Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 750 del 14/2/2006
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Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4, recante misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione (A.C. 6259 ) (ore 16,25).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4, recante misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione.
Ricordo che nella seduta del 30 gennaio 2006 si è conclusa la discussione sulle linee generali.
Comunico che sono stati ritirati gli emendamenti Di Giandomenico 3.61 e 15.060, Nespoli 3.65 e 16.010 del Governo.
Invito l'onorevole Lucchese a dare lettura delle proposte emendative dichiarate inammissibili (vedi l'allegato A - A.C. 6259 sezione 1).

FRANCESCO PAOLO LUCCHESE, Segretario, legge:
«Si avverte che la Presidenza, in conformità alla prassi costantemente seguita in ordine all'applicazione dell'articolo 96-bis, comma 7, del regolamento, si è attenuta al contenuto oggettivo delle singole norme del decreto-legge e non, genericamente, alla materia del medesimo (confronta, da ultimo, la seduta del 27 luglio 2005, relativa al decreto-legge sulla pubblica amministrazione).
Tali criteri sono stati adottati anche nel corso dell'esame in Commissione (si veda la seduta del 19 gennaio 2006).
Si ricorda, peraltro, che in periodo di prorogatio, conformemente a quanto è stato precisato in passato dalla Presidenza, le valutazioni in ordine all'ammissibilità degli emendamenti devono essere effettuate con particolare rigore (confronta la seduta del 25 gennaio 1994).
Alla luce di tali elementi, la Presidenza, in conformità alle valutazioni già espresse dalla presidenza della Commissione affari costituzionali, non ritiene ammissibili, ai sensi dell'articolo 96-bis, comma 7, del regolamento, le seguenti proposte emendative in quanto non strettamente attinenti alla materia oggetto del decreto-legge: Migliori 1.02 (pagina 5), che concerne l'orario di apertura per il pubblico delle conservatorie; Pasetto 3.01 e 3.06 (pagina 18), Duca 3.07 e 3.08 (pagina 19), concernenti l'assunzione con contratto a tempo indeterminato di personale da parte dell'Enac; le identiche Amici 3.05 (pagina 19), Titti De Simone 3.057, Bulgarelli 3.058 e Soro 3.068, nonché Sgobio 3.02 (pagina 20), volte a sopprimere una disposizione di


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interpretazione autentica contenuta nella legge finanziaria per il 2006 e concernente il personale degli enti locali trasferito nei ruoli del personale amministrativo tecnico e ausiliario statale (ATA); Guerzoni 4.2 (pagina 27), volta ad escludere dal patto di stabilità le spese sostenute dai comuni con più di diecimila abitanti per la stabilizzazione di lavoratori socialmente utili; Antonio Leone 8.01 (pagine 34-35), volta ad estendere ai dirigenti avvocati del Servizio sanitario nazionale alcune disposizioni previste dalle vigenti norme contrattuali per le analoghe professionalità del comparto regioni ed autonomie locali e del comparto enti pubblici non economici».

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE FABIO MUSSI (ore 16,30)

FRANCESCO PAOLO LUCCHESE, Segretario, legge:
«La Presidenza non ritiene altresì ammissibili le seguenti proposte emendative: Antonio Leone 8.02 (pagina 35), concernente i requisiti di età richiesti per la nomina a direttore generale delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere; Marinello 9.2 (pagina 36), volto ad estendere le procedure per la mobilità del personale delle pubbliche amministrazioni, previste dagli articoli 34 e 34-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001, al personale dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA); Migliori 10.4 (pagina 39), volto ad escludere dal blocco delle assunzioni di cui all'articolo 1, comma 95, della legge finanziaria per il 2005 i segretari comunali e provinciali; Germanà 10.01 (pagina 41), finalizzato a consentire l'accesso ad una specifica procedura concorsuale al personale delle qualifiche ad esaurimento non in possesso dei titoli di studio di cui all'articolo 28, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001; Angelino Alfano 11.1 (pagina 44), recante alcune disposizioni in materia di esternalizzazione delle attività delle pubbliche amministrazioni; Cossiga 11.01, recante disposizioni per il funzionamento delle province di nuova istituzione; Nespoli 15.01 (pagine 56-57) e Leo 15.08 (pagina 57), finalizzati a prevedere l'inquadramento nei ruoli dirigenziali di personale che svolge funzioni di dirigente presso gli uffici di diretta collaborazione o è incaricato di funzioni dirigenziali; Germanà 15.02 (pagina 58), volto ad equiparare le procedure di riqualificazione per il passaggio di area dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni alle nuove assunzioni; Di Giandomenico 15.04 (pagina 58) e 15.06 (pagine 58-59), concernenti la disciplina applicabile agli ordini e ai collegi professionali; Cossiga 16.1 (pagine 62-63), relativo all'incarico di referente presso le commissioni tributarie regionali; Brusco 16.02 (pagina 64), recante modifiche alla legge n. 394 del 1991, in materia di procedimento di delimitazione dei parchi nazionali; Marras 16.03 (pagina 65), volto all'assegnazione di fondi al dipartimento di scienze zootecniche dell'università di Sassari per la creazione di un centro studi sull'inquinamento ambientale; Marras 16.04 (pagine 66-67), 16.06 (pagine 65-66) e 16.05 (pagina 67), concernenti la regolarizzazione contributiva; Marras 16.07 (pagina 67), in materia di non assoggettabilità a pedaggio di tratte stradali della regione Sardegna; Brusco 16.08 (pagine 67-68), recante modifiche alla disciplina sugli illeciti edilizi; Marras 16.09 (pagina 68), concernente opere di restauro conservativo del nuraghe di Lugherras; Marras 20.1 (pagina 83) e Osvaldo Napoli 20.2 (pagina 84), concernenti l'estensione del regime giuridico riservato alle fonti rinnovabili; Marras 20.08 (pagine 84-85), recante deroghe al patto di stabilità previsto dall'articolo 1, comma 138, della legge finanziaria per il 2006; Scherini 20.09 (pagina 85), recante deroghe al regime di limitazione delle spese degli enti pubblici in favore dell'Istituto nazionale della montagna (IMONT); gli identici articoli aggiuntivi Antonio Leone 20.03 (pagina 85), Di Giandomenico 20.05 (pagine 85-86) e Antonio Leone 20.04 (pagina 86), recanti interventi finanziari in favore dell'emittenza locale; Ruta 20.06 (pagina 86), concernente lo stato di emergenza conseguente


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agli eventi sismici verificatisi nella provincia di Campobasso; Antonio Leone 22.9 (pagina 93), concernente l'anticipazione nell'assunzione delle funzioni da parte dei componenti delle commissioni tributarie; Campa 30.01 (pagina 105), volto a prevedere l'esenzione dal permesso di costruire e dalla dichiarazione di inizio attività per gli allestimenti mobili di pernottamento; Antonio Leone 31.01 (pagina 107), che reca una norma di interpretazione autentica concernente il regime fiscale delle somme destinate al ripiano delle perdite di esercizio delle aziende di trasporto pubblico locale; Pittelli 32.01 (pagina 110) e Antonio Leone 32.052 (pagine 109-110), concernenti l'utilizzo delle radiofrequenze con limitata disponibilità di banda; Fratta Pasini 33.02 (pagina 111), sul recupero e la conservazione della cinta magistrale di Verona; Saia 34.06 (pagina 112), concernente l'istituenda fondazione Maimonide nell'ambito dell'accordo bilaterale Italia-Israele nel settore sanitario; Costa 34.073 (pagine 133-134), relativo alla realizzazione di infrastrutture turistiche del programma Piemonte 2006; Migliori 34.09 (pagina 113), riguardante le retribuzioni di anzianità di pubblici dipendenti; Di Giandomenico 34.017 (pagina 113), volto a includere i revisori contabili tra i soggetti abilitati all'assistenza tecnica dinanzi alle commissioni tributarie; Antonio Leone 34.028 (pagina 113), recante modifica al nuovo codice della strada in materia di circolazione di ciclomotori; Lazzari 34.031 (pagine 113-114), volto ad includere gli specialisti in medicina legale tra i soggetti abilitati ad accertare i requisiti fisici e psichici per il rilascio della patente di guida; Cossiga Dis.1.01 (pagine 175-177), recante una delega al Governo in materia di enti locali.
Si avverte, altresì, che la Presidenza non ritiene ammissibili, in quanto non strettamente attinenti alla materia oggetto del decreto-legge, ai sensi dell'articolo 96-bis, comma 7, del regolamento, le seguenti proposte emendative, presentate in Commissione ed in quella sede ritirate in relazione alle quali, nella stessa Commissione, sono stati rilevati profili di inammissibilità: Governo 12.02 (pagina 47), recante disposizioni in materia di assunzioni di personale da parte dei comuni con sede aeroportuale e di attribuzione agli enti locali della facoltà di avvalersi dei contratti di fornitura di personale a tempo determinato per i servizi di polizia municipale e provinciale; Antonio Leone 20.011 (pagina 87), volto a prorogare il termine per l'adeguamento degli impianti di incenerimento rifiuti; Antonio Leone 34.034 (pagina 114), recante finanziamenti per gli interventi connessi al programma «Genova capitale europea della cultura - 2004»; gli identici Antonio Leone 34.036 (pagine 114-115) e De Laurentiis 34.061 (pagina 115), concernenti la procedura per il rilascio di concessioni demaniali per la realizzazione di porti turistici.
Si avverte, infine, che la Presidenza non ritiene ammissibili, ai sensi degli articoli 86, comma 1, e 96-bis, comma 7, del regolamento, le seguenti proposte emendative, non previamente presentate in Commissione, in quanto non strettamente attinenti alla materia oggetto del decreto-legge: Giudice 1.50 (pagina 4) e Ciro Alfano 1.052 (pagina 7), relativi all'assunzione di dirigenti, risultati idonei nei concorsi banditi dalla Presidenza del Consiglio, nelle amministrazioni dello Stato; Daniele Galli 1.050 (pagina 6), concernente la semplificazione di adempimenti per i cittadini; Lazzari 1.051 (pagina 6), concernente il bando di un corso-concorso per dirigenti scolastici; gli identici Aracu 1.053 (pagina 7) e Di Giandomenico 1.054 (pagina 8), recanti un'interpretazione autentica di alcune disposizioni della legge relativa all'elezione dei consigli regionali delle regioni a statuto ordinario; Antonio Leone 2.050 (pagina 8), relativo alla definizione delle pubbliche amministrazioni alle quali si applicano riduzioni e tetti di spesa previsti dalla legge finanziaria 2006; Pittelli 3.50 (pagina 13), riguardante l'inserimento, nel ruolo dei dirigenti generali, dei dirigenti di seconda fascia componenti i consigli di amministrazione degli enti previdenziali; gli identici Campa 3.51 e D'Agrò 3.60 (pagina 14) relativi all'incremento della dotazione organica dell'INPDAP;


