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Appendice
NORME COSTITUZIONALI O DI LEGISLAZIONE ORDINARIA CONCERNENTI LA LINGUA ADOTTATE IN ALTRI PAESI EUROPEI

        La maggioranza dei Paesi membri dell'Unione europea ha nella propria Costituzione norme in materia di lingua. Nove di essi prevedono il riconoscimento di una lingua ufficiale o nazionale (Austria, Francia, Portogallo, Spagna, Bulgaria, Lettonia, Polonia, Romania e Slovenia); due (Finlandia e Irlanda), prevedono l'uso di più lingue; la Costituzione del Belgio non prevede alcuna lingua ufficiale, ma divide il territorio nazionale in quattro regioni linguistiche.
        Altre nazioni, che non prevedono un richiamo esplicito nella Costituzione, demandano tale riconoscimento alla legislazione ordinaria.
        In Francia l'introduzione della disposizione relativa alla lingua nazionale è relativamente recente: nel 1992, in sede di ratifica del Trattato di Maastricht, è stata approvata la legge costituzionale 92-554 che, oltre ad aggiungere alla Costituzione del 1958 un titolo dedicato alle Comunità europee e all'Unione europea, ha inserito un nuovo comma all'articolo 2 della Costituzione per cui la lingua della Repubblica è il francese.
        Si fornisce qui di seguito un quadro sinottico:

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LINGUA PRESENTI NELLE COSTITUZIONI E NELLE LEGISLAZIONI DI ALTRI PAESI EUROPEI

(I)
Paesi
(II)
Disposizioni che prevedono una o più lingue ufficiali in Costituzione o in legge ordinaria
(III)
Disposizioni costituzionali che prevedono la non discriminazione in base alla lingua
(IV)
Disposizioni che demandano alla legge ordinaria la disciplina dell'uso della lingua
Austria La lingua tedesca è la lingua ufficiale della Repubblica, senza pregiudizio dei diritti che la legislazione federale riconosce alle minoranze linguistiche (articolo 8 della Costituzione)    
Belgio Il Belgio comprende quattro regioni linguistiche: la regione di lingua francese, la regione di lingua olandese, la regione bilingue di Bruxelles Capitale e la regione di lingua tedesca (articolo 4, primo comma, della Costituzione)L'impiego delle lingue usate in Belgio è libero; non può esser regolato che dalla legge e soltanto per gli atti dell'autorità pubblica e per gli affari giudiziari (articolo 30 della Costituzione)
 

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Finlandia Le lingue nazionali dalla Finlandia sono il finlandese e lo svedese (articolo 17, comma 1, della Costituzione) Tutti sono uguali davanti alla legge. Nessuno avrà, se non per validi motivi, un trattamento diverso secondo il sesso, l'età, l'origine, la lingua, la religione, le convinzioni, le opinioni, lo stato di salute, l'inabilità od ogni altra ragione collegata alla persona (articolo 6 della Costituzione) Il diritto di ognuno di usare la propria lingua, sia il finlandese che lo svedese, come parte nei procedimenti dinanzi ad un tribunale o ad altra autorità, e di ottenere da loro documenti in quella lingua, è garantito dalla legge (articolo 17, comma 2, della Costituzione)
    I Sami, come popolazione indigena, così come gli zingari e altri gruppi, hanno il diritto di mantenere e sviluppare le loro lingue e culture. Provvedimenti regolanti il diritto dei Sami di usare la lingua Sami dinanzi alle autorità pubbliche sono prescritti dalla legge del Parlamento (articolo 17, comma 2, della Costituzione)
Francia La lingua della Repubblica è il francese (articolo 2, primo comma, della Costituzione)    
Germania   Nessuno può essere danneggiato o favorito per il suo sesso, per la sua nascita, per la sua razza, per la sua lingua, per la sua nazionalità o provenienza, per la sua fede, per le sue opinioni religiose o politiche (articolo 3, comma 3, della Costituzione)  
Grecia   Tutte le persone che si trovano sul territorio greco godono dell'assoluta protezione della loro vita del loro onore e della loro libertà, senza distinzione di nazionalità, di razza, di lingua, né di convinzioni religiose (articolo 5, comma 2, della Costituzione)  
Irlanda La lingua irlandese, in quanto lingua nazionale, è la prima lingua ufficiale. La lingua inglese è riconosciuta come seconda lingua ufficiale (articoli 8, commi 1 e 2, della Costituzione)   La lingua irlandese, in quanto lingua nazionale, è la prima lingua ufficiale. La lingua inglese è riconosciuta come seconda lingua ufficiale. Possono essere adottate con legge, tuttavia, disposizioni per l'uso esclusivo di una o dell'altra di tali lingue per una o più finalità ufficiali, sia nell'intero Stato che in una parte di esso (articolo 8 della Costituzione)
 

