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la legislazione italiana vigente prevede l'insediamento di termovalorizzatori o inceneritori a recupero di energia, anche in aree agricole e senza la necessità di valutazioni da parte degli enti locali interessati;
tale normativa sembrerebbe essere già oggetto di una procedura di infrazione da parte dell'Unione Europea;
si registrano grandi movimenti di protesta da parte delle comunità locali, del mondo agricolo e ambientalista, interessati a tali insediamenti, visti, a ragione, come portatori di nuovo inquinamento;
in particolare, nella città di Faenza si sarebbero già raccolte oltre 10 mila firme contro la costruzione di un grande inceneritore a recupero di energia -:
se non ritenga opportuno adottare le opportune iniziative normative che non solo prevedano il coinvolgimento delle regioni, province e comuni ma anche, oltre alla valutazione di impatto ambientale, la sussistenza di aree di rispetto in un raggio che eviti l'interferenza delle diossine, dei furani, delle polveri sottili e degli ossidi vari derivanti dalla combustione dei rifiuti.
(3-03325)