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Governo 3.301 (pagina 13), relativo al trasferimento alle dipendenze dello Stato, in qualità di insegnante del personale delle amministrazioni dello Stato e del personale in possesso di abilitazione all'insegnamento o diploma magistrale; Cento 3.55 (pagina 15), relativo al personale della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome; Ranieli 3.58 (pagine 15-16), riguardante l'inquadramento nel ruolo dirigenziale di seconda fascia delle professionalità non fungibili assunte dalle amministrazioni dello Stato; Peretti 3.065 (pagina 16), relative al trattamento pensionistico dei pubblici dipendenti riammessi in servizio; Cola 3.066 (pagina 16), relativo all'attribuzione della qualifica di agente di pubblica sicurezza a personale ausiliario dell'amministrazione giudiziaria centrale e periferica; Caminiti 3.052 (pagina 17), gli identici Mazzarello 3.050 e Bornacin 3.053 (pagina 17), nonché Mazzarello 3.051 (pagina 18) riguardanti l'effettuazione da parte dell'ACI di selezioni di idoneità per l'assunzione nei propri ruoli dei lavoratori della società ACI Global Spa; Benvenuto 3.054 (pagine 20-21), relativo alla copertura di posizioni vacanti presso l'Agenzia delle entrate; Catanoso 3.055 (pagine 21-22), recante norme in materia di uffici di diretta collaborazione; Catanoso 3.056 (pagina 22), relativo alla denominazione dei messi di conciliazione; Lavagnini 3.059 (pagina 22), volto ad introdurre disposizioni in materia di buoni pasto; Lavagnini 3.060 (pagine 22-23), relativo alla ripartizione del personale da impiegare in compiti di ordine pubblico e sicurezza; Lavagnini 3.061 (pagina 23), volto ad introdurre disposizioni in materia di distacco di personale delle Forze armate; Benvenuto 3.062 (pagina 23), in materia di esenzioni fiscali; Benvenuto 3.064 (pagine 23-24), in materia di assistenza fiscale; Di Giandomenico 3.063 (pagina 24), relativo ai rimborsi di viaggi di personale in caso di missione; Lavagnini 3.067 (pagina 24), recante disposizioni in materia di accesso ai concorsi per ufficiale a ferma prefissata; Misuraca 3.069 e 3.070 (pagina 25), recante disposizioni relative al personale del dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del Ministero della giustizia; gli identici Lavagnini 3.071 (pagina 25) e Tucci 3.072 (pagina 26), relativi all'istituzione di una Commissione di avanzamento dei volontari in servizio delle Forze armate; Moroni 3.073 (pagina 26), relativo al personale in esubero dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato; gli identici Governo 4.300 (pagina 27), Ria 4.51 (pagina 28) e Angelino Alfano 4.52 (pagina 28), volti ad escludere talune spese dai limiti previsti dalla legge finanziaria per il 2006; Antonio Leone 5.050 (pagine 28-29) e Di Giandomenico 5.053 (pagina 29), relativi al personale a tempo determinato dell'Agenzia per le ONLUS e dell'Agenzia per la sicurezza del volo; Guerzoni 5.051 (pagina 29), volto a consentire alle regioni di trasformare i contratti di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato; Alberto Giorgetti 5.052 (pagine 29-30), concernente i limiti di spesa per l'acquisto e la manutenzione di autovetture del Ministero della salute; Misuraca 5.054 (pagina 30), volto a prorogare il mandato dei consigli della rappresentanza militare; Giacco 6.51 (pagina 31), relativo al trasferimento all'INPS di competenze in materia di invalidità civile e certificazione di regolarità contributiva ai fini dei finanziamenti comunitari; Antonio Leone 6.050 (pagina 31) e Aracu 6.055 (pagina 32), recanti disposizioni in favore delle associazioni sportive dilettantistiche; Lavagnini 6.054 (pagina 32), Ciro Alfano 6.056 (pagina 32) e Di Giandomenico 6.051 (pagina 33), relativi alle prestazioni sanitarie dovute dall'amministrazione della difesa al personale delle Forze armate o appartenente ai Corpi di polizia che abbia contratto malattia o infermità nel corso di missioni compiute al di fuori del territorio nazionale; gli identici Lavagnini 6.052 (pagina 33) e Tucci 6.053 (pagina 33), relativi al trattamento economico del personale militare in aspettativa per infermità; Stradella 7.50 (pagina 34), volto ad esonerare le imprese edili dall'obbligo di assunzione di personale disabile di cui alla legge n. 68 del 1999; Giacco 7.51 (pagina 34), volto ad


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abrogare, recependo una sentenza della Corte costituzionale, il comma 6 dell'articolo 22 del decreto legislativo n. 276 del 2003, relativo all'esclusione dei contratti di somministrazione dall'applicazione della normativa in materia di assunzioni obbligatorie; Benvenuto 8.050 (pagina 35), volto alla soppressione della Commissione per la tutela del risparmio di cui alla legge n. 262 del 2005; Peretti 8.051 (pagina 35), che istituisce presso il Ministero dell'interno il Comitato nazionale antifrode assicurativa; gli identici Ria 9.50, Angelino Alfano 9.51 e Di Giandomenico 9.55 (pagina 36), volti ad escludere le spese derivanti dal reclutamento di personale per mobilità dai limiti del patto di stabilità interno; gli identici Campa 9.52 e Anna Maria Leone 9.53 (pagina 37), che incrementano, per far fronte a particolari esigenze, la dotazione organica dell'INPDAP; Nespoli 9.54 (pagina 37), che consente, in presenza di specifici requisiti, al personale di ruolo dello Stato che svolge le funzioni di capo di segreteria dei segretari generali e dei capi dipartimento di transitare nel ruolo dei dirigenti di seconda fascia; Zanetta 10.50 (pagina 39), che estende ai segretari comunali la possibilità di autenticazione degli atti e delle dichiarazioni aventi ad oggetto l'alienazione o la costituzione di diritti di garanzia sui veicoli; Antonio Leone 10.55 (pagina 38), relativo al decorso del termine di collocamento in disponibilità dei segretari comunali distaccati presso l'Agenzia per la gestione dell'albo dei segretari comunali e presso la scuola superiore per la pubblica amministrazione locale; Migliori 10.053 (pagina 41), relativo agli enti locali soggetti a commissariamento in fase di approvazione del bilancio di previsione del 2004 o commissariati nella gestione dell'anno 2004, in relazione ai limiti di spesa del patto di stabilità interno; Paroli 10.050 (pagina 41), riguardante i servizi a domanda individuale forniti dalla polizia locale; Governo 10.0300 (pagina 43) e gli identici Antonio Leone 10.051 e Peretti 10.054 (pagine 41-42), che prevedono la possibilità per regioni, province e comuni di stipulare convenzioni per la semplificazione procedimentale relativamente ad entrate di natura tributaria e non di loro competenza; Governo 10.0301 (pagine 43-44), volto a differire il termine di cui al decreto ministeriale n. 289 del 2000, per gli adempimenti da parte dei soggetti privati abilitati ad effettuare le attività di liquidazione, accertamento e riscossione di tributi; Catanoso 10.052 (pagina 43), recante disposizioni concernenti i medici penitenziari; Giudice 11.51 (pagina 44-45), volto a disciplinare il processo di esternalizzazione delle attività delle amministrazioni pubbliche; Giudice 11.50 (pagina 45), volto a disciplinare il trasferimento di risorse finanziarie conseguente al trasferimento di personale fra diverse amministrazioni in ottemperanza di sentenze passate in giudicato; Alberto Giorgetti 11.050 (pagina 46), riguardante la non assoggettabilità ad esecuzione forzata dei fondi disponibili sulle contabilità speciali esistenti presso la Tesoreria dello Stato e intestate al Ministero della salute; Cusumano 11.051 (pagina 46), relativo al passaggio degli assistenti amministrativi dall'area B all'area C del CCNL; Antonio Leone 12.050 (pagina 47), identico a quello del Governo 12.02, recante disposizioni in materia di assunzioni di personale da parte dei comuni con sede aeroportuale e di attribuzione agli enti locali della facoltà di avvalersi dei contratti di fornitura di personale a tempo determinato per i servizi di polizia municipale e provinciale; Lavagnini 12.051 (pagine 47-48), 12.052 (pagina 48) e 12.053 (pagina 49) e Tucci 12.059 (pagina 48), relativi all'istituzione del posto di procuratore militare aggiunto presso la Corte di Cassazione, alle assunzioni di volontari delle Forze armate e al rilascio del porto d'armi agli ufficiali delle Forze armate in servizio; gli identici Pistone 12.054 e Di Giandomenico 12.055 (pagine 49-50), diretti ad introdurre una deroga al blocco delle assunzioni per il Corpo forestale dello Stato; Di Giandomenico 12.056 (pagine 50-51), sull'utilizzazione di graduatorie di concorsi per le assunzioni di personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; Di Giandomenico 12.057 (pagina 51), concernente i posti di dirigente di


