Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 576 del 27/1/2005
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(Misure per garantire la sicurezza dei cittadini nel Basso Veronese - n. 3-04132)

PRESIDENTE. L'onorevole Anna Maria Leone ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-04132 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 5).

ANNA MARIA LEONE. Signor Presidente, nel territorio del Basso Veronese si sta verificando una escalation criminale che vede sempre di più crescere il numero di rapine, aggressioni, furti ed eventi malavitosi.


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Si sta verificando un graduale spostamento della criminalità, soprattutto non organizzata, dal nord-ovest al nord-est. Attualmente, in quel territorio sono presenti un comando dei carabinieri, una distaccamento della Polstrada ed un nucleo del Polfer.
Sempre più numerosa è la presenza di immigrati extracomunitari dediti ad attività criminali, che stanno fortemente impegnando le forze dell'ordine, soprattutto i carabinieri, che con professionalità e grande generosità si stanno prodigando per la tutela dei cittadini.
Data la collocazione geografica del territorio, lo stesso si trova lontano da qualsiasi ufficio di pubblica sicurezza, questura e commissariato. Pertanto, chiedo cosa intenda fare il Governo per garantire la sicurezza dei cittadini e, inoltre, se sia previsto un aumento degli attuali organici.

PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, onorevole Giovanardi, ha facoltà di rispondere.

CARLO GIOVANARDI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Signor Presidente, vorrei innanzitutto precisare che l'intensa attività investigativa delle forze di polizia ha consentito l'arresto di tre dei quattro autori della rapina di Legnago, compiuta il 14 novembre 2004, esplicitamente richiamata dall'onorevole interrogante.
In effetti, in particolare nelle ultime due settimane del mese di novembre del 2004, la provincia di Verona è stata interessata da un'escalation di gravi episodi delittuosi, con particolare riferimento soprattutto alle rapine in banca e negli uffici postali, che hanno suscitato grande allarme nell'opinione pubblica. Tale aumento ha avuto un andamento differenziato nelle varie località della provincia, soprattutto nel territorio di Legnago - il più bersagliato da questo fenomeno - ove è stata riscontrata nel 2004 una crescita di furti (dai 1.497 del 2003 ai 1.900 del 2004) e rapine (da 24 a 41).
Quindi, per far fronte a questo fenomeno, il prefetto di Verona, il 18 novembre scorso, ha tenuto una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, alla presenza del direttore della filiale di Verona di Poste Italiane.
Dopo un'attenta analisi delle modalità di esecuzione dei diversi atti criminali, il prefetto ha interessato il questore, i Carabinieri e la Guardia di finanza per incrementare i servizi di vigilanza e di controllo del territorio, evitando sovrapposizioni e rafforzando l'attività informativa ed investigativa. Nello stesso tempo, il direttore di Poste Italiane di Verona è stato invitato a garantire una maggiore funzionalità del sistema di telecamere e degli strumenti di deterrenza nei confronti delle rapine.
Inoltre, per fronteggiare la situazione con particolare riguardo al territorio di Legnago, il 2 ottobre il prefetto ha presieduto la riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, con la partecipazione del sindaco, del vicesindaco e del comandante della polizia municipale. Nel corso di tale riunione, dopo un'attenta analisi degli episodi criminali più significativi, che sono stati seguiti anche dal vicedirettore generale della Polizia di Stato, è stata concordata l'adozione di un coordinato piano antirapina, anche con il coinvolgimento della polizia municipale, per la prevenzione e il controllo del territorio, in collaborazione con le forze dell'ordine. Il piano, attivo dal 7 dicembre, risulta aver già consentito di conseguire positivi risultati anche nel periodo natalizio, durante il quale viene registrato usualmente un incremento dell'indice di delittuosità, in concomitanza con il maggior flusso di denaro, tanto che in tale periodo non si sono verificati reati di particolare gravità.
Quanto alla richiesta di incremento del numero degli operatori di Polizia, informo che per quanto riguarda il Veneto, già dalla fine dello scorso anno, nelle aree più colpite dalla criminalità diffusa sono state inviate aliquote aggiuntive di personale della Polizia di Stato e dei Carabinieri, per servizi di controllo straordinario di quel territorio. Nel corso del 2004 sono stati altresì assegnati agli uffici della questura


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di Verona otto nuovi dipendenti, cinque dei quali per il servizio del poliziotto di quartiere.

PRESIDENTE. L'onorevole Anna Maria Leone ha facoltà di replicare.

ANNA MARIA LEONE. Signor Presidente, mi dichiaro soddisfatta della risposta. Ricordo a me stessa e alle forze che compongono la maggioranza che la sicurezza dei cittadini deve essere continuamente al primo posto del nostro programma. La capacità di prevenzione affinché i cittadini siano di nuovo padroni delle loro città e dei loro luoghi deve vederci attenti e mai soddisfatti.
Comprendo che l'istituzione di un comando di Polizia a Legnago e l'aumento degli organici in quel territorio possano essere difficili da realizzare immediatamente. È tuttavia positivo il fatto che la capacità di coordinamento abbia prodotto risultati.
Non dimentichiamo comunque che i cittadini hanno il diritto di essere sicuri nelle proprie case, nelle proprie strade e nelle proprie città.

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