PDL 3591
XVI LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
|
N. 3591
|
Pag. 1
PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa dei deputati
PAOLINI, BRAGANTINI, CHIAPPORI, COMAROLI, CROSIO, DESIDERATI, FEDRIGA, FOLLEGOT, STUCCHI, TOGNI, VOLPI
Modifica all'articolo 41 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di indicazione della durata della luce gialla delle lanterne semaforiche
Presentata il 30 giugno 2010
Onorevoli Colleghi! — Nonostante le numerose modifiche, anche di notevole rilievo, che hanno interessato nel tempo il vigente codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, – da ultimo si veda la legge 15 luglio 2009, n. 94 – non è stata adottata una misura utile a rendere più efficiente, moderno e soprattutto sicuro l'uso delle lanterne semaforiche, comunemente denominate «semafori».
Attualmente la disciplina legislativa e regolamentare non prevede alcun criterio guida in ordine alla durata della luce gialla, ossia del segnale che preannuncia l'obbligo di arresto e che impone, conseguentemente, all'utente la massima attenzione.
Se ciò è in parte ovvio perché, essendo infinita la varietà di situazioni in concreto riscontrabili nelle strade, si è preferito rimettere la valutazione alle autorità locali, le quali, tuttavia, in taluni casi, oggetto anche di indagini giudiziarie, hanno utilizzato tale lacuna normativa – e la conseguente discrezionalità assoluta nella determinazione dei tempi di durata della
Pag. 2
luce gialla – per «fare cassa», specie laddove i crocevia sono presidiati con apparecchiature elettroniche di rilevazione automatica delle infrazioni.
Non di rado gli enti preposti al funzionamento dei semafori o, peggio ancora, le società private, remunerate a percentuale, che hanno in gestione tali apparecchiature riducono scientemente la durata della luce gialla a tempi assolutamente insufficienti a completare in sicurezza l'attraversamento del crocevia. Ciò a fini non di rado puramente locupletatori e senza tenere nel debito conto il prevedibile effetto incrementale della sinistrosità
in loco, come emerge anche da notizie di stampa da chiunque verificabili.
Ma, al di là di questo, resta il fatto che, a normativa vigente, nessun utente della strada è messo in condizione di sapere,
a priori e in modo inequivoco, il tempo che ha o ha ancora a disposizione, in concreto, per completare o per interrompere la manovra di attraversamento del crocevia dopo che è scattata la luce gialla.
La modifica legislativa proposta mira a rendere obbligatoria la collocazione ai semafori di appositi dispositivi ripetitori di segnale muniti di uno schermo luminoso di adeguate dimensioni, che allo scattare della luce gialla inizino il cosiddetto «conto alla rovescia», in minuti secondi, per indicare il tempo mancante allo scattare della luce rossa.
La modifica – da attuare in un tempo che si stima adeguato di un anno – non presenta difficoltà tecniche particolari e non comporta la sostituzione – nella grande maggioranza dei casi – dei supporti già esistenti delle lanterne semaforiche. Si tratta, in sostanza, di collegare il ripetitore numerico decrementale alla centralina del semaforo già esistente.
I costi di acquisto dei predetti dispositivi non sono elevati, restano a carico degli enti proprietari della strada e sono, certamente, di gran lunga compensati dal risparmio di vite e di sofferenze umane, oltre che di danni alle cose e di spese per cure mediche a carico del Servizio sanitario nazionale.
Pag. 3
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. All'articolo 41 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 20 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dopo il comma 10 è inserito il seguente:
«10-bis. Nelle lanterne semaforiche destinate a regolare nel tempo l'avanzamento delle correnti di traffico in un'intersezione o in un tronco stradale, il periodo di durata della luce gialla è reso, di norma, conoscibile mediante idoneo dispositivo ripetitore di segnale munito di schermo luminoso indicante il numero di secondi mancanti all'accensione della luce rossa».