Allegato B
Seduta n. 637 del 14/6/2005


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LAVORO E POLITICHE SOCIALI

Interpellanza:

La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che:
l'articolo 32 comma 1 del decreto legislativo n. 286 del 1998 prevede che, al compimento della maggiore età, ai minori «comunque affidati» ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 184 del 1983 (recante norme in materia di diritto del minore a una famiglia) può essere rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro, di lavoro subordinato o autonomo, per esigenze sanitarie o di cura;
l'articolo 33 del decreto legislativo n. 286 del 1998 (T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione giuridica dello straniero) e l'articolo 2 del Regolamento concernente i compiti del Comitato per i minori stranieri adottato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 535 del 1999 stabiliscono che compito di tale Comitato è la tutela dei diritti dei minori stranieri in conformità alle previsioni della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva ai sensi della legge n. 176 del 1991, e che a tale fine il Comitato vigila sulle modalità di soggiorno dei minori, coopera e si raccorda con le amministrazioni interessate, realizza le indagini familiari e può adottare, per garantire il diritto all'unità familiare, il provvedimento di rimpatrio assistito e di ricongiungimento del minore con la propria famiglia nel Paese d'origine o in un Paese terzo;
con circolare del 9 aprile 2001, il Ministero dell'interno ha previsto che se il rimpatrio non è realizzabile qualsiasi valutazione in ordine a una permanenza più duratura del minore sul territorio nazionale spetta unicamente al Comitato per i minori stranieri. Quest'ultimo, dopo aver esaminato, caso per caso, tutta la documentazione in suo possesso, potrà formulare la raccomandazione ai Servizi sociali territorialmente competenti per l'affidamento del minore, ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 184 del 1983, informando il Giudice Tutelare e la Questura competenti (adottando così un provvedimento di «non luogo a procedere al rimpatrio»). In tali circostanze si


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potrà procedere alla modifica, su richiesta dei Servizi sociali territoriali, del permesso di soggiorno per «minore età» in uno per «affidamento», previa esibizione del provvedimento di convalida della competente autorità giudiziaria. Il permesso di soggiorno per affidamento, se disposto ai sensi della legge n. 184 del 1983, consente al minore non accompagnato di svolgere attività lavorativa e di ottenere, al raggiungimento della maggiore età, un permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro, di lavoro subordinato o autonomo ai sensi dell'articolo 32 comma 1;
i commi 1-bis e 1-ter dell'articolo 32 del decreto legislativo n. 286 del 1998 - introdotti dall'articolo 25 della legge n. 189 del 2002 (cosiddetta legge Bossi-Fini) - stabiliscono che il permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro o di lavoro subordinato o autonomo può essere rilasciato anche ai minori stranieri non accompagnati che, al compimento della maggiore età:
a) si trovano sul territorio nazionale da almeno tre anni;
b) hanno seguito per almeno due anni un progetto di integrazione sociale e civile gestito da un ente pubblico o privato che abbia rappresentanza nazionale e sia iscritto nel registro istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ai sensi dell'articolo 52 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999 n. 394;
c) hanno la disponibilità di un alloggio;
d) frequentano corsi di studio o svolgono attività lavorativa o sono in possesso di contratto di lavoro anche se non ancora iniziato;
il regolamento di attuazione adottato con decreto del Presidente della Repubblica n. 334 del 2004, recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 1999, ha previsto all'articolo 11 il rilascio del permesso di soggiorno «per integrazione minore» nei confronti dei minori che si trovino nelle condizioni di cui all'articolo 32, commi 1-bis e 1-ter del decreto legislativo n. 286 del 1998, previo parere del Comitato per i minori stranieri. Tale regolamento non ha invece introdotto nuove norme relative all'attuazione dell'articolo 32, comma 1, né in materia di rilascio del permesso di soggiorno al compimento della maggiore età;
la Corte Costituzionale, nella sentenza 198 del 2003, interpreta i requisiti previsti dai commi 1-bis e 1-ter dell'articolo 32 come alternativi e non concorrenti rispetto ai requisiti previsti dal primo comma dello stesso articolo: «l'articolo 25 della legge 30 luglio 2002, n. 189 [...] ha integrato l'articolo 32 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, prevedendo che il permesso di soggiorno possa essere rilasciato, a determinate condizioni, anche "ai minori stranieri non accompagnati che siano stati ammessi per un periodo non inferiore a due anni in un progetto di integrazione"» (punto n. 4 del considerato in diritto);
in tal senso si sono espressi anche diversi TAR (TAR Emilia-Romagna, sentenza n. 2334 del 5 novembre 2003 e n. 807 del 24 maggio 2004; Tribunale Regionale Amministrativo di Giustizia Amministrativa del Trentino-Alto Adige, sentenza n. 17 del 24 gennaio 2005). In particolare, nella sentenza del TAR Emilia-Romagna, n. 2334 del 5 novembre 2003 si riconosce che la Consulta qualifica le nuove previsioni, di cui ai commi 1-bis e 1-ter, come requisiti alternativi e non concorrenti ai fini del rilascio del permesso di soggiorno al compimento della maggiore età. Secondo il T.A.R. Emilia-Romagna due elementi inducono a tale conclusione. Sul piano testuale, la Corte afferma che le nuove disposizioni prevedono che il permesso di soggiorno possa essere rilasciato, a determinate condizioni, anche ai minori stranieri non accompagnati che siano stati ammessi per un periodo non inferiore a due anni in un progetto di integrazione, in questo caso l'avverbio «anche» sta inequivocabilmente ad evidenziare il carattere alternativo della


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nuova fattispecie astratta che va ad affiancarsi alle precedenti. Sotto il profilo sostanziale, la Corte aggiunge che sarebbe del tutto irragionevole una normativa che consentisse il rilascio del permesso di soggiorno in situazioni quali quella appena descritta e non, invece, in favore del minore straniero sottoposto a tutela, prefigurando così la tutela e la partecipazione almeno biennale al progetto di integrazione sociale quali autonome e distinte situazioni giuridiche, ognuna delle quali legittima - indipendentemente dall'altra - la concessione del permesso di soggiorno al compimento della maggiore età. In definitiva, alla luce della sentenza 198 del 2003 della Corte Costituzionale, al compimento della maggiore età il permesso di soggiorno per studio o lavoro può essere rilasciato ai minori stranieri, divenuti maggiorenni, che versino in una o l'altra delle seguenti situazioni:
1)nei cui confronti siano state applicate le disposizioni di cui all'articolo 31, comma 1 e 2, o siano stati comunque affidati ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 184 del 1983 (confrontare articolo 32, comma 1);
2)che siano stati sottoposti a tutela ai sensi del Titolo X del Libro I del Cod. Civ. (sentenza interpretativa 198 del 2003 della Corte Costituzionale);
3)qualora, se non accompagnati, si trovino sul territorio nazionale da non meno di tre anni e siano stati ammessi per un periodo non inferiore a due anni in un progetto di integrazione sociale);
anche la Nota del Comitato per i minori stranieri del 14 ottobre 2002 interpreta la normativa introdotta dalla legge n. 189 del 2002 come integrativa e non modificativa della disposizione di cui al primo comma dell'articolo 32: «si precisa che la normativa di cui all'articolo 25 della legge 30 luglio 2002 n. 189 integra e non modifica la norma precedente prevista dal decreto legislativo n. 286 del 1998 e dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 535 del 1999. [...] Restano salvi i diritti dei minori per i quali all'esito delle indagini familiari il Comitato non valuti realizzabile il rimpatrio, ma hanno fatto ingresso in Italia ad una età tale da non consentire lo svolgimento dei due anni di progetto previsti dall'articolo 25 per il rilascio, al raggiungimento della maggiore età; di un permesso di soggiorno per studio o lavoro. Infatti si verifica spesso l'ipotesi di un minore non accompagnato che fa ingresso in Italia a 17 anni e due mesi e dalle indagini famigliari espletate si accerti che le condizioni socio-familiari presentano problematiche tali da non consentire il suo rimpatrio assistito. In tal caso appare evidente che non si potrà avviare nei suoi confronti un progetto della durata di due anni ne tanto meno sarà dimostrabile la sua permanenza sul territorio da almeno tre anni. Dunque l'ambito di applicazione della attuale normativa integrata è limitato a minori stranieri che presentano requisiti di età e di durata del progetto così come previsti dalla stessa. Per i minori stranieri che non presentano le sopra esposte caratteristiche il Comitato emette un provvedimento di non luogo a provvedere al rimpatrio nel quale viene indicato alla autorità giudiziaria minorile di affidare il minore ai sensi della legge n. 184 del 1983 e alle questure di rilasciare un permesso di soggiorno per affidamento che al raggiungimento della maggiore età verrà modificato dalle questure in un permesso di soggiorno per studio o in uno per lavoro»;
da alcuni mesi, tuttavia, il Comitato per i minori stranieri ha cessato di disporre provvedimenti di «non luogo a procedere al rimpatrio» e rappresentanti del Comitato avrebbero affermato che tali provvedimenti non possono più essere disposti in seguito all'entrata in vigore del regolamento di attuazione della legge n. 189 del 2002, decreto del Presidente della Repubblica n. 334 del 2004. Tale motivazione appare di difficile interpretazione, dato che il regolamento non ha introdotto nuove norme in relazione all'attuazione dell'articolo 32 comma 1, né in materia di rilascio del permesso di soggiorno al compimento della maggiore età;


