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oppure «per seguire i propri interessi» (vale a dire, per ragioni di studio o per assolvere a funzioni connesse a cariche pubbliche) si sarebbero avvalsi della facoltà di assentarsi dal servizio o, comunque, avrebbero trascurato il settore di loro competenza;
nel giugno 2001 l'Aeronautica Militare decideva l'acquisto di quattro velivoli Boeing 767-200ER in configurazione TT (Tanker Transport);
un comunicato della società Boeing dell'11 dicembre 2002 informava che il contratto tra l'Aeronautica italiana e la società stessa per i quattro aerei era stato siglato e che l'Aeronautica Militare Italiana diventava così il cliente di lancio del mezzo;
la scelta dell'aereo statunitense sarebbe avvenuta a seguito di una gara internazionale tra la proposta americana e una proposta della società Airbus Industrie per una versione specializzata di un velivolo A310 oppure A330;
successivamente, il Canada, la Germania, il Regno Unito e l'Australia hanno deciso di acquistare il velivolo della Airbus per soddisfare le rispettive esigenze di una capacità di rifornimento in volo, dopo valutazioni che vedevano in competizione Airbus e Boeing;
soltanto il Giappone, invece, seguiva l'esempio italiano;
dopo una lunga discussione parlamentare, il Congresso statunitense decideva di acquisire in leasing finanziario 100 aerocisterne Boeing 767;
nel dicembre 2003 il programma di acquisizione delle aerocisterne della Boeing per la Us Air Force è stato sospeso a seguito della scoperta di episodi di corruzione da parte della Boeing stessa per vincere la gara che la vedeva opposta alla Airbus Industrie;
a seguito dello scandalo l'amministratore delegato della Boeing, Philip M. Condit, ha dovuto rassegnare le dimissioni, mentre il direttore amministrativo della società, Michael M. Sears, è stato licenziato per aver corrotto un'ex funzionaria del Pentagono, Darlee A. Druyun;
la signora Druyun è attualmente sotto processo per aver fornito alla Boeing, mentre lavorava per il Ministero della difesa, informazioni sulla offerta della Airbus Industrie;
secondo quanto riporta un dispaccio dell'agenzia Reuters del 29 agosto 2003, che cita fonti governative, la Druyun avrebbe in particolare rivelato alla Boeing che l'offerta del concorrente Airbus era tra i 5 e i 17 milioni di dollari per aereo inferiore a quella della ditta statunitense;
inoltre, secondo alcuni documenti ottenuti dal senatore repubblicano John McCain, l'aeronautica statunitense consentì alla società Boeing di riscrivere le specifiche relative alla commessa per le aerocisterne, per permettere al suo aereo di rientrare nei parametri richiesti;
in seguito a questa «revisione» ben 19 delle 26 specifiche originarie vennero modificate a favore del costruttore americano;
il contratto venne alla fine concluso con Boeing, nonostante il velivolo della Airbus rispondesse pienamente a 19 dei 26 parametri originari e l'offerta fosse di molto inferiore a quella del concorrente americano di 23,5 miliardi di dollari;
anche la procedura seguita in Italia presenta alcune anomalie, alcune delle quali già segnalate in atti parlamentari;
in particolare, l'interrogazione 4-02162 dell'on. Elettra Deiana segnalava come la scelta dell'aerocisterna Boeing fosse stato resa nota con ben sei mesi di anticipo rispetto all'annuncio formale, da una pubblicazione ufficiale dello Stato maggiore dell'Aeronautica militare; tale interrogazione è rimasta senza risposta;
nel novembre 2000 il Ministro della difesa chiedeva il parere delle Commissioni parlamentari sul programma di acquisto di quattro aerocisterne da effettuarsi dopo aver esperito una gara internazionale; alla richiesta era allegato, con una procedura del tutto inusuale soprattutto perché si trattava di una gara e non di un acquisto a trattativa privata, l'accordo tra Boeing e Finmeccanica per la collaborazione nella realizzazione del velivolo -:
