Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 746 del 7/2/2006


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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIO CLEMENTE MASTELLA

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantanove.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3716, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 272 del 2005: Sicurezza e finanziamenti per le prossime Olimpiadi invernali, funzionalità dell'Amministrazione dell'interno e recupero di tossicodipendenti recidivi (approvato dal Senato) (A.C. 6297 ).

PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato.

Preavviso di votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia.

CHIARA MORONI (Misto-LdRN.PSI). Nel considerare inadeguato un approccio di tipo proibizionista al problema della tossicodipendenza, giudica scientificamente errata la scelta di equiparare droghe leggere e droghe pesanti, che ritiene frutto di un pregiudizio ideologico. Dichiara quindi che, pur confermando la fiducia al Governo, non potrà esprimere voto favorevole sul disegno di legge di conversione.

PIER PAOLO CENTO (Misto-VU). Giudica vergognoso che si imponga al Parlamento, attraverso il ricorso allo strumento fiduciario, la conversione in legge di un provvedimento d'urgenza di stampo proibizionistico, che non colpisce il grande mercato del narcotraffico. Preannunzia altresì che, se le norme in esame non saranno tempestivamente abolite nella prossima legislatura, la sua parte politica si attiverà per l'indizione di un referendum abrogativo.

SEVERINO GALANTE (Misto-Com.it). Osservato che la posizione della questione di fiducia preclude una corretta dialettica parlamentare, non consentendo né alla maggioranza né all'opposizione di approfondire il merito del provvedimento, evidenzia le ragioni per le quali la sua parte politica negherà la fiducia al Governo.

ENRICO BUEMI (Misto-RosanelPugno). Nel dichiarare che i deputati della sua


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componente politica negheranno la fiducia al Governo, manifesta netta contrarietà al merito del provvedimento d'urgenza in esame, che giudica di stampo proibizionistico, demagogico e propagandistico; auspica quindi l'adozione di misure più efficaci a favore delle famiglie e dei giovani interessati dal problema della tossicodipendenza.

ANTONIO ORICCHIO (Misto-Pop-UDEUR). Dichiara che i deputati della sua componente politica negheranno la fiducia al Governo, lamentando il reiterato ricorso allo strumento fiduciario che rischia di svilire il ruolo del Parlamento, al quale viene preclusa la possibilità di esaminare in maniera approfondita materie di particolare rilevanza come la disciplina dell'uso di sostanze stupefacenti.

FRANCESCO GIORDANO (RC). Nel paventare le deleterie conseguenze che potrebbero derivare dall'attuazione delle disposizioni del provvedimento d'urgenza in esame concernenti l'uso delle sostanze stupefacenti, sulle quali hanno espresso rilievi critici gli stessi operatori del settore, rileva la palese violazione del principio costituzionale di uguaglianza da parte di un Governo reazionario, che si preoccupa unicamente di perseguire gli interessi dei centri di recupero gestiti da privati. Osservato che appare ingiustificata l'equiparazione tra droghe leggere e droghe pesanti, anche in considerazione dell'uso terapeutico della cannabis, assicura che la normativa recata dal provvedimento d'urgenza in esame sarà cancellata nella prossima legislatura.

GUIDO GIUSEPPE ROSSI (LNFP). Pur condividendo l'opportunità di disciplinare il ricorso alla questione di fiducia nel senso di evitare la lesione delle prerogative del Parlamento, richiama la necessità di garantire il sereno svolgimento dei giochi olimpici invernali di Torino, scongiurando il rischio di eventuali attentati terroristici o di turbative da parte di gruppi dell'estrema sinistra che minacciano il ricorso ad azioni violente. Giudicate infine condivisibili le disposizioni concernenti l'uso delle sostanze stupefacenti, dichiara che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.

LUCA VOLONTÈ (UDC/CCD-CDU). Nel dichiarare che i deputati del suo gruppo voteranno la fiducia al Governo, giudicando ormai improcrastinabile garantire lo svolgimento dei giochi olimpici invernali di Torino, sottolinea che le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame concernenti la materia della tossicodipendenza sono il frutto di un lungo iter parlamentare e di un approfondito confronto con gli operatori del settore, sottolineando che la loro filosofia ispiratrice è quella di incentivare il percorso di recupero dei tossicodipendenti recidivi presso strutture sia pubbliche sia del settore privato.