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seconda fascia previsti in organico presso le singole sedi decentrate della Corte dei conti; gli identici Di Giandomenico 12.058 e Governo 12.0100 (pagine 51-52), volti ad introdurre una deroga al blocco delle assunzioni per il personale dei centri funzionali del Servizio nazionale della protezione civile; Alberto Giorgetti 14.51 (pagina 55), relativo ad assunzioni di personale da parte della Lega italiana per la lotta contro i tumori, anche in deroga alle disposizioni vigenti; Zama 14.050 (pagina 55), relativo all'assunzione in ruolo da parte del Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura di personale operante nell'ente con contratti di diversa natura; Catanoso 14.051 (pagina 56), riguardante l'assunzione di agenti della polizia penitenziaria anche in eccedenza rispetto alla dotazione organica del ruolo degli agenti ed assistenti; Scherini 15.059 (pagina 57) e Giudice 15.051 (pagine 57-58), finalizzati a prevedere l'inquadramento nei ruoli dirigenziali di personale che svolge funzioni di dirigente presso gli uffici di diretta collaborazione o è incaricato di funzioni dirigenziali; Stradella 15.061 (pagina 59), volto ad escludere le camere di commercio dall'applicazione dei limiti di spesa previsti dalla legge finanziaria 2006; Benvenuto 15.052 (pagina 59), Mauro 15.053 (pagina 60), 15.054 (pagina 60), 15.055 (pagina 61), 15.057 (pagina 61), 15.058 (pagina 61) e 15.056 (pagina 62), concernenti la prevenzione delle frodi sulle carte di pagamento; Zama 15.050 (pagina 62), relativo all'inquadramento in ruolo dei direttori di istituto e dei direttori di sezione degli istituti e delle strutture della ricerca in agricoltura; Brusco 16.054 (pagina 68), relativo alla definizione degli illeciti in materia edilizia; Migliori 16.050 (pagine 71-72) e 16.051 (pagina 72), relativi alla vicedirigenza; Zanetta 17.50 (pagine 72-73), che estende l'utilizzazione dei fondi previsti per la realizzazione delle opere funzionali allo svolgimento dei Giochi olimpici invernali di Torino anche agli interventi iniziati in data successiva all'evento olimpico; Pasetto 17.054 (pagina 73), recante misure per incrementare l'attività di prevenzione, vigilanza e repressione delle infrazioni stradali; gli identici Pistone 17.050 e Di Giandomenico 17.051 (pagina 73), relativi ad una autorizzazione di spesa per le esigenze del Corpo forestale dello Stato connesse all'attività antincendi boschivi; Alberto Giorgetti 17.052 (pagina 74), volto all'istituzione della Direzione centrale della comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni presso l'Agenzia italiana del farmaco; Governo 17.0300 (pagina 75), volto ad aumentare alcune tariffe per il reperimento di risorse finalizzate alla riorganizzazione delle strutture centrali e periferiche del Ministero delle infrastrutture e del CED; Maninetti 17.053 (pagina 75), concernente l'istituzione del fondo per il trattamento di quiescenza del personale postelegrafonico; Antonio Leone 18.53 (pagina 76), recante una interpretazione autentica a talune disposizioni della legge n. 250 del 1990, in materia di contributi all'editoria; Di Giandomenico 18.050 (pagina 76), che prevede la possibilità, per il personale dell'ente pubblico «Centro sperimentale di cinematografia», di presentare domanda per essere trasferito presso amministrazioni pubbliche; gli identici Governo 18.0300 e Di Giandomenico 18.051 (pagine 76-77), concernenti modifiche al decreto legislativo n. 28 del 2004, in tema di attività di produzione di opere cinematografiche e premi di qualità; gli identici Governo 18.0301 e Di Giandomenico 180.052 (pagine 77-78-79-80), recanti modifiche alla normativa sul Pubblico registro per la cinematografia; Governo 18.0302 (pagina 80), relativo al Museo dello sport; Lettieri 19.50 (pagina 81), concernente trasferimento di personale dalla Banca d'Italia all'Autorità garante della concorrenza e del mercato ed alla CONSOB; Governo 19.0300 (pagina 82), relativo all'applicazione dei principi di cui al decreto legislativo n. 165 del 2001 al personale dell'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici; Benvenuto 19.050 (pagina 82) e 19.051 (pagina 82), relativi alle attribuzioni della CONSOB con riferimento alle deleghe legislative sulle procedure di conciliazione e di arbitrato e sul sistema di indennizzo e fondo di garanzia per i


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risparmiatori e gli investitori e alle elezioni dei consigli di amministrazione delle società quotate; Zanetta 20.50 (pagina 84), concernente la classificazione, all'interno dei piani di assetto idrogeologico, degli impianti di produzione idroelettrica; D'Agrò 20.55 (pagina 84), volto ad attribuire alla società Terna Spa la qualifica di autorità espropriante ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001; Daniele Galli 20.050 (pagina 87), che prevede un'addizionale sui prodotti petroliferi finalizzata al finanziamento degli incentivi per le energie rinnovabili e l'attuazione del Protocollo di Kyoto; Daniele Galli 20.051 (pagina 87), 20.052 (pagina 88) e 20.053 (pagina 88), relativi all'utilizzo delle caldaie ad alta efficienza e delle energie rinnovabili negli edifici, nonché all'efficienza energetica degli stessi; Daniele Galli 20.054 (pagina 89), recante misure finalizzate al rispetto degli impegni derivanti dall'adesione dell'Italia al Protocollo di Kyoto; gli identici Antonio Leone 20.055 e D'Agrò 20.057 (pagina 90), recanti disposizioni in materia di attività produttive relative ai finanziamenti dei programmi triennali dell'Istituto per la promozione industriale; Lucchese 20.056 (pagine 90-91), recante disposizioni relative al completamento degli interventi per il terremoto del Belice e per alcune zone della Sicilia occidentale colpite da eventi sismici; Antonio Leone 22.50 (pagine 92-93) e Gamba 22.51 (pagina 93), relativi all'età pensionabile dei magistrati; 22.300 del Governo (pagina 93), in materia di ricorsi giurisdizionali amministrativi; Misuraca 22.050 (pagina 94), concernente le modalità di definizione dei procedimenti di responsabilità dinanzi alla Corte dei conti; Di Giandomenico 22.051 (pagina 94), riguardante la prescrizione dell'azione disciplinare con riferimento all'ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore; Coronella 22.052 (pagina 94), concernente il conferimento di cinque posti di consigliere di Stato a candidati risultati idonei in passati concorsi; Benvenuto 22.053 (pagina 95), in materia di contenimento dei costi della giustizia; Benvenuto 22.054 (pagina 95), relativo al Garante dei contribuenti; gli identici Benvenuto 22.055 e Maninetti 22.056 (pagina 95), in materia di assistenza tecnica nei giudizi davanti alle commissioni tributarie; Schmidt 23.050 (pagina 96), che aggiunge ai ruoli della carriera dirigenziale penitenziaria quello pedagogico, contabile, agrario, informatico e statistico; Di Giandomenico 23.051 (pagine 96-97), riguardante l'anzianità agli effetti previdenziali dei titolari di esattorie private in data anteriore al 31 dicembre 1980; gli identici Antonio Leone 23.052 e di Giandomenico 23.053 (pagina 97), relativi all'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale dei dottori commercialisti; gli identici Governo 24.300, Ria 24.52 e Giuseppe Gianni 24.55 (pagina 98), nonché gli emendamenti Duca 24.53 e 24.54 (pagine 98-99), volti ad escludere le autorità portuali dall'applicazione dei limiti di spesa previsti dalla legge finanziaria per il 2005; Lettieri 24.50 (pagina 99), relativo alla partecipazione del presidente della giunta regionale della Basilicata al consiglio portuale delle autorità portuali di Taranto e Salerno; De Laurentiis 24.050 (pagina 99), relativo alla rappresentanza delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura nel consiglio portuale delle autorità portuali; gli identici Fontana 24.053 e D'Agrò 24.054 (pagine 99-100), nonché Antonio Leone 24.051 (pagina 100), recanti contributi per la destagionalizzazione dei flussi turistici; Di Giandomenico 24.052 (pagina 100), relativo al trattamento economico dei segretari generali delle autorità di bacino di rilievo nazionale; Leo 25.050 (pagina 101), concernente il passaggio nella seconda fascia dirigenziale dei dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni appartenenti al comparto ministeri, in possesso dei requisiti di cui all'articolo 28, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001; Leo 25.051 (pagine 101-102), che prevede una deroga al blocco delle assunzioni per i ministeri e le agenzie fiscali relativamente alle posizioni dirigenziali; Antonio Leone 25.052 (pagina 102), volto ad estendere il regime di diritto pubblico, in luogo di quello contrattuale, al personale dirigenziale


