PDL 4805
XVI LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 4805
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PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa dei deputati
ESPOSITO, GHIGLIA, ALLASIA, CALGARO, SCANDEREBECH, CAMBURSANO, VERNETTI, GIORGIO MERLO, OSVALDO NAPOLI, ROSSOMANDO, PORTAS, BOCCUZZI, CAVALLOTTO, CILLUFFO
Disposizioni per la valorizzazione e la promozione turistica delle valli e dei comuni montani sede dei siti dei Giochi olimpici invernali «Torino 2006»
Presentata il 29 novembre 2011
Onorevoli Colleghi! — I Giochi olimpici invernali «Torino 2006» sono stati una grandissima occasione di investimento, ma anche di promozione, non solo per l'intero territorio piemontese, ma per l'Italia tutta. Essi hanno comportato un investimento di oltre un miliardo di euro da parte dello Stato per la realizzazione degli impianti e di tutte le necessarie infrastrutture dedicate alle Olimpiadi.
Per la gestione di questi fondi fu creata l'Agenzia Torino 2006 e, con l'articolo 2, comma 5-
octies, del decreto-legge n.225 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n.10 del 2011, la sua operatività è stata prorogata fino al 2014. Tale proroga si è resa necessaria in ragione di alcuni contenziosi ancora aperti con le imprese che hanno realizzato gli impianti e per i quali ci si augura una sollecita conclusione.
Nella gestione e nella realizzazione degli impianti olimpici, l'Agenzia Torino 2006 ha conseguito un risparmio cospicuo di risorse: un risultato che denota una oculata gestione, cui hanno certamente contribuito il comune di Torino, la provincia e la regione Piemonte.
Una gestione efficiente che si è protratta anche dopo il termine dei Giochi. Infatti, le suddette amministrazioni insieme al CONI hanno costituito la Fondazione 20 marzo 2006, a cui sono stati affidati tutti gli impianti da parte degli
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enti locali proprietari. Quest'ultima ha scelto una gestione particolarmente innovativa per una parte di questo patrimonio e ha bandito una gara per l'utilizzo di questi impianti. Questa soluzione ha scongiurato le esperienze di altri Paesi sedi olimpiche, nei quali, dopo la conclusione delle manifestazioni agonistiche, gli impianti sono stati lasciati in una situazione di sostanziale abbandono. La gara ha visto la partecipazione di due grandi consorzi internazionali e l'affidamento è stato riconosciuto al
network Live Nation.
Un'altra parte degli impianti, invece, è stata direttamente affidata ai comuni nei quali sono situati ed è utilizzata per attività invernali.
Queste scelte gestionali hanno prodotto, sia durante la fase di realizzazione delle opere, sia successivamente allo svolgimento dei Giochi olimpici, significative economie che ammontano a oltre 40 milioni di euro di fondi residui già contabilizzati e certificati. Si tratta di risorse che potrebbero utilmente essere investite per interventi di manutenzione degli impianti, per la promozione turistica di quelle aree e per favorire la realizzazione, in accordo con il CONI, del progetto denominato «Coverciano della neve», ovvero la possibilità di utilizzo degli impianti in favore delle diverse squadre nazionali italiane degli sport invernali. Tale questione è stata dapprima posta nel 2010 con un ordine del giorno, a firma di esponenti di tutti i gruppi, accolto dal Governo, e successivamente ripresa con la mozione n.1-00638, approvata il 28 luglio di quest'anno, con 445 voti favorevoli e solo un voto contrario, su 446 votanti, volta a impegnare il Governo ad «assumere, in tempi brevi, iniziative normative finalizzate a liberare le risorse disponibili presso l'Agenzia olimpica Torino 2006 a favore della regione Piemonte, affinché vengano destinate ai comuni montani, sede dei siti olimpici, anche in funzione di una rinnovata promozione turistica delle valli olimpiche».
A tutt'oggi, tali misure non sono state adottate e ciò ci spinge ad avanzare la presente proposta di legge proprio per consentire l'utilizzo delle risorse residue per finalizzarlo a interventi di manutenzione degli impianti sportivi di proprietà dei comuni montani e per favorire iniziative di promozione turistica di quei territori.
Ci auguriamo che, come in occasione della presentazione e dell'approvazione della citata mozione, anche questa proposta di legge possa registrare un'ampia convergenza di tutte le forze politiche e un sollecito esame in entrambi i rami del Parlamento.
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PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. Le risorse finanziarie residue già consuntivate e quelle assegnate all'Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici «Torino 2006» ai sensi dell'articolo 10, commi 1, ultimo periodo, e 2, della legge 9 ottobre 2000, n.285, e successive modificazioni, sono destinate, sino al termine di cui all'articolo 3, comma 25, della legge 24 dicembre 2007, n.244, come prorogato dall'articolo 2, comma 5-octies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n.225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n.10, all'esecuzione, anche con finalità di promozione turistica e infrastrutturazione sportiva, di interventi di manutenzione e riqualificazione degli impianti di cui all'allegato 1 della citata legge 9 ottobre 2000, n.285, tra cui, prioritariamente, quelli siti nei territori montani interessati dai Giochi olimpici invernali «Torino 2006».
2. Ai fini dell'attuazione del comma 1 del presente articolo, la Fondazione 20 marzo 2006 individua, sentiti il commissario liquidatore dell'Agenzia Torino 2006 e i rappresentanti dei comuni dei territori montani ove sono localizzati gli impianti di cui all'allegato 1 della legge 9 ottobre 2000, n.285, la tipologia e la priorità degli interventi, la cui esecuzione è demandata, quale stazione appaltante, alla società di committenza Regione Piemonte Spa, di cui alla legge regionale della regione Piemonte 6 agosto 2007, n.19, previa intesa con lo stesso commissario liquidatore dell'Agenzia Torino 2006, in ordine alle risorse finanziarie da mettere a disposizione per ciascun intervento.
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