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Ausserhofer sull'argomento, il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, On. Tassone, dichiarava l'intenzione del Governo italiano di adottare, pur non essendovi alcun obbligo di recepimento, il nuovo contrassegno valido per la comunità europea;
stradale sia di quello ferroviario in questione.
è in corso presso il dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio, personale e servizi generali - direzione generale per il personale, il bilancio e i servizi generali del Ministero delle infrastrutture, la contrattazione decentrata del decreto avente ad oggetto l'organizzazione interna del Ministero;
quanto al S.I.I.T, per la Campania e il Molise, l'articolo 16 riproduce un quadro che sempre più spesso compare, ponendo in discussione l'esistenza stessa della regione Molise;
esso infatti prevede che la sede unica del S.I.I.T., delle due regioni, sia in Napoli, e, fatto, secondo l'interrogante, ancora più grave, che l'ufficio 7o - tecnico del settore infrastrutture sia unico per le province di Caserta e Campobasso, cancellando la provincia di Isernia; ad avviso dell'interrogante, tutto ciò è intollerabile, anche perché annulla gli ottimi risultati finora conseguiti dalla sede regionale di Campobasso del provveditorato alle opere pubbliche e da quella provinciale di Isernia; inutili sono apparsi anche i tentativi di contattare in qualche modo gli uffici ministeriali, che sempre più si celano dietro le dichiarazioni, secondo l'interrogante oramai stantie, di impegni non verificabili -:
se non ritenga di soprassedere alla ipotesi di cui all'articolo 16 del sopracitato decreto, istituendo un ufficio 7o tecnico per la sola regione Molise, con sede in Campobasso e sezione staccata di Isernia.
(5-04228)
con la Raccomandazione 98/376/CE del 4 giugno 1998 relativa al contrassegno di parcheggio per i disabili, il Consiglio Europeo ha sottolineato con chiarezza l'opportunità per gli stati membri dell'UE di elaborare il contrassegno di parcheggio per i disabili secondo un modello comunitario uniforme, di cui si forniva la descrizione in allegato al suddetto documento;
il 15 ottobre 2003, in risposta ad una interrogazione presentata dalla Sen. Thauler
ad oggi non risulta però che l'Italia abbia ancora adeguato il modello nazionale di contrassegno quello europeo, con immaginabili conseguenti disagi per quei cittadini italiani disabili che si recano nei paesi dell'Unione Europea;
in data 18 giugno 2004 alcune sezioni dell'Associazione Nazionale Vittime civili di Guerra del nostro Paese hanno indirizzato una petizione al Presidente del Parlamento Europeo per chiedere l'adozione dei provvedimenti più opportuni nei confronti dell'Italia per sollecitare l'elaborazione e l'adozione da parte del nostro Paese di un modello di contrassegno di parcheggio per i disabili uniforme al modello europeo -:
se sia stato adottato il nuovo contrassegno per il parcheggio dei disabili uniforme a quello europeo, secondo i criteri contenuti nella raccomandazione 98/376/CE, al fine di favorire l'autonomia delle persone con disabilità, superando le inevitabili difficoltà che si trova ad affrontare un cittadino italiano disabile che si sposti nei paesi dell'UE.
(5-04231)
l'Alitalia spa, del mese di aprile 2005, ha ridotto da 11 a 5 i voli sulla tratta Cagliari-Roma e viceversa;
contemporaneamente, risulta all'interrogante che sia stato introdotto un sistema di contingentamento dei posti per la continuità territoriale per i residenti in Sardegna;
le due misure citate provocano gravi disagi per i passeggeri sardi, che vedono messo in discussione il meccanismo della continuità territoriale stabilito dalla legge 194 del 1999;
tutto ciò accade mentre sono in corso di espletamento le procedure per il rinnovo della continuità territoriale, e nonostante i ripetuti impegni del Governo di voler intervenire per garantire il mantenimento delle condizioni di continuità territoriale nelle more dell'espletamento delle nuove procedure -:
se non intenda intervenire presso la società Alitalia, per evitare un peggioramento delle condizioni di trasporto aereo, che provoca gravi disagi e danni per i residenti in Sardegna.
(4-13832)
la sera del 31 marzo 2005, l'infuriare di un violento temporale ha provocato il deragliamento dell'Intercity Notte 752 Reggio Calabria-Milano;
l'incidente si è verificato al km 508, vicino alla stazione ferroviaria di Favazzina (Reggio Calabria);
il deragliamento è avvenuto a causa di una frana, provocata dal temporale, abbattutasi sul tratto di linea ferrata in questione;
non è la prima volta che in quella parte del territorio calabrese, sempre a causa di insistenti piogge e temporali, si verificano incidenti anche seri;
anche il tratto della strada statale 18 di quel territorio è stata, spesso, interessata da grosse frane che hanno costretto all'interruzione del traffico stradale -:
quali urgenti iniziative intenda assumere presso l'ANAS E TRENITALIA, affinché siano effettuati monitoraggi sulle tratte interessate;
se siano in atto iniziative per lavori di ristrutturazione a salvaguardia del tratto
(4-13837)
più volte l'interrogante ha denunziato, attraverso atti ispettivi, la politica di abbandono condotta, prima dalle Ferrovie Statali, oggi da Trenitalia, nella Regione Calabria;
cronica è, purtroppo, la carenza di natura infrastrutturale ferroviaria nell'intera Regione, alla quale si aggiunge anche quella della soppressione di treni, in particolare, sulla tratta Jonica;
oggi la Calabria è costretta a registrare anche una fase negativa nella riorganizzazione predisposta da Trenitalia;
Trenitalia, infatti, con ordine di servizio organizzativo n. 428/AD dell'11 marzo 2005, ha accorpato i due stabilimenti di Napoli e di Reggio Calabria in un'unica struttura organizzativa denominata «Area Napoli/Reggio Calabria», con sede a Marcianise, provincia di Caserta;
Trenitalia, ancora, sempre con il citato ordine di servizio, ha trasferito la responsabilità della struttura organizzativa della Direzione operativa passeggeri locale, risorse umane e organizzazione dalla sede di Reggio Calabria alla sede di Palermo responsabile dell'area Sicilia/Calabria;
anche questa penalizzante riorganizzazione prodotta da Trenitalia produrrà una diminuzione di posti di lavoro, peraltro, in una Regione fortemente colpita da un alto tasso di disoccupazione -:
se non ritenga necessario ed urgente intervenire presso Trenitalia affinché sia posta la necessaria attenzione alla situazione dell'intero comparto calabrese, sia dal punto di vista infrastrutturale che riorganizzativo.
