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PRESIDENTE. L'onorevole Pappaterra ha facoltà di
DOMENICO PAPPATERRA. Signor Presidente, signor ministro, l'interrogazione in esame ripercorre l'odissea di circa 350 giovani lucani e calabresi che, dal lontano dicembre 1995, sono stati utilizzati in un progetto di salvaguardia ambientale e promozione turistica, finanziato dal Ministero del lavoro, nel parco nazionale del Pollino.
PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, onorevole Giovanardi, ha facoltà di
CARLO GIOVANARDI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Signor Presidente, l'Ente parco nazionale del Pollino ha stipulato una convenzione, nel maggio 2001, con il Ministero del lavoro e le regioni Calabria e Basilicata per attivare un processo di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili sul territorio interessato delle suddette regioni. Le attività svolte dai lavoratori dovevano essere garantite attraverso una convenzione con un'associazione temporanea di imprese per la gestione dei servizi di promozione e di valorizzazione ambientale del parco. La convenzione del 29 maggio 2001 prevedeva un intervento economico del Ministero del lavoro per oltre 10 miliardi di lire, dell'Ente parco per oltre 5 miliardi, attraverso fondi del Ministero dell'ambiente per progetti di adeguamento e manutenzione del territorio, ed una partecipazione residuale della regione Calabria per mille milioni.
economico in grado di entrare nel mercato produttivo. I ministeri hanno adempiuto a quanto contenuto nelle convenzioni anche con l'erogazione delle somme relative, ma i soggetti interessati erano anche le due regioni e l'Ente parco.
PRESIDENTE. L'onorevole Pappaterra ha facoltà di
DOMENICO PAPPATERRA. Sul merito della risposta fornita dal ministro, esprimo, ovviamente, un cauto ottimismo rispetto al percorso che è stato individuato; naturalmente, resta una riserva sui tempi e soprattutto sulle modalità di attuazione. Veda, signor ministro - glielo dico per il grande rispetto che ho della sua funzione, sia di deputato sia soprattutto di ministro per i rapporti con il Parlamento -, trovo fonte di discriminazione il fatto che, quando in questo Parlamento vengono poste questioni riguardanti aziende in crisi o lavoratori di alcune aree di questo paese, il Governo, in 48 ore, come è successo con la vicenda della società Volare, si inventa immediatamente un decreto di salvataggio, mentre, quando vengono chiuse le aziende tessili del sud o quando i lavoratori forestali restano senza lavoro, come in questo caso in cui si è arrivati al 30 novembre e i lavoratori sono stati pressoché licenziati (in quanto la proroga è solo fino al 28 dicembre), il Governo, ma anche gli altri enti interessati, soprattutto le regioni, tergiversano rispetto all'assunzione di responsabilità.
che intorno a questo progetto avevano anche creato una prospettiva di futuro per le loro famiglie (Applausi dei deputati dei gruppi Misto-socialisti democratici italiani e della Margherita, DL-L'Ulivo).
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata. Ringrazio i rappresentanti del Governo e i colleghi intervenuti nel dibattito.
Tali lavoratori - come lei sa - nel 1999 hanno assunto lo status di lavoratori socialmente utili e anche per loro, in seguito all'approvazione del decreto legislativo n. 81 del 2000, è stato individuato un percorso di stabilizzazione, per la verità poco efficace fino ad oggi, in forza del quale essi sono stati assunti dalla società Duemila Spa dal 1o luglio 2001. A far data da ieri il progetto è scaduto: i lavoratori sono rimasti senza lavoro e, ad oggi, non è intervenuta alcuna decisione tesa ad evitare il loro licenziamento.
Per tali ragioni, le chiedo di conoscere, personalmente ma anche a nome dei colleghi lucani, qui presenti, Lettieri, Molinari e Potenza, quali iniziative il Governo intenda assumere, insieme alle regioni interessate, Calabria e Basilicata, ed all'Ente parco nazionale del Pollino, al fine di garantire ai suddetti giovani una prospettiva occupazionale stabile e duratura.
Il Ministero dell'ambiente ha siglato detta convenzione affinché le attività previste dall'Ente parco sul territorio venissero in via di preferenza affidate a cooperative ed a strutture di lavoratori socialmente utili, così da creare un sistema
Poiché non tutti i soggetti coinvolti hanno adempiuto alle loro obbligazioni, il giorno 29 novembre si sono tenuti presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali alcuni incontri tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle regioni Calabria e Basilicata e del ministero, proprio per fare il punto della situazione. In tale data, tutte le parti presenti hanno convenuto sulla necessità di individuare nuove strategie che possano risolvere, sul lungo termine, le problematiche occupazionali dei lavoratori dipendenti dalla Duemila Spa coinvolti nelle attività del parco del Pollino.
Il ministero ha proposto alcune strategie che vedono una forte azione sinergica tra l'Ente parco, la regione Calabria e la regione Basilicata. È stata quindi concordata una nuova riunione, che si terrà il prossimo lunedì 6 dicembre, alla quale sono invitati a partecipare gli assessori al lavoro, i presidenti delle giunte delle due regioni, oltre all'Ente parco, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e alla Duemila Spa, al fine di pervenire all'individuazione del percorso da mettere in atto e degli impegni che ogni soggetto coinvolto dovrà assumere improrogabilmente entro il mese di dicembre.
Si tratta di giovani, ragazzi e ragazze, in cerca di una prospettiva duratura. Questo, signor ministro, non glielo dico polemicamente, ma perché, così come voi vi adoperate per altre situazioni, credo che anche verso queste aree del nostro paese, verso il Mezzogiorno, che rischia di essere cancellato dall'agenda del vostro Governo, dovreste mostrare lo stesso riguardo. Per Volare, ripeto, avete approvato un decreto-legge in 48 ore. Qui si tratta ugualmente di lavoratori, ma di quelli del sud, della Basilicata e della Calabria.
Nell'accogliere positivamente il percorso individuato presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, mi auguro che nei prossimi giorni si possa delineare un percorso soddisfacente, perché così saremo tutti soddisfatti: noi parlamentari che lavoriamo in quei territori, ma soprattutto i giovani del parco nazionale del Pollino, i quali sperano che, attraverso la vostra azione governativa, possa essere garantito loro un futuro più stabile e più duraturo, ma soprattutto di grande prospettiva, perché non possono più vivere in uno stato di precarietà.
Oggi, questi giovani ci stanno sicuramente guardando ed avranno ascoltato la sua risposta, signor ministro. Immagino, dunque, che, insieme a me, anche loro guarderanno con grande forza, con grande impeto e soprattutto con grande attesa a questo lavoro che sarà fatto nel mese di dicembre. Mi auguro che sia positivo per il bene loro, ma anche per il rispetto che dobbiamo a centinaia e centinaia di ragazzi
Sospendo la seduta fino alle 16.