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il minore, anche quando non abbia i requisiti stabiliti dai commi 1-bis e 1-ter, se affidato ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 184 del 1983, potrebbe ottenere un permesso di soggiorno al compimento della maggiore età ai sensi dell'articolo 32, comma 1 del decreto legislativo n. 286 del 1998. Le Questure, tuttavia, in conformità alle indicazioni contenute nella circolare del Ministero dell'interno del 9 aprile 2001, in assenza del provvedimento di «non luogo a procedere al rimpatrio» disposto dal Comitato per i minori stranieri, non applicano l'articolo 32 comma 1, non rilasciando alcun permesso di soggiorno;
risulta all'interrogante, inoltre, che alcune Questure, per rilascio del permesso di soggiorno al compimento della maggiore età, richiederebbero il soddisfacimento dei requisiti previsti dai commi 1-bis e 1-ter anche ai minori affidati ai sensi dell'articolo 2 legge n. 184 del 1983, interpretando i requisiti stabiliti dal primo comma e dai commi 1-bis e 1-ter come concorrenti anziché alternativi, in contrasto con la lettera della legge e con la citata giurisprudenza della Corte Costituzionale e di diversi TAR;
allo stato attuale, dunque, a causa di orientamenti contraddittori (segnatamente, la circolare del Ministero dell'interno del 9 aprile 2001 che richiede il provvedimento di «non luogo a procedere al rimpatrio» e il recente orientamento del Comitato minori stranieri in base a cui tali provvedimenti non possono più essere disposti) e di prassi restrittive adottate da alcune Questure, la disposizione di legge prevista dal primo comma dell'articolo 32 non trova applicazione. Di conseguenza, tutti i minori che non soddisfano i requisiti stabiliti dai commi 1-bis e 1-ter, ad esempio perché sono entrati in Italia dopo il compimento dei 15 anni, non possono ottenere alcun permesso di soggiorno al compimento dei 18 anni;
gli effetti di tale politica sono, a parere dell'interrogante, estremamente negativi. Se, infatti, a questi minori è negata una valutazione sulla prosecuzione del soggiorno in Italia nel rispetto del loro superiore interesse, se viene loro sottratta ogni prospettiva di integrazione nel nostro paese, se sanno che in ogni caso a 18 anni non saranno più autorizzati al soggiorno e verranno espulsi, molti di essi, secondo gli interroganti, non accetteranno più di seguire i percorsi di inserimento scolastico, formativo e lavorativo, ma decideranno di restare nella clandestinità, si allontaneranno dalle comunità di accoglienza e finiranno sfruttati in attività marginali o illegali come l'accattonaggio, lo spaccio, i furti e la prostituzione minorile, fenomeni che già oggi presentano dimensioni preoccupanti;
l'esclusione di tutti i minori entrati in Italia dopo il compimento del 15o anno da una prospettiva di integrazione, provocando gli effetti descritti, costituisce, a parere dell'interrogante, un'evidente violazione dei diritti dei minori sanciti dalla Convenzione sui diritti del faciullo e dalla legislazione italiana e, in particolare, del principio del «superiore interesse del minore», che deve essere preminentemente considerato in tutte le decisioni riguardanti i minori (articolo 3 della Convenzione sui diritti del fanciullo);
va inoltre considerato che, oltre a implicare una violazione dei diritti dei minori, tale politica risulta estremamente dannosa anche per la stessa società italiana, in quanto determina un aumento della devianza minorile e dell'insicurezza dei cittadini italiani;
alcuni minori decideranno invece di restare comunque nelle comunità di accoglienza e di seguire i percorsi di inserimento scolastico, formativo e lavorativo. Ma il fatto che al compimento dei 18 anni questi ragazzi diventino immigrati irregolari passibili di espulsione renderà sostanzialmente inutile l'investimento fatto dagli Enti locali e dagli altri enti per l'integrazione di questi minori e determinerà quindi un assurdo spreco di risorse;


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va infine considerato il grave effetto perverso determinato da tale politica: se l'unica possibilità di restare regolarmente dopo la maggiore età è connessa ad un ingresso nel nostro paese prima dei 15 anni, i minori sono inevitabilmente incentivati ad anticipare la migrazione prima del compimento del quindicesimo anno. Già oggi, in seguito alla prima applicazione di tale prassi, si assiste a un aumento dei minori infraquindicenni che arrivano in Italia. È probabile, dunque, che tale politica non porti a una diminuzione del numero di minori non accompagnati che migrano verso il nostro paese, ma piuttosto a un aumento della proporzione degli infraquindicenni sul totale. Ciò ha evidentemente gravi conseguenze sia rispetto alla tutela dei diritti dei minori, in quanto trovarsi senza i propri genitori in un paese straniero è evidentemente causa di assai più grave pregiudizio per un bambino che non per un ragazzo di 16-17 anni; sia rispetto ai costi per la società italiana, in quanto l'assistenza e la tutela di minori infraquindicenni implica un impegno assai maggiore rispetto all'accoglienza di ragazzi più grandi -:
se non ritenga di dare indicazioni al Comitato per i minori stranieri di riprendere a emettere provvedimenti di «non luogo a procedere al rimpatrio», nei casi in cui ritenga che la permanenza in Italia sia nel superiore interesse del minore, posto che non vi è stata alcuna innovazione normativa che impedisca al Comitato di continuare a disporre tali provvedimenti;
se sia a conoscenza del fatto che, in assenza di tali provvedimenti, la disposizione di legge stabilita al comma 1 dell'articolo 32 decreto legislativo n. 286 del 1998 non viene applicata dalle Questure e che gli effetti di tale prassi implicano gravi violazioni dei diritti dei minori, nonché conseguenze estremamente negative per le istituzioni e per la società italiana.
(2-01584)«Turco».

Interrogazioni a risposta orale:

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la funzione pubblica, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
l'ente pubblico Ages - Agenzia dei segretari comunali e provinciali, istituita dalla riforma Bassanini, nel 1997, allo scopo di creare un corpo di segretari comunali autonomo dai sindaci, ha ben 171 consiglieri d'amministrazione;
alcuni colossi quali la Fiat o la Telecom hanno tra i 10 ed i 15 consiglieri d'amministrazione;
l'anomalia è costituita dall'esistenza di 18 consigli d'amministrazione in altrettante regioni, ognuno dei quali è a sua volta composto da 9 membri che vanno ad aggiungersi al consiglio nazionale con altri 9 componenti;
in base alle Deliberazione n. 12 dell'Agenzia stessa, ai 171 consiglieri spettano indennità di missione e rimborsi spese;
d'altrocanto, ci sono 60 dipendenti;
nonostante tutto questo personale, gli stessi segretari si lamentano dell'inefficienza dell'organo di cui sopra -:
quali siano le ragioni per cui sia stato ritenuto necessario un così consistente numero di consiglieri di amministrazione;
se non sia il caso di adottare iniziative normative volte a prevedere l'abolizione dell'Ages, nonché il collocamento di tutti i segretari, comunali e provinciali alle dipendenze del ministero per la funzione pubblica o dell'interno.
(3-04721)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
da una comunicazione dell'Assoconsum di Napoli si evince che i rivenditori di