(4-13838)
si ripetono ormai sistematicamente casi di grave disservizio sulle linee ferroviarie dell'hinterland fiorentino Borgo S. Lorenzo - Firenze, e Borgo S. Lorenzo - Pontassieve - Firenze;
oltre che condizioni intollerabili per lo stato del materiale rotabile, per il sovraffollamento, per l'insufficiente numero di vagoni, eccetera si devono registrare anche ricorrenti ritardi che danneggiano pesantemente gli utenti sotto il profilo sia del lavoro che dello studio, senza che alcuno sia costretto a risarcirli;
alle legittime e sacrosante proteste degli utenti, che per autotutelarsi in modo efficace sono stati costretti a organizzarsi in «comitato dei pendolari», Trenitalia risponde con giustificazioni non soltanto risibili ma anche al limite dell'irrisione dei danneggiati, e con promesse futuribili alle quali non corrisponde alcun atto concreto, né alcuno dei provvedimenti già ora possibili (per esempio un banalissimo aumento del numero delle carrozze negli orari di punta), e comunque necessari, per assicurare un servizio almeno dignitoso;
oltre alle responsabilità e inadempienze specifiche di Trenitalia sulle linee sopra citate si devono denunciare, a parere dell'interrogante, anche le inadempienze e responsabilità generali di codesto Ministero che si sta pericolosamente disimpegnando dalla realtà fiorentina e toscana;
i lavoratori delle FS dell'area fiorentina denunciano infatti una situazione sempre più grave, che li ha indotti nei giorni scorsi a una forte iniziativa di lotta e di protesta, raccogliendo sulle loro rivendicazioni (in particolare in merito all'ingiustificabile ritardo nella realizzazione del polo tecnologico dell'Osmannoro) il consenso anche della Regione Toscana -:
come sia possibile garantire effettivamente, e subito, ai cittadini del Mugello e della Val di Sieve il diritto a una mobilità efficiente e dignitosa;
entro quando il Governo garantirà il finanziamento degli investimenti, compresi quelli relativi al rinnovo del materiale rotabile, indispensabili a tale fine;
quali e quante risorse dello Stato siano state trasferite alla Regione Toscana negli ultimi cinque anni, con destinazione il trasporto territoriale su rotaia;
quale sia l'età media del materiale rotabile in funzione sulle due linee sopra citate;
se esistano piani dello Stato per il rinnovo del materiale rotabile toscano.
(4-13897)
il Piemonte e la Sicilia sono collegati in linea diretta attraverso gli scali Aeroportuali di Torino con Palermo e Torino con Catania;
questi collegamenti sono operati al momento con collegamenti giornalieri dai vettori Air One S.p.A. e Meridiana S.p.A.;
dal 21 febbraio 2004 la Meridiana ha cancellato il collegamento su Palermo da Torino e la compagnia Air One ha cancellato il collegamento diretto con Catania effettuato con ben 2 voli giornalieri per ogni compagnia;
il sufficiente traffico in periodo di bassa stagione e il notevole traffico in alta stagione su ambedue i vettori che collegavano entrambi i due scali della Sicilia con Torino attraverso una democratica concorrenza tra i due vettori con tariffe alla portata di tutti;
questa procedura al limite e anche, secondo l'interrogante, con qualche dubbia regolarità in base alla normativa vigente porta conseguenzialmente ora ad una lievitazione considerevole delle tariffe ai passeggeri, senza la concorrenza dei due vettori oltre alla compagnia di bandiera che via Roma collega a prezzi impraticabili ugualmente i due scali;
attraverso l'associazione Magna Grecia di Torino la comunità di origine siciliana, ha chiesto più volte maggiori collegamenti come vi sono su Milano direttamente con Malpensa e Linate, che attraverso la concorrenza tra vettori, i passeggeri trovano sia direttamente in Agenzie di viaggio o in forma on line, tariffe a prezzi veramente concorrenziali come accadeva prima del 21 febbraio 2005 -:
quali iniziative intenda intraprendere in tale proposito considerata la gravità in base alle norme vigenti di questo scambio di rotte tra compagnie aeree, senza nessun preavviso o motivo alcuno dettato o riconducibile alla mancanza di traffico o altra plausibile giustificazione.
(4-13910)