VII Commissione - Mercoledì 24 giugno 2009


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ALLEGATO 1

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2008. (Doc. LXXXVII, n. 2).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La VII Commissione cultura, scienza e istruzione,
esaminata per le parti di competenza la relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2008;
rilevato che ai sensi dell'articolo 15 della legge 4 febbraio 2005, n. 11, cosiddetta legge Stucchi, la relazione dovrebbe riguardare anche la partecipazione dell'Italia al processo normativo comunitario con l'esposizione dei principi e delle linee caratterizzanti della politica italiana nei lavori preparatori in vista dell'emanazione degli atti normativi comunitari e, in particolare, degli indirizzi del Governo su ciascuna politica comunitaria, sui gruppi di atti normativi riguardanti la stessa materia e su singoli atti normativi che rivestono rilievo di politica generale;
sottolineato che nella relazione non risultano delineati gli indirizzi del Governo sulle politiche comunitarie su alcune materie di competenza della Commissione, ovvero la cultura, lo sport, l'editoria e la ricerca;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
1) è necessario che la Commissione di merito segnali al Governo l'opportunità di indicare nella relazione annuale con maggiore puntualità nelle materie di competenza della Commissione, ovvero l'istruzione, la ricerca, la cultura, lo sport e l'editoria gli orientamenti che l'Esecutivo intende assumere a livello europeo nell'anno in corso;
2) nello stesso senso, appare necessario che il Governo indichi nella relazione le modalità e le misure con cui intende dare attuazione nelle politiche e negli ordinamenti nazionali agli indirizzi e agli obiettivi fissati negli atti di strategia e di orientamento dell'Unione europea;
3) risulta altresì necessario che siano avviate dai Ministeri competenti strategie di comunicazione intese a promuovere, presso le istituzioni e i soggetti interessati, una conoscenza diffusa delle iniziative e delle opportunità individuate dall'Unione europea, nelle materie di competenze della Commissione;
4) si ritiene inoltre necessario assicurare un'adeguata formazione del personale delle amministrazione del personale delle amministrazioni interessate, nelle materie di competenza della VII Commissione;
5) appare infine necessario assicurare che nelle politiche per l'istruzione e la ricerca sia data priorità al rapporto con il mondo dell'impresa al fine di attivare gli orientamenti di riforma e di innovazione indicati dall'Unione Europea nella strategia di Lisbona.


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ALLEGATO 2

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2008. (Doc. LXXXVII, n. 2).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VII Commissione cultura, scienza e istruzione,
esaminata per le parti di competenza la relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2008;
rilevato che ai sensi dell'articolo 15 della legge 4 febbraio 2005, n. 11, cosiddetta legge Stucchi, la relazione dovrebbe riguardare anche la partecipazione dell'Italia al processo normativo comunitario con l'esposizione dei principi e delle linee caratterizzanti della politica italiana nei lavori preparatori in vista dell'emanazione degli atti normativi comunitari e, in particolare, degli indirizzi del Governo su ciascuna politica comunitaria, sui gruppi di atti normativi riguardanti la stessa materia e su singoli atti normativi che rivestono rilievo di politica generale;
sottolineato che nella relazione non risultano delineati gli indirizzi del Governo sulle politiche comunitarie su alcune materie di competenza della Commissione, ovvero la cultura, lo sport, l'editoria e la ricerca;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
1) è necessario che la Commissione di merito segnali al Governo l'opportunità di indicare nella relazione annuale con maggiore puntualità nelle materie di competenza della Commissione, ovvero l'istruzione, la ricerca, la cultura, lo sport e l'editoria gli orientamenti che l'Esecutivo intende assumere a livello europeo nell'anno in corso;
2) nello stesso senso, appare necessario che il Governo indichi nella relazione le modalità e le misure con cui intende dare attuazione nelle politiche e negli ordinamenti nazionali agli indirizzi e agli obiettivi fissati negli atti di strategia e di orientamento dell'Unione europea;
3) risulta altresì necessario che siano avviate dai Ministeri competenti strategie di comunicazione intese a promuovere, presso le istituzioni e i soggetti interessati, una conoscenza diffusa delle iniziative e delle opportunità individuate dall'Unione europea, nelle materie di competenze della Commissione;
4) si ritiene inoltre necessario assicurare un'adeguata formazione del personale delle amministrazione del personale delle amministrazioni interessate, nelle materie di competenza della VII Commissione;
5) appare infine necessario assicurare che nelle politiche per la formazione e la ricerca sia data priorità al rapporto con il mondo dell'impresa al fine di attivare gli orientamenti di riforma e di innovazione indicati dall'Unione Europea nella strategia di Lisbona, con particolare attenzione alla inclusione sociale e alla formazione permanente.