Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 443 del 23/3/2004
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(Misure a favore di un gruppo di famiglie proprietarie di appartamenti di una cooperativa edilizia con sede a Torre del Greco - n. 3-02765)

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la difesa, onorevole Cicu, ha


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facoltà di rispondere all'interrogazione Buontempo n. 3-02765 (vedi l'allegato A - Interpellanza e interrogazioni sezione 3).

SALVATORE CICU, Sottosegretario di Stato per la difesa. Signor Presidente, con riferimento all'interrogazione in questione si fa presente che i competenti uffici del Ministero delle attività produttive hanno disposto, in data 9 dicembre 2003, un'ispezione straordinaria nei confronti della cooperativa edilizia «Il Poggio». La direzione regionale del lavoro di Napoli ha trasmesso alla direzione generale per gli enti cooperativi del Ministero delle attività produttive copia del verbale dell'ispezione effettuata nei confronti della suddetta cooperativa. Dal citato verbale si evince l'esistenza da oltre un decennio di un contenzioso, in sede sia civile sia penale, tra la società cooperativa e l'impresa appaltatrice, dalla cui definizione dipenderà il mantenimento della proprietà degli alloggi assegnati ai soci, sebbene ciascuno di essi abbia già corrisposto somme di gran lunga superiori a quelle concordate all'atto della prenotazione. La direzione provinciale del lavoro di Napoli provvederà a diffidare la cooperativa a sanare le irregolarità sanabili evidenziate nel corso della revisione.

PRESIDENTE. L'onorevole Buontempo ha facoltà di replicare.

TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, signor sottosegretario, come risulta evidente dal mio atto di sindacato ispettivo, ho interrogato il Governo anche per capire come si possono tutelare le famiglie in questione. Peraltro, conosco un altro caso, molto più grave, che riguarda la cooperativa Palocco 84 di Roma.
Ci troviamo di fronte a famiglie che entrano nelle cooperative e che pagano tutto il dovuto, dal punto di vista contrattuale, alle quali poi vengono sequestrati gli appartamenti (che invece hanno pagato), perché i costruttori chiedono altri soldi alle banche, ma poi non li restituiscono. Queste cooperative prendono i soldi pubblici e sono sempre le stesse! Anche se conosco la serietà del sottosegretario presente in aula, vorrei cogliere nuovamente l'occasione - per la dignità del ruolo e delle funzioni del Parlamento e del Governo, che io sostengo - per dire che le relazioni dei funzionari ministeriali non devono diventare il testo che si porta in aula, bensì costituire la base sulla quale i ministri e i sottosegretari si ritengono essi stessi soddisfatti oppure chiedono un supplemento di indagine, riunendosi o sentendosi con i ministeri interessati; ciò al fine di venire in Parlamento a dire se il Governo è effettivamente entrato nel merito della questione oppure no e se dunque può fare, o meno, qualcosa.
Personalmente sono stanco di risposte date fuori dal contesto dell'interrogazione! Dato che ho davanti a me una persona perbene, attiva, che lavora, come il sottosegretario Cicu, vorrei allora cogliere l'occasione per dire: lei, come altri, dovete cambiare metodo, altrimenti vi dovete rifiutare di venire in aula a rispondere. Lo dico per la vostra dignità, perché so che non meritate questo. Quando viene chiesto ad un sottosegretario di venire in Parlamento a rispondere ad un'interrogazione, dovreste dire magari che preferite rimandare la risposta di una settimana, perché volete verificare di che si tratta e volete approfondire la conoscenza della questione. Qual è, infatti, la risposta che il Parlamento e il Governo danno a 39 famiglie, che hanno pagato e pur tuttavia vedono a rischio la loro casa? Nella risposta che lei ha letto, sottosegretario, non c'è scritto nulla nel merito, perché si dice solo che sussiste un contenzioso in via amministrativa, penale e così via.
Intanto le chiedo: abbiamo strumenti per intervenire o, se non li abbiamo, li vogliamo reperire? Possiamo intervenire in qualche maniera, affinché non ci sia questo intreccio tra banche, finanziamento pubblico e cooperative? Abbiamo anche approvato (per il futuro) una buona legge - che neanche viene citata nella risposta fornita dal ministero -, posto che in Italia questa situazione era diventata un grosso scandalo: migliaia e migliaia di persone, che si erano indebitate ed avevano pagato fino all'ultimo centesimo quanto da loro


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dovuto, sono state ricattate dal costruttore (che aveva preso mutui superiori oppure non aveva versato i soldi che gli erano stati dati), che richiedeva ancora altri versamenti. Dopodiché, dal momento che l'atto finale è il passaggio di proprietà, noi abbiamo approvato una legge tesa a modificare queste situazioni critiche, attraverso delle fideiussioni, proprio per dare garanzia al cittadino: questo per il futuro. Per il passato, invece, quando si evidenziano questi casi, succede che o l'interrogazione viene dichiarata irricevibile, oppure la risposta è quella di un mattinale che viene fatto con la cronistoria di ciò che è già scritto nell'interrogazione stessa; l'interrogazione pone un quesito e quindi la risposta deve essere data a tale quesito.
Mi dispiace dover dire tutto ciò ad un sottosegretario, come l'onorevole Cicu, che, come è noto a tutti, fa il suo dovere, ma le mie parole valgono per tutti i sottosegretari: dovete reagire a questo sistema, che vi vuole solo lettori di note scritte da altri, i quali spesso o non sono capaci o non vogliono o sono interessati o devono cambiare mestiere, perché devono imparare che, a fronte di interrogazioni presentate dal parlamentare, si risponde ai quesiti, anche in senso negativo, ma si risponde (Applausi di deputati dei gruppi di Forza Italia e della Margherita, DL-L'Ulivo)!

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