Allegato B
Seduta n. 513 del 23/9/2004


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DIFESA

Interrogazioni a risposta orale:

TONINO LODDO e CARBONI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
in data 21 settembre 2004 ignoti malviventi si sono introdotti nella postazione militare di Capo Bellavista (Tortolì, Nuoro) sottraendo dall'armeria 12 fucili mitragliatori Ar70 di recente costruzione, un fucile Sc 70-90, almeno 24 caricatori in confezioni ancora sigillate ed altro materiale di uso militare;
il fatto è avvenuto in ora non tarda della sera, quando ancora le strade che portano verso la postazione erano sufficientemente trafficate;
la postazione non risulta essere un obiettivo sensibile, vigilato nell'ambito di operazioni antiterrorismo;
la vigilanza dell'attiguo faro dovrebbe essere effettuata dalla Marina -:
quale sia la funzione della postazione nell'ambito del perimetro del complesso di Bellavista;
per quale ragione la postazione contenesse tutto l'armamento oggetto della rapina, per quale ragione vi fosse custodito e chi ne fosse l'utilizzatore abituale;
se vi sia conservato ordinariamente altro armamento e a quale scopo;
se il servizio di vigilanza fosse adeguato alla bisogna;
se l'armeria fosse dotata di sufficienti ed idonei sistemi d'allarme e antintrusione.
(3-03748)

BUEMI. - Al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
si è appreso dai giornali il gravissimo assalto avvenuto nei confronti di una postazione della base militare di Capo San Lorenzo (Perdasdefogu) in provincia di Nuoro;
la postazione presa di mira è quella di Capo Bellavista nella quale, oltre la casermetta, vi è un radar, una stazione meteorologica ed un eliporto;
nella caserma sarebbero, di regola, acquartierati 16 uomini della Brigata Sassari incaricati dei servizi di sicurezza su obiettivi sensibili;
durante l'irruzione, compiuta da uomini incappucciati, sarebbero stati portati via 12 modernissimi fucili mitragliatori, una mitragliatrice e una trentina di caricatori;
sempre dai quotidiani si apprende che al momento dell'assalto nella caserma sarebbe stato presente un solo uomo di guardia;
attualmente sono in corso tre inchieste, una della magistratura ordinaria, una di quella militare ed una terza interna al 151o battaglione;
quanto accaduto, oltretutto in un territorio nel quale vi è la presenza di obiettivi sensibili, desta un'enorme ap


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prensione e richiede il massimo sforzo investigativo affinché si faccia piena luce sui responsabili e sui loro scopi -:
se sia a conoscenza dei primi risultati delle inchieste in corso e se si ritenga che quanto avvenuto possa essere collegato, in qualche modo, al terrorismo interno o a quello internazionale;
come sia possibile che una simile postazione militare nella quale, oltre al deposito di armi, vi sono importanti istallazioni militari non avesse un sistema di sorveglianza adeguato;
se non si ritenga che quanto accaduto sia un gravissimo campanello di allarme sui criteri adottati, in materia di sicurezza, nel nostro Paese contro il rischio terrorismo;
quali dispositivi di sorveglianza siano attualmente in atto negli altri depositi di armi in Sardegna e, più complessivamente, nel Paese e come si intenda operare per garantirne la massima sicurezza.
(3-03749)