se il ministro non intenda mettere a disposizione del Parlamento le motivazioni tecniche ed economiche in base alle quali è stato scelto il velivolo della Boeing rispetto alla proposta Airbus per l'acquisizione di quattro velivoli cisterna;
in particolare, quali siano gli evidenti vantaggi economici, industriali e di prestazioni che hanno fatto decidere di diventare il cliente di lancio del Boeing 767TT;
quale sia la sua valutazione sul fatto che paesi che hanno tradizionalmente rapporti molto stretti con gli Stati Uniti e con l'industria aerospaziale americana come il Canada, l'Australia e lo stesso Regno Unito, abbiano preferito la soluzione Airbus a quella Boeing;
se non ritenga, alla luce delle preoccupanti notizie provenienti dagli Stati Uniti, che confermano come il contratto dell'Us Air Force per il Boeing 767TT sia stato ottenuto a seguito di episodi di corruzione che hanno indotto l'amministrazione statunitense a sospendere l'esecuzione del contratto stesso, di promuovere un'indagine per accertare la regolarità delle procedure di gara italiane.
(5-03259)
la nostra Carta Costituzionale sancisce il diritto-dovere dei cittadini di concorrere alla vita democratica del Paese anche tramite la partecipazione diretta alle consultazioni elettorali come servizio al bene comune;
la legislazione italiana dispone l'esercizio di come detti diritti debbano essere fruibili ed esigibili per tutti i cittadini senza discriminazione alcuna;
la legislazione italiana disciplina la fruizione di questi diritti, siano essi la partecipazione alle elezioni, lo svolgimento del mandato elettorale conferito dal popolo nonché il diritto allo studio;
la fruizione di detti diritti sanciti per legge non configura mai un abuso né il cittadino chiamato a ricoprire un incarico pubblico elettivo nello svolgimento del proprio mandato può essere ritenuto un soggetto che persegue un proprio interesse personale;
la fruizione di tali diritti è chiaramente fissata per legge e nessun altro può arrogarsi il diritto di individuare criteri diversi di fruizione ritenuti arbitrariamente equilibrati e giusti, facendo incorrere chi rispetta la legge in sanzioni disciplinari o in valutazioni discriminanti;
l'esercizio di questi diritti connessi al mandato elettorale o alla partecipazione a una competizione elettorale prevede sempre l'autorizzazione da parte dell'autorità e qualora si riscontrino abusi era ed è compito delle autorità militare segnalarle alle competenti autorità;
il Comando Cavalleria dell'Aria ha emanato una circolare, a firma del generale Luigi Chiaravelli, nella quale si fa riferimento ai presunti abusi perpetrati da alcuni militari, i quali, per sottrarsi ad impegni gravosi e/o a missioni all'estero
nella medesima circolare, si dispone che i predetti comportamenti dovranno trovare diretto riscontro in sede di redazione della valutazione caratteristica; inoltre, che i piloti che, chiamati a partecipare a missioni all'estero, vi si dovessero sottrarre in maniera sistematica per motivi connessi alle esigenze sopra richiamate, dovranno perdere l'operatività e permanere al reparto come piloti allenati;
ad avviso degli interroganti, la circolare in questione contempla disposizioni discriminanti ed arbitrarie -:
quali provvedimenti intenda adottare affinché siano revocate le suddette disposizioni, secondo gli interroganti illegittime;
cosa intenda fare per garantire ai cittadini militari del Corpo Cavalleria dell'Aria la fruizione piena e libera dei diritti sanciti dalla Costituzione e dalla legislazione italiana;
cosa intenda fare per rimuovere eventuali illegittime e discriminanti decisioni che abbiano inferto danni ai cittadini che espletano un mandato elettorale o partecipino o intendano partecipare alle elezioni amministrative.
(4-10142)