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Lussemburgo     La legge regola l'uso delle lingue in materia amministrativa e giudiziaria (articolo 29 della Costituzione)
Portogallo La lingua ufficiale è il portoghese (articolo 11, comma 3, della Costituzione) Nessuno potrà essere privilegiato, beneficiato, giudicato, o privato di qualsiasi diritto o esonerato da qualsiasi dovere a causa di origine, del sesso, della lingua, del territorio di provenienza, della religione, delle convinzioni politiche o ideologiche, della situazione economica o della condizione sociale (articolo 13, comma 2, della Costituzione)  
Spagna Il castigliano è la lingua spagnola ufficiale dello Stato. Tutti gli spagnoli hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla. Le altre lingue spagnole saranno anch'esse ufficiali nelle rispettive comunità autonome in armonia con i loro statuti. La ricchezza dei diversi linguaggi della Spagna è un patrimonio culturale che deve formare oggetto di rispetto e protezione speciali (articolo 3 della Costituzione)    
Bulgaria Il bulgaro è la lingua ufficiale della Repubblica (articolo 3 della Costituzione del 1991).

Lo studio e l'impiego della lingua bulgara sono un diritto e un dovere dei cittadini bulgari (articolo 36 della Costituzione)

I cittadini la cui lingua madre non è il bulgaro hanno il diritto di studiare e di parlare la lingua di origine e l'obbligo di studiare il bulgaro (articolo 36 della Costituzione) I casi in cui può essere impiegata solo la lingua ufficiale sono individuati con legge (articolo 36 della Costituzione).

La legge sull'istruzione nazionale; la legge sull'insegnamento superiore; la legge sulla protezione dei consumatori (legge ordinaria).

Convenzione generale sui diritti delle minoranze; convenzione quadro del Consiglio d'Europa in materia di protezione delle minoranze nazionali.

 

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Estonia L'estone è la lingua ufficiale (legge ordinaria, entrata in vigore il 1o aprile 2005 e modificata, in ultimo nel 2007.   Legge entrata in vigore il 1o aprile 2005 e modificata, in ultimo, nel 2007, che disciplina l'uso dell'estone, lingua ufficiale, nei settori pubblico e privato e nella vita sociale nonché i diritti del consumatore di avere accesso a informazioni in lingua estone; disciplina l'uso delle lingue regionali o minoritarie.

La legge in materia di istruzione.

Lettonia Il lettone è la lingua ufficiale della Repubblica (Costituzione del 1992)   Legge del 21 dicembre 1999 e decreti attuativi del Governo del 2000 che disciplinano l'uso del lettone come lingua ufficiale.

Legge in materia di istruzione.

Lituania Il lituano è la lingua nazionale (legge ordinaria 31 gennaio 1995, n. 779, che disciplina il lituano quale lingua nazionale. Lo Stato è tenuto a fornire sostegno alle minoranze proteggendo lingua, cultura e costumi.

Lo Stato garantisce il servizio di interpretariato per le persone che non parlano il lituano, nel quadro di procedimenti giudiziari (articolo 117 della Costituzione)

Legge 31 gennaio 1995, n. 779, che disciplina il lituano quale lingua nazionale. Legge che modifica le norme sullo statuto della Commissione nazionale della lingua lituana del 2001; legge a tutela del consumatore. La legge in materia di minoranze etniche che garantisce il diritto all'istruzione nella lingua madre.
Polonia Il polacco è la lingua ufficiale della Repubblica (articolo 27 della Costituzione del 1997) I diritti delle minoranze nazionali previsti da trattati ratificati saranno oggetto di protezione (articolo 27 della Costituzione).

