PDL 449
XVI LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 449
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PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa dei deputati
MARIO PEPE (PdL), FARINA COSCIONI, LEHNER, MAURIZIO TURCO
Ripristino della festa nazionale del 20 settembre
Presentata il 29 aprile 2008
Onorevoli Colleghi! - Per un lungo periodo il 20 settembre 1870, data della presa di Porta Pia a Roma da parte delle truppe piemontesi, è stato festeggiato come giornata della riunificazione nazionale e della conquista di un'identità nazionale, perduta sin dai tempi della caduta dell'Impero romano d'Occidente nel lontano anno 476.
Le basi liberali dello Stato unitario sono state a lungo oscurate dopo la conclusione del periodo risorgimentale, con la fine della prima guerra mondiale, da molti considerata la quarta guerra d'indipendenza. Subito dopo, per ragioni non chiare, tale festa venne abolita.
Paradossalmente questa memoria è rimasta nel nome delle vie e delle piazze site in quasi tutte le città italiane. E molto spesso a portare il nome «XX Settembre» sono le vie e le piazze principali, realizzate nei tumultuosi anni successivi alla riunificazione nazionale e custodi ormai dello stile costruttivo oltre che della concezione di città moderna dell'Italia liberale e risorgimentale. Luoghi che sarà opportuno sottoporre al regime vincolistico dei beni culturali, in quanto depositari di una precisa memoria storica.
Tuttavia quanti, fra coloro che vi abitano o vi lavorano, sanno cosa è successo il 20 settembre? L'oscuramento, la rimozione della data in cui l'Italia ha ritrovato la sua capitale, è quasi totale.
Il settennato del Presidente Ciampi ha riportato in auge l'inno di Mameli: che
piaccia o no è il nostro inno nazionale, tutti lo conoscono, lo cantano e ci si riconoscono, è un elemento della nostra identità.
È ora pertanto che la Nazione recuperi la memoria del 20 settembre 1870, giorno dal quale non siamo più stati «calpestati e derisi» e siamo diventati un popolo.
Riproporre la festività del 20 settembre significa recuperare alla memoria collettiva una data fondante per la nostra Nazione e al contempo respingere ogni forma di inaccettabile revisionismo per quanto riguarda le gloriose vicende del nostro Risorgimento.
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. A decorrere dall'anno 2008 la celebrazione del Risorgimento italiano ha nuovamente luogo il 20 settembre di ciascun anno, che pertanto è ripristinato come giorno festivo, ai fini di cui all'articolo 2 della legge 27 maggio 1949, n. 260.
Art. 2.
1. Il Ministro per i beni e le attività culturali, su istanza motivata dell'ente locale interessato, presentata alla soprintendenza competente per territorio, provvede alla verifica della sussistenza degli elementi che consentano la dichiarazione dell'interesse culturale, ai sensi e per gli effetti del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, delle vie, delle piazze e di ogni altro luogo intitolato alla ricorrenza del 20 settembre.
Art. 3.
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.