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quel normale ed efficace lavoro che ha premesso, nel recente passato, di qualificare come largamente attivo il tribunale di Mondovì, valutato molto positivamente anche attraverso la graduatoria relativa all'attività prestata ed alla produttività.
residua attitudine dei pubblici amministratori a violare le norme e le regole di comportamento pretese dal governo della pubblica amministrazione -:
straordinario, disposto d'autorità, viene messo a recupero e non retribuito; il servizio è disposto in modo provvisorio e mai definitivo, non vi è giorno in cui non subisca variazioni improvvise; non vi è nessuna considerazione nei confronti di coloro che prospettano delle situazioni familiari particolari, tanto da subire ritorsioni qualora il personale si renda indisponibile ad assumere incarichi specifici»;
in merito al convegno organizzato a Bologna da magistratura democratica su «procreazione assistita e laicità dello Stato: le ragioni del sì» con evidente riferimento ad un'opzione politica ben precisa ed a una scelta di campo evidenziata fra l'altro dall'affermazione del segretario di M.D. dell'Emilia Romagna: «I magistrati devono essere super partes nelle situazioni in cui sono direttamente coinvolti. Però su temi di carattere generale è un nostro diritto intervenire... per non parlare poi di questo referendum, così importante, che mette in discussione la vita: non si può assolutamente non andare a votare»;
rileva l'anomalia di questa iniziativa palesemente di carattere politico e strumentale ad un obiettivo ben preciso, promossa da un'associazione di magistrati che per legge dovrebbe essere estranea al dibattito e all'impegno politico -:
se ravvisi gli estremi per l'esercizio dell'azione disciplinare.
(2-01587) «Garagnani».
il ruolo istituzionale di ufficiale giudiziario è cruciale per il regolare e corretto funzionamento e l'applicazione della giustizia di ogni paese democratico. La mancata notifica degli atti giudiziari, pur rappresentando soltanto una parte delle funzioni degli ufficiali giudiziari e che in molti casi non può essere delegata a chi non ha preparazione specifica, compromette e rende carente lo svolgimento della giustizia;
in data 8 novembre 2002, il ministero della giustizia ha bandito il concorso pubblico distrettuale, per esami, per la copertura di 443 posti vacanti nella figura professionale di ufficiale giudiziario, area funzionale C;
nel bando veniva indicato il numero di posti messi a concorso per ogni regione e specificato che ciascuno degli aspiranti potesse concorrere per una sola di esse;
nel mese di giugno 2004, dopo regolare svolgimento delle procedure concorsuali, sono state comunicate le graduatorie con i nominativi dei vincitori;
dopo aver partecipato ad un pubblico concorso durato quasi due anni, coloro che sono risultati vincitori ed idonei alla professione di ufficiale giudiziario hanno dovuto registrare l'assunzione, autorizzata dal Ministro della giustizia, dei soli vincitori concorrenti per i distretti di Corte di appello del Nord: Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto;
negli ultimi anni la diminuzione del personale mai reintegrato ed il continuo aumento dell'attività giudiziaria del settore ha reso prioritaria ed indispensabile l'assunzione in servizio non solo di tutti i vincitori ma anche degli idonei del concorso suddetto;
nonostante la legge finanziaria del 2005 abbia disposto l'assunzione in servizio di tutti i restanti vincitori e idonei, stanziando anche il relativo impegno di spesa, ancora oggi, i giovani del Sud risultati vincitori e idonei, denunciano l'iniquità della mancata assunzione e continuano ad essere disoccupati ed a sentirsi vittime di una illegittima disparità di trattamento -:
quali iniziative il Governo ed in particolare il Ministro della giustizia intendano porre in essere perché le programmate assunzioni dei vincitori e degli idonei del concorso a 443 posti di ufficiale giudiziario, indetto con decreto ministeriale dell'8 novembre 2002, (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 13 dicembre 2002), possano essere effettuate entro tempi brevi su tutto il territorio nazionale, per far fronte alle giustificate aspettative dei giovani vincitori ed idonei del concorso e per assicurare il regolare funzionamento degli uffici giudiziari interessati.
(3-04730)
l'organico del Tribunale di Mondovì, composto di 24 persone nelle diverse cancellerie e nelle diverse articolazioni è ormai ridotto alle 12 unità attualmente in servizio;
a parere dell'interrogante, tale struttura che nel passato, funzionato efficientemente, ora è di fatto notevolmente penalizzata ed appena sopravvive -:
quali iniziative si intendano adottare per riequilibrare la situazione e consentire
(5-04412)
l'evasione di un detenuto dalla casa circondariale di Siena, avvenuta nei giorni scorsi, ripropone il problema della inadeguatezza delle strutture del carcere di Santo Spirito e la necessità di predisporre la realizzazione di un nuovo edificio carcerario fuori dal centro storico;
la realizzazione di una nuova sede del carcere di Siena servirebbe a garantire migliori condizioni strutturali e di sicurezza; al tempo stesso consentirebbe il riutilizzo di un complesso edilizio di forte valore storico ed urbanistico -:
se condivida la necessità di individuare una nuova sede per la casa circondariale di Siena e, in caso affermativo, quali iniziative intenda sviluppare per prevederne la realizzazione nell'ambito del piano di edilizia penitenziaria.
