: purché in possesso del titoli di accesso all'insegnamento nella scuola primaria.
2. 309. Pannarale, Giancarlo Giordano.
Proposta di accantonamento

Al comma 14, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Con decreto del Ministero dell'università e della ricerca, da emanarsi entro tre mesi dall'approvazione della presente legge, è istituita la classe di concorso per l'accesso al ruolo del personale docente per la scuola primaria per l'insegnamento della lingua inglese, dell'educazione musicale e dell'educazione fisica.
2. 132. Marzana.
Parere contrario

Dopo il comma 14 aggiungere il seguente:

14-bis. In attuazione dell'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, come modificato dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, è altresì assicurata l'acquisizione dei primi elementi della lingua inglese nella scuola dell'infanzia utilizzando, nell'ambito delle risorse finanziarie o di organico disponibili, docenti in possesso di titoli e di requisiti adeguati, attraverso metodi idonei all'insegnamento ai bambini dai tre ai sei anni di età, ovvero, in subordine, mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi. A tal fine, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca provvede, con proprio decreto, a modificare le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, previste dal regolamento di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 16 novembre 2012, n. 254, introducendo espresso riferimento all'acquisizione delle nozioni fondamentali della lingua inglese nella scuola dell'infanzia, nonché la conoscenza delle nozioni fondamentali della lingua inglese e delle relative tecniche di insegnamento agli alunni della scuola dell'infanzia quale requisito necessario ai fini del curricolo dei docenti della scuola dell'infanzia.
2. 127. Toninelli.
Proposta di accantonamento

Sopprimere il comma 15.
2. 1050. Catalano.
Parere contrario

Sostituire il comma 15 con il seguente:

15. L'insegnamento della musica e dell'educazione fisica nella scuola primaria è assicurato avvalendosi di docenti abilitati nelle relative classi di concorso, anche in ruolo in altri gradi di istruzione, in qualità di specialisti. In quanto specifici e specialistici, hanno priorità, dopo l'esaurimento dell'organico disponibile, i docenti abilitati delle graduatorie di II fascia d'istituto che in questi anni hanno svolto servizio presso gli Istituti comprensivi e le direzioni didattiche nei vari progetti nazionali di educazione fisica nella scuola primaria attuati dal Miur/Coni (Alfabetizzazione Motoria, Progetto primaria, Sport di classe).

Conseguentemente all'articolo 8, comma 7, al quarto periodo premettere le parole: Fatto salvo per l'insegnamento dell'educazione fisica,.
2. 277. De Girolamo.
Proposta di accantonamento

Al comma 15, sopprimere le parole e dell'educazione fisica.

Conseguentemente, dopo il comma 15, aggiungere il seguente:

15-bis. A domanda possono essere utilizzati come docenti specialisti di educazione fisica nella scuola primaria anche i docenti di scuola primaria in possesso di diploma ISEF o laurea in Scienze motorie con priorità a coloro i quali hanno svolto i progetti di alfabetizzazione motoria e sport di classe.
2. 1021. Coccia.
Proposta di accantonamento

Al comma 15, sostituire le parole da: avvalendosi fino alla fine del comma con le seguenti: prioritariamente avvalendosi di docenti abilitati nel relativo grado d'istruzione, in subordine anche di docenti in ruolo in altri gradi di istruzione, purché l'utilizzo di questo personale non produca esuberi nell'organico destinato alla scuola primaria e il trattamento stipendiale sia conforme al grado di istruzione della scuola in cui opera.
2. 124. Marzana.
Proposta di accantonamento

Al comma 15, sostituire le parole da: avvalendosi fino alla fine del comma con le seguenti: prioritariamente avvalendosi di docenti abilitati nel relativo grado di istruzione e, in subordine, di docenti in ruolo in altri gradi di istruzione, in qualità di specialisti.
2. 125. Marzana.
Proposta di accantonamento

Al comma 15, sopprimere le parole: , anche in ruolo in altri gradi di istruzione,.
2. 126. Vacca.
Parere contrario