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giornali lavorano in condizioni alquanto anomale, poiché se è vero che possono rendere la merce che non vendono, è altrettanto veritiero che la devono, comunque, pagare;
gli edicolanti non possono scegliere cosa comprare, ma sono costretti a vendere quello che il distributore gli manda;
le copie invendute possono essere rese, ma il reso viene scontato su altra merce;
l'edicolante deve pagare il distributore ogni settimana e il reso non significa soldi, ma soltanto meno anticipo sulla settimana successiva;
nei confronti della grande distribuzione, a cui è stato concesso di vendere anche giornali e riviste, le misure che regolamentano il reso sono un po' diverse, poiché vi è la possibilità di rendere in blocco. In pratica la merce è in conto deposito;
a tutto ciò va ad aggiungersi che agli edicolanti spettano solo 17 giorni di ferie all'anno e durante questo periodo il distributore conserva la merce che verrà, poi, pagata al rientro delle vacanze, nonostante la chiusura dell'edicola -:
quali iniziative normative intenda adottare a tutela degli edicolanti.
(3-04722)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
la piaga degli infortuni sul lavoro, in Italia, nel 2004 è leggermente regredita;
i casi denunciati sono stati 940 mila, ossia un calo dell'1,4 per cento rispetto all'anno precedente;
anche gli infortuni mortali, nel corso degli ultimi tre anni, sono diminuiti, seppure in maniera lieve;
la conseguenza è che il costo degli infortuni sul lavoro si attesta intorno ai 28 miliardi di euro, vale a dire più del 2 per cento del pil, con una perdita complessiva di circa 18 milioni di ore di lavoro;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro;
dietro a queste cifre vi sono drammi umani immensi e pertanto la lieve diminuzione registratasi non consente di abbassare la guardia;
sembrerebbe che i dati del 2004 siano provvisori e pertanto la loro comparazione con quelli consolidati del 2003 porta ad un confronto tra dati disomogenei -:
se le notizie di cui sopra corrispondano al vero;
se non sia il caso di adottare urgenti iniziative, soprattutto con riferimento ai settori più esposti come l'edilizia o le piccole imprese, al fine di tutelare maggiormente la vita e la salute dei lavoratori.
(3-04724)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della funzione pubblica. - Per sapere - premesso che:
con la finanziaria 2005, le pubbliche amministrazioni dovranno rinunciare in parte alla radicata consuetudine di ricorrere continuamente alle consulenze esterne;
i numeri contenuti nella relazione del dipartimento della Funzione Pubblica sull'anagrafe delle prestazioni e degli incarichi conferiti a dipendenti pubblici, confermano che la richiesta di «collaborazioni» esterne ha raggiunto livelli allarmanti;
nel 2003, le pubbliche amministrazioni hanno conferito all'esterno 197mila incarichi, per un totale di 754 milioni di euro;


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il primato spetta a Regioni ed enti locali che hanno affidato il 47,6 per cento delle collaborazioni e hanno assorbito il 53,1 per cento dei costi;
l'89,4 per cento dei 754 milioni di euro è stato versato dalle amministrazioni dell'Italia centro-settentrionale -:
come si pensa di intervenire, per quanto di competenza, per ridurre ulteriormente le consulenze esterne.
(3-04728)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
in Italia la giustizia civile è un tasto dolente a causa dell'inefficienza e di ritardi inaccettabili;
un quarto di tutto l'arretrato di I e II grado è costituito dal solo contenzioso a carico dell'Inps;
ad avviso dell'interrogante, per ridurre il peso del contenzioso di cui l'Inps è parte in causa, occorrerebbe avviare misure di razionalizzazione, quali, ad esempio, la previsione di incentivi per la riduzione delle liti o l'istituzione di appositi sportelli di conciliazione -:
quali siano le valutazioni dei Ministri interrogati e quali eventuali iniziative, anche di carattere normativo, ritengano di dover adottare in merito.
(3-04729)

Interrogazione a risposta in Commissione:

OLIVIERI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
è di questi giorni, ma la questione si ripete con ciclicità tutti gli anni, in Trentino-Alto Adige Südtirol il settore turistico lamenta la forte crisi di manodopera e la difficoltà di reperire lavoratori;
da qui l'assoluta necessità di reperire lavoratori stranieri peraltro bloccati nella loro Patria per i ritardi del nostro consolato;
è l'ennesima volta che si pone la questione dei lavoratori stagionali;
è l'ennesima volta che l'interrogante si ritiene costretto a presentare un atto di sindacato ispettivo su una materia che interessa due comparti produttivi importanti - Turismo e Agricoltura - per l'economia del Trentino-Alto Adige Südtirol in particolare e dell'Italia in generale;
sono ormai chiari a tutti i limiti della Legge Bossi-Fini in merito alla necessità per il nostro Paese di avere lavoratori stagionali: in special modo nei comparti del turismo e dell'agricoltura l'apporto di lavoratori stagionali è una conclamata ed inderogabile necessità tanto da costringere gli albergatori del Trentino-Alto Adige Südtirol a posticipare l'apertura dei loro esercizi;
va precisato che tali ritardi non sono certo attribuibili agli operatori turistici che hanno avviato le pratiche all'Ufficio del lavoro già a febbraio 2005, nel pieno rispetto dei tempi, ma solo lunedì 30 maggio le pratiche sono state smaltite ed ora tutto è bloccato oltre confine;
dalla stampa locale si apprende che in Romania, più precisamente al Consolato di Timisoara, centinaia di persone sono in fila in attesa di ottenere il visto per l'Italia -:
se sia a conoscenza della necessità dell'apporto di manodopera fornito da lavoratori stagionali, non stagionali e autonomi provenienti dall'Est, in molti ed importanti comparti produttivi dalla Regione Trentino-Alto Adige Südtirol e dell'Italia in generale;
quali urgenti iniziative intenda adottare - di concerto col Ministro degli Esteri - per garantire l'immediato sblocco di almeno 400 lavoratori - cuochi e camerieri stagionali - per rassicurare il Com


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parto turistico trentino ed evitare il mancato avvio della stagione estiva;
se non ritenga opportuno giungere al superamento delle quote per lavoratori stagionali che arrivano in Italia da Paesi dell'Est Europa quali Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, per i quali da alcuni giorni non è più necessario il visto d'ingresso;
quali siano i reali intendimenti del Governo nei confronti dei lavoratori stagionali provenienti dai Paesi dell'Est Europa, comunitari o meno.
(5-04413)

Interrogazioni a risposta scritta:

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'EUROCAF s.r.l., presente nella regione Puglia, provincia di Barletta (Bari) svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14977)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'EUROCAF s.r.l., presente nella regione Puglia, provincia di Barletta (Bari) svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14978)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Cndl Srl - Caf Nazionale del Lavoro s.r.l., presente nella regione Marche, provincia di Ancona svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14979)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Cndl Srl - Caf Nazionale del Lavoro s.r.l., presente nella regione Marche, provincia di Ancona svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14980)


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PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAAF Cgil Toscana s.r.l., presente nella regione Toscana, provincia di Sesto F. (Firenze) svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14981)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAAF Cgil Toscana s.r.l., presente nella regione Toscana, provincia di Sesto Fiorentino (Firenze) svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14982)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il World Service s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14984)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il World Service s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14985)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Interregionale Dipendenti s.r.l., presente nella regione Veneto, provincia di Vicenza svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14986)


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PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Interregionale Dipendenti s.r.l., presente nella regione Veneto, provincia di Vicenza svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14987)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Dipendenti e Pensionati U.S.P.P.I.D.A.P. s.r.l., presente nella regione Campania, provincia di Francolise (Caserta) svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14988)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Dipendenti e Pensionati U.S.P.P.I.D.A.P. s.r.l., presente nella regione Campania, provincia di Francolise (Caserta) svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14989)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAAF Cgn Contribuenti e Famiglie s.r.l., presente nella regione Friuli Venezia Giulia, provincia di Pordenone svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14990)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAAF Cgn Contribuenti e Famiglie s.r.l., presente nella regione Friuli-Venezia Giulia, provincia di Pordenone svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;


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se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14991)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Acli s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14992)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Acli s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14993)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Cisal s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14994)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Cisal s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14995)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Confagricoltura Pensionati s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;


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a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14996)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Confagricoltura Pensionati s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14997)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Italia 2000 s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-14998)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Italia 2000 s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-14999)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il C.A.F. - U.G.L. s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impiega il Caf summenzionato;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
quante sono le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15000)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il C.A.F. - U.G.L. s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;


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per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto è stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e se vi sono stati altri contributi;
se vi è del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-15001)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'Inps - Istituto nazionale della previdenza sociale - si occupa di fornire assistenza previdenziale ai vari cittadini -:
quali siano i criteri di nomina dei componenti del consiglio di amministrazione del predetto ente;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio di amministrazione;
se vi siano componenti del consiglio di amministrazione, il cui mandato sia in scadenza, rispettivamente, negli anni 2005 e 2006;
in che modo il Ministero del lavoro e delle politiche sociali eserciti la sua attività di vigilanza sull'attività dell'Inps.
(4-15006)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'Inps - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - si occupa di fornire assistenza previdenziale ai vari cittadini:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto sia costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15007)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Cassa commercialisti espleta, senza scopo di lucro e con autonomia gestionale, organizzativa e contabile, nell'ambito dei principi di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, le funzioni di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti iscritti agli Albi professionali e dei loro familiari già esercitate dalla Cassa prima della trasformazione, ferma restando anche l'obbligatorietà dell'iscrizione e della contribuzione -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15012)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Cassa forense tra i suoi scopi vi è quello di assicurare agli avvocati un trattamento previdenziale ed erogare assistenza a favore degli iscritti -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15013)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Cassa dei geometri - Cassa italiana di previdenza edassistenza deigeometri liberi professionisti - è Ente di natura associativa, con personalità giuridica di diritto privato, disciplinato da regolamento e statuto approvati dai Ministeri


