Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 675 del 21/9/2005
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(Iniziative per una più efficace politica di contenimento del prezzo dei libri di testo scolastici - n. 3-05027)

PRESIDENTE. L'onorevole Colasio ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-05027 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5).

ANDREA COLASIO. Signor Presidente, signor ministro, come noto, alcune associazioni di consumatori, dando voce al vero e proprio disagio di molte famiglie italiane che sempre più fanno fatica ad «arrivare a fine mese», hanno denunciato un pesante e preoccupante incremento del costo dei libri di testo scolastici. Risulta infatti che ben nel 49 per cento di 600 classi campione, da Torino a Napoli, da Bologna a Bari, si sia registrato un preoccupante sforamento dei tetti stabiliti con decreto ministeriale: vi è un incremento di spesa medio del 2,4 per cento, con picchi del 6,4 e del 6,9 per cento nei licei classici e negli istituti tecnici industriali.
Come gruppo della Margherita, DL-L'Ulivo, le chiediamo di conoscere, a fronte di una situazione talmente grave, quali azioni concrete il ministero competente abbia posto in essere per monitorare e contenere l'incremento del prezzo dei libri e quale ne sia stata l'efficacia.

PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, onorevole Giovanardi, ha facoltà di rispondere.

CARLO GIOVANARDI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Signor Presidente, l'esigenza della riduzione dell'onere per l'acquisto dei libri scolastici è particolarmente sentita, come detto, dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il tetto di spesa è bloccato da tre anni. Anche quest'anno sono stati confermati i limiti di spesa previsti dal decreto del 13 febbraio 2002. Tale tetto di spesa costituisce il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria necessaria ed il limite entro il quale i docenti debbono operare le proprie scelte.
La situazione è tenuta costantemente sotto controllo, attraverso il sistema informativo del ministero. In base ai dati acquisiti per il corrente anno, risulta che il 21 per cento delle scuole secondarie di primo grado ha superato le soglie massime previste dalla circolare. I dati si riferiscono al 93 per cento del numero complessivo delle stesse scuole. Abbiamo verificato che, rispetto allo scorso anno, il rispetto delle soglie di spesa per i libri è migliorato del 2 per cento. L'anno precedente, rispetto all'anno ancora antecedente, era migliorato del 10 per cento. Quindi, si tratta di un 12 per cento complessivo di miglioramento.
Tali dati dimostrano che le misure adottate si stanno rivelando efficaci. Già nel corso degli anni precedenti i direttori generali e regionali erano stati invitati ad esercitare un'attenta opera di vigilanza per verificare l'effettivo rispetto del tetto di spesa. Su indicazione del ministero, le direzioni regionali hanno disposto su tutto il territorio nazionale una serie di verifiche e controlli atti ad accertare i motivi di


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tale sforamento, se necessario richiedendo formali chiarimenti ai dirigenti scolastici circa i motivi che hanno determinato una deroga ai limiti di spesa previsti.
Ricordo che la legge finanziaria per il 2005 ha stanziato 103 milioni di euro per consentire alle amministrazioni locali la fornitura gratuita - o semigratuita - di libri di testo agli alunni non abbienti delle scuole medie, ed anche in comodato agli studenti delle scuole secondarie superiori. Tale somma è ripartita tra le regioni.
Per ridurre l'onere dell'acquisto dei libri di testo, nel corrente anno scolastico è attivata, in quattro regioni, una sperimentazione che interessa complessivamente 150 classi, nelle quali, a supporto della didattica tradizionale, sono utilizzati contenuti digitali, così da realizzare nei prossimi anni anche l'utilizzo di tecnologie informatiche.
Sono inoltre in calendario specifici incontri con l'associazione degli editori, al fine di raggiungere un'intesa per il contenimento dei prezzi di copertina.

PRESIDENTE. L'onorevole Colasio ha facoltà di replicare.

ANDREA COLASIO. Signor Presidente, signor ministro, senza sollevare polemiche eccessive, mi è chiaro il motivo per cui il ministro Moratti non è venuta a rispondere a questa interrogazione, come avrebbe dovuto fare. Tale interrogazione riguarda milioni di famiglie italiane e concerne un problema fondamentale per la reale effettività di un diritto fondamentale quale quello allo studio.
Vorrei citare alcuni dati. Credo che il ministro avesse a disposizione strumenti che non sono stati adeguatamente utilizzati.
In primo luogo, il ministro, sbagliando, ha sciolto la commissione mista, composta dai sindacati e da rappresentanti del ministero e delle case editrici, che aveva la funzione di monitorare e fornire indicazioni operative per il contenimento del prezzo dei libri di testo. Si tratta di un incremento che - come lei stesso ha confermato - è nei fatti.
In secondo luogo, oggi il provvedimento riguardante il contenimento dei tetti di spesa viene adottato unicamente con riferimento alla scuola media e, quindi, alla scuola secondaria di primo grado. Sarebbe stato necessario ed opportuno estenderlo alla scuola secondaria di secondo grado.
Inoltre, come lei ha affermato, è noto a tutti che la determinazione del prezzo di copertina dipende dalla logica del mercato e, quindi, quest'ultimo è autonomamente definito dalle case editrici. Tuttavia, noi, come centrosinistra, con il decreto ministeriale n. 547 del 1999, avevamo stabilito un efficace strumento di controllo sulle nuove edizioni.
Infine, signor ministro, non è sufficiente monitorare. Il ministero dispone di strumenti efficaci per sanzionare: infatti, solo una sanzione, a fronte di uno sforamento, permetterà un contenimento efficace dei costi.
Dispiace dirlo: in questi quattro anni abbiamo parlato di cose inutili. Da quattro anni si parla di legge sul libro, da quattro anni si fantastica di libro elettronico.
Ancora: lei ha ricordato i 103 milioni di euro. Senza il duro intervento dell'opposizione, quelle risorse sarebbero state falciate dall'ultima legge finanziaria.

PRESIDENTE. Onorevole Colasio...

ANDREA COLASIO. Signor Presidente, concludo. Siamo in attesa (Applausi dei deputati del gruppo della Margherita, DL-L'Ulivo)...

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Colasio.

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