Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 462 del 5/5/2004
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(Emanazione dei decreti attuativi della normativa di legge sulla sospensione dei contributi previdenziali dovuti dalle imprese agricole colpite da eventi eccezionali - 3-03328)

PRESIDENTE. L'onorevole Grillo ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-03328 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 3).


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MASSIMO GRILLO. Signor Presidente, onorevole ministro, con la legge finanziaria 2004 è stata introdotta una norma che prevede la sospensione dei contributi previdenziali dovuti dalle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche o da eventi eccezionali. Mi riferisco ad una sospensione delle procedure di riscossione oltre che all'abbattimento delle sanzioni e alla rateizzazione in cinque anni del credito residuo. Ad oggi, la stessa norma della finanziaria non trova attuazione, ma, aspetto più grave, in alcune province del sud sono state avviate le procedure di riscossione da parte dell'INPS, per il tramite degli organismi preposti. Nel recente passato noi avevamo impegnato il Governo - nel corso di un question time, ma anche con un ordine del giorno presentato dagli onorevoli Drago, D'Alia e Gianni, che è stato accettato - ad intervenire nelle more dell'attuazione della norma presso l'INPS. Preoccupati di tutto ciò, gradiremmo avere notizie in merito.

PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, onorevole Giovanardi, ha facoltà di rispondere.

CARLO GIOVANARDI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Signor Presidente, noto con soddisfazione che qualche volta la dialettica parlamentare dà buoni frutti, anche per la perseveranza con la quale, attraverso mozioni, risoluzioni e question time, il gruppo dell'Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro ha affrontato la questione, che ha avuto finalmente uno sbocco positivo. Infatti, in attuazione dei commi 21, 22 e 24 dell'articolo 4 della legge finanziaria, in data 21 aprile 2004 è stato firmato il decreto dal ministro del lavoro e dal ministro dell'economia e delle finanze che dà una risposta positiva alle interrogazioni, perché determina la misura della riduzione delle sanzioni civili connesse ad omissioni contributive e individua altresì le ipotesi di eccezionalità che consentono la rateizzazione dei debiti contributivi fino a 20 rate trimestrali. Le aziende agricole destinatarie delle disposizioni del decreto sono quelle interessate da eventi eccezionali, che si sono verificati fino alla data del 30 settembre 2003, come la finanziaria precisava. Il decreto è attualmente al visto degli organi di controllo e la relativa pubblicazione è imminente. Si deve quindi ritenere che gli interrogativi sollevati siano stati soddisfatti. Il decreto interministeriale è diretto a tutte le aziende singole o associate inquadrate nel settore agricolo, in relazione alla contribuzione dovuta a titolo proprio - coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditore agricolo a titolo principale - , e/o per i lavoratori dipendenti occupati (a tempo indeterminato, determinato, impiegati e dirigenti). Rientrano altresì nelle omissioni contributive oggetto del decreto anche le contribuzioni dovute per i rapporti di piccola colonia e di compartecipazione famigliare. Infine, vorrei ricordare che il citato decreto, secondo la definizione di imprenditore agricolo esplicitata dal codice civile, è applicabile anche alle aziende singole o associate che svolgano attività di manipolazione, conservazione, trasformazione e commercializzazione, a condizione che siano presenti i requisiti soggettivi (attività compiuta dallo stesso imprenditore agricolo) ed oggettivi (le attività devono avere ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo del bosco o dall'allevamento di animali).

PRESIDENTE. L'onorevole Grillo ha facoltà di replicare.

MASSIMO GRILLO. Signor ministro, la ringrazio per la risposta alquanto positiva che reputiamo rassereni finalmente tutto il mondo agricolo colpito dalle avversità atmosferiche. La ringraziamo per il suo intervento e per la comunicazione, che pone fine ad una questione così delicata per le aziende agricole del sud. Vorrei permettermi di evidenziare un aspetto. Lei ha, giustamente, parlato dell'attuazione della norma e della successiva rateizzazione dei versamenti da effettuare.
Sarebbe opportuno vigilare, a causa di ciò che è accaduto nel recente passato, sugli aspetti relativi alla sospensione delle


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azioni in corso. Infatti, nell'attesa della pubblicazione del provvedimento, si stanno continuando a esercitare azioni coattive di riscossione nei confronti degli agricoltori, che creano ulteriori tensioni.
Pertanto, mi permetto di dire che sarebbe opportuno, fino alla piena efficacia della norma - con il provvedimento di cui lei parlava - che il Governo continuasse a vigilare, specie nei confronti dell'INPS, per evitare ulteriori problemi.
La ringraziamo comunque per l'alquanto positiva risposta che lei, signor ministro, ha voluto darci (Applausi dei deputati del gruppo dell'Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro - Congratulazioni).

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