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vigilanti in conformità con il decreto 509/94, gestisce la previdenza e l'assistenza di circa 91.000 geometri, di cui 20.900 pensionati al 15 novembre 2004, eroga pensioni di vecchiaia, anzianità, invalidità, inabilità, reversibilità, indirette, vitalizi, corrisponde provvidenze straordinarie e indennità di maternità;
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15014)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Cassa del notariato è una associazione senza scopo di lucro e non commerciale, con personalità giuridica di diritto privato ai sensi dell'articolo 12 del codice civile, così trasformata in base all'articolo 1 del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, di attuazione dell'articolo 1, comma 33, lettera a), n. 4 della legge 27 dicembre 1993, n. 537;
la Cassa nazionale del notariato svolge le attività previdenziali ed assistenziali a favore della categoria dei notai;
la Cassa di cui sopra, ai sensi dell'articolo 38 della Costituzione della Repubblica italiana, provvede ai compiti di previdenza e di solidarietà tra gli iscritti e, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, svolge attività di mutua assistenza -:
quanti dipendenti fossero in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto sia costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15015)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il CNPR - Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali - offre assistenza ai propri iscritti -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15016)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENAM - Ente nazionale assistenza magistrale - è un ente pubblico non economicocon personalità giuridica di diritto pubblico ed è posto sotto la vigilanza del Ministero dell'università, dell'istruzione e della ricerca, ha le finalità assistenziali e previdenziali indicate dalla legge istitutiva -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15017)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'IPASVI - Cassa nazionale di previdenza ed assistenza in favore degli infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia - attua la tutela previdenziale in favore degli iscritti -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15018)


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PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'IPOST - Istituto postelegrafonici - Ente di previdenza del comparto poste, offre assistenza ai suoi iscritti e pensionati -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15019)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'EPAP - Ente di previdenza ed assistenza pluricategoriale - attua la tutela previdenziale a favore degli iscritti, dei loro familiari e superstiti, secondo quanto previsto dallo Statuto e dai regolamenti adottati dall'Ente medesimo ed approvati dalle autorità di vigilanza in conformità alle disposizioni di cui all'articolo 6, comma 5 del decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103;
l'Ente concorre, anche, alla realizzazione di forme pensionistiche complementari con le modalità previste dal decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124 e successive modificazioni, deve provvedere alle forme di assistenza obbligatoria e può provvedere a quelle facoltative nei limiti delle disponibilità di bilancio -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15020)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAV - Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari - espleta, con autonomia gestionale, organizzativa e contabile, le funzioni di previdenza e, compatibilmente, con le disponibilità di bilancio, svolge attività di assistenza -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15021)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'EPPI - Ente di previdenza dei periti industriali - attua la tutela previdenziale a favore degli iscritti, dei loro familiari e dei superstiti secondo quanto previsto dallo Statuto e dai regolamenti adottati dall'ente stesso;
considerato che l'ente concorre alla realizzazione di forme pensionistiche complementari, provvede alle forme di assistenza obbligatoria e può provvedere a quelle facoltative nei limiti delle disponibilità di bilancio -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15022)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
FASC - Fondo agenti spedizionieri corrieri - offre assistenza ai propri iscritti -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15023)


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PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'INAIL - Istituto nazionale assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro - persegue una pluralità di obiettivi: ridurre il fenomeno infortunistico; assicurare i lavoratori che svolgono attività a rischio; garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro;
allo scopo di contribuire a ridurre il fenomeno infortunistico l'INAIL realizza inoltre importanti iniziative mirate al monitoraggio continuo dell'andamento dell'occupazione e degli infortuni, alla formazione e consulenza alle piccole e medie imprese in materia di prevenzione, al finanziamento imprese che investono in sicurezza -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15024)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Inarcassa - Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti - è un Ente associativo senza scopo di lucro, che esplica attività di interesse pubblico, con personalità giuridica di diritto privato ai sensi degli articoli 12, 14 e seguenti del Codice Civile e secondo le disposizioni del decreto legislativo 30 giugno 1994 n. 509;
Inarcassa, ai sensi dell'articolo 38 della Costituzione della Repubblica Italiana, provvede ai compiti di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti e degli ulteriori destinatari, individuati dalle norme dello Statuto, inoltre, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, svolge attività integrative a favore degli stessi iscritti -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15025)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'Inpdap - Istituto nazionale di previdenza dipendenti amministrazione pubblica - costituisce il polo previdenziale per i pubblici dipendenti e gestisce i trattamenti previdenziali, creditizi e sociali dei dipendenti iscritti all'Istituto -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15026)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'INPGI - Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani - attua la previdenza e l'assistenza a favore degli iscritti nell'Albo dei giornalisti e nel registro dei praticanti tenuti dall'Ordine dei giornalisti, nonché dei rispettivi familiari a loro carico, nelle forme, alle condizioni e nei limiti previsti dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15027)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'INPGI 2 - Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani - gestione separata per i giornalisti che svolgono


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attività di lavoro autonomo - provvede ad erogare in favore dei giornalisti professionisti e dei pubblicisti: la pensione di vecchiaia; la pensione di invalidità; la pensione ai superstiti, di reversibilità o indiretta e l'indennità di maternità -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15028)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAB - Ente nazionale di previdenza ed assistenza biologi - è un ente previdenziale con funzioni di previdenza ed assistenza a favore dei soggetti iscritti e cioè dei biologi iscritti all'Ordine nazionale, con i diritti e gli obblighi disciplinati dalle disposizioni che regolano l'organizzazione dell'ente. Accanto a tali funzioni, le norme istitutive prevedono anche la realizzazione di forme pensionistiche complementari, sempre nei limiti delle disponibilità di bilancio -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15029)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPACL - Ente nazionale di previdenza e assistenza dei consulenti del lavoro - è un ente previdenziale con funzioni di assistenza a favore dei propri iscritti -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15030)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAF - Ente nazionale di previdenza ed assistenza farmacisti - ha lo scopo di attuare la previdenza e l'assistenza in favore degli iscritti, dei loro familiari e dei superstiti nei limiti e con le modalità stabilite dallo statuto e secondo le previsioni del regolamento di previdenza ed assistenza;
l'ENPAF è diviso in due sezioni, una per l'assistenza e l'altra per la previdenza, e provvede all'una e all'altra anche a mezzo di sedi o delegazioni provinciali o regionali -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15031)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAIA - Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura - svolge la sua attività sull'intero territorio nazionale e gestisce le seguenti forme di previdenza: assicurazione contro gli infortuni professionali ed extra-professionali, trattamento di previdenza ed accantonamento del trattamento di fine rapporto -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15032)


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PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPALS - Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo - con l'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1971, n. 1420 la tutela previdenziale del settore è stata ulteriormente perfezionata, ed ha ricevuto una più definita caratterizzazione nel panorama degli Enti previdenziali, poiché il decreto di cui sopra ha, infatti, stabilito condizioni assicurative e contributive di maggior favore per le categorie artistiche e tecniche dei lavoratori dello spettacolo, in ragione della saltuarietà e brevità dell'attività lavorativa nonché della natura delle retribuzioni o compensi percepiti da tali lavoratori;
considerato che oggi l'ENPALS con i suoi 60.000 pensionati garantisce la tutela previdenziale al particolare mondo dello spettacolo e dello sport, un mondo che ha dato e continua a dare lustro al nostro Paese nel mondo -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15033)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAM - Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri - è un ente previdenziale con funzioni di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15034)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAP - Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi - è un ente di previdenza obbligatoria per gli esercenti l'attività professionale di psicologo;
l'ente attua la tutela previdenziale a favore degli iscritti, dei loro familiari e superstiti, secondo quanto previsto dai regolamenti adottati dall'ente medesimo, concorre alla realizzazione di forme pensionistiche complementari e provvede, altresì, all'attuazione delle forme di assistenza obbligatorie ed a quelle facoltative -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15035)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'IPSEMA - Istituto di previdenza per il settore marittimo - è stato istituito dal decreto legislativo n. 479 del 1994 a seguito della delega conferita al Governo dall'articolo 1 della legge n. 537 del 1993 per il riordino degli enti pubblici di previdenza e assistenza, in sostituzione delle tre Casse marittime (Adriatica, Meridionale e Tirrena) e con gli stessi compiti di queste in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e di prestazioni previdenziali di malattia e maternità nel campo marittimo -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15036)


