Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 523 del 7/10/2004
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Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo (ore 13,33).

GUGLIELMO ROSITANI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GUGLIELMO ROSITANI. Signor Presidente, ho chiesto di parlare per richiamare l'attenzione della Camera dei deputati sulle vicende che si stanno ripetendo in questi giorni in Calabria. Dopo i sindaci di Gioia Tauro e di Villa San Giovanni, apprendiamo oggi dalla stampa che è stato collocato un ordigno presso il palazzo comunale di Reggio Calabria, nelle adiacenze della stanza del sindaco Scopelliti. Si tratta di un episodio preoccupante, dal quale emerge la necessità di non abbassare la guardia su quanto sta accadendo in Calabria.
Signor Presidente, le chiedo di esprimere al sindaco di Reggio Calabria, Scopelliti, la piena solidarietà della Camera dei deputati.

PRESIDENTE. Onorevole Rositani, la rassicuro, in quanto ho già inviato un messaggio di affettuosa solidarietà nei confronti del sindaco di Reggio Calabria, l'amico Scopelliti, che opera con spirito di grande serietà e correttezza istituzionale. Ritengo di interpretare tutta la Camera dei deputati, maggioranza e opposizione, nel ribadirgli la solidarietà a seguito di tali inaccettabili atti di intimidazione.

PIETRO MAURANDI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PIETRO MAURANDI. Signor Presidente, da alcuni giorni un'esercitazione della NATO, nelle acque di Teulada, viene bloccata da manifestazioni dei pescatori della zona, che rivendicano da anni il pagamento del fermo pesca, di 365 giorni su 365, a fronte del quale devono ricevere 4.500 euro annui. Essi dal 2001 non ricevono neppure un euro. Su tale tema ho presentato un'interrogazione nel maggio scorso ed un'altra nel giugno scorso. Sull'argomento ho presentato complessivamente sei interrogazioni, di cui quattro a risposta scritta e due a risposta orale, che non hanno ricevuto alcuna risposta da parte del Ministero della difesa.
Sollecito pertanto la risposta all'interrogazione n. 3-03476 del 16 giugno e all'interrogazione n. 3-03426 del 26 maggio, e intendo protestare per l'atteggiamento del Ministero della difesa, che è particolarmente anomalo. Si tratta peraltro di una situazione di notevole delicatezza, caratterizzata da un equilibrio instabile, che richiede nervi saldi da parte dei pescatori e dei militari (possiamo immaginare cosa può accadere se saltano i nervi a qualcuno).
D'altra parte, su tale questione la responsabilità del Ministero della difesa è diretta, in quanto non ha mantenuto gli impegni assunti e, per di più, si rifiuta (come devo dedurre dal suo comportamento) di renderne conto al Parlamento. Signor Presidente, mi affido a lei.


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PRESIDENTE. Onorevole Maurandi, rappresenterò direttamente al ministro della difesa la necessità di dare risposta alle sue interrogazioni.

ALDO PERROTTA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALDO PERROTTA. Senza voler entrare nel merito delle sue affermazioni sul sindaco Scopelliti, chiedo di sollecitare il ministro della difesa affinché verifichi se sia o meno il caso di inviare l'esercito in quella città.

PRESIDENTE. Sta bene.

GIOVANNI CARBONELLA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIOVANNI CARBONELLA. Intervengo per sottolineare come questo Governo oltre che incapace, sia anche sfortunato. Ieri ero presente in aula nel corso dello svolgimento di interrogazioni a risposta immediata mentre il ministro Giovanardi rispondeva ad alcuni nostri colleghi calabresi in merito allo stato di allarme esistente in quella regione e alla scarsa attenzione che il Governo pone nei confronti di una lotta incisiva contro la criminalità organizzata. Quanto evidenziato stamani, evidentemente, conferma come le dichiarazioni da noi rese ieri fossero corrispondenti alla realtà, e contrastano inevitabilmente con quanto il Governo ha testé affermato.

PRESIDENTE. La ringrazio. Sospendo la seduta, che riprenderà alle 15,30.

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