Al comma 15, aggiungere, in fine, i seguenti periodi:

A tal fine si istituisce il ruolo dei docenti di Educazione fisica della scuola primaria, con cattedra articolata su un orario di insegnamento settimanale di 22 ore più 2 di programmazione. I docenti di scuola primaria a tempo indeterminato in possesso di diploma ISEF o laurea in SM transitano a domanda nel nuovo ruolo dei docenti di educazione fisica della scuola primaria, con contemporanea compensazione di posto comune in organico dell'autonomia.
2. 204. Rampelli.
Parere contrario

Al comma 15, aggiungere, in fine, il seguente periodo: A partire dall'anno scolastico 2015/16, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nell'ambito della determinazione dell'organico da effettuarsi secondo quanto stabilito dall'articolo 6, comma 2, garantisce la presenza negli organici di diritto delle scuole primarie di docenti di educazione fisica.
2. 76. Simone Valente, Vacca, Marzana, Luigi Gallo, Brescia, Chimienti, Di Benedetto.
Proposta di accantonamento

Al comma 15, aggiungere, in fine, il seguente periodo: A domanda possono essere utilizzati come docenti specialisti di educazione fisica nella scuola primaria anche i docenti di scuola primaria in possesso di diploma ISEF o laurea in Scienze motorie.
*2. 203. Rampelli.
Proposta di accantonamento

Al comma 15, aggiungere, in fine, il seguente periodo: A domanda possono essere utilizzati come docenti specialisti di educazione fisica nella scuola primaria anche i docenti di scuola primaria in possesso di diploma ISEF o laurea in Scienze motorie.
*2. 272. Vezzali, Molea, Capua.
Proposta di accantonamento

Al comma 15, aggiungere, in fine, le seguenti parole: , purché in possesso di una formazione per la didattica della musica ai bambini conseguita mediante specifici corsi attivati presso le istituzioni dell'alta formazione artistica e musicale nel quadro del Piano nazionale di formazione di cui all'articolo 10, comma 4.
2. 168. Ghizzoni, Malpezzi, Bossa, Rocchi, Carocci, Ascani, Blazina, Coccia, Crimì, D'Ottavio, Malisani, Manzi, Narduolo, Pes, Rampi, Andrea Romano, Rossi, Sgambato, Ventricelli.
Proposta di accantonamento

Al comma 15, aggiungere, in fine, le seguenti parole: laddove detti docenti non siano in possesso di abilitazione all'insegnamento per la scuola primaria dovranno seguire appositi percorsi di formazione in servizio predisposti dal Miur o dalla stessa Istituzione scolastica.
2. 293. Santerini, Lo Monte.
Proposta di accantonamento

Al comma 15 aggiungere, in fine, le seguenti parole: oppure avvalendosi di atleti o musicisti professionisti di chiara fama nazionale o regionale inseriti negli albi territoriali secondo le modalità stabilite di concerto tra MIUR e CONI con apposito regolamento.
2. 31. Altieri, Marti, Distaso, Ciracì, Centemero, Palmieri, Lainati.
Parere contrario

Al comma 15 aggiungere, in fine, le seguenti parole: oppure avvalendosi di atleti o musicisti professionisti di chiara fama nazionale o regionale con incarico ad esperti.
2. 32. Altieri, Marti, Distaso, Ciracì, Centemero, Palmieri, Lainati.
Parere contrario

Al comma 15 aggiungere, in fine, il seguente periodo: A domanda possono essere utilizzati come docenti specialisti di educazione fisica nella scuola primaria anche i docenti di scuola primaria in possesso di diploma ISEF o laurea in Scienze motorie.
2. 33. Centemero, Palmieri, Lainati.
Proposta di accantonamento

Dopo il comma 15, aggiungere il seguente:

15-bis. Ai fini del raggiungimento dell'obiettivo previsto dalla lettera d) del comma terzo del presente articolo, l'insegnamento di diritto e di economia, da garantirsi in tutte le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, ove non previsto dai piani di studio, anche attraverso il potenziamento dell'offerta formativa, è assicurato utilizzando, nell'ambito delle risorse finanziarie o di organico disponibili, docenti abilitati all'insegnamento nella relativa classe di concorso in qualità di specialisti, assegnati all'organico dell'autonomia di cui all'articolo 6, ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi.
2. 35. Centemero, Palmieri.
Parere contrario

Dopo il comma 15, aggiungere il seguente:

15-bis. L'insegnamento di esecuzione e interpretazione, musica d'insieme, teoria analisi e composizione, tecnologie musicali, storia della musica, storia della danza, tecniche della danza, laboratorio coreutico, laboratorio coreogratico, teoria e pratica musicale per la danza, nei licei musicali e coreutici, è assicurato, nell'ambito delle risorse finanziarie o di organico disponibili, avvalendosi di docenti abilitati nelle classi di concorso A031 A032 A077 come da allegato E del decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 2010 e successive note, anche in ruolo in altri gradi di istruzione.
2. 123. Vacca.
Parere contrario

Dopo il comma 15, aggiungere il seguente:

15-bis. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità di cui al comma 3, lettera e) della presente legge, è abrogato il comma 2 del/articolo 2048 del codice civile.
2. 281. Causin.
Parere contrario

Dopo il comma 15, inserire il seguente: 15-bis. Per il potenziamento degli obiettivi formativi riguardanti le materie di cui al comma 3, lettere e) e f), nonché al fine di promuovere l'eccellenza italiana nelle arti, è riconosciuta, secondo le modalità e i criteri stabiliti, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, l'equipollenza alla laurea triennale, alla laurea magistrale e alla specializzazione dei titoli rilasciati da scuole e istituzioni formative di rilevanza nazionale operanti nei settori di competenza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
2. 1029. Ghizzoni, Manzi, Rampi, Malpezzi, Malisani, D'Ottavio, Bossa, Rocchi, Sgambato, Ascani, Blazina, Coccia, Crimi, Narduolo, Pes.
Parere favorevole

Dopo il comma 15, aggiungere il seguente:

15-bis. L'insegnamento delle varie materie ai bambini non udenti è assicurato anche attraverso il metodo di comunicazione denominato LIS.
2. 246. Simonetti, Borghesi.
Proposta di accantonamento

Dopo il comma 16 aggiungere il seguente:

16-bis A decorrere dal 1o settembre 2015, l'articolo 307 del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di Istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, rivisto dall'articolo 328 della legge 190 del 2014 abrogato è sostituito dal seguente:

Art. 307. L'organizzazione e il coordinamento periferico del servizio di educazione fisica è di competenza degli Uffici Scolastici Regionali e del Dirigente ad essi preposto, che per la specifica funzione da ricoprire in ogni Ambito Territoriale, si avvale della collaborazione di un docente di ruolo di Educazione Fisica, il quale può essere dispensato in tutto o in parte dall'insegnamento.

Ai fini dell'attuazione del presente comma, è autorizzata una spesa pari a 1 milione di euro per l'anno 2015, e 3,1 milioni di euro a decorrere dall'anno 2016. All'onere derivante dall'attuazione della presente disposizione si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2015-2017, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2015, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
2. 1076. Baldassarre, Artini, Barbanti, Bechis, Mucci, Prodani, Rizzetto, Rostellato, Segoni, Turco.
Parere contrario

Dopo il comma 16 aggiungere, in fine, il seguente:

16-bis. Ai fini di portare a compimento l'autonomia scolastica prevista dall'articolo 21 della legge 15 marzo 1997 e successive norme attuative, nel rispetto degli articoli 117 e 118 della Costituzione e della innovazione e modernizzazione del Sistema Scolastico, a partire all'anno scolastico 2015/2016, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca può autorizzare, sostenendoli con appositi finanziamenti disponibili negli ordinari stanziamenti di bilancio, progetti di piena autonomia didattica, organizzativa, di innovazione e finanziaria. Ai progetti possono accedere tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione, previa approvazione degli organi collegiali di istituto. Il finanziamento è volto a coprire le spese di ordinaria gestione, inclusa la retribuzione degli insegnanti, calcolate sulla base del costo medio pro capite negli ultimi tre anni delle scuole di pari ordinamento ubicate in medesimo territorio. Le scuole autorizzate possono anche avvalersi di finanziamenti da parte di enti locali, realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. Ai fini dell'autonomia didattica, con decreto non regolamentare del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, può essere autorizzato un ampliamento delle quote di autonomia e flessibilità, nel rispetto dei profili di uscita e del profilo educativo culturale e professionale, a norma dell'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275. Le scuole autorizzate sono sottoposte a procedure di valutazione obbligatorie.
2. 1077. Centemero.
Parere contrario

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis. - (Costituzione di fondazioni e consorzi a sostegno di istituzioni scolastiche autonome). - 1. Le istituzioni scolastiche di istruzione secondaria superiore e formative accreditate, singolarmente o in rete, nel rispetto dei requisiti, delle modalità e dei criteri fissati con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, possono promuovere o partecipare alla costituzione di fondazioni e consorzi finalizzati al sostegno della loro attività, per il raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel piano dell'offerta formativa e per l'innalzamento degli standard di competenza dei singoli studenti e della qualità complessiva dell'istituzione scolastica, ferme restando le competenze degli organi collegiali.

2. I partner previsti dal comma 1 possono essere soggetti pubblici e privati, altre fondazioni, associazioni di genitori o di cittadini, organizzazioni non profit.

Conseguentemente, al comma 9, dopo le parole: culturali del territorio aggiungere le seguenti: e dei soggetti di cui all'articolo 2-bis, comma 2.
2. 01. Centemero, Gelmini.
Parere contrario

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

(Valorizzazione dei percorsi di Istruzione e formazione professionale).

1. Fermo restando le prerogative delle Regioni e delle Province autonome in materia di Istruzione e formazione professionale, e il rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005 n. 226, per innalzare il livello generale delle competenze e per assicurare la migliore offerta formativa e didattica agli alunni e agli studenti, le istituzioni formative, anche in rete con le istituzioni scolastiche, definiscono una programmazione triennale cui concorrono lo Stato, le Regioni e le Province autonome, orientata ai criteri di flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio, integrazione delle strutture, efficienza nell'impiego delle risorse, introduzione di tecnologie innovative e coordinamento con il contesto territoriale.
2. 02. Gelmini, Centemero.
Proposta di accantonamento

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

(Fondo per la realizzazione dell'autonomia scolastica).

1. Nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a decorrere dall'esercizio finanziano 2015, è istituito il Fondo per l'autonomia delle istituzioni scolastiche. Al fondo è attribuita la dotazione annua già prevista per il Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440. Sono altresì versate nel Fondo le disponibilità residue del citato Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge.

2. Il fondo, di cui al comma 1, è destinato: alla piena realizzazione dell'autonomia organizzativa, didattica, di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo delle istituzioni scolastiche ai fini del successo formativo. Il fondo può essere altresì utilizzato realizzare le forme di autonomia organizzativa previste dai regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e per il raccordo tra i licei, gli istituti tecnici, gli istituti professionali, i percorsi di istruzione e formazione professionali regionali che intendono costituire, d'intesa tra di loro, centri scolastici polivalenti denominati «campus» o «poli informativi», nonché poli tecnico-professionali, di cui all'articolo 13, comma 2, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40. Le convenzioni costitutive dei campus dei poli prevedono modalità di gestione e di coordinamento delle attività che assicurano la rappresentanza delle istituzioni scolastiche e formative interessate, delle associazioni imprenditoriali del settore economico e tecnologico di riferimento e degli enti locali.

3. I capitoli di bilancio del Fondo, di cui al comma 1, sono gestiti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca attraverso bandi pubblicati annualmente con decreto dei Ministero e secondo i criteri di cui al comma 6.