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PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ONAOSI - Opera nazionale assistenza orfani sanitari italiani - ha per scopo primario il sostegno, l'educazione, l'istruzione e la formazione, entro i limiti del bilancio, degli orfani, figli legittimi, adottivi o naturali riconosciuti, di medici-veterinari, farmacisti, medici-chirurghi ed odontoiatri, contribuenti obbligatori o volontari per consentire loro di conseguire un titolo di studio e di accedere all'esercizio di una professione o di un'arte -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15037)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENASARCO - Ente di diritto pubblico per la gestione della previdenza, del fondo indennità risoluzione rapporto, dell'istruzione professionale e dell'assistenza sociale - offre assistenza ai propri iscritti -:
quanti dipendenti erano in servizio nel 2001 e quanti nel 2004;
quanto è costato il personale in riferimento agli anni di cui sopra.
(4-15038)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Cassa commercialisti espleta, senza scopo di lucro e con autonomia gestionale, organizzativa e contabile, nell'ambito dei principi di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, le funzioni di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti iscritti agli Albi professionali e dei loro familiari già esercitate dalla Cassa prima della trasformazione, ferma restando anche l'obbligatorietà dell'iscrizione e della contribuzione -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15039)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Cassa forense tra i suoi scopi vi è quello di assicurare agli avvocati un trattamento previdenziale ed erogare assistenza a favore degli iscritti -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15040)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Cassa dei geometri - Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti - è Ente di natura associativa, con personalità giuridica di diritto privato, disciplinato da Regolamento e Statuto approvati dai Ministeri


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vigilanti in conformità con il decreto n. 509 del 1994, gestisce la previdenza e l'assistenza di circa 91.000 geometri, di cui 20.900 pensionati al 15 novembre 2004, eroga pensioni di vecchiaia, anzianità, invalidità, inabilità, reversibilità, indirette, vitalizi, corrisponde provvidenze straordinarie e indennità di maternità -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15041)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Cassa del notariato è una associazione senza scopo di lucro e non commerciale, con personalità giuridica di diritto privato ai sensi dell'articolo 12 del codice civile, così trasformata in base all'articolo 1 del decreto legislativo 30 giugno 1994 n. 509, di attuazione dell'articolo 1, comma 33, lettera a), n. 4 della legge 27 dicembre 1993 n. 537;
considerato che la Cassa nazionale del notariato svolge le attività previdenziali ed assistenziali a favore della categoria dei notai;
considerato che la Cassa di cui sopra, ai sensi dell'articolo 38 della Costituzione della Repubblica Italiana, provvede ai compiti di previdenza e di solidarietà tra gli iscritti e, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, svolge attività di mutua assistenza -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve nesono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15042)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il CNPR - Cassa nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali - offre assistenza ai propri iscritti -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15043)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENAM - Ente nazionale assistenza magistrale - è un ente pubblico non economico con personalità giuridica di diritto pubblico ed è posto sotto la vigilanza del Ministero della pubblica istruzione, ha le finalità assistenziali e previdenziali indicate dalla legge istitutiva -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;


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se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15044)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'IPASVI - Cassa nazionale di previdenza ed assistenza in favore degli infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia - attua la tutela previdenziale in favore degli iscritti -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15045)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'IPOST - Istituto postelegrafonici - Ente di previdenza del comparto Poste, offre assistenza ai suoi iscritti e pensionati -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15046)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'INPGI 2 - Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti Italiani - gestione separata per i giornalisti che svolgono attività di lavoro autonomo - provvede ad erogare in favore dei giornalisti professionisti e dei pubblicisti: la pensione di vecchiaia; la pensione di invalidità; la pensione ai superstiti, di reversibilità o indiretta e l'indennità di maternità -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15047)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAP - Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi - è un ente di previdenza obbligatoria per gli esercenti l'attività professionale di psicologo;
l'ente attua la tutela previdenziale a favore degli iscritti, dei loro familiari e superstiti, secondo quanto previsto dai regolamenti adottati dall'ente medesimo, concorre alla realizzazione di forme pensionistiche complementari e provvede, altresì, all'attuazione delle forme di assistenza obbligatorie ed a quelle facoltative -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne


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sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15048)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'EPAP - Ente di previdenza ed assistenza pluricategoriale - attua la tutela previdenziale a favore degli iscritti, dei loro familiari e superstiti, secondo quanto previsto dello Statuto e dai regolamenti adottati dall'ente medesimo ed approvati dalle autorità di vigilanza in conformità alle disposizioni di cui all'articolo 6, comma 5 del decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103;
l'ente concorre, anche, alla realizzazione di forme pensionistiche complementari con le modalità previste dal decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124 e successive modificazioni, deve provvedere alle forme di assistenza obbligatoria e può provvedere a quelle facoltative nei limiti delle disponibilità di bilancio -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15049)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAV - Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari - espleta, con autonomia gestionale, organizzativa e contabile, le funzioni di previdenza e, compatibilmente, con le disponibilità di bilancio, svolge attività di assistenza -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15050)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'EPPI - Ente di previdenza dei periti industriali - attua la tutela previdenziale a favore degli iscritti, dei loro familiari e dei superstiti secondo quanto previsto dallo Statuto e dai regolamenti adottati dall'ente stesso;
l'ente concorre alla realizzazione di forme pensionistiche complementari, provvede alle forme di assistenza obbligatoria e può provvedere a quelle facoltative nei limiti delle disponibilità di bilancio -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15051)


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PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
FASC - Fondo Agenti, spedizionieri corrieri - offre assistenza ai propri iscritti -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15052)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'INAIL - Istituto nazionale assicurazione contro gli infortuni sul lavoro - persegue una pluralità di obiettivi: ridurre il fenomeno infortunistico; assicurare i lavoratori che svolgono attività a rischio; garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro;
allo scopo di contribuire a ridurre il fenomeno infortunistico l'INAIL realizza inoltre importanti iniziative mirate al monitoraggio continuo dell'andamento dell'occupazione e degli infortuni, alla formazione e consulenza alle piccole e medie imprese in materia di prevenzione, al funzionamento di imprese che investono in sicurezza -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15053)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la Inarcassa - Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti - è un ente associativo senza scopo di lucro, che esplica attività di interesse pubblico, con personalità giuridica di diritto privato ai sensi degli articoli 12, 14 e seguenti del codice civile e secondo le disposizioni del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509;
l'Inarcassa, ai sensi dell'articolo 38 della Costituzione della Repubblica italiana, provvede ai compiti di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti e degli ulteriori destinatari, individuati dalle norme dello Statuto, inoltre, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, svolge attività integrative a favore degli stessi iscritti -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15054)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'INPDAP - Istituto nazionale di previdenza dipendenti amministrazione pubblica - costituisce il polo previdenziale per i pubblici dipendenti e gestisce i trattamenti previdenziali, creditizi e sociali dei dipendenti iscritti all'Istituto -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;


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se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15055)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'INPGI - Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti Italiani - attua la previdenza e l'assistenza a favore degli iscritti nell'Albo dei giornalisti e nel registro dei praticanti tenuti dall'Ordine dei giornalisti, nonché dei rispettivi familiari a loro carico, nelle forme, alle condizioni e nei limiti previsti dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15056)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAB - Ente nazionale di previdenza ed assistenza biologi - è un ente previdenziale con funzioni di previdenza ed assistenza a favore dei soggetto iscritti e cioè dei biologi iscritti all'Ordine nazionale, con i diritti e gli obblighi disciplinati dalle disposizioni che regolano l'organizzazione dell'ente. Accanto a tali funzioni, le norme istitutive prevedono anche la realizzazione di forme pensionistiche complementari, sempre nei limiti delle disponibilità di bilancio -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15057)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPACL - Ente nazionale di previdenza e assistenza dei consulenti del lavoro - è un ente previdenziale con funzioni di assistenza a favore dei propri iscritti -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15058)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAF - Ente nazionale di previdenza ed assistenza farmacisti - ha lo scopo di attuare la previdenza e l'assistenza in favore degli iscritti, dei loro famigliari e dei superstiti nei limiti e con le modalità stabilite dallo statuto e secondo le previsioni del regolamento di previdenza ed assistenza;


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oggi l'ENPAF è diviso in due sezioni, una per l'assistenza e l'altra per la previdenza, e provvede all'una e all'altra anche a mezzo di sedi o delegazioni provinciali o regionali -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15059)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAIA - Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura - svolge la sua attività sull'intero territorio nazionale e gestisce le seguenti forme di previdenza: assicurazione contro gli infortuni professionali ed extra-professionali, trattamento di previdenza ed accantonamento del trattamento di fine rapporto -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15060)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPALS - Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo - con l'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1971, n. 1420, la tutela previdenziale del settore è stata ulteriormente perfezionata, ed ha ricevuto una più definita caratterizzazione nel panorama degli enti previdenziali, poiché il decreto di cui sopra ha, infatti, stabilito condizioni assicurative e contributive di maggior favore per le categorie artistiche e tecniche dei lavoratori dello spettacolo, in ragione della saltuarietà e brevità dell'attività lavorativa nonché della natura delle retribuzioni o compensi percepiti da tali lavoratori;
oggi l'ENPALS con i suoi 60.000 pensionati garantisce la tutela previdenziale al particolare mondo dello spettacolo e dello sport, un mondo che ha dato e continua a dare lustro al nostro Paese nel mondo -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15061)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPAM - Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri - è un ente previdenziale con funzioni di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15062)


