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danni di esponenti del Circolo «Pink» e dell'allora candidato al Senato nelle liste del Partito della Rifondazione Comunista, Roberto Aere, avvenuta dopo espliciti attacchi verbali e scritti verso le persone omosessuali (vedi interrogazione Valpiana 4-34654/XIII legislatura);
giovedì 18 novembre si terrà presso il tribunale di Verona il processo a diversi militanti di Forza Nuova, autori dell'aggressione avvenuta in diretta televisiva il 10 gennaio 2003 negli studi di Telenuovo ai danni del signor Adel Smith (vedi interrogazione Valpiana 4-04983 del 14 ottobre 2003);
venerdì 19 novembre si terrà presso il tribunale di Verona il processo a diversi militanti di Forza Nuova, autori di un'azione squadristica il 5 maggio 2001 a Verona, presso Porta Leona, durante la distribuzione di materiale elettorale, ai
nell'imminenza dei due processi Forza Nuova ha diffuso un volantino di appoggio ai «giovani militanti di Forza Nuova che si sono ribellati al fanatismo islamico facendo tacere il provocatore», corredato con l'immagine dell'aggredito ferito e «messo a tacere» con i più squisiti metodi squadristici, per indire una manifestazione (autorizzata?) presso il tribunale di Verona per le ore 9 del 18 novembre;
a firma «gli imputati del Processo di Verona» è stato poi diffuso nei giorni scorsi un comunicato stampa farneticante e risibile (se non fosse drammatico) nel quale ricorrono attacchi alla magistratura ai «corrotti» governanti, alle «pervertite» istituzionali europee, all'islam «fanatico», si rivendica l'«energico intervento di Forza Nuova» come opposizione «con ogni mezzo all'islamizzazione» e si inneggia esplicitamente al ricorso alla violenza («Forza Nuova... si opporrà fermamente e fisicamente ad ogni genere di minaccia che graverà sulla nostra Nazione», «affermando la superiorità della propria Tradizione rispetto a quelle di altri Popoli») e si termina con la «minaccia» dell'utilizzazione del processo «per fare propaganda e creare spazi di controcultura»;
nelle risposte alle interrogazioni Valpiana 4-02844 del 7 maggio 2002 (riguardante l'affissione a Verona di manifesti offensivi contro la Resistenza) e alla citata Valpiana 4-04983 il sottosegretario Mantovano afferma che ... «il Ministero dell'interno può adottare nei confronti di movimenti politici estremisti» misure a seguito d'attività volta «a favorire reati in materia di discriminazione razziale, etnica, religiosa» (articolo 7 legge 205 del 25 giugno 1993) -:
se non ritenga che gli atti di violenza compiuti e rivendicati nei confronti di persone in relazione all'orientamento sessuale o alla religione e l'esplicita istigazione alla violenza contenuta anche negli scritti citati possano giustificare l'adozione delle misure previste dalla legge n. 205 del 1993.
(4-11669)
un cittadino kosovaro di 40 anni, gravemente malato, è stato respinto alla frontiera di Bari, perché il suo passaporto belga risultava falso;
l'uomo è affetto da sindrome mielodisplastica: una malattia che può assumere forme estremamente aggressive con rapida trasformazione in leucemia acuta;
alcuni parenti del suddetto, che lo attendevano nel porto, hanno mostrato alla polizia di frontiera un certificato medico rilasciato dalla clinica universitaria di Pristina (Kosovo) che attestava la patologia dello straniero e la necessità di cure urgenti presso un centro idoneo;
la documentazione presentata dai familiari non è stata, però, acquisita dalla polizia di frontiera che aveva già deciso di respingere l'uomo;
nel corso della mattinata è stata chiamata un'ambulanza perché l'uomo accusava un forte malore;
il medico del 118 si è limitato a una visita generale, senza prendere visione di alcuna documentazione clinica e il sanitario non ha ritenuto necessario effettuare esami diagnostici;
in considerazione del carattere degenerativo della patologia e dell'impossibilità di curarla nel paese di origine, nel pomeriggio del 20 ottobre l'ufficio legale di Medici Senza Frontiere ha inviato una lettera alla questura e alla prefettura di Bari chiedendo il rilascio di un permesso di soggiorno;
la stessa organizzazione ha anche inviato alla polizia di frontiera e all'autorità portuale la richiesta di poter effettuare una visita medica specialistica per accertare l'entità dello stato di malattia, ma la polizia di frontiera non ha ritenuto necessario effettuare un ulteriore intervento specialistico considerando sufficiente il referto del 118;
gli stessi familiari hanno spiegato agli operatori delle associazioni locali intervenute (Finis terrae, Forum dei diritti, Consiglio italiano rifugiati) che l'uomo, architetto, aveva lavorato per molti anni in Kosovo per la bonifica delle zone di guerra contaminate dall'uranio impoverito e che molti suoi colleghi sono già morti di leucemia e che anche personale italiano della KFOR gli aveva consigliato di farsi curare all'estero;
le procedure per la richiesta di visto in Italia erano già state avviate, ma i tempi normali previsti per il rilascio sono di circa tre mesi, tempi troppo lunghi per una persona che ha urgente bisogno di cure da effettuare all'estero visto che nel suo paese le medicine necessarie sono evidentemente indisponibili;
proprio l'urgenza e l'improcrastinabilità delle cure ha portato la persona a procurarsi i documenti falsi per evitare ulteriori ritardi delle cure -:
se non ritengano necessario intervenire per fare in modo che venga assicurato il diritto a ricevere cure idonee a persone affette da gravi patologie, accelerando le pratiche di rilascio del visto di ingresso in Italia, per il cittadino Kosovaro respinto alla frontiera di Bari, che l'ulteriore ritardo delle cure potrebbe portare inevitabilmente alla morte, e più in generale a persone straniere affette da patologie gravi.
(4-11672)
nelle giornate di giovedì 11, venerdì 12, sabato 13 novembre, le violente precipitazioni che hanno interessato tutta la provincia di Cosenza, hanno messo in ginocchio i comuni della valle del Savuto;
in particolare i comuni più colpiti sono stati quelli di Rogliano, di Parenti e di Colosimi dove decine di famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni;
importanti frazioni come Aguilano Mola e Balzata ricadenti nel territorio di Rogliano, per lunghe ore sono rimaste isolate a causa di numerosi movimenti franosi che hanno interessato la strada provinciale che ha ceduto in diversi punti;
nel comune di Parenti, poi, si sono verificati diversi allagamenti in edifici pubblici e in private abitazioni e l'insistere delle precipitazioni ha costretto il sindaco a ordinare la sospensione delle lezioni scolastiche;
nel comune di Colosimi lo straripamento del torrente Bisirico e dei suoi affluenti ha provocato devastazioni e allagamenti in molte abitazioni e l'isolamento di contrada Monache;
problemi per la viabilità sono stati registrati in tutta la valle del Savuto con conseguente blocco della circolazione stradale e ferroviaria;
gli amministratori dei comuni, con dedizione di impegno da giorni stanno lavorando senza sosta con il supporto degli amministratori provinciali ed il sostegno di molti volontari per provvedere alle tante emergenze e, insieme, per stimare i danni che sono apparsi fin da subito molto ingenti -:
se non ritenga di dichiarare lo stato di calamità naturale per i comuni della valle del Savuto danneggiati dai violenti nubifragi e se non ritenga di adottare ulterioriiniziative atte a prevedere ulteriori finanziamenti in favore delle amministrazioni comunali più colpite.
(4-11676)