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della Presidenza del Consiglio e della Protezione civile; Governo 27.0300 (pagine 102-103), che stanzia risorse per l'invio a Nassiriya di due funzionari nell'ambito dell'Unità provinciale di sostegno alla ricostruzione; 27.0301 del Governo (pagina 103), volto a consentire l'assunzione di personale da parte del Ministero degli affari esteri per far fronte alle esigenze relative al "Sistema d'informazione visti"; Governo 27.0302 (pagina 103), che dispone l'annullamento di crediti vantati dall'Italia nei confronti di paesi colpiti da catastrofi naturali o in situazione di grave crisi umanitaria; Ciro Alfano 30.050 (pagine 105-106), concernente l'istituzione del ruolo direttivo speciale ad esaurimento dell'ex carriera di concetto del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; gli identici Governo 30.0300 e Di Giandomenico 30.051 (pagina 106), volti a modificare alcune voci della Tabella E allegata alla legge finanziaria per il 2006; Ciro Alfano 30.052 (pagine 106-107), relativo all'inserimento nell'organo centrale di rappresentanza militare delle capitanerie di porto; Governo 31.0100 (pagina 107), recante modifiche alla legge finanziaria per il 2006 volte ad innalzare il limite relativo alle spese di investimento dell'ANAS; Governo 31.0300 (pagina 107), che esclude alcune spese dai limiti per le spese di investimento dell'ANAS fissati dalla legge finanziaria per il 2006; Duca 31.050 e 31.051 (pagina 108), volti ad estendere taluni benefici di cui all'articolo 6 del decreto-legge n. 457 del 1997 alle imprese armatoriali; Fallica 31.053 (pagine 108-109), recante sgravi contributivi per le imprese di cabotaggio marittimo; Volontè 31.052 (pagina 109), recante disposizioni in materia di addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri; Carlucci 32.051 (pagina 110), relativo alla ristrutturazione di un edificio per l'ampliamento dell'università degli studi di Bari; Governo 33.0300 (pagina 111), che abroga l'articolo 1-septies del decreto-legge n. 27 del 2006 in materia di università e beni culturali, relativo all'equipollenza della laurea in scienze motorie a quella in fisioterapia; Paroli 34.50 (pagina 112), che prevede una deroga al decreto legislativo n. 165 del 2001, volta a consentire al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e all'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi di bandire concorsi per la copertura di posti delle posizioni dirigenziali; Duca 34.0115 (pagina 113), relativo alle modalità di affidamento della fabbricazione e vendita delle targhe dei veicoli; Duca 34.050 (pagina 116), volto ad abrogare alcuni articoli del decreto-legge fiscale collegato alla manovra finanziaria per il 2006 in tema di organizzazione e funzionamento di ENAC ed ENAV; De Laurentiis 34.059 (pagina 116), concernente la determinazione del coefficiente di tassazione per la tassa di terminale sui voli nazionali e internazionali (sopprimendo la lettera h) dell'articolo 11-sexies del decreto-legge n. 203 del 2005); De Laurentiis 34.060 (pagine 116-117), in tema di diritti aeroportuali; gli identici Governo 34.0300 e Palumbo 34.051 (pagine 120-121-122-123), riguardanti gli incarichi direttivi presso le aziende sanitarie, con i relativi subemendamenti; Palumbo 34.052 (pagina 123), in materia di partecipazione agli organi universitari dei professori collocati in aspettativa; Zanetta 34.053 (pagina 123), sull'esclusione di talune voci dal calcolo delle spese in conto capitale; Zanetta 34.054 (pagina 124), in tema di alienazione di terreni gravati da diritti di uso civico; Amici 34.055 (pagina 124), relativo all'accesso al Fondo di solidarietà per gli acquirenti di beni immobili da costruire; Tamburro 34.056 (pagina 125), sull'assoggettamento a contribuzione INPDAP del trattamento pensionistico dei dirigenti sanitari; De Laurentiis 34.057 e 34.058 (pagine 125-126) e Duca 34.094 (pagina 127), recanti modifiche ad alcune sanzioni previste dal codice della strada; De Laurentiis 34.062 (pagina 127), sulla partecipazione di dipendenti ed ex dipendenti pubblici a cooperative edilizie nei comuni ad alta densità abitativa; Lupi 34.063 (pagine 128-129), sulla promozione di un programma di interventi in ambiti urbani di preminente interesse nazionale; Antonio Leone 34.064 (pagina 129), che porta da due a quattro anni la durata in carica del presidente


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della Commissione per le adozioni internazionali; Antonio Leone 34.065 (pagine 129-130), recante proroga dei termini entro i quali l'Alta commissione di studio deve presentare al Governo la sua relazione sul federalismo fiscale; Antonio Leone 34.066 (pagina 130), recante una modifica alla legge finanziaria per il 2006 in tema di contributi per la ricostruzione nei territori colpiti da calamità naturali con dichiarazione dello stato di emergenza; Antonio Leone 34.067 (pagine 130-131), recante una modifica alla legge finanziaria per il 2006 in tema di indennità di trasferta per il personale delle Forze armate e di polizia; gli identici Migliori 34.0151, Trupia 34.0155, Sanza 34.0156 e Franci 34.0165 (pagine 131-132), recanti una modifica alla legge finanziaria per il 2006 in tema di indennità di trasferta per il personale del Corpo dei vigili del fuoco; Ciro Alfano 34.0168 (pagina 131), recante una modifica alla legge finanziaria per il 2006 in tema di indennità di trasferta per il personale delle Forze armate e di polizia e per quello del Corpo dei vigili del fuoco; Antonio Leone 34.069 (pagina 132), recante l'esenzione dagli obblighi di separazione patrimoniale per alcune categorie di intermediari assicurativi ed riassicurativi; Antonio Leone 34.070 (pagina 132), relativo alle società che svolgono attività di riscossione mediante ruolo; Antonio Leone 34.071 (pagina 133) e Leoni 34.0166 (pagine 132-133), recanti modifiche alla legge finanziaria per il 2006 in tema di dichiarazione dei redditi; Antonio Leone 34.072 (pagina 133), recante una norma di interpretazione autentica in tema di alienazione di aree appartenenti al patrimonio e al demanio dello Stato; Costa 34.073 (pagine 133-134), inerente il programma regionale di infrastrutture turistiche e sportive «Piemonte 2006»; Benvenuto 34.074 (pagina 134) e Nespoli 34.097 (pagina 135), riguardanti la semplificazione dei procedimenti amministrativi catastali ed edilizi; Benvenuto 34.075 (pagine 135-136), sul regime fiscale della cessione gratuita di prodotti e attrezzature informatiche alle ONLUS; Governo 34.0308 (pagine 136-137) e Antonio Leone 34.076 (pagine 137-138), recanti disposizioni urgenti relative all'Avvocatura dello Stato; Fontanini 34.077 (pagina 138), riguardante la comunicazione antiterrorismo; Saia 34.092 (pagine 138-139), Fontanini 34.078, 34.079 e 34.080 (pagine 139-140-141), recanti disposizioni in materia di polizia locale; Zara 34.090 (pagina 141), sulle attività di ricerca nel settore navale; Scherini 34.081 e 34.082 (pagine 141 e 142), sull'utilizzo di fondi per investimenti navali; Duca 34.0116 (pagine 142-143), recante norme in materia di funzionamento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Ria 34.0113 (pagina 143) e Osvaldo Napoli 34.083 (pagina 144) e il relativo subemendamento, riguardanti l'attività dell'ANCI e dell'UPI a sostegno dell'innovazione; Osvaldo Napoli 34.084 (pagina 144), recante misure per la tutela ed il recupero degli edifici di antico impianto rurale situati in ambito di comunità montane; Cola 34.085 (pagine 144-145), sul collocamento a riposo dei direttori di struttura complessa delle aziende sanitarie ospedaliere; Giudice 34.086 (pagina 145) e gli identici Governo 34.0304 e Giudice 34.0145 (pagina 146), recanti l'istituzione della Conferenza permanente delle minoranze linguistiche; Catanoso 34.087 (pagina 147), sulle incompatibilità della carica di consigliere regionale; Migliori 34.088 (pagina 147), concernente disposizioni in materia di catasto; Minniti 34.089 (pagine 147-148) e Nespoli 34.095 (pagine 148-149), sulle cooperative edilizie costituite tra appartenenti alle Forze armate ed alle Forze di polizia; Governo 34.0200 (pagina 149), che stanzia risorse per la riqualificazione del personale della Protezione civile; Saia 34.091 (pagine 149-150), riguardante il fondo centrale di garanzia per la realizzazione di interventi infrastrutturali; Palumbo 34.093 (pagina 150), recante modifiche normative concernenti l'Albo dei medici chirurghi e l'Albo degli odontoiatri; Governo 34.0201 (pagine 150-151), recante uno stanziamento a favore del personale già appartenente al soppresso Ministero della pubblica istruzione; Migliori 34.096 (pagina 151), concernente l'ordinamento della professione di giornalista; Collè 34.098 e 34.099 (pagine 151-152),