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PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'IPSEMA - Istituto di Previdenza per il settore marittimo - è stato istituito dal decreto legislativo n. 479 del 1994 a seguito della delega conferita al Governo dall'articolo 1 della legge n. 537 del 1993 per il riordino degli enti pubblici di previdenza e assistenza, in sostituzione delle tre Casse Marittime (Adriatica, Meridionale e Tirrena) e con gli stessi compiti di queste in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e di prestazioni previdenziali di malattia e maternità nel campo marittimo -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15063)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ONAOSI - Opera nazionale assistenza orfani sanitari italiani - l'attività della Fondazione è finalizzata a obiettivi di solidarietà ed assistenza ha per scopo primario il sostegno, l'educazione, l'istruzione e la formazione, entro i limiti del bilancio, degli orfani, figli legittimi, adottivi o naturali riconosciuti, di medici-veterinari, farmacisti, medici-chirurghi ed odontoiatri, contribuenti obbligatori o volontari per consentire loro di conseguire un titolo di studio e di accedere all'esercizio di una professione o di un'arte -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15064)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENASARCO - Ente di diritto pubblico per la gestione della previdenza, del fondo indennità risoluzione rapporto, dell'istruzione professionale e dell'assistenza sociale - offre assistenza ai propri iscritti -:
se il Governo nomini qualcuno dei consiglieri di amministrazione e se ve ne sono in scadenza per quest'anno e per il 2006;
se il ministero del lavoro esercita una qualsiasi «sorveglianza»;
quanto costa annualmente il funzionamento del consiglio d'amministrazione.
(4-15065)

SGOBIO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che:
Olivetti ha annunciato l'apertura formale della procedura di cassa integrazione straordinaria per 210 addetti su 400, a partire dal 4 luglio per due anni;
il 7 giugno 2005 i lavoratori dell'Olivetti di Agliè hanno scioperato per contestare il piano dell'azienda che prevede lo smantellamento delle produzioni dello stabilimento, che è il più grande sito Olivetti d'Italia, per trasferirle in Estremo Oriente;
da notizie provenienti da ambienti sindacali si rende noto che questa operazione di delocalizzazione avviene proprio mentre l'azienda sta attuando il rilancio della brand Olivetti;


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a parere dell'interrogante, lo smantellamento dello stabilimento di Agliè è per la zona del canavese l'ennesimo e ultimo duro colpo, in ordine cronologico: in tre anni si è passati da 1400 a 1100 lavoratori -:
se non ritengano opportuno intervenire, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, presso i soggetti interessati, a tutela della dignità, dei diritti e delle professionalità dei lavoratori interessati, al fine di scongiurare quanto annunciato dai vertici aziendali, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali, in un'area già purtroppo attraversata da altre e gravi vertenze.
(4-15070)

SGOBIO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che:
l'8 giugno 2005, quaranta operai del cantiere «Nicosia Nord Vigneta», lotto della strada a scorrimento veloce Nord-Sud, una trentina di lavoratori dell'indotto e i titolari di nove piccole imprese che forniscono materiali e servizi di trasporto, hanno bloccato il cantiere a Nicosia (Enna), impedendo l'ingresso e l'uscita di impiegati e dirigenti della Astaldi S.p.a., aggiudicataria dei lavori, e della «Fe Ira», subappaltatrice;
le maestranze, dopo una settimana di occupazione dell'aula consiliare nel municipio di Nicosia, hanno deciso di mettere in campo azioni più dure di protesta, mantenendo comunque un presidio 24 ore su 24 al Comune, chiedono la salvaguardia del posto di lavoro: tutti sono in cassa integrazione da 13 settimane, ma se entro il 14 giugno il cantiere non riaprirà verranno licenziati e perderanno il diritto all'indennità;
la vertenza scaturisce da un contenzioso tra Anas e Astaldi S.p.a. relativo a una perizia suppletiva di spesa per 12 milioni di euro, che l'Anas intende saldare solo per un 20 per cento dell'importo -:
se non ritengano opportuno intervenire, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, presso i soggetti interessati, a tutela della dignità, dei diritti e delle professionalità dei lavoratori interessati, al fine di sbloccare la delicata situazione e nell'intento di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali, in un'area già purtroppo attraversata da altre e gravi vertenze.
(4-15071)

SGOBIO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che:
il gruppo Marzotto ha annunciato la chiusura del suo stabilimento di Mortara, in provincia di Pavia, e la conseguente collocazione in mobilità di 141 lavoratori dell'impianto, dedicato alla pettinatura della lana;
l'azienda ha motivato tale decisione con la «difficoltà di saturazione degli impianti», provocata della «perdita di volumi produttivi» e della «concorrenza con il mercato cinese»;
la Marzotto, nelle scorse settimane, aveva separato le attività tessili da quelle dell'abbigliamento, costituendo due società: la «Gaetano Marzotto Filati», formata dalle aziende tessili che pesano per il 10 per cento nel fatturato dell'azienda, e la «Valentino Fashion Group», cui fanno capo i brand dell'abbigliamento come Valentino, Hugo Boss e Marlboro, che pesano per il 90 per cento sul fatturato di Marzotto;
da notizie provenienti da ambienti sindacali si apprende che sulla decisione del gruppo hanno influito anche queste recenti operazioni societarie -:
se non ritengano opportuno intervenire, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, presso i soggetti interessati, a tutela della dignità, dei diritti e delle


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professionalità dei lavoratori coinvolti da questa decisione, al fine di scongiurare quanto annunciato dai vertici aziendali, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali, in un'area già purtroppo attraversata da altre e gravi vertenze.
(4-15079)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Lombardia, nell'anno 2004, si sono verificati 158.328 incidenti sul lavoro;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000.
(4-15092)

SGOBIO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che:
ilpiano industriale presentato dalla «Fiamm», leader mondiale nel comparto avvisatori acustici e batterie, alle organizzazioni sindacali è di estrema gravità per i lavoratori e per l'intera provincia di Vicenza;
a distanza di poco più di un mese dalla cessione del ramo di azienda che produce batterie per trazione alla società statunitense «Enersys», si prevede la chiusura degli stabilimenti di Almisano, con 160 occupati, di uno dei due a Montecchio Maggiore, nel quale lavorano 250 operai, e il trasferimento della produzione nella Repubblica Ceca, in India e in Cina;
l'ennesima delocalizzazione colpisce in primo luogo gli operai, che sono oltre 400, che sono in presidio permanente da una decina di giorni, e impoverisce il tessuto produttivo e sociale della zona;
la decisione di chiusura degli stabilimenti produttivi, presa dall'alto, senza alcun coinvolgimento delle parti sociali e delle Istituzioni, avviene in un momento nel quale, da quanto comunicato dall'azienda, le perdite e l'indebitamento con le banche sono in diminuzione e il margine operativo lordo dell'azienda è in crescita -:
se non ritengano opportuno intervenire, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, presso i soggetti interessati, a tutela della dignità, dei diritti e delle professionalità dei lavoratori interessati, al fine di scongiurare quanto annunciato dai vertici aziendali, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali, in un'area già purtroppo attraversata da altre e gravi vertenze.
(4-15096)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
alcune pensioni militari sono ferme ai valori del 1991;
quelle della legge n. 336 del 1970 militari e partigiani sono ferme dal 1988 -:
come il Ministro intenda adottare iniziative volte a riallinearle ai valori attuali dell'euro.
(4-15104)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'I.NC.A. ha diverse sedi, tra cui la sede centrale che ha funzioni di indirizzo, le sedi regionali che hanno funzioni di coordinamento e di programmazione dell'attività delle strutture territoriali, le sedi provinciali che assicurano la gestione e l'erogazione dei servizi, mediante operatori specializzati e molteplici uffici;
l'Inca ha anche delle sedi all'estero per gli italiani residenti all'estero;