ROSY BINDI (MARGH-U). Stigmatizzato il carattere elettoralistico e demagogico del provvedimento d'urgenza in esame, sottolinea la pericolosità delle disposizioni, interamente repressive, finalizzate a sanzionare coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti - eliminando ogni distinzione tra droghe leggere e pesanti - per i quali sarebbe invece indispensabile definire percorsi riabilitativi efficaci e concrete misure. Nel dichiarare, infine, che i deputati del suo gruppo negheranno la fiducia al Governo, preannunzia l'impegno delle forze politiche di opposizione a cancellare la normativa in esame.

GIAN FRANCO ANEDDA (AN). Nel giudicare infondati i rilievi critici mossi dalle forze politiche di opposizione al provvedimento d'urgenza in esame, ne ribadisce l'efficacia ai fini di contrastare lo spaccio e di scoraggiare l'uso di sostanze stupefacenti. Sottolineata, altresì, l'insussistenza dei presunti profili di illegittimità costituzionale, dichiara che i deputati del suo gruppo voteranno convintamente la fiducia al Governo.

LUCIANO VIOLANTE (DS-U). Lamentato che il provvedimento d'urgenza in


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esame, ispirato ad una logica di stampo autoritario, non prevede misure volte a contrastare il traffico di stupefacenti, giudica un errore considerare la tossicodipendenza al pari di una patologia; nel ritenere, inoltre, che l'azione svolta dall'Esecutivo - segnatamente dal Presidente del Consiglio dei ministri - sia fondata su una visione «apparente» della società italiana, dichiara che negherà la fiducia al Governo.

ANTONIO LEONE (FI). Osserva che il decreto-legge in esame prevede efficaci misure di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e del terrorismo internazionale (Deputati del gruppo di Rifondazione comunista e delle componenti politiche Verdi-L'Unione e Comunisti italiani del gruppo Misto scendono nell'emiciclo e mostrano cartelli recanti le scritte: «Mandiamo in fumo la legge Fini sulle droghe - MDMA: Movimento di massa antiproibizionista»; «No al ddl Fini sulle droghe. Contro ogni proibizionismo. Liberi di scegliere. Giusto o sbagliato non può essere reato»; «Meglio una pianta per amica che un'amica che ti pianta»).

PRESIDENTE. Sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11,40, è ripresa alle 11,45.

PRESIDENTE. Assicura di aver già riferito i fatti avvenuti prima della sospensione della seduta al Presidente della Camera.
Invita quindi il deputato Antonio Leone a concludere la sua dichiarazione di voto.

ANTONIO LEONE (FI). Richiama le efficaci misure volte a contrastare il traffico di stupefacenti, nonché a favorire il recupero dei tossicodipendenti.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ALFREDO BIONDI

ANTONIO LEONE (FI). Sottolinea, infine, le contraddizioni e le divergenze esistenti tra le forze politiche di opposizione che, anche ove negassero la fiducia al Governo, dovrebbero comunque esprimere un orientamento favorevole alla conversione in legge del provvedimento d'urgenza in esame.

LUCA BELLOTTI (AN). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione, in calce al resoconto della seduta odierna, del testo della sua dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Indìce la votazione per appello nominale sull'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato, sulla cui approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo ha posto la questione di fiducia.
(Segue la votazione).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIO CLEMENTE MASTELLA

PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:

Presenti e votanti 514
Maggioranza 258
Hanno risposto 307
Hanno risposto no 207

(La Camera approva).

Avverte che si intendono conseguentemente respinte tutte le proposte emendative presentate.
Sospende la seduta fino alle 15,30.

La seduta, sospesa alle 13,15, è ripresa alle 15,40.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantacinque.


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Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ROBERTO GIACHETTI (MARGH-U), DOMENICO TUCCILLO (MARGH-U), CARLA ROCCHI (MARGH-U), DOMENICO VOLPINI (MARGH-U), FRANCA BIMBI (MARGH-U), GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (MARGH-U), SERGIO MATTARELLA (MARGH-U), ANTONIO RUSCONI (MARGH-U), RICCARDO VILLARI (MARGH-U), PIETRO SQUEGLIA (MARGH-U), GIANNICOLA SINISI (MARGH-U), ANTONELLO GIACOMELLI (MARGH-U), LINO DUILIO (MARGH-U), SANTINO ADAMO LODDO (MARGH-U), GIULIANA REDUZZI (MARGH-U), MARCO STRADIOTTO (MARGH-U), GIOVANNI BIANCHI (MARGH-U), GIUSEPPE MOLINARI (MARGH-U), RUGGERO RUGGERI (MARGH-U), ANDREA ANNUNZIATA (MARGH-U), LUANA ZANELLA (Misto-VU), STEFANO ZARA (MARGH-U), MARIO LETTIERI (MARGH-U), GABRIELE FRIGATO (MARGH-U), EGIDIO BANTI (MARGH-U) e ORLANDO RUGGIERI (MARGH-U).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIER FERDINANDO CASINI

