Allegato B
Seduta n. 697 del 27/10/2005


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INTERNO

Interrogazioni a risposta scritta:

PECORARO SCANIO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il giorno 7 ottobre 2005 il settimanale L'Espresso riportava un reportage del giornalista Fabrizio Gatti che, fingendosi clandestino, ha vissuto una settimana, dal 23 al 30 settembre, con gli immigrati nel centro di permanenza temporanea di Lampedusa, sotto il nome di Bilal Ibrahim el Habib;
l'inchiesta pubblicata dal settimanale mette in luce in maniera inequivocabile le condizioni disumane e degradanti in cui vengono tenuti gli immigrati nel Centro di


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detenzione di Lampedusa, un luogo nel quale l'umiliazione dei migranti e la negazione della loro dignità umana sembrano diventate ormai la regola;
dal racconto il Centro di permanenza temporanea appare, più che una struttura di accoglienza, un vero e proprio «girone» dell'inferno, con torture psicologiche, violenze fisiche e vessazioni nei confronti del clandestini ospitati nel Centro. Un diario di otto giorni per raccontare cosa vuol dire arrivare in Italia da clandestino, essere ripescato in mare e rinchiuso con altre centinaia di immigrati in un Centro di permanenza temporanea;
nel lungo reportage, il giornalista descrive il supplizio degli interrogatori e dei riconoscimenti, con gli immigrati che appena sbarcati vengono portati nel Centro e fatti sfilare nudi tra i carabinieri che li schiaffeggiano, dei musulmani obbligati dai militari a guardare film pornografici e, per chi rifiuta, insulti e botte. Un reportage crudo, in cui si scopre che uomini disperati in cerca di un futuro migliore vengono fatti oggetto di umiliazioni, abusi, violenze, si chiede di sapere;
il 15 e il 16 settembre, pochi giorni prima dell'inchiesta de L'Espresso, dodici delegati di Strasburgo avevano visitato il Cpt e avevano trovato solo 11 stranieri rinchiusi -:
quali iniziative il ministro interrogato intenda prendere di fronte ai gravissimi e vergognosi episodi di violenza denunciati;
per quale motivo o per quale curiosa coincidenza in occasione del 15 settembre 2005 a Lampedusa si trovavano solo 11 reclusi.
(4-17443)

PECORARO SCANIO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 25 ottobre, alla fine di una manifestazione forte, pacifica e imponente che ha rivelato la ferma opposizione del mondo docente e studentesco alle politiche del Ministro Moratti, si sono scatenati al centro di Roma una serie di scontri isolati con lo scopo di trasformare l'università, da questione politica decisiva per la cultura del paese, in un problema di ordine pubblico;
non si può accettare che una grande questione democratica, come la questione del sapere e del futuro dei nostri figli, il diritto di parola, di espressione e di manifestazione di una generazione, venga travolta dalle provocazioni -:
se il Ministro interrogato intenda accertare le responsabilità degli scontri avvenuti ieri tra manifestanti pacifici e polizia, e verificare se proprio il comportamento della polizia non abbia contribuito ad alimentare il clima di tensione.
(4-17468)

CICCHITTO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere:
se rientra nella normalità della vita democratica l'assedio a cui, il giorno 25 ottobre 2005, è stata sottoposta la Camera dei deputati da parte di qualche migliaio di manifestanti che ostacolavano l'accesso dei deputati alla Camera mentre ad altri veniva impedito di uscirne e di circolare liberamente e le Forze dell'ordine venivano sottoposte ad insulti e provocazioni di vario tipo;
se la libertà di manifestazione, che va assolutamente garantita, non debba essere accompagnata anche da un'azione preventiva del prefetto, del questore e delle Forze dell'ordine affinché, possibilmente d'intesa con chi gestisce le manifestazioni, sia evitato che il Parlamento sia posto sotto assedio, circondato, bloccato ed i parlamentari insultati e minacciati, perché ciò rappresenta una indebita ed inaccettabile forma di pressione al limite dell'intimidazione nei confronti della sovranità e della libertà del Parlamento.
(4-17469)


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GIORDANO e TITTI DE SIMONE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il giorno 24 ottobre 2005 si sono verificate ingiustificabili e incomprensibili cariche da parte della polizia nei confronti di studenti universitari che manifestavano pacificamente in Piazza Maggiore, davanti alla sede del Comune di Bologna;
gli scontri sono iniziati quando gli studenti radunati davanti all'ingresso del Comune hanno provato ad entrare nel palazzo pubblico per assistere al consiglio comunale che si stava svolgendo contemporaneamente alla manifestazione. Notoriamente la sala consigliare dispone di una quota di posti riservata al pubblico per presenziare le sedute; durante gli scontri sono rimasti feriti tre studenti ed il segretario provinciale del partito della Rifondazione Comunista Tiziano Loreti il quale si stava prodigando per costruire una mediazione tra i manifestanti e le forze dell'ordine -:
quali siano le ragioni per cui si è prodotta una carica repressiva da parte delle forze dell'ordine nei confronti di manifestanti che volevano solo esercitare un loro diritto;
se ci sono state altresì delle indicazioni precise di carica nei confronti del segretario provinciale del partito della Rifondazione Comunista Tiziano Loreti.
(4-17472)