4. Con una o più direttive del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Senato il parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia, sono definiti annualmente:

a) gli interventi prioritari da finanziare mediante le risorse del Fondo, sulla base del monitoraggio effettuato e dei bisogni rilevati;

b) i criteri generali di ripartizione delle somme destinate agli interventi di cui alla lettera a) e le modalità della relativa gestione;

c) i criteri nazionali e i risultati attesi, nel rispetto dei quali sono ripartite le risorse del Fondo alle istituzioni scolastiche autonome;

d) la quota di progetti pluriennali, biennali o triennali da finanziare mediante le risorse del Fondo.

5. La definizione degli interventi e dei criteri di cui alle lettere a), b), c) e d) del comma 2-quinquies deve tenere conto dell'ammontare complessivo delle risorse in dotazione al fondo delle politiche nazionali adottate per il sistema nazionale di istruzione e formazione e delle indicazioni dell'unione europea, evitando un'eccessiva parcellizzazione delle medesime risorse al fine di non compromettere l'efficacia e l'impatto degli interventi finanziari.

6. Sono considerati criteri prioritari di finanziamento:

a) la qualità e la sostenibilità dei progetti;

b) il grado di innovazione organizzativa, didattica e di ricerca;

c) la progettualità a livello di rete;

d) il partenariato interregionale, in particolare con scuole che appartengono a contesti geografici o socio-economici svantaggiati;

e) la partecipazione al progetto da parte di enti locali, di università o di altri soggetti che svolgono attività culturale, sociale o economica nel territorio, sia nella forma di partenariato che di cofinanziamento del progetto attraverso elargizioni che non comportino vincoli all'autonomia organizzativa, didattica e di ricerca della scuola.
2. 03. Centemero, Palmieri, Lainati.
Parere contrario

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

(Autonomia delle istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica).

1. Il Fondo per il funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni statali dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica è incrementato di euro 7 milioni per ciascuno degli anni dal 2015 al 2022.

Conseguentemente, all'articolo 24, comma 2, sostituire le parole da: 11.683.000 a: 33.923.000 con le seguenti: 4.683.000 euro per l'anno 2015, a 90.713.000 euro per l'anno 2016, a 127.663.000 euro per l'anno 2017, a 74.963.000 euro per l'anno 2018, a 40.863.000 euro per l'anno 2019, a 23.000.000 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e a 26.923.000
2. 06. Malpezzi, Ghizzoni, Crimì, Richetti, Marzano, De Menech, Rotta, Mazzoli, Piazzoni.
Parere favorevole

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

(Introduzione dell'insegnamento dell'educazione sentimentale).

1. Nelle scuole del primo e del secondo ciclo è introdotto l'insegnamento dell'educazione sentimentale finalizzato alla crescita educativa, culturale ed emotiva dei giovani in materia di parità e di solidarietà tra uomini e donne.

2. La scuola, anche attraverso l'educazione sentimentale, promuove il cambiamento nei modelli di comportamento socio-culturali delle donne e degli uomini al fine di rimuovere i pregiudizi, i costumi, le tradizioni e le altre pratiche basate sull'idea di una distinzione delle persone in ragione del genere di appartenenza o su ruoli stereotipati per le donne e per gli uomini, in grado di alimentare, giustificare o motivare la discriminazione o la violenza di un genere sull'altro.

3. I piani di studio delle scuole e i programmi degli insegnamenti del primo e del secondo ciclo dell'istruzione, in coerenza con gli obiettivi generali del processo formativo di ciascun ciclo e nel rispetto dell'autonomia scolastica, sono modificati e integrati al fine di garantire in ogni materia l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative all'insegnamento dell'educazione sentimentale.

4. A partire dall'anno scolastico 2015/2016, l'orario settimanale di insegnamenti e attività delle scuole dell'istruzione secondaria di primo e secondo grado è aumentato di un'ora dedicata all'educazione sentimentale. L'orario annuale obbligatorio delle lezioni è conseguentemente modificato.