Interviene inoltre per illustrare l'ordine del giorno da lui sottoscritto il deputato LUIGI GIUSEPPE MEDURI (MARGH-U).

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che, considerato l'elevato numero di deputati che hanno chiesto di intervenire, le votazioni degli ordini del giorno riferiti al disegno di legge di conversione n. 6297 avranno luogo non prima di domani alle 9,30.
Comunica altresì la prevista articolazione dei lavori dell'Assemblea nella settimana in corso e nella successiva, secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari (vedi resoconto stenografico pag. 57).

Si riprende la discussione.

Intervengono ulteriormente per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati TINO IANNUZZI (MARGH-U), ANGELO BOTTINO (MARGH-U), GIOVANNI CARBONELLA (MARGH-U), GIUSEPPE FANFANI (MARGH-U), ROBERTO ZACCARIA (MARGH-U), KATIA ZANOTTI (DS-U), ALFONSO GIANNI (RC), TIZIANA VALPIANA (RC) e FRANCO GRILLINI (DS-U).

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Accetta gli ordini del giorno Pecorella n. 1, Giachetti n. 2, purchè riformulato, Tuccillo n. 3, Dorina Bianchi n. 14, Squeglia n. 16, Giovanni Bianchi n. 30, Marcora n. 31, Tonino Loddo n. 34, Armando Cossutta n. 80, Lion n. 91, Cima n. 92, Abbondanzieri n. 95, Adduce n. 96, Agostini n. 97, Albonetti n. 98 e Angioni n. 99; accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Sinisi n. 18, da Rosato n. 20 a Delbono n. 27, Vernetti n. 32, Mattarella n. 33, Maura Cossutta n. 81, Bellillo n. 82, Nannicini n. 175, Nieddu n. 176, Turco n. 214, Michele Ventura n. 215, Vianello n. 216 e Visco n. 219; invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli ordini del giorno Mosella n. 6, Volpini n. 7, Milana n. 11, Carra n. 12, Rusconi n. 13, Sciacca n. 83, Pistone n. 84, Vertone n. 86 e da Amici n. 100 a Cennamo n. 121. Non accetta infine i restanti documenti di indirizzo.

PRESIDENTE. Preso atto che non vi sono richieste di intervento per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.


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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE FABIO MUSSI

Discussione del disegno di legge S. 3717, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 273 del 2005: Definizione e proroga di termini, nonché conseguenti disposizioni urgenti (approvato dal Senato) (A.C. 6323 ).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

NITTO FRANCESCO PALMA (FI), Relatore. Illustra il contenuto del decreto-legge in discussione, che prevede, tra l'altro, la proroga di termini previsti da norme vigenti, ricordando che numerose disposizioni sono state introdotte nel testo presso l'altro ramo del Parlamento.

COSIMO VENTUCCI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Si associa alle considerazioni svolte dal relatore, riservandosi di intervenire nel prosieguo del dibattito.

ROBERTO ZACCARIA (MARGH-U). Osserva preliminarmente che il decreto-legge in discussione denota l'inefficienza dell'azione governativa, configurandosi quale provvedimento omnibus recante interventi microsettoriali e strutturalmente eterogenei. Lamenta, quindi, il reiterato ricorso alla questione di fiducia e l'uso improprio, da parte dell'Esecutivo, della decretazione d'urgenza, che ritiene lesivo delle prerogative del Parlamento e del Presidente della Repubblica, oltre che in contrasto con il dettato costituzionale.

GIUSEPPE MOLINARI (MARGH-U). Nel giudicare scorretto l'inserimento nel decreto-legge in discussione delle disposizioni inerenti la proroga della partecipazione a missioni internazionali, conferma la contrarietà alla presenza militare italiana in Iraq.