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relativi all'attività del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico; Collè 34.0110 (pagina 152), relativo alle modalità di nomina dei presidenti di istituzioni artistiche e musicali; Maninetti 34.0111 (pagina 152), volto a consentire ai consulenti del lavoro il deposito in via telematica dei bilanci societari; Marras 34.0112 (pagina 153), in materia di incentivi all'autoimprenditorialità; Fontanini 34.0114 (pagina 153), in materia di contributi alle imprese editoriali; Fontanini 34.0117 (pagina 153), volto a prorogare i termini per l'esercizio della delega relativa al riassetto delle disposizioni vigenti in materia di vigili del fuoco; Giuseppe Gianni 34.0118 (pagina 153), relativo alle modalità di nomina degli organi degli enti pubblici non economici; Peretti 34.0120 (pagine 153-154), in materia di smaltimento rifiuti; Di Giandomenico 34.0121 (pagina 154), relativo alla destinazione delle porzioni immobiliari nella categoria catastale del gruppo E; Tucci 34.0122 (pagina 154), volto a modificare la legge n. 295 del 2002, relativa all'armonizzazione del trattamento giuridico ed economico del personale delle Forze armate con quello delle Forze di polizia; Peretti 34.0123 (pagina 155), recante un'interpretazione autentica relativa alle procedure di dismissione dei patrimoni immobiliari di cui al comma 109 dell'articolo 3 della legge n. 662 del 1996; gli identici Governo 34.0305, Volontè 34.0124 e Fontanini 34.0146 (pagina 155), volti a sopprimere la Consulta araldica; Volontè 34.0125 (pagina 156), volto a riservare agli assegni di ricerca e alle borse di studio una quota delle risorse finanziarie amministrate dal Consiglio nazionale delle ricerche; Peretti 34.0126 (pagina 156), relativo alla ristrutturazione del carcere "Le nuove" di Torino; Di Giandomenico 34.0127 (pagine 156-157), volto a definire i principi fondamentali per il Servizio sanitario nazionale; Giudice 34.0128 (pagine 157-158), concernente il trattamento fiscale degli atti di cessione di crediti vantati verso la pubblica amministrazione; Giuseppe Gianni 34.0129 (pagina 158), volto a prorogare termini in materia di edilizia sanitaria; gli identici Lavagnini 34.0130 e Tucci 34.0131 (pagine 158-159), relativi alla vendita di materiali delle Forze armate dichiarati fuori uso; gli identici Lavagnini 34.0132 e Tucci 34.0133 (pagine 159-160), in materia di simboli e immagini delle Forze armate; gli identici Lavagnini 34.0134 e Tucci 34.0135 (pagina 160) relativi al fondo casa di cui all'articolo 43, comma 4, della legge n. 724 del 1994; Lavagnini 34.0136 (pagina 160), volto ad escludere il comparto della difesa nazionale dal limite di spesa di cui al comma 7 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2006; gli identici Lavagnini 34.0137 e Tucci 34.0138 (pagina 161), volti a consentire l'utilizzo delle risorse finanziarie per il servizio militare professionale; gli identici Lavagnini 34.0139 e Tucci 34.0140 (pagine 161-162), relativi alle modalità di fornitura del servizio di vettovagliamento per le Forze armate; Lavagnini 34.0141 (pagina 162), recante interpretazione autentica in materia di inquadramento stipendiale per ufficiali; Lavagnini 34.0142 (pagine 162-163), recante disposizioni in materia di ufficiali appartenenti ai ruoli particolari; Fontanini 34.0143 (pagina 163), volto a riconoscere alle guardie giurate la qualifica di incaricato di pubblico servizio o, in taluni casi, anche di pubblico ufficiale; Fontanini 34.0144 (pagine 163-164), volto ad istituire l'albo nazionale delle guardie giurate; Benvenuto 34.0148 (pagina 164), in materia di asseverazione doganale; Osvaldo Napoli 34.0147 (pagina 116), in materia di canoni demaniali marittimi; Gambini 34.0149 e 34.0150 (pagine 165-166), in materia di canoni demaniali ad uso turistico ricreativo; Gambini 34.0152 (pagina 166), concernente l'obbligo di patente nautica per la navigazione su moto ad acqua; Gambini 34.0153 (pagina 167), in materia di adeguamento alle prescrizioni antincendio per le strutture ricettive; Osvaldo Napoli 34.0157 (pagina 167), in materia di competenze dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro; Giacco 34.0158 (pagina 167), volto ad abrogare l'articolo 42 del decreto-legge n. 269 del 2003, in materia di invalidità civile; Gambini 34.0159 e 34.0160 (pagine 167-168), volti a differire il termine


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di cessazione dei trasferimenti dal bilancio dello Stato alle regioni, nonché quello relativo alla rideterminazione delle aliquote concernenti la compartecipazione delle regioni al gettito dei tributi statali; Antonio Leone 34.0161 (pagina 168), diretto ad introdurre una presunzione relativa in materia di destinazione di sostanze stupefacenti utilizzate per uso diverso da quello esclusivamente personale; Osvaldo Napoli 34.0162 (pagine 168-169), che proroga al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2006 e per i tre periodi di imposta successivi le disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 21 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, in materia di deduzione forfettaria in favore degli esercenti di impianti di distribuzione carburanti; Osvaldo Napoli 34.0163 (pagina 169), volto a prorogare i termini per il rilascio delle carte di identità su supporto cartaceo; Osvaldo Napoli 34.0164 (pagina 169), relativo ad una proroga di termini in materia di bilanci degli enti locali; Leoni 34.0167 (pagine 169-170), in tema di sanzioni per violazioni di obblighi di natura fiscale; Ciro Alfano 34.0169 (pagina 170), in materia di adeguamento di alcune indennità spettanti alle Forze di polizia; Mariotti 34.0170 (pagina 171), concernente una proroga dell'accertamento dell'ICI; Di Giandomenico 34.0171 (pagina 171), recante una proroga dei termini relativi alla contribuzione previdenziale ed assistenziale per i soci di cooperative; Ciro Alfano 34.0172 (pagine 171-172), recante norme in materia previdenziale per il personale militare imbarcato sulle unità navali della marina militare; Governo 34.0301 (pagina 172), volto ad incrementare le risorse per i miglioramenti economici del personale non direttivo e non dirigente delle Forze armate; Governo 34.0302 (pagina 172), relativo al terzo mandato dei sindaci dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti; Governo 34.0303 (Nuova formulazione) (pagine 172-173), relativo alle celebrazioni per il cinquecentesimo anniversario della morte di Cristoforo Colombo; Governo 34.0310 (pagina 173), volto alla trasformazione del registro italiano dighe in servizio registro italiano dighe presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici; Governo 34.0307 (pagine 173-174), volto ad introdurre una deroga a favore del registro italiano dighe al limite di spesa per gli enti pubblici fissato dalla finanziaria per il 2005; Governo 34.0309 (pagina 174), che stabilisce un incremento dell'organico dei dirigenti di prima fascia del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca di quattro unità; Governo 34.0311 (pagina 174), che estende alcune garanzie ai mutui stipulati per la realizzazione di opere pubbliche; Governo 34.0312 (pagina 174), che consente l'utilizzo di personale con contratto a tempo determinato da parte dell'Agenzia per la sicurezza del volo.
Sono altresì inammissibili gli identici emendamenti Catanoso 16.052 e Antonio Leone 16.053 (pagine 70-71), relativi all'Alto commissariato per la lotta alla contraffazione».

