Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 675 del 21/9/2005
Back Index Forward

Pag. 37

(Iniziative per una politica di rilancio del Mezzogiorno - n. 3-05028)

PRESIDENTE. L'onorevole Santulli ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-05028 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 8).

PAOLO SANTULLI. Signor Presidente, signor ministro, alcune indiscrezioni sul contenuto della prossima legge finanziaria anticipano che gli stanziamenti previsti per il sud potrebbero subire significative decurtazioni. Analogamente, leggendo nei giorni scorsi un'intervista al ministro Alemanno, apparsa sul quotidiano Il Mattino, tali indiscrezioni sembrano essere confermate.
Aggiungo che il settimanale americano Newsweek ha pubblicato nei giorni scorsi un articolo, che riporta i risultati di due studi, nel quale, prendendo come parametri il reddito pro capite, l'indice di mortalità infantile e il grado di scolarizzazione, si evidenzia la situazione di degrado del Mezzogiorno italiano, definendolo l'area più povera d'Europa.
Vorrei pertanto sapere dal signor ministro se nella prossima legge finanziaria è prevista una politica di rilancio per il Mezzogiorno.

PRESIDENTE. Il ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale, onorevole Miccichè, ha facoltà di rispondere.

GIANFRANCO MICCICHÈ, Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale. Sono contento di poter rispondere a questa interrogazione, perché, a prescindere dal fatto che essa nasce da indiscrezioni - mentre sarebbe meglio disporre di dati veri -, ciò mi consente di chiarire alcuni aspetti e di fugare alcuni dubbi.
Per quanto riguarda la legge finanziaria, essa sarà presentata al Consiglio dei ministri venerdì della prossima settimana. Pertanto, fino a tale giorno, è ovvio che essa possa subire, come sempre, delle modifiche. Posso però assolutamente garantire l'impegno sulle risorse da destinare al riguardo. Nel 2002, con il patto per l'Italia, concludemmo un accordo con gli imprenditori e i sindacati di tutte le categorie. Ebbene, abbiamo confermato lo 0,60 per cento del PIL.
Per quanto riguarda le risorse aggiuntive da destinare alle aree sottoutilizzate, queste vi saranno anche questa volta; quindi, non esiste alcuna preoccupazione in tal senso. Si sta poi lavorando per prevedere altre norme, al fine di semplificare quelle attuali per l'uso degli incentivi o anche per stabilire incentivi maggiori per alcune aree maggiormente bisognose. Dunque, da questo punto di vista, credo che non vi sia altro da dire. Vorrei quindi che si parlasse dopo aver preso visione del testo della legge finanziaria e non sulla base di indiscrezioni!
Per quanto riguarda l'articolo del prestigioso settimanale americano che è stato citato, non credo che tale settimanale abbia potuto ottenere un prestigio attraverso articoli di questo tipo, perché sono anzitutto scandalistici e falsi. Al riguardo, abbiamo infatti svolto un'analisi precisa, anche attraverso i centri di studio che hanno fornito alcuni dati a Newsweek. Ebbene, vorrei far presente che, secondo Newsweek, il tasso di mortalità infantile al sud, nei primi ventotto giorni di vita, è del 5,7 per mille (delle nascite), cioè quattro volte più alto rispetto al nord e il doppio della media europea. Invece, il dato reale nelle otto regioni del Mezzogiorno è pari al 4 per mille, laddove i dati relativi alle altre nazioni europee sono i seguenti: 4,9; 4,4; 4,3; 5,9; 3,4; 4,5; 5,1, e così via. Dunque, altro che il doppio!
Per quanto riguarda l'abbandono scolastico, addirittura si dice (sempre nel settimanale Newsweek) che il tasso è del 24 per cento.

PRESIDENTE. Onorevole ministro, la invito a concludere. Purtroppo, abbiamo tempi «televisivi»; da qui la necessità del rispetto dei tempi.

GIANFRANCO MICCICHÈ, Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale. Tale dato è invece assolutamente falso, perché il dato reale è lo 0,59 per cento!


Pag. 38


Ad ogni modo, sono a disposizione dell'onorevole interrogante tutte le carte necessarie per verificare quanto sia falso quello che viene detto.

PRESIDENTE. L'onorevole Santulli ha facoltà di replicare.

PAOLO SANTULLI. Signor Presidente, signor ministro, è inutile nascondere l'imbarazzo, come parlamentare italiano, nel leggere l'articolo pubblicato sul settimanale in questione, nel quale si definisce il sud d'Italia come la zona più povera d'Europa. È mortificante e, per me che sono un parlamentare meridionale, è anche vergognoso ed umiliante, perché ciò si traduce nell'incapacità politica di comprendere i bisogni, le ragioni del sud e gli interventi indispensabili per equilibrare la situazione economica e sociale del nostro paese!
Sono preoccupato e, pertanto, chiedo al Governo un'inversione di rotta, finché si è in tempo. Le dichiarazioni del ministro Alemanno, del resto, lasciano presagire ulteriori tagli per il sud. Non voglio crederlo; anzi, mi auguro che l'intervista del ministro serva a sollecitare il Governo a scongiurare una tale eventuale ipotesi. Diversamente, ci troveremmo di fronte ad un ulteriore tradimento posto in essere da questo Governo.
Il settimanale americano Newsweek, in modo impietoso, ha presentato il sud come il ghetto d'Europa. L'analisi è corroborata dagli studi di noti professionisti italiani, che rivelano realtà desolanti.
Signor ministro, lei è meridionale come me e credo si sia accorto delle richieste dei nostri concittadini, sempre più pressanti nel chiedere posti di lavoro; ma il dato ancora più allarmante è che non si tratta più di giovani, ma di persone tra i 35 e i 40 anni che cercano il primo impiego. Nonostante certe assicurazioni, secondo la Svimez, il numero delle persone occupate nel Mezzogiorno è ridotto di 23 mila unità.
È opportuno, pertanto, arrestare la nuova emigrazione dal sud al nord legata al lavoro (quest'anno vi sono 33 mila banchi vuoti al sud e 46 mila in più al nord), nonché i fenomeni di scarsa o mala sanità del Mezzogiorno. Ogni anno, circa un milione di persone va a farsi curare al nord...

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Santulli.
È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo la seduta, che riprenderà alle 16.

Back Index Forward