Mercoledì 30 giugno 2010.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.
Mercoledì 30 giugno 2010. - Presidenza del vicepresidente Giovanni FAVA.
La seduta comincia alle 19.05.
Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Slovenia per la manutenzione del confine di Stato, fatta a Roma il 7 marzo 2007.
C. 3499 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.
Giovanni FAVA (LNP), presidente e relatore, osserva preliminarmente come nella relazione illustrativa che correda il disegno di legge in esame, sia precisato che nel 1991, a seguito della nascita della nuova Repubblica di Slovenia, subentrata alla Jugoslavia come Parte contraente della Convenzione per la manutenzione del confine di Stato allora vigente (firmata a Nova Gorica il 29 ottobre 1980), è emerso un diverso atteggiamento nell'affrontare le problematiche di confine conseguenti alla nuova situazione politica, anche in considerazione delle nuove tecnologie applicabili in tale ambito. Il riconoscimento di tali circostanze e il desiderio legittimo che la Repubblica di Slovenia ha espresso di volere essere firmataria, al posto della ex Jugoslavia, di una nuova convenzione, hanno indotto l'Italia e la Slovenia, a partire dal 1998, a disporre una nuova misurazione generale dell'intero confine di Stato con metodologia satellitare e a predisporre una nuova convenzione per la manutenzione del confine di Stato. L'esito dei lavori, terminati nel 2004, è stato documentato dalla Commissione mista con due documenti, ossia il catalogo delle coordinate e descrizione del confine (8 volumi) e l'atlante delle carte e delle
mappe del confine (88 ortofotocarte) che formano parte integrante della presente Convenzione.
Passando all'esame della nuova Convenzione osserva che essa si compone di 16 articoli e persegue la finalità di fissare in modo più esauriente, rispetto alla Convenzione del 1980, il tracciato del confine di Stato fra Italia e Slovenia, tramite la nuova documentazione di cui prima si è detto.
Essa regolamenta in modo più esplicito i lavori di manutenzione e di visibilità dei termini e del tracciato del confine, secondo le competenze rispettive di ciascuno dei due contraenti e dispone che i proprietari o i gestori di terreni o manufatti situati in prossimità o sul confine di Stato consentano l'esecuzione dei citati lavori, fermo restando che gli indennizzi saranno stabiliti secondo le norme della Parte contraente dove è ubicato il terreno o il manufatto in questione. Una Commissione mista italo-slovena per la manutenzione del confine di Stato avrà il compito di sovrintendere e programmare i lavori di manutenzione.
La durata dell'Accordo è fissata in dieci anni, tacitamente rinnovabili per altri dieci. Con l'entrata in vigore della Convenzione cesserà di avere validità la Convenzione firmata a Nova Gorica il 29 ottobre 1980.
Per quanto riguarda i profili di competenza della Commissione Difesa, segnala che, da un lato, la relazione tecnica evidenzia la partecipazione di due tecnici civili e di due aiutanti civili del Ministero della difesa ai lavori di manutenzione, dall'altro, l'analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR) allegata al provvedimento, sottolinea che le attività di esecuzione della Convenzione saranno svolte dal Ministero della difesa per il tramite dell'Istituto geografico militare.
Passando all'illustrazione del disegno di legge di ratifica in esame, precisa che esso si compone di quattro articoli. Gli articoli 1 e 2 recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo. L'articolo 3 autorizza, per l'attuazione della legge, la spesa di 32.705 euro per l'anno 2010, euro 19.000 per il 2011 ed euro 32.705 annui a decorrere dal 2012, disponendo che al relativo onere si provveda mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente, utilizzando parzialmente l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri. L'articolo 4, infine, reca la data di entrata in vigore della legge, fissata per il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Nel ritenere che il provvedimento non presenti profili problematici dal punto di vista delle competenze dalla Commissione Difesa, propone, quindi, di esprimere parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 19.10.