Allegato B
Seduta n. 467 del 13/5/2004


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INTERNO

Interrogazioni a risposta scritta:

RUSSO SPENA. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il giovane Nazrul Islam, cittadino del Bangladesh, vive in Italia dal 1992;
nel 1996 rimaneva vittima di una feroce aggressione che lo ha reso invalido al 100 per cento, e, da anni, è ospite nella Casa Missione della Carità di Palermo, gestita dalle Suore di Madre Teresa di Calcutta;
pur avendo recuperato le capacità intellettive, è incapace di deambulare, l'esposizione orale è molto stentata ed anche gli arti superiori sono piuttosto deboli, non è, quindi, in condizione di poter svolgere un lavoro, pertanto, il suo permesso di soggiorno per lavoro è stato sostituito da un permesso per motivi di salute;
tale permesso, concesso sulla base di certificazioni ospedaliere, è valido soltanto per sei mesi e non consente al giovane di partecipare ad una vita attiva; non gli viene consentito di essere ammesso a corsi professionali (cosa che contribuirebbe allo sviluppo delle sue capacità intellettive, che sono le uniche risorse a lui rimaste);
non gli è stato concesso un permesso per motivi umanitari, che gli consentirebbe maggiori opportunità di inserimento, malgrado le opportune e reiterate richieste;
gli è stata riconosciuta l'invalidità civile al 100 per cento con diritto all'accompagnamento, ma non gli viene concessa l'erogazione dei benefici economici perché non è in possesso della carta di Soggiorno, che viene riconosciuta a chi, residente da sei anni, è in grado di versare i contributi per l'attività lavorativa o di avere una indipendenza economica -:
quali iniziative, anche di carattere normativo, si intendano adottare per rimuovere le cause di questo tipo di discriminazione e assicurare la necessaria tutela al fine di evitare una vera e propria emarginazione sociale, e quali iniziative intenda porre in essere per risolvere il caso di cui si è detto in premessa.
(4-10010)

PEZZELLA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
notizie riportate dalla stampa riferiscono di momenti di forte tensione, degenerati poi in vera e propria rissa, verificatisi nella Capitale nella giornata del 14 maggio 2004 tra circa dieci esponenti del movimento politico Forza Nuova ed un gruppo ben più nutrito di opposta fazione politica;
i membri del gruppo di estrema destra, nel corso di un pacifico volantinaggio svolto nei pressi della loro sede sull'Appia, sarebbero stati aggrediti senza alcun motivo da esponenti di un Centro sociale con spranghe, bastoni e pietre;
a causa della succitata rissa ci sarebbero stati dei feriti e sarebbero state danneggiate alcune auto parcheggiate nei pressi della sezione di Forza Nuova;
si apprende dalla stessa fonte di un immediato intervento delle Forze dell'ordine e della DIGOS -:
se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
al di là del caso citato in premessa, quali provvedimenti urgenti si intendano assumere ed iniziative adottare per evitare il ripetersi di simili gravi accadimenti.
(4-10017)


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CENTO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
la Croce Rossa è una storica organizzazione che si occupa di volontariato a favore di persone bisognose a livello italiano ed internazionale;
il comitato della Croce Rossa Italiana di Capranica, in provincia di Viterbo, in particolare si occupa di numerose attività sociali fin dal giugno 1999, in collaborazione con lo SFOR di Sarajevo, accogliendo bambini e bambine bisognose di cure mediche, interventi chirurgici ed altre prestazioni sanitarie che non possono ricevere nel loro Paese;
le modalità di accoglienza in Italia prevedono che le forze armate italiane distaccate a Sarajevo provvedano al trasporto aereo dei bambini in Italia con scalo a Pisa e a Roma, mentre il comitato Croce Rossa italiana provvede al trasporto dall'aeroporto a Capranica e da Capranica all'aeroporto al momento del rientro, al vitto e al soggiorno, ai medicinali ed al vestiario, trattandosi sempre di persone molto bisognose;
negli ultimi anni detto comitato ha ospitato più di 40 bambini con le loro madri provenienti dalla Bosnia, affetti generalmente da patologia neoplastica e li ha fatti curare nei vari reparti pediatrici degli ospedali romani;
i bambini vengono segnalati al comitato dallo SFOR, che ha sede a Sarajevo, e gli stessi militari dell'esercito italiano si preoccupano di espletare le formalità burocratiche necessarie per ottenere il visto di ingresso in Italia e trasportano gratuitamente i bambini e le loro madri in Italia con velivoli militari;
dai primi giorni del mese di maggio 2004, il comitato ha appreso che nuovi ordini impediscono ai militari italiani a Sarajevo di occuparsi di questi bambini e che i voli militari non possono più ospitarli;
il comitato è a conoscenza che almeno tre bambini, in condizioni molto gravi, devono assolutamente far ritorno, per le necessarie cure, in Italia -:
se siano a conoscenza dei fatti esposti e quali provvedimenti urgenti intendano intraprendere alfine di sbloccare tale situazione che vanifica l'importante lavoro umanitario di anni e anni del Comitato della Croce Rossa italiana di Caprinica, come di altri presenti in Italia, e soprattutto per tutela la salute dei bambini di Sarajevo che devono necessariamente far ritorno nel nostro Paese per sopravvivere e ricevere le cure adeguate alle loro purtroppo gravissime patologie.
(4-10020)

ZANELLA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la prefettura di Venezia ha inviato, in questi giorni, a 530 dipendenti ACTV della rete di terraferma, lettere che prevedono sanzioni economiche che vanno dai 250 ai 500 euro a persona per gli scioperi messi in atto contro l'accordo del 20 dicembre sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil per il rinnovo del contratto biennale degli autoferrotranviari e per il rifiuto dei lavoratori, il 22 gennaio, di ottemperare alla precettazione;
la Cub Trasporti ricorda che si tratta «non solo di multe ma anche di denunce alla magistratura per interruzione di pubblico servizio e violenza privata» (affermazioni riprese dal Gazzettino di martedì 11 maggio);
la questione in oggetto interessa tutta Italia e riguarda oltre 3000 lavoratori a Venezia, Milano, Brescia e Roma -:
se non ritenga che sia estremamente pericoloso l'utilizzo di misure coercitive e punitive nei confronti di lavoratori, che hanno semplicemente praticato il diritto costituzionale allo sciopero per tutelare i propri diritti.
(4-10021)


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CENTO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
come si evince anche da Il Messaggero del 10 maggio 2004, a Roma, nel X Municipio - zona Tuscolana-Anagnina, si sta creando un clima di tensione perché il mercato della comunità romena non ha, per la terza domenica consecutiva, potuto aprire le proprie bancarelle in Via Lamaro a causa di mancate autorizzazioni;
anche questa volta sono intervenute per motivi di sicurezza le forze dell'ordine per controllare ed impedire che la situazione degenerasse -:
quali provvedimenti intenda intraprendere per risolvere la situazione di questa comunità che, nella Capitale è la più numerosa, non ha ancora un posto ben preciso per incontrarsi e dar vita alla propria cultura e risorse multietniche e potrebbe a detta dell'interrogante, se non risolta, causare un clima di disagio e di disordine pubblico.
(4-10033)