5. Nel rispetto della legislazione vigente in materia, sono ridefiniti in aumento gli organici del personale docente delle scuole dell'istruzione secondaria del primo e del secondo ciclo dell'istruzione al fine di garantire l'insegnamento dell'educazione sentimentale.

6. Le università provvedono a inserire nella propria offerta formativa corsi di studi di genere o a potenziare i corsi di studi di genere già esistenti, anche al fine di formare le competenze per l'insegnamento dell'educazione sentimentale.

7. Con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri e, per quanto di competenza, d'intesa con le regioni e con le province autonome, sono definiti i programmi e le linee guida dell'insegnamento dell'educazione sentimentale.

8. Le linee guida di cui al comma 7 forniscono indicazioni per includere nei programmi scolastici di ogni ciclo e nelle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, i temi della parità tra i sessi, dei ruoli di genere non stereotipati, del reciproco rispetto, della soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, della violenza contro le donne basata sul genere e del diritto all'integrità personale, appropriati al livello cognitivo degli allievi.

9. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e le istituzioni scolastiche attivano corsi di formazione obbligatoria o integrano i programmi di quelli esistenti, per il personale scolastico, incluso quello delle scuole dell'infanzia, al fine di garantire l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze per la realizzazione delle finalità di cui al comma 1.

10. A decorrere dall'anno scolastico 2015/2016, possono essere adottati in ambito scolastico unicamente libri di testo e materiali didattici corredati dalla autodichiarazione delle case editrici che attestino il rispetto delle indicazioni contenute nel codice di autoregolamentazione polite (pari opportunità nei libri di testo), redatto con il contributo della Commissione europea e del Governo italiano.

11. All'onere finanziario derivante dall'attuazione del presente articolo, pari a 50 milioni di euro per l'anno 2015 ed a 200 milioni di euro a decorrere dal 2016, si provvede mediante corrispondente riduzione lineare delle dotazioni finanziarie di parte corrente, iscritte a legislazione vigente in termini di competenza e di cassa, nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, delle missioni di spesa di ciascun Ministero, ad eccezione di quelle relative a diritti sociali, politiche sociali e della famiglia, politiche per il lavoro, tutela della salute e dell'ambiente.
2. 04. Costantino, Nicchi, Duranti, Giancarlo Giordano, Pannarale.
Parere contrario

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

(Introduzione dell'insegnamento dell'educazione sentimentale).

1. Nelle scuole del primo e del secondo ciclo è introdotto l'insegnamento dell'educazione sentimentale finalizzato alla crescita educativa, culturale ed emotiva dei giovani in materia di parità e di solidarietà tra uomini e donne.

2. La scuola, anche attraverso l'educazione sentimentale, promuove il cambiamento nei modelli di comportamento socio-culturali delle donne e degli uomini al fine di rimuovere i pregiudizi, i costumi, le tradizioni e le altre pratiche basate sull'idea di una distinzione delle persone in ragione del genere di appartenenza o su ruoli stereotipati per le donne e per gli uomini, in grado di alimentare, giustificare o motivare la discriminazione o la violenza di un genere sull'altro.

3. I piani di studio delle scuole e i programmi degli insegnamenti del primo e del secondo ciclo dell'istruzione, in coerenza con gli obiettivi generali del processo formativo di ciascun ciclo e nel rispetto dell'autonomia scolastica, sono modificati e integrati al fine di garantire in ogni materia l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative all'insegnamento dell'educazione sentimentale.

4. A partire dall'anno scolastico 2015/2016, l'orario settimanale di insegnamenti e attività delle scuole dell'istruzione secondaria di primo e secondo grado è aumentato di un'ora dedicata all'educazione sentimentale. L'orario annuale obbligatorio delle lezioni è conseguentemente modificato.

5. Nel rispetto della legislazione vigente in materia, sono ridefiniti in aumento gli organici del personale docente delle scuole dell'istruzione secondaria del primo e del secondo ciclo dell'istruzione al fine di garantire l'insegnamento dell'educazione sentimentale.