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l'Inca ha bisogno per espletare il proprio lavoro di una considerevole quantità di sedi -:
a quanto ammonti il numero di sedi, rispettivamente regionali-provinciali e zonali gestite dal patronato di cui sopra.
(4-15122)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'I.N.C.A - Istituto Nazionale Confederale di Assistenza - promosso dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro (Cgil), svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale, attraverso le varie sedi di cui dispone ed ha sedi di rappresentanza anche all'estero mediante apposite strutture realizzate nel rispetto degli ordinamenti legislativi dei Paesi ospitanti;
l'Inca per svolgere il proprio lavoro ha bisogno di un notevole numero di impiegati -:
a quanto ammonti il numero di impiegati risultanti in servizio rispettivamente negli anni 2001-2002-2003 e 2004.
(4-15123)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'E.P.A.S.A. interviene, gratuitamente, per la richiesta di tutte le prestazioni previdenziali e assicurative previste dalla legge sui patronati;
l'Epasa negli anni 2002-2003 e 2004 ha visto migliaia di ricorsi da parte dei suoi legali contro l'Inps -:
quanto sia stato pagato ai legali di suddetto patronato rispettivamente nei seguenti anni: 2001-2002-2003 e 2004, relativamente alle cause in cui l'INPS sia risultato soccombente.
(4-15124)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Patronato I.N.A.P.I. svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale, attraverso le sue sedi regionali, provinciali e zonali;
l'Inapi ha bisogno per espletare il proprio lavoro di una considerevole quantità di sedi -:
a quanto ammonti il numero di sedi, rispettivamente regionali - provinciali - e zonali gestite dal patronato di cui sopra.
(4-15125)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Patronato I.N.A.C. - Istituto Nazionale Assistenza Cittadini - promosso dalla Confederazione Artigiana Agricoltori (CIA), svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale, attraverso le sue sedi regionali, provinciali e zonali, ed ha sedi di rappresentanza anche all'estero mediante apposite strutture realizzate nel rispetto degli ordinamenti legislativi dei Paesi ospitanti;
l'Inac per svolgere il proprio lavoro ha bisogno di un notevole numero di impiegati -:
a quanto ammonti il numero di impiegati risultanti in servizio rispettivamente negli anni 2001-2002-2003 e 2004.
(4-15126)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Patronato I.N.A.C., è l'ente di servizio attraverso il quale l'Istituto Nazionale Assistenza Cittadini ha il compito di assistere i lavoratori per la realizzazione dei diritti inerenti l'assistenza contro gli infortuni e le malattie professionali, la tutela della salute, l'assicurazione obbligatoria


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per invalidità, vecchiaia e superstiti, la disoccupazione, la maternità eccetera;
l'Inac è uno dei patronati che ha maggiori contenziosi con l'Inps -:
quante cause abbia vinto il predetto patronato contro l'Inps negli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 e quante ne abbia perse sempre in riferimento al summenzionato periodo.
(4-15127)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Patronato S.I.A.S., Servizio Italiano Assistenza Sociale per i Servizi Sociali dei Lavoratori, costituito dal MCL, Movimento Cristiano Lavoratori, è stato riconosciuto con decreto del ministero del lavoro del 9 dicembre 1972;
il S.I.A.S. negli anni 2002-2003 e 2004 ha visto migliaia di ricorsi da parte dei suoi legali contro l'Inps -:
quanto sia stato pagato ai legali del predetto patronato rispettivamente nei seguenti anni: 2001-2002-2003 e 2004, relativamente alle cause in cui l'INPS sia risultato soccombente.
(4-15128)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Patronato E.N.A.P.A. - Ente Nazionale Assistenza Patrocinio Agricoltori - svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale, attraverso le sue sedi regionali, provinciali e zonali ed agisce per la tutela dei diritti soggettivi previdenziale, assistenziali e di cittadinanza a livello amministrativo, legale e medico-legale;
l'Enapa per svolgere il proprio lavoro ha bisogno di un notevole numero di impiegati -:
a quanto ammonti il numero di impiegati risultanti in servizio rispettivamente negli anni 2001-2002-2003 e 2004.
(4-15129)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
la legge di riforma n. 152/2001, che ha definito gli istituti di patronato come «persone giuridiche di diritto privato che svolgono un servizio di pubblica utilità», ha significativamente allargato il ventaglio dei settori di intervento degli stessi;
il Patronato I.N.A.C., ha una notevole capacità organizzativa nella raccolta delle istanze da presentare all'Inps;
a fine anno l'INAC usufruisce di consistenti finanziamenti a fronte dei positivi risultati ottenuti -:
a quanto ammontino i finanziamenti erogati al patronato in questione per effetto del predetto meccanismo rispettivamente negli anni 2001-2002-2003 e 2004.
(4-15130)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
i patronati ricevono corrispettivi economici a fronte dei positivi risultati effettivamente ottenuti, solo dopo un certo periodo di tempo;
ciò porta gli stessi ad avere sempre problemi di liquidità per cui spesso si versano i contributi previdenziali in notevole ritardo -:
se il patronato Labor sia in regola con il versamento dei contributi per i propri dipendenti.
(4-15131)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il C.A.F. Imprese Venezia srl - Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale, presente


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nella regione Veneto, provincia di Venezia Mestre, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15132)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Imprese Federced srl Unipersonale, presente nella regione Veneto, provincia di Fossò (Venezia), svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15133)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'Unionservices srl, presente nella regione Veneto, provincia di Verona svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonta il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15134)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CNA Vicenza srl - Servizi per la Gestione e lo sviluppo d'Impresa, presente nella regione Veneto, provincia di Vicenza svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;


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quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15135)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Centro di Assistenza Fiscale Ter Caf - Imprese srl, presente nella regione Veneto, provincia di Vicenza svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15136)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'Impresa CAF srl, presente nella regione Lazio, provincia di Roma, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15137)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Centro di Assistenza Fiscale Ascom Servizi srl, presente nella regione Liguria, provincia di Imperia, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15138)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Centro di Assistenza Fiscale Impresa - Sistema C.N.A. La Spezia srl, presente nella regione Liguria, provincia di La Spezia, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;


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quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15139)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale Terservice - Impresa srl, presente nella regione Liguria, provincia di La Spezia, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15140)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il C.A.A.F. Art srl, presente nella regione Lombardia, provincia di Bergamo, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15141)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il C.A.A.F. F.A.B.I. s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-15142)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
la Tutela Fiscale del Contribuente s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;


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per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15143)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
la Tutela Fiscale del Contribuente s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-15144)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Italia s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15145)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il CAF Italia s.r.l., presente nella regione Lazio, provincia di Roma, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto sia stato pagato per gli anni 2001-2002-2003-2004 e se vi siano stati altri contributi;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-15146)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Centro di Assistenza API spa, presente nella regione Lombardia, provincia di Varese svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;
per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanti dipendenti impieghi il Caf summenzionato;
a quanto ammonti il numero delle pratiche eseguite;
quante siano le sedi di cui dispone il Caf di cui sopra.
(4-15147)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il Centro di Assistenza API spa, presente nella regione Lombardia, provincia di Varese, svolge il servizio di assistenza fiscale per i cittadini;


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per espletare il servizio di cui sopra occorrono diversi dipendenti distribuiti tra le varie sedi esistenti -:
quanto sia stato pagato per gli anni 2001, 2002, 2003, 2004 e se vi siano stati altri contributi;
se vi sia del contenzioso in atto ed eventualmente quanto e nei confronti di chi.
(4-15148)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Lazio, nell'anno 2004, si sono verificati 55.298 incidenti;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000 nella stessa regione.
(4-15149)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Puglia, nell'anno 2004, si sono verificati 42.678 incidenti;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000 nella stessa regione.
(4-15150)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Marche, nell'anno 2004, si sono verificati 34.929 incidenti;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000 nella stessa regione.
(4-15151)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Sicilia, nell'anno 2004, si sono verificati 32.177 incidenti;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000 nella stessa regione.
(4-15152)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Campania, nell'anno 2004, si sono verificati 32.161 incidenti;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000 nella regione di cui sopra.
(4-15153)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Emilia Romagna, nell'anno 2004, si sono verificati 136.774 incidenti;


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i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000 nella regione di cui sopra.
(4-15154)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Veneto, nell'anno 2004, si sono verificati 118.665 incidenti;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000 nella stessa regione.
(4-15155)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Piemonte, nell'anno 2004, si sono verificati 76.006 incidenti;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000 nella regione in questione.
(4-15156)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nella regione Toscana, nell'anno 2004, si sono verificati 73.340 incidenti;
i dati sopra riportati sono stati illustrati dall'International Labour Office e dall'Inail in occasione della giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro -:
se la notizia di cui sopra corrisponda al vero;
quanti incidenti si siano verificati nel 2000 nella regione in questione.
(4-15157)