PRESIDENTE. Ringrazio l'onorevole Lucchese, a nome di tutti i deputati, per la sua fatica (Applausi)...
Contenuto lo «tsunami» degli emendamenti, nel rispetto dei dettami del regolamento, la Presidenza, tuttavia, si riserva di dichiarare ulteriori inammissibilità nel corso dell'esame del provvedimento.

(Esame dell'articolo unico - A.C. 6259 )

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione (vedi l'allegato A - A.C. 6259 sezione 2), nel testo recante le modificazioni apportate dalla Commissione (vedi l'allegato A - A.C. 6259 sezione 3).
Avverto che le proposte emendative presentate sono riferite agli articoli del decreto-legge, nel testo recante le modificazioni apportate dalla Commissione (vedi l'allegato A - A.C. 6259 sezione 4).
Avverto altresì che sono state presentate proposte emendative all'articolo unico del disegno di legge di conversione nel testo della Commissione (vedi l'allegato A - A.C. 6259 sezione 5).


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Ha chiesto di parlare l'onorevole Magnolfi. Ne ha facoltà.

BEATRICE MARIA MAGNOLFI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, il tempo a disposizione del centrodestra è inesorabilmente scaduto e, nonostante questo, siamo qui a discutere misure urgenti - sottolineo «urgenti» - in materia di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione.
La situazione è decisamente grottesca, non tanto perché siamo qui a convertire l'ennesimo decreto-legge, quanto perché si tratta di un settore di cui in un'intera legislatura non c'è stata alcuna volontà di migliorare l'organizzazione e il funzionamento. È un settore in cui non c'è stata nessuna volontà di riforma e, al contrario, si è dato al paese e, prima ancora, al mondo della pubblica amministrazione un messaggio di controriforma.
Se ci voltiamo indietro negli ultimi cinque anni a guardare l'insieme degli atti e delle omissioni del Governo, esso ci appare di una magistrale incoerenza: «meno Stato», avevate detto in campagna elettorale, «meno lacci e lacciuoli burocratici» per liberare il dinamismo economico e anche «più privato e meno pubblico». Si tratta di slogan ideologici ispirati a un liberismo semplificato, che tuttavia è comprensibile, persino attraente, per molti ceti produttivi e per tanti elettori che vi avevano votato nel 2001. A questi ceti e a questi elettori avete costantemente continuato ad additare la pubblica amministrazione come un inutile baraccone, come un gigantesco spreco da tagliare, con tagli tanto indiscriminati quanto velleitari.
Per i professionisti della demagogia e dell'antipolitica, la pubblica amministrazione è il nemico ideale, il drappo rosso da sventolare secondo una logica di disgregazione del tessuto civile del paese che ha già prodotto danni incalcolabili dal punto di vista culturale e sociale. Ma dietro la facciata degli slogan e della propaganda, le azioni concrete erano di segno opposto, tanto da far pensare ad una studiata mistificazione.
Occupazione dello Stato, clientelismo, dilatazione della spesa pubblica, moltiplicazione degli incarichi e delle consulenze: questa è la vicenda degli ultimi anni, che va chiamata con il suo nome, cioè controriforma. Le innovazioni degli anni Novanta sono state gettate alle ortiche. I principi di imparzialità, semplificazione, efficienza ed efficacia, trasparenza, qualificazione delle risorse umane sono stati continuamente offesi e demoliti.
Invece di privatizzare, avete costituito altre società pubbliche, l'una dentro l'altra, come matrioske. Invece di delegificare e riordinare lo stock normativo attraverso i testi unici, avete inaugurato la stagione dei codici che in molte materie rilegificano, mentre il Presidente del Consiglio si vanta del numero di nuove leggi approvate, come fosse uno scudetto della sua squadra del cuore.
In un paese che si trova al quarantaduesimo posto nella classifica di Transparency International, quindi molto in basso, con un voto di cinque decimi - quindi al di sotto della sufficienza -, invece di applicare le leggi sulla trasparenza, avete mandato in prescrizione i reati contro la pubblica amministrazione, grazie alla cosiddetta ex Cirielli. Con l'ultima legge finanziaria vi siete preoccupati, con sollecitudine amorevole, di condonare le tangenti per amministratori ed impiegati pubblici già condannati in primo grado: si tratta di una sanatoria che va oltre il comune senso del pudore, denunciata pubblicamente dalla magistratura contabile pochi giorni fa e quantificata in circa 60 milioni di euro di danni allo Stato.
Invece di una coerente strategia di modernizzazione della macchina pubblica, avete fatto soltanto degli spot, per di più costosissimi. Colleghi, proprio in questi giorni, sta arrivando nelle case degli italiani un opuscolo di 48 pagine, con tanto di lettera di accompagnamento firmata amorevolmente da Silvio Berlusconi, che racconta, con la consueta sobrietà, la grande rivoluzione epocale compiuta attraverso la digitalizzazione di servizi pubblici, la trasformazione radicale - mai si era vista una cosa simile nella storia dai


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tempi di Napoleone! - della burocrazia e dell'intera società italiana, che con un semplice click è entrata trionfalmente nell'era delle tecnologie avanzate. È una vergognosa «patacca» elettorale che costa 7,2 milioni di euro alle tasche degli italiani, tanto che il sito del ministro per l'innovazione e le tecnologie è invaso dalle e-mail dei cittadini informatizzati che protestano per questo spreco di carta e di denaro, mentre per quelli non informatizzati non si capisce l'utilità di raccontare loro la favola dell'Italia digitale: li fa sentire ancora più esclusi!
Andate a leggere il parere del Consiglio di Stato sul testo di modifica del codice per l'amministrazione digitale, un enfatico quanto inutile documento che viene modificato a pochi mesi dalla sua approvazione. È un parere molto dettagliato che contiene una sonora bocciatura delle politiche in materia di e-government. Si trovano scritte queste parole: pur in presenza di un panorama normativo all'avanguardia, sono mancate, nel corso di questi anni, quelle azioni collaterali ma evidentemente essenziali che fanno sì che un complesso di disposizioni sia concretamente attuato. Ancora: troppo spesso i procedimenti elettronici hanno affiancato quelli cartacei, invece di sostituirli, con l'effetto che, talvolta, le procedure amministrative sono diventate addirittura più complesse.
Insomma, il ministro per l'innovazione e le tecnologie, secondo questo parere - che, ripeto, non è nostro ma del Consiglio di Stato -, si è limitato a scrivere qualche libro dei sogni pieno di buone intenzioni, mero auspicio, privo di qualsiasi forza precettiva e destinato ad essere disatteso. È mancata qualsiasi sinergia tra dipartimento dell'innovazione e dipartimento della funzione pubblica per applicare le tecnologie. Al controllo della spesa pubblica non ha lavorato nessuno; nessuno ha lavorato a riorganizzare i processi della pubblica amministrazione: ci si è limitati a dare una patina di modernità alle vecchie storture burocratiche che, così, diventano ancor più storte. Noi lo diciamo da tempo, adesso il giudizio è certificato da questo parere del Consiglio di Stato: l'innovazione non è stata una priorità del Governo e le poche risorse disponibili sono andate verso obiettivi non certo prioritari.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PUBLIO FIORI (ore 17,46)

BEATRICE MARIA MAGNOLFI. Confindustria denuncia un taglio del 12 per cento, negli ultimi due anni, delle risorse destinate all'informatica nella pubblica amministrazione centrale.
Anziché buttare 7,2 milioni di euro nei fogli di propaganda, si poteva tentare in extremis di alleviare qualche situazione davvero patologica. Ad esempio, quella del Ministero della giustizia, dove le imprese fornitrici della manutenzione dei computer non vengono pagate dal 2004 e il sistema informativo rischia la paralisi più completa. Nel solo distretto di Milano (porto questo esempio in maniera del tutto casuale), le risorse per la manutenzione si sono dimezzate nell'ultimo anno e dal ministero è arrivata una circolare disarmante. Poiché si possono mantenere solo il 15 per cento dei computer in piena efficienza, scrive il ministero, indicate voi, voi magistrati ed operatori di giustizia, qual è l'85 per cento che non è indispensabile.
Se questa è la situazione, mi pare ancora più discutibile la scelta delle priorità. Ho già citato l'opuscolo che sta arrivando nelle case degli italiani ed intendo citare anche la sperimentazione sullo scrutinio elettronico, che costa 30 milioni di euro, per di più assegnati a trattativa privata, in deroga alle regole di contabilità e con molte incertezze sul piano della trasparenza.
Se questa è la situazione dell'informatica, in materia di risorse umane le cose sono andate ancora peggio. La vostra idea del pubblico impiego (come si deduce anche dagli emendamenti, per fortuna dichiarati inammissibili, al decreto-legge in esame) è quella di farne un serbatoio elettorale, asservito al potere politico. Avevate promesso la meritocrazia ed avete