6. Le università provvedono a inserire nella propria offerta formativa corsi di studi di genere o a potenziare i corsi di studi di genere già esistenti, anche al fine di formare le competenze per l'insegnamento dell'educazione sentimentale.

7. Con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri e, per quanto di competenza, d'intesa con le regioni e con le province autonome, sono definiti i programmi e le linee guida dell'insegnamento dell'educazione sentimentale.

8. Le linee guida di cui al comma 7 forniscono indicazioni per includere nei programmi scolastici di ogni ciclo e nelle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, i temi della parità tra i sessi, dei ruoli di genere non stereotipati, del reciproco rispetto, della soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, della violenza contro le donne basata sul genere e del diritto all'integrità personale, appropriati al livello cognitivo degli allievi.

9. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e le istituzioni scolastiche attivano corsi di formazione obbligatoria o integrano i programmi di quelli esistenti, per il personale scolastico, incluso quello delle scuole dell'infanzia, al fine di garantire l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze per la realizzazione delle finalità di cui al comma 1.

10. A decorrere dall'anno scolastico 2015/2016, possono essere adottati in ambito scolastico unicamente libri di testo e materiali didattici corredati dalla autodichiarazione delle case editrici che attestino il rispetto delle indicazioni contenute nel codice di autoregolamentazione polite (pari opportunità nei libri di testo), redatto con il contributo della Commissione europea e del Governo italiano.

Conseguentemente, agli oneri derivanti dalla disposizione, pari a 50 milioni di euro per l'anno 2015 ed a 200 milioni di euro a decorrere dal 2016, si provvede, nel modo seguente: All'articolo 10, i commi 1, 2 e 3 sono soppressi.
2. 05. Costantino, Nicchi, Duranti, Giancarlo Giordano, Pannarale.
Parere contrario

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

(Insegnamento dell'educazione civica).

1. L'educazione civica, intesa come insegnamento e processo formativo con cui gli studenti acquisiscono la consapevolezza di diventare soggetti attivi e protagonisti della comunità cittadina, regionale, nazionale ed europea, informata ai princìpi e ai valori della Costituzione italiana e delle norme europee, è materia di studio nelle scuole dell'obbligo.

2. A decorrere dall'anno scolastico successivo alla data di entrata in vigore della presente legge la materia «educazione civica» è parte integrante dei programmi e dell'attività didattica nella scuola dell'obbligo.

3. I programmi, le modalità e i tempi dell'insegnamento della materia di cui al comma 1, sono definiti dalle singole istituzioni scolastiche, garantendo che:

a) l'insegnamento dell'educazione civica sia articolato su di un orario di almeno dieci ore mensili;

b) l'insegnamento dell'educazione civica sia a cura di docenti adeguatamente formati;

c) all'apprendimento della materia si aggiungano anche momenti di ricerca e sperimentazione extrascolastici;

d) siano individuate e sviluppate nuove metodologie di insegnamento tese a realizzare una partecipazione attiva e un coinvolgimento pieno degli alunni e dei docenti stessi, in particolare con strategie che possano coinvolgere anche i genitori degli alunni.

4. Le direzioni scolastiche regionali, in collaborazione con gli assessorati all'istruzione delle singole regioni, individuano tra il personale docente le figure più idonee all'insegnamento dell'educazione civica, redigendo, previo espletamento dei corsi di cui al comma 2 dell'articolo 4, apposito albo regionale degli insegnanti di educazione civica ambientale.

5. Al fine di garantire la formazione del personale docente, per l'insegnamento della materia di studio di cui all'articolo 1, è istituito un fondo presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con dotazione pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018.

6. Le risorse di cui al comma 5, sono ripartite fra le regioni, che d'intesa con gli uffici scolastici regionali, predispongono appositi corsi di formazione per l'insegnamento della materia di cui al comma 1.

7. Ai maggiori oneri di cui al comma 5, pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2016-2018, nell'ambito del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione dei Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2016, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
2. 01000. Pisicchio, Marguerettaz.
Parere contrario