CIMA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'Apri, Associazione piemontese retinopatici e ipovedenti, e l'Anpvi, Associazione nazionale privi della vista, lo scorso 8 giugno hanno denunciato un grave ed ingiustificato attacco nei confronti dei disabili della vista, due centralinisti telefonici non vedenti della Banca Intesa sono stati infatti recentemente licenziati pur rientrando nel novero del cosiddetto «collocamento obbligatorio» previsto e disciplinato dalla legge n. 113 del 1985;
i due ipovedenti, che lavoravano nelle filiali di Torino e Collegno fino al 15 marzo 2005, rientrano nei 5.600 esuberi stabiliti da Banca Intesa in seguito ad un accordo con i sindacati Cgil, Cisl e Uil del dicembre 2002;
le due associazioni hanno accusato le parti firmatarie dell'accordo di non avere introdotto nessuna clausola per salvaguardare le percentuali riservate alle categorie protette, stabilite dalla legge n. 68 del 1999 e, in particolare per i non vedenti, dalla legge n. 113 del 1985;
la legge n. 68 del 1999 prevede che in caso di riduzione del personale i lavoratori con disabilità potranno essere licenziati proporzionalmente al numero delle effettive presenze di persone disabili in pianta organica, mentre i centralinisti telefonici ciechi godono di una ulteriore agevolazione stabilita attraverso la legge n. 113 del 1985, che prevede che le assunzioni a copertura dei posti per centralinisti non siano legati al numero complessivo dei


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disabili, ma bensì al numero di centralini e linee telefoniche operanti nell'azienda -:
in che modo intenda adoperarsi affinché in futuro venga garantito il rispetto della legge n. 68 del 1999 e della legge n. 113 del 1985 a tutela dei lavoratori con disabilità.
(4-15158)

MANCINI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
Intesa Gestione Crediti Spa è una società iscritta all'albo delle Banche con capitale sociale interamente detenuto da Banca Intesa e finalizzata al recupero dei crediti in sofferenza sia di sua proprietà (acquistati con diversi atti di cessione da Banche del Gruppo Intesa) e sia di proprietà di Banca intesa gestiti su mandato;
per l'espletamento di detta attività si serve di circa 600 dipendenti dislocati in circa 30 unità legali sull'intero territorio nazionale, selezionati all'interno delle Banche di provenienza in base a titoli e professionalità specificatamente richieste per l'attività di recupero crediti;
detti dipendenti hanno operato in Intesa Gestione crediti (dal 1998 al 2001) in regime di distacco dalle banche di provenienza (Carime, Comit, Bav, Cariplo eccetera): sono stati poi assunti in Banca Intesa e successivamente conferiti in Intesa gestione crediti con contestuali dimissioni volontarie dalle Banche di provenienza determinate solo ed elusivamente dalle certezze contrattuali ed occupazionali sancite da specifici accordi successivamente unilateralmente disdettati;
Banca Intesa, ai sensi dell'articolo 47 della legge n. 428 del 1990 e delle vigenti disposizioni contrattuali, in data 30 maggio 2005 ha comunicato la vendita pro soluto alle società Fortress e Merrill Lynch di un pacchetto di crediti in sofferenza per un valore lordo di oltre 9 miliardi di euro al prezzo di euro 2.045 miliardi nonché il conferimento di ramo d'azienda (81 per cento) costituito dalle attività di gestione delle «sofferenze» da Intesa Gestione Crediti Spa a Intesa Immobiliare Srl, società «veicolo» di cui Banca Intesa detiene transitoriamente (fino a settembre 2005) l'intero pacchetto azionario ed ha prospettato il «passaggio» - in un momento distinto e successivo al conferimento del suddetto ramo d'azienda - del pacchetto azionario di controllo della conferitaria (81 per cento del capitale sociale) ad una società terza, partecipata in consorzio da Merrill Lynch e Fortress precisando che il restante 19 per cento sarà mantenuto da Banca Intesa;
l'obiettivo dell'operazione è stato presentato come quello di «migliorare la qualità dell'attivo, di ridurre il rischio eliminando l'eventuale impatto di sempre possibili perdite future sui crediti oggetto di cessione...»;
l'operazione così congegnata non tiene conto delle pesanti ricadute sul personale, che rischia di ritrovarsi senza il contratto del credito e alle dipendenze di terze società di cui si ignorano natura, progetti, piani industriali, area contrattuale e geografica;
all'interrogante non appaiono chiare le ragioni che hanno spinto Banca Intesa a non perfezionare un'operazione che consentisse la vendita a Merrill Lynch e Fortress del pacchetto di sofferenze e prevedesse per i dipendenti - in linea con altre banche che hanno operato la cessione a terzi dei crediti in sofferenza - l'istituto contrattualmente previsto del distacco, che non avrebbe avuto alcuna controindicazione per le società acquirenti né avrebbe impedito la realizzazione dell'obiettivo dichiarato ma certamente avrebbe evitato ricadute negative sui lavoratori ed inammissibili discriminazioni tra gli stessi -:
quali iniziative intenda adottare a tutela dei livelli occupazionali.
(4-15184)


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PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'INPS perde la maggior parte delle cause intentategli dai patronati;
ciò non comporta una revisione delle metodologie di rigetto delle istanze dei cittadini prova evidente che aumenta il contenzioso;
non risulta sia stato messo in atto un sistema di rilevazione dei motivi che portano a tale contenzioso;
non risulta siano stati presi in considerazione atti contro i dipendenti che sbagliano continuamente nel giudicare le esigenze dei cittadini, prova evidente l'altissimo contenzioso legale -:
se intenda adottare iniziative affinché sia predisposto un sistema di rilevazione dei motivi e soprattutto delle persone che generano tale contenzioso.
(4-15185)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
ammontano a quasi 2 mesi le assenze di un singolo dipendente, con contratto a tempo indeterminato, della Pubblica Amministrazione;
quello di cui sopra è quanto emerge dal «Conto annuale 2003» elaborato dalla Ragioneria generale dello Stato;
la rilevazione è stata effettuata su un totale di 9.833 enti;
in riferimento agli Enti pubblici non economici è risultato quanto segue: 1.942.576 giorni di ferie, 917.199 assenze per malattia retribuite, 497.255 permessi ed altre assenze retribuite, 57.468 giornate di sciopero, 170.634 altre assenze non retribuite -:
quali iniziative si pensa di adottare al fine di porre un freno al fenomeno dell'assenteismo.
(4-15187)

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'INPS ha circa 700.000 cause in corso (generate quasi sempre dai ricorsi fatti dai legali dei patronati);
ci sono professionisti dell'INPS che perdono sistematicamente le cause contro l'ente -:
se l'INPS abbia proceduto ad accertare quali siano le cause per le quali l'istituto stesso risulti perdente nelle liti giudiziarie.
(4-15189)

PANATTONI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
nel mese di gennaio 2000 Telecom Italia creò al proprio interno una struttura con un centinaio di dipendenti, raccolti in vari luoghi dell'azienda, denominata GRANDI IMMOBILI. Obiettivo era la valorizzazione di uno specifico patrimonio immobiliare (valutato in circa 2,9 miliardi di euro),
questa struttura si trasformò rapidamente nella società IM.SER, con capitale 40 per cento Telecom Italia, 45 per cento BENI STABILI, 15 per cento LEHMAN Brother;
nel dicembre del 2000 si fece lo spin-off del ramo di azienda (almeno presunto tale), immediatamente impugnato dai lavoratori presso il giudice del lavoro;
nell'aprile del 2001 nacque la TELEMACO IMMOBILIARE SpA, con la stessa composizione azionaria;
nell'agosto del 2002, attraverso la costituzione della MIRTUS srl (!) avvenne la cessione alla WHITEHALL, del gruppo GOLDMAN SACHS, con che si perdeva anche la connotazione di chi era l'effettivo padrone della società;
nel settembre del 2002, forse per nostalgia, la MIRTUS srl si trasformò nella TELEMACO srl;


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i vari passaggi naturalmente avvennero con la registrazione delle opportune plusvalenze maturate;
nel mese di aprile 2005 detta società ha comunicato il licenziamento di tutti i dipendenti per esaurimento della attività! Si era finalmente arrivati, ad avviso dell'interrogante, all'obiettivo vero di tutta la catena!
il tribunale del lavoro ha dato ragione in primo grado ai lavoratori, ritenendo nullo il primo passaggio dei contratti di lavoro. La Telecom è ricorsa in appello, che si terrà alla fine di novembre 2005;
la questione è quindi ancora aperta, ma si sottolinea come questa procedura di scorporo di pezzi di azienda, con successive trasformazioni e con il licenziamento alla fine di tutti gli addetti, pratica purtroppo abbastanza diffusa in TELECOM ITALIA, sia davvero poco rispettosa dei diritti dei lavoratori e provochi situazioni di grave disagio -:
se il governo sia a conoscenza di queste situazioni, se le ritenga compatibili con una corretta gestione dei rapporti tra azienda e lavoratori, se non ritenga di adottare iniziative normative per definire regole certe che impediscano il ricorso a situazioni di questa natura, e tutelino al meglio il lavoro.
(4-15190)