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promosso dirigenti, senza concorso, i portaborse dei ministri, dei viceministri e dei sottosegretari: questo è l'impegno più coerente di legislatura, dall'inizio alla fine!
La cosiddetta legge Frattini, che ha generalizzato la pratica dello spoil system, ha di fatto gettato alle ortiche il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'articolo 79 della Costituzione, sostituendolo con il criterio dell'affidabilità politica. «Galoppini», compagni di partito sono stati assunti dai ministeri, gonfiando gli uffici di diretta collaborazione politica fino all'inverosimile.
Dai conti della Ragioneria dello Stato risulta che i costi di questi uffici, ovvero le segreterie particolari, i portavoce, gli uffici stampa, i consulenti giuridici, gli addetti agli eventi (vi sono anche gli addetti agli eventi!), sono aumentati del 20 per cento dal 2001 al 2005. I cittadini italiani pagano circa 200 milioni di euro l'anno (400 miliardi delle vecchie lire) per gli addetti agli staff dei ministri, viceministri e sottosegretari.
Con queste misure urgenti che oggi discutiamo, anche la semplificazione viene usata come pretesto per nuove misure clientelari. La semplificazione amministrativa è qualcosa di serio, un processo faticoso e costante nel tempo. Bisogna ricordare che tutti gli strumenti costruiti dai Governi dell'Ulivo sono stati smantellati. È sparito il Nucleo per la semplificazione presso la funzione pubblica. È stato soppresso l'Osservatorio per la semplificazione con la partecipazione delle parti sociali. Perfino la legge di semplificazione da annuale è diventata quadriennale, tanto che discutiamo il decreto attuativo quando il tempo è esaurito.
Adesso, a Camere ormai sciolte, si istituisce, con l'articolo 1 del decreto-legge in esame, un comitato interministeriale per assicurare l'indirizzo e la guida strategica delle politiche di semplificazione. Per garantire il supporto a tale comitato, i componenti della commissione di cui si avvarrà passano da 20 a 32, si prevede che restino in carica tre anni e che siano assistiti da una segreteria tecnica di 30 unità in comando. Si tratta di un'elefantiaca struttura interministeriale che, per di più, decide su materie che sono prevalentemente di competenza delle regioni e, dunque, è destinata non a semplificare ma a complicare i rapporti interistituzionali ed a determinare maggiori incertezze per i cittadini e per le imprese.
L'articolo 2 contiene una disposizione che non ha altro scopo se non quello di preparare un'ulteriore lottizzazione con riferimento alla Scuola superiore della pubblica amministrazione, attraverso la possibilità di nominare come dirigente amministrativo con funzione di dirigente generale un soggetto che non proviene dalla pubblica amministrazione. Chi sarà il nuovo fortunato? Dopo tante nomine che sembrano seguire solo una logica clientelare, sorge spontanea questa domanda.
Con il successivo articolo 34 si aumenta di un posto la dotazione di dirigente di prima fascia del Ministero dell'ambiente ed, in questo caso, la persona, almeno così dicono i ben informati, è già pronta. Con questa, salgono a 111 le unità dirigenziali di prima fascia, di cui il Governo Berlusconi ha accresciuto la pubblica amministrazione centrale rispetto alla dotazione del 2001. Centoundici nuovi dirigenti generali in più, in soli quattro anni: un record davvero epocale!
Con l'articolo 3, si interviene direttamente sulla struttura della Presidenza del Consiglio. Ricordo che Berlusconi, all'inizio della legislatura, disse di voler imitare Tony Blair, operando una forte riduzione dell'organico della Presidenza del Consiglio e portandolo a non più di 300 persone. Con questo articolo si mettono in ruolo circa 700 dipendenti, provenienti da altre amministrazioni, che erano finora comandati presso la Presidenza del Consiglio. Invece di rinviarli alle amministrazioni di provenienza, con altri compiti di front-line secondo lo schema di decentramento usato da Blair, vengono inseriti nei ruoli della struttura più centrale che vi sia, la Presidenza del Consiglio, lasciando alle amministrazioni da cui provengono la possibilità di riempire i posti resisi vacanti o


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con altri comandati o operando nuove assunzioni. Non so come la chiamano a Downing Street, ma da noi si chiama sanatoria preelettorale!
Non illudetevi colleghi del centrodestra: non vi basteranno questi provvedimenti per convincere gli impiegati pubblici a darvi fiducia! Tutti sanno che si è cercato disperatamente di stabilizzare centinaia di portaborse (si dice 620) tra segretari particolari, addetti stampa e consulenti vari, a cui si era promesso un contratto.
Fra l'altro, con le proposte emendative presentate, dichiarate inammissibili, vi era il tentativo di un ulteriore assalto alla diligenza, con una spesa, in qualche caso, di un milione di euro all'anno (si tratta di un emendamento presentato dall'onorevole Giudice), di 600 mila euro all'anno (si tratta di una proposta emendativa presentata dall'onorevole Alfano) e di 500 mila euro all'anno (si tratta di un emendamento presentato dall'onorevole Coronella).
Ora, basta: siamo fuori tempo massimo! I lavoratori della pubblica amministrazione chiedono altro: chiedono di veder riconosciuto il loro ruolo, di essere partecipi di una nuova stagione di innovazione e di riforma della pubblica amministrazione, in cui si investa sulle risorse umane e sulla loro professionalità e si valorizzi il merito individuale, tornando a metodi di selezione trasparente.
Questo paese ha bisogno di una pubblica amministrazione che funzioni, di un'infrastruttura moderna (che sia una leva strategica per la competitività e che sappia garantire servizi di qualità, come risposta ai diritti universali delle persone), imparziale, non piegata a interessi politici di parte, trasparente, non permeabile alla corruzione, capace di rispettare un nuovo patto di fiducia tra lo Stato ed i cittadini.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Galeazzi. Ne ha facoltà.

RENATO GALEAZZI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, intervengo sul complesso degli emendamenti relativi ad un provvedimento, ennesimo atto di un Governo che, alle ultime battute, cerca di portare a casa le norme più disparate.
Siamo veramente alle ultime battute di un Governo che è durato cinque anni e, a mio giudizio, poteva durare di meno, visti i risultati, non sicuramente felici, per il paese.
Siamo di fronte ad una serie di atti da esaminare a Camere sciolte, a conclusione di questa attività legislativa che dimostra il vero carattere dell'attuale maggioranza.
In realtà, il Governo Berlusconi aveva promesso una grande semplificazione, quasi un paradiso per il cittadino italiano che poteva finalmente vedere le sue tasse diminuite.
Quello della pressione fiscale è stato un tema cruciale della campagna elettorale del 2001. Anche oggi è tornato attualissimo, ma i dati ci dicono, per esempio, che la pressione fiscale non è diminuita nel paese.
Dico ciò perché vi erano due grandi temi che dovevano aiutare il paese a vivere in maniera più semplice: quello del prelievo fiscale e quello della pubblica amministrazione. Si tratta di due macigni che pesano non soltanto sulla vita del cittadino, ma anche sui conti, sull'efficienza e sulla trasparenza dello Stato.
Viviamo in un'epoca in cui il mondo non è più diviso in due parti che si fronteggiano, in un periodo di globalizzazione, nel quale non abbiamo più un nemico alle porte e possiamo pensare veramente a ridisegnare la struttura dell'organizzazione statale. Mi riferisco alla buona intenzione finalizzata al federalismo che doveva essere regolato dal principio della sussidiarietà.
In realtà, siamo ben lontani da questa semplificazione della vita del cittadino e siamo ben lontani da una redistribuzione dei poteri che garantisca uno Stato più efficiente e meno oneroso per il cittadino. Sappiamo che la burocrazia è divenuta gravosa e pesante, complicando spesso i rapporti del cittadino con lo Stato.
Oggi ci troviamo di fronte ad un provvedimento che, aldilà delle 176 pagine di emendamenti - fortunatamente in gran parte dichiarati inammissibili -, interviene