(5-04418)
i giudici di Pace sono espressione decisionale del 50 per cento delle cause civili in Italia;
è stata attribuita al Giudice di Pace un'incombenza, seppur minima, anche nel campo penale;
è stata attribuita al Giudice di Pace la competenza per l'espulsione del cittadino extracomunitario entrato in Italia in modo illegale;
la figura dei Giudici di Pace è ormai indispensabile per il funzionamento della Giustizia in Italia;
nel decreto-legge 35 del 14 marzo 2005 come definitivamente approvato dal Senato in data 12 maggio 2005 nulla si dice sulle variazioni degli emolumenti del Giudice di Pace, pur essendo previsto un aumento dei valori delle competenze in sede del giudicando civile -:
se intenda assumere iniziative normative in relazione alle remunerazioni dei Giudici di Pace sul giudicando civile, eventualmente parametrandole ai valori di causa;
se intenda consultare su codesto argomento le associazioni dei Giudici di Pace per averne parere;
se, in particolare, intenda adottare iniziative normative volte a rideterminare i compensi dei Giudici di Pace fermi al decreto-legge n. 341 del 2000 convertito nella legge n. 4 del 19 gennaio 2001, compenso che ai sensi dell'articolo 11, comma 4, della legge n. 374 del 1991 deve essere rideterminato ogni tre anni in relazione alla variazione accertata dall'ISTAT sull'indice dei prezzi al consumo.
(4-15078)
appare necessario, ai fini di comprendere, dati alla mano, quale sia il trend dei reati contro la pubblica amministrazione, conoscere il numero dei reati rubricati negli anni 2002, 2003 e 2004;
la correttezza nella gestione del potere pubblico è requisito fondamentale per migliorare il rapporto di fiducia che deve necessariamente sussistere fra cittadini e pubblica amministrazione;
i dati richiesti con il presente atto di sindacato ispettivo consentono di redigere una vera e propria «mappa» della cattiva amministrazione e di verificare l'eventuale
quanti siano, negli anni 2002, 2003 e 2004 i procedimenti rubricati contro pubblici amministratori per reati contro la pubblica amministrazione;
quante siano state le ordinanze di custodia cautelare emesse, negli anni 2002, 2003 e 2004, nei confronti di pubblici amministratori;
quanti siano i procedimenti penali, rubricati negli anni 2002, 2003 e 2004, già definiti o con provvedimento di archiviazione, o con pena concordata ex articolo 444 del codice di procedura penale o con sentenza di condanna, nonché per sapere quanti siano i rinvii a giudizio disposti dal giudice per le indagini preliminari.
(4-15109)
il Governo ha varato un decreto-legge sul recupero del potere d'acquisto delle famiglie attraverso il contenimento della spesa farmaceutica a carico del cittadino;
il blocco biennale degli aumenti di prezzo comporta un risparmio del 5 per cento per il cittadino che acquista medicinali di classe C;
a seguito della concertazione con Federfarma si è introdotto un meccanismo di incentivazione del farmaco generico per i prodotti medicinali prescritti con ricette e che si è posto un limite massimo del 20 per cento alla possibilità di sconto per i medicinali da banco e quelli senza obbligo di prescrizione;
se pienamente rispettato il decreto può far risparmiare i cittadini tra il 10 e il 18 per cento della spesa attualmente a loro carico;
per il farmacista la possibilità di sconto massimo equivale ad un 2,5-3 per cento del fatturato complessivo a fronte del 5 per cento di congelamento prezzi imposto all'industria farmaceutica;
il decreto non prevede sanzioni dirette per l'inosservanza o peggio ancora per il boicottaggio della legge;
il codice deontologico del farmacista approvato il 13 dicembre del 2000 dal Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti prevede il divieto di iniziative o comportamenti che limitino o impediscano il diritto di libera scelta delle farmacie da parte dei cittadini e che il farmacista coadiuva con le Autorità nel raggiungimento del loro obiettivo;
frange del mondo della farmacia tentano invece di sabotare il decreto praticando sconti solo su eventuale richiesta del cittadino, praticando così una discriminazione fra clienti vietata dalla legge -:
se il Governo sia a conoscenza di eventuali indagini aperte dall'Ordine professionale ovvero quali iniziative intenda assumere per garantire il diritto dei cittadini a poter risparmiare sul costo dei medicinali.
(4-15176)
il personale di Polizia Penitenziaria impiegato nella casa circondariale di Busto Arsizio ha proclamato lo stato di agitazione per segnalare la gestione tenuta dalla direzione del carcere;
le organizzazioni sindacali da tempo denunciano inascoltate uno stato di cose inaccettabile che peraltro ha gravi ricadute sull'organizzazione del lavoro all'interno del carcere;
da una lettera inviata in data 20 maggio 2005 dai rappresentati del coordinamento locale Uil.Pa, Cisl.Fps, Sappe; Osapp, Sinappe, Snapp a tutti gli organi competenti si apprende, tra l'altro: «Il personale di PP.PP. si vede ormai rifiutato tutto ciò a cui ha diritto ed in particolare: i permessi legge 104 (arbitrariamente censurati); i congedi sono posti in essere atteggiamenti autoritari; i congedi straordinari per motivi familiari vengono comunque e sempre censurati; il lavoro
le organizzazioni sindacali denunciano inoltre che «ogni sforzo profuso nel tentativo di riproporre un sistema di relazioni sindacali quantomeno accettabile, è vanificato da un Direttore completamente fuori da ogni regola» e di trovarsi davanti ad una «dittatura» che ignora le indicazioni che giungono dal Dipartimento e dal Provveditore regionale -:
se e quali iniziative intenda adottare per far fronte alla grave situazione in cui il personale della casa circondariale di Busto Arsizio si trova ad operare;
se non ritenga grave l'annullamento di un sistema di relazioni sindacali accettabile e quali iniziative intenda adottare nei confronti della direzione del carcere affinché si ripristinino immediatamente normali relazioni sindacali;
se non intenda convocare immediatamente attraverso i competenti organismi dell'Amministrazione il coordinamento locale Uil.Pa, Cisl.Fps, Sappe, Osapp, Sinappe, Snapp al fine di approfondire i problemi di gestione segnalati e trovare soluzioni condivise.
(4-15193)