Allegato B
Seduta n. 543 del 10/11/2004


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ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interrogazioni a risposta scritta:

ZAMA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
con provvedimento n. 249 del 23 aprile 2004 del Commissario di Governo per l'emergenza rifiuti nella regione Campania, veniva disposto che la società Fermo Asite S.r.l. accettasse una quantità complessiva di Fos (frazione organica stabilizzata) di 3.000 tonnellate, per provvedere allo smaltimento nel suo centro rifiuti di località San Biagio del comune di Fermo;
l'onere sostenuto da parte della Fermo Asite S.r.l., società unipersonale del comune di Fermo, ammonta a euro 851.000 che a tutt'oggi non sono stati liquidati alla predetta società;


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la società Fermo Asite S.r.l. provvede con diligenza e serietà a far fronte alle esigenze del territorio in materia di rifiuti, sempre attenta all'equilibrio di bilancio per non gravare sul contribuente al di la dei costi effettivamente inerenti a tale servizio;
il mancato introito, dovuto alle spese sostenute per far fronte alla gestione, secondo l'interrogante sconsiderata, della regione Campania, in materia di rifiuti solidi urbani, non può tradursi in uno squilibrio di liquidità a carico di chi si è prestato a compiere un servizio in grado di risolvere i problemi relativi ad un territorio, che non ha saputo intervenire con un minimo di intelligenza e lungimiranza alla soluzione delle proprie emergenze -:
quali provvedimenti intenda adottare affinché le somme anzidette siano liquidate con urgenza alla Fermo, Asite S.r.l., somme di vitale importanza per il proseguimento della ordinata gestione dei propri compiti istituzionali, nell'interesse della comunità fermana a cui ha sempre, anche in passato, fatto fronte con coerenza e tempestività.
(4-11569)

NESPOLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
in data 19 febbraio 2004 la società Autostrade per l'Italia, direzione del 6o tronco di Cassino, inviava una nota prot. n. 891/04, all'Ikea Italia Retail S.r.l. - strada provinciale 208 n. 3, Carugate (MI), e per conoscenza all'Anas - ufficio speciale autostrade - Napoli e alla direzione generale GST/SGT - Roma, avente oggetto «Autostrade A1 Ramo svincolo A16/A1 direzione Napoli Nuovo Centro Vendita IKEA in comune di Afragola»;
in detta nota, a firma della direzione del 6o tronco della società Autostrade per l'Italia, letteralmente si legge: «In riferimento all'oggetto, nel ribadirVi quanto già espresso con nota del 17 ottobre 2003, Vi diffidiamo formalmente dall'intraprendere qualsiasi attività per edificazione manufatti, nell'ambito della fascia di rispetto autostradale. All'uopo Vi ricordiamo che prima della presentazione della documentazione necessaria al rilascio della deroga delle distanze, non può essere iniziata alcuna lavorazione. Vi alleghiamo elenco della documentazione dovuta, come da norme in essere.»;
in risposta alla suddetta missiva, l'Anas - Compartimento della viabilità per la Campania, con nota protocollo n. 5674 del 4 marzo 2004, avente oggetto: «Autostrada A1 Milano-Napoli - Autostrada A16 Napoli-Canosa, Nuovo centro di vendita "IKEA" in corso di realizzazione in Comune di Afragola», a firma del Capo Compartimento ingegner Nicola Marzi, sosteneva: «Con riferimento alla nota indicata a margine si invita codesta Società a verificare la sussistenza di eventuali abusi in corrispondenza del Ramo di svincolo A 16/A1 in direzione di Napoli connessi con la costruzione del nuovo centro commerciale Ikea nel Comune di Afragola. Nell'evidenziare che la Concessionaria autostradale per effetto dell'atto convenzionale, quale sostituta dell'Anas, deve provvedere nell'esercizio del servizio pubblico non solo alla manutenzione ordinaria e straordinaria, bensì anche alla tutela delle fasce di rispetto, si invita la Società Autostrade per l'Italia a contestare con tempestività gli eventuali abusi e ad informare lo scrivente ufficio sull'esito della consueta procedura prevista per la rimessa in ripristino dello stato dei luoghi. Si rappresenta infine che, come noto, tutte le operazioni ricadenti in fascia di rispetto autostradale debbono essere sottoposte alla preventiva autorizzazione dell'Amministrazione preposta alla tutela del vincolo e che, pertanto, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti tecnico-amministrativi è opportuno che il Comune di Afragola e la ditta IKEA Italia Retail s.r.l. proponente l'intervento di cui all'oggetto, che leggono la presente per opportuna conoscenza, sottopongano per tempo alla Società Autostrade per l'Italia, Concessionaria dell'Anas per la costruzione e l'esercizio del


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l'opera autostradale, tutte le eventuali opere subordinate alle autorizzazioni previste per legge»;
dal maggio 2004, il nuovo centro di vendita Ikea ha dato inizio alle sue attività di vendita al pubblico, con grande affluenza di persone che ha determinato un grave appesantimento della già precaria viabilità della zona;
nelle aree di rispetto autostradale, sono stati realizzati parcheggi al servizio della struttura di vendita ed altri manufatti utili all'attività commerciale del punto Ikea;
le aree di rispetto autostradali sarebbero state conteggiate al fine del rispetto degli standard urbanistici previsti dalle norme legislative vigenti -:
se non ritenga opportuno verificare se da parte dell'Anas e del concessionario Autostrade per l'Italia siano state effettuate tutte le azioni utili a contrastare un utilizzo improprio delle fasce di rispetto, ovvero se tale intervento è stato preventivamente autorizzato.
(4-11570)

BULGARELLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 24 agosto 2004 - 4a serie speciale - concorsi, sono stati pubblicati i bandi con relativi modelli di domanda per complessivi 28 posti di dirigente presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;
il Presidente del Consiglio in questi anni ha ripetutamente ribadito, in pubbliche dichiarazioni e in alcune interviste, la necessità di ridurre il numero dei dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri, perché eccessivamente elevato rispetto a quello utilizzato in analoghe strutture istituzionali europee;
attualmente il numero dei dirigenti in servizio è di 450 più 280 esperti, con pari funzioni, costi e dignità;
le caratteristiche, i requisiti e le professionalità richieste nei bandi di concorso di cui trattasi, sono già possedute da molti dirigenti in servizio alla Presidenza del Consiglio dei ministri, tenuto conto che le attività previste per i nuovi assunti sono già contenute nei contratti individuali di singoli dirigenti e previste nei compiti di uffici e servizi dell'amministrazione;
specifiche discipline possono costituire oggetto di formazione e aggiornamento dei dirigenti medesimi, considerato che tale processo è da anni inesistente presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e dovrebbe, invece, essere un istituto permanentemente in attività;
peraltro ad avviso dell'interrogante le procedure previste per il concorso in oggetto costituiscono, per la pubblica amministrazione, un precedente grave, in quanto non consentono una valida, seria e oggettiva selezione degli aspiranti, mentre offrono una discrezionalità totale all'amministrazione -:
per quali motivi la Presidenza del Consiglio abbia deciso di procedere a nuove assunzioni tramite il concorso sopraindicato e se non si reputi di dovere meglio valorizzare le competenze e le risorse umane già presenti nell'amministrazione avviando seri programmi di aggiornamento.
(4-11578)