CARLO LEONI (DS-U). Rilevato che le numerose proroghe di termini previste dal provvedimento d'urgenza in esame sono emblematiche del fallimento dell'azione del Governo, lamenta l'estrema eterogeneità delle disposizioni contenute nel decreto-legge, associandosi ai rilievi critici del deputato Molinari relativamente alla missione in Iraq. Ritiene inoltre che il ricorso alla questione di fiducia in riferimento a disegni di legge di conversione si ponga in contrasto con il dettato costituzionale.

GIORGIO BENVENUTO (DS-U). Richiamate le ragioni di metodo per le quali il suo gruppo esprimerà un orientamento contrario alla conversione in legge del provvedimento d'urgenza in discussione, lamenta la mancata adozione, in particolare, di misure in favore dei disoccupati nel comparto agricolo, nonché in tema di applicazione della clausola di salvaguardia ai trattamenti di fine rapporto; nel ritenere inoltre incomprensibile la ragione per la quale è stato ulteriormente differito il termine relativo al trasferimento del catasto ai comuni, giudica non condivisibili le norme concernenti il rimborso delle spese elettorali. Ritiene infine che le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame denotino l'irresponsabilità della politica economico-finanziaria attuata dal Governo.

ROBERTA PINOTTI (DS-U). Sottolineata l'inopportunità di inserire nel testo del decreto-legge in discussione le disposizioni concernenti la partecipazione italiana a missioni internazionali, con particolare riferimento a quella in atto in territorio iracheno, ritiene che in tal modo sia stata preclusa la possibilità di svolgere, in materia, un approfondito dibattito parlamentare.

GRAZIANO MAZZARELLO (DS-U). Nel lamentare l'inerzia del Governo a fronte dei gravi problemi che interessano il settore dei trasporti, esprime rammarico, in particolare, per il fatto che nel provvedimento d'urgenza in discussione non siano


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state inserite misure volte a favorire lo sviluppo e la competitività delle strutture portuali italiane, sensibilmente penalizzate anche a causa dell'insufficienza delle risorse finanziarie ad esse destinate.

SILVANA PISA (DS-U). Rileva che con l'inserimento nel testo del provvedimento d'urgenza in discussione dell'articolo 39-vicies semel si preclude di fatto la possibilità di svolgere un approfondito dibattito parlamentare sulla proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali, segnatamente a quella in Iraq, della quale ribadisce l'inutilità alla luce dell'attuale situazione di tale paese.

ELETTRA DEIANA (RC). Stigmatizzato l'inserimento nel provvedimento d'urgenza in discussione delle disposizioni concernenti la proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali, ritiene che l'intervento in Iraq abbia favorito la drammatica crescita del fondamentalismo islamico. Osservato altresì che la presenza militare italiana in tale paese si configura come un'azione di guerra, sottolinea la necessità che l'Italia si affranchi dall'egemonia statunitense relativamente alle scelte di politica estera.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Avverte che sono state presentate le questioni pregiudiziali Michele Ventura n. 1 e Zaccaria n. 2, che saranno discusse e votate in altra seduta, alla quale rinvia il seguito del dibattito.

Proposta di trasferimento a Commissioni in sede legislativa di proposte di legge.

PRESIDENTE. Comunica che saranno iscritti all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla IV Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 6277 ed abbinate, recanti norme per la concessione di contributi statali alle associazioni combattentistiche; il trasferimento alla XI Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 6009, recante modifica della disciplina normativa relativa alla tutela della maternità delle donne dirigenti, nonché il trasferimento alla XII Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 6231, recante nuova disciplina in favore dei minorati auditivi.

Approvazioni in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che in data odierna la II Commissione ha approvato, in sede legislativa, le proposte di legge n. 6024, in materia di intercettazioni per la ricerca del latitante, e n. 2759, recante istituzione della sezione distaccata del tribunale di Varese nella città di Luino, la XI Commissione ha approvato, in sede legislativa, il disegno di legge n. 6023, recante l'istituzione del profilo di docente presso la Scuola di lingue estere dell'Esercito, con conseguente assorbimento della proposta di legge n. 5654, e la XII Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 3204-B, recante nuova regolamentazione delle attività di informazione scientifica farmaceutica e istituzione dell'albo degli informatori scientifici del farmaco.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 8 febbraio 2006, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 102).

La seduta termina alle 21,50.