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con una serie di misure riguardanti gli argomenti più disparati: la magistratura, la Croce rossa, i disabili, i trasporti, le autorità portuali, i consigli di amministrazione delle fondazioni lirico-sinfoniche, ed altro ancora. Questo per dire che siamo di fronte al solito pot-pourri, ad una miscellanea di misure che intervengono sugli argomenti più disparati senza alcun collegamento razionale, affrontando in maniera disordinata punti essenziali che riguardano il funzionamento della pubblica amministrazione.
Il cittadino, chiaramente, rimane frastornato di fronte a questi continui cambiamenti di norme che spesso riguardano piccole fasce dell'elettorato. D'altra parte, la vera ragione di questo decreto-legge è proprio quella di scovare fasce di elettorato, vista la fase di fine legislatura in cui esso viene esaminato.
Quindi, a mio giudizio, si tratta di un provvedimento che cerca il consenso elettorale di alcuni settori dell'opinione pubblica e di alcuni dipendenti pubblici. Pensiamo, ad esempio, alla questione relativa alla Croce rossa, in merito alla quale il testo in esame prevede la proroga dei contratti senza ulteriori oneri a carico del bilancio dello Stato. L'attuale Governo ha infatti portato i conti pubblici allo sbando, con un debito di cui non è certa l'entità; adesso si prevedono nuovi interventi senza che alla base vi siano le risorse necessarie. Ciò si evince anche dal tenore dell'articolo 6, relativo alla semplificazione degli adempimenti amministrativi per le persone con disabilità, che in realtà complica ancor di più la vita di questi cittadini.
Vorrei segnalare, altresì, la questione riguardante le autorità portuali. Tentando un vero colpo di mano - il famoso «manuale Cencelli» entra nei porti! -, si è cercato di modificare le norme sulla nomina dei presidenti delle autorità portuali, classificando i porti in due categorie - fascia A e fascia B - e consentendo al Governo di partecipare direttamente alle nomine che, ovviamente, sono di notevole importanza per quanto riguarda la dirigenza di questo istituto. In seguito al rifiuto del Capo dello Stato di firmare il decreto, che è stato stralciato - aggiungerei, per fortuna -, oggi si riafferma un principio sacrosanto: la nomina del presidente dell'autorità portuale non può prescindere da un collegamento stretto con la regione, la provincia e gli enti locali. Del resto, il porto, molte volte, è essenziale per l'esistenza di una città. Richiamo l'esempio della mia città, Ancona; in questo caso, non potevamo pensare ad un presidente dell'autorità portuale calato dall'alto e che, in qualche maniera, non fosse nominato di intesa con gli enti locali, in primis il comune, la provincia e la regione.
Ho premesso che diverse proposte emendative sono state dichiarate inammissibili. Mi riferisco, in particolare, alle norme fondamentali concernenti il funzionamento del Servizio sanitario nazionale. Si tratta dell'ennesimo tentativo, con una serie di proposte emendative dell'ultima ora, di modificare i servizi fondamentali del Servizio sanitario nazionale. È una grande conquista di questo paese. Siamo orgogliosi di avere un sistema sanitario che garantisce i servizi a tutti i cittadini e che occupa la seconda posizione nel mondo, grazie a due aspetti fondamentali: l'universalità e la solidarietà. Credo che mettere mano ai principi fondamentali in questa maniera sarebbe stato controproducente e molto autoritario, se non arrogante.
L'attuale maggioranza, nei primi anni di questa legislatura, ha manifestato l'intenzione di modificare, di smontare tale sistema. Ha mostrato delle perplessità; non aveva una chiara idea di cosa fare di questo Servizio sanitario nazionale. Peraltro, l'attuale ministro della salute aveva pensato addirittura di rispolverare il famoso «metodo Di Bella». Non da ultimo, ricordo l'indagine sulla legge n. 194 del 1978 riguardante l'interruzione volontaria della gravidanza; vi è stato il tentativo di mettere in discussione le grandi conquiste di questo paese con uno scopo strumentale. Infatti, è stato affrontato un tema importante, quale quello dell'aborto, senza alcun disegno preciso, ma sicuramente con


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lo scopo di stimolare alcune fasce di elettorato in previsione delle prossime elezioni politiche.
Questi tentennamenti, queste incertezze hanno fatto in modo che il servizio fosse in qualche maniera sottofinanziato e vivesse momenti di grande sofferenza in termini di risorse. Si è pensato, allora, di riproporlo, facendosene vanto. Quindi, è stato aumentato il finanziamento, ma in maniera, comunque, insufficiente. Oggi, assistiamo alla presentazione di un piano sanitario nazionale che è una specie di libro dei sogni in cui si dice che tutto va bene; in realtà, sappiamo che le cose non stanno in questo modo. Ho fatto parte della commissione che ha verificato il funzionamento degli ospedali siciliani (c'è la mia relazione di minoranza, oltre a quella del presidente Palumbo). Disfunzioni, sprechi, qualche mismanagement, qualche errore medico, sicuramente, sono stati compiuti non solo in Sicilia, ma anche nel Veneto e in Toscana; senza dubbio, però, alcune regioni del paese soffrono fortemente non soltanto del sottofunzionamento, ma anche di un calo del livello di organizzazione e di gestione di questo servizio. Quindi troviamo grosse carenze in termini di assistenza di base.
Una proposta di legge da noi avanzata in materia di servizio sanitario per le regioni del Mezzogiorno si è arenata in Commissione. In tale proposta di legge, in particolare, si faceva riferimento alla profonda differenza esistente tra i servizi sanitari offerti ai cittadini delle regioni meridionali rispetto a quelli offerti ai cittadini residenti nelle regioni del nord del paese.
Il tentativo di modificare, attraverso il provvedimento in esame, il funzionamento del cosiddetto governo clinico delle aziende sanitarie, sia territoriali sia ospedaliere, è peregrino e va al di là di ogni buona intenzione di ripensare i principi fondamentali che disciplinano la materia. Ripensare l'organizzazione del lavoro sia nelle corsie ospedaliere sia nei distretti avrebbe, infatti, richiesto la partecipazione di una serie di attori in rappresentanza di tutti i livelli professionali coinvolti. È possibile, a mio avviso, garantire ai cittadini un sistema sanitario più efficiente e più efficace, anche realizzando dei risparmi.
A distanza di più di trent'anni dal varo della legge 23 dicembre 1978, n. 833, che istituì il Servizio sanitario nazionale, si rende necessario procedere ad una revisione del meccanismo che ha garantito la tutela della salute per i cittadini ma, evidentemente, non nei termini che si propongono con il provvedimento in esame. E ciò andrebbe fatto tutti insieme, maggioranza e opposizione - perché il settore sanitario non ha colore politico - e d'intesa sia con gli organi amministrativi sia con i medici, i quali si sono sentiti un po' esautorati e messi da parte da una gestione della sanità che nel corso di questi anni ha privilegiato criteri squisitamente economicistici, criteri cioè che guardavano soltanto all'ottenimento di risparmi di risorse piuttosto che alla produzione di servizi per la salute dei cittadini.
Siamo ormai alle ultime battute di un Governo e di una maggioranza che in modo confuso sono intervenuti sulla materia apportandovi delle modifiche; tali interventi hanno procurato vantaggi soltanto per alcuni, senza prevedere il perseguimento di un interesse generale che avrebbe dovuto garantire ai cittadini servizi sanitari migliori e più efficaci. Il provvedimento in esame sicuramente non va in questa direzione e di ciò i cittadini se ne accorgeranno e, tra qualche settimana, quando si recheranno a votare, potranno esprimere la loro opinione.

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
Dato l'elevato numero delle proposte emendative presentate, inviterei l'onorevole Mazzoni, ad indicare innanzitutto gli emendamenti sui quali il parere della Commissione è favorevole.

ERMINIA MAZZONI, Relatore. Signor Presidente, la Commissione accetta gli emendamenti 1.300 e 2.300 del Governo, quest'ultimo identico all'emendamento


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Leoni 2.1, nonché l'emendamento Di Giandomenico 3.2. La Commissione accetta l'emendamento 3.300 del Governo ed esprime parere favorevole sull'emendamento Di Giandomenico 3.63. La Commissione accetta altresì l'emendamento 3.100 del Governo.
La Commissione inoltre invita al ritiro dell'emendamento Cento 3.5, altrimenti il parere sarebbe contrario, ed esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Osvaldo Napoli 4.53 e Lusetti 4.54, sugli identici emendamenti 6.100 del Governo e Lucchese 6.50, sull'emendamento 10.5 (nuova formulazione) del Governo, sull'emendamento Di Giandomenico 12.50, sull'articolo aggiuntivo 16.0300 del Governo, sull'emendamento Nespoli 18.52, sugli identici emendamenti Bocchino 18.50, Di Giandomenico 18.51 e 18.300 del Governo, sugli emendamenti 25.100 e 29.300 del Governo, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Antonio Leone 34.033 e 34.0306 del Governo.

PRESIDENTE. Il Governo?

LEARCO SAPORITO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.

PRESIDENTE. Come stabilito dalla Conferenza dei presidenti di gruppo, il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.

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