Le minoranze nazionali o etniche hanno la libertà di sviluppare la propria lingua (articolo 35 della Costituzione)

La legge dell'8 maggio 2000, modificata nel 2003, mira a tutelare il polacco, quale componente dell'identità nazionale e del patrimonio culturale, nei confronti del crescente uso delle lingue straniere in Polonia. Legge in materia di lingue minoritarie; legge in materia di istruzione nazionale.
Repubblica Ceca   La Repubblica Ceca è uno Stato di diritto sovrano, unitario e democratico, fondato sul rispetto dei diritti e delle libertà dell'uomo e del cittadino (articolo 1 della Costituzione); da questa norma sono fatti discendere i diritti delle minoranze. Legge sulla Corte costituzionale; legge in materia di istruzione.

Carta europea sulle lingue regionali e minoritarie.

 

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Romania In Romania la lingua ufficiale è la lingua romena (articolo 13 della Costituzione del 1991). La Costituzione garantisce alle persone appartenenti alle minoranze nazionali il diritto di apprendere la lingua madre e di seguire gli studi in tale lingua. La legge stabilisce le modalità di esercizio di tali diritti.   La legge del 12 novembre 2004 concernente l'utilizzazione della lingua romena nei luoghi e nelle istituzioni pubbliche. Essa impone, tra l'altro, la traduzione in romeno di tutti i testi che rivestono un interesse pubblico e di tutte le istruzioni dei prodotti venduti in Romania; non prevede, tuttavia, forme di controllo in merito all'attuazione delle disposizioni. Legge sull'istruzione e l'amministrazione pubblica locale.
Slovacchia Lo slovacco è la lingua di Stato su tutto il territorio della Repubblica (legge n. 270 del 15 novembre 1995) Tutti i cittadini sono uguali senza discriminazione di origine, di religione, di classe sociale (articolo 12, comma 2, della Costituzione). Le persone appartenenti alle minoranze nazionali hanno il diritto di apprendere la lingua dello Stato, di fondare e gestire istituzioni educative e culturali, di ricevere le informazioni nella lingua madre nella amministrazione pubblica, di partecipare alle decisioni concernenti le minoranze nazionali ed etniche (articoli 34 e 35 della Costituzione). La legge n. 270 del 15 novembre 1995 stabilisce che lo slovacco è la lingua di Stato su tutto il territorio della Repubblica, disciplinandone l'uso in tutti i campi della vita sociale e culturale. Nel 1997 la Corte costituzionale ha sancito l'illegittimità della legge nella parte in cui non disciplina, altresì, l'uso delle lingue minoritarie. Legge sull'istruzione nazionale; legge sulla protezione dei consumatori.

Dichiarazione dell'ONU sui diritti appartenenti alle minoranze nazionali, etniche, religiose o linguistiche. Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Convenzione quadro del Consiglio d'Europa in materia di protezione delle minoranze nazionali.

 

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Slovenia La lingua ufficiale in Slovenia è lo sloveno (articolo 11 della Costituzione del 1992).

Diritti linguistici particolari sono assicurati alle minoranze autoctone italiana e magiara (articoli 11 e 64 della Costituzione)

Ogni persona ha il diritto di esprimere l'appartenenza alla propria nazione o alla propria comunità. Ogni persona ha il diritto di utilizzare la propria lingua in maniera legittima nell'ambito delle procedure attivate dinanzi ad organismi statali o comunque esercenti un pubblico servizio (articolo 61 della Costituzione). Legge del 23 luglio 2004 relativa all'impiego della lingua slovena: «La lingua slovena è la lingua ufficiale della Repubblica di Slovenia che si utilizza in tutti i campi della comunicazione scritta ed orale e nella vita pubblica in Slovenia, eccetto il caso in cui, in virtù della Costituzione slovena, la lingua ufficiale è altresì l'italiano o l'ungherese. Nei territori in cui vivono comunità italiane o ungheresi, anche l'italiano o l'ungherese sono lingue ufficiali». Tale legge contiene disposizioni che disciplinano l'uso della lingua nelle amministrazioni pubbliche, in materia di istruzione, pubblicità e protezione dei consumatori, lavoro e mezzi di comunicazione di massa.

 

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