Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 490 del 14/7/2004
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Si riprende la discussione.

(Esame degli ordini giorno - A.C. 5087)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli ordini del giorno presentati (vedi l'allegato A - A.C. 5087 sezione 7).
Qual è il parere del Governo sugli ordini del giorno Ruzzante n. 9/5087/1 e Mantini n. 9/5087/2?

MICHELE GIUSEPPE VIETTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Signor Presidente, l'ordine del giorno Ruzzante n. 9/5087/1 impegnerebbe il Governo ad adottare ulteriori provvedimenti urgenti di proroga. Lo si accoglierebbe, quindi, come raccomandazione.
L'emendamento Mantini n. 9/5087/2 impegnerebbe invece il Governo ad emanare il regolamento entro il 30 ottobre. Francamente il termine risulta un po' iugulatorio, dato che stiamo parlando di un provvedimento di proroga al 31 dicembre, data a partire dalla quale vanno indette le elezioni. Credo che si dovrebbe consentire al Governo almeno un termine analogo per adottare il regolamento. Pertanto, il parere del Governo sarebbe contrario, a meno che il termine non venisse posticipato al 31 dicembre.

PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori se insistano per la votazione dei loro ordini del giorno. Onorevole Ruzzante?

PIERO RUZZANTE. Insisto per la votazione.

PRESIDENTE. Onorevole Mantini, accede alla riformulazione proposta dal Governo del suo ordine del giorno?

PIERLUIGI MANTINI. Signor Presidente, soprattutto per la stima che nutro nei confronti del sottosegretario Vietti, trovo un po' singolare la richiesta. Il decreto-legge già proroga ulteriormente il potere del Governo al 31 dicembre. Se l'ordine del giorno affermasse altrettanto, credo che non si avrebbe neanche quel minimo effetto stimolatorio che talvolta vogliamo perseguire con questo strumento di indirizzo.
Lo stimolo si intende peraltro esercitato verso una funzione in stato pressoché «cadaverico», in quanto siamo alla seconda proroga dopo due anni di sospensione della democrazia negli ordini italiani, perché il Governo, in altro affaccendato, non trova il tempo di emanare un modesto regolamento. È per questo che mi permetto di impegnare il Governo ad emanare il regolamento in oggetto entro il 30 ottobre.
Proprio per spirito di mediazione, potrei suggerire di posticipare il termine al 30 novembre, purché non sia poi emanato la notte di San Silvestro. Dopo oltre due anni di ritardo, credo che la risposta del sottosegretario sia inadeguata, con mia grande sorpresa, vista la sua competenza.
Quindi, il senso dell'ordine del giorno in esame, fermo il termine del 31 dicembre previsto dal decreto-legge, è quello di impegnare il Governo ad emanare il regolamento prima dell'ultimo giorno utile.
Pertanto, signor Presidente, insisto per la votazione del mio ordine del giorno n. 9/5087/2.


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MICHELE GIUSEPPE VIETTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Signor Presidente, preso atto della natura «stimolatoria» dell'ordine del giorno Mantini n. 9/5087/2...

PRESIDENTE. Ha parlato di stimolazione di cadavere...

MICHELE GIUSEPPE VIETTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. ...e della disponibilità a spostare il termine al 30 novembre, il Governo lo accoglie come raccomandazione.

PRESIDENTE. Dobbiamo comunque procedere alla votazione dell'ordine del giorno Ruzzante n. 9/5087/1.
Avverto che è stata chiesta la votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Per consentire il decorso del termine regolamentare di preavviso, dovrei procedere alla sospensione della seduta fino alle 10,15...

ANTONIO BOCCIA. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ANTONIO BOCCIA. Signor Presidente, ai fini del buon andamento dei nostri lavori, dal momento che il Presidente della Camera ha convocato la Giunta per il regolamento alle 10, proporrei di riprendere la seduta alle 10,30.

PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, sospendo la seduta fino alle 10,30.

La seduta, sospesa alle 10, è ripresa alle 10,30.

PRESIDENTE. Colleghi, dobbiamo procedere alla votazione dell'ordine del giorno Ruzzante n. 9/5087/1, che il Governo ha accolto come raccomandazione e sul quale i presentatori insistono per la votazione.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Ruzzante n. 9/5087/1.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 345
Maggioranza 173
Hanno votato
146
Hanno votato
no 199).

Prendo atto che gli onorevoli Grillo e Ranieli non sono riusciti a votare.
Chiedo all'onorevole Mantini se, per quanto riguarda il suo ordine del giorno n. 9/5087/2, accolga la riformulazione proposta dal sottosegretario Vietti.

PIERLUIGI MANTINI. Signor Presidente, se la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo fosse utile, meriterebbe certamente la nostra attenzione, ma stiamo parlando di nulla. Avrò modo di riprendere il tema in sede di dichiarazione di voto finale, però devo dire che non avrebbe senso alcuno l'anticipazione di un mese. Il mio ordine del giorno tende a far sì che il Governo, che è gravemente inadempiente nell'emanazione di questo regolamento, con effetti molto gravi di delegittimazione degli ordini, utilizzi la nuova proroga al 31 dicembre possibilmente impegnandosi a stringere i tempi; quindi, la data del 30 ottobre mi sembra assolutamente accettabile. L'ordine del giorno chiede anche che sia garantito ai triennalisti - cioè ai laureati con laurea europea - il diritto di partecipare al voto. Devo quindi respingere la cortese ma assolutamente inutile disponibilità del Governo e insistere per la votazione del mio ordine del giorno.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.


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Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'ordine del giorno Mantini n. 9/5087/2, non accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 352
Maggioranza 177
Hanno votato
144
Hanno votato
no 208).

Prendo atto che gli onorevoli Sabattini, Stradella, Bellini e Ranieli non sono riusciti a votare.

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