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PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, onorevole Aprea, ha facoltà di
VALENTINA APREA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Signor Presidente, vorrei precisare prima di tutto che il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola,
per il quadriennio normativo 2002-2005 e primo biennio economico 2002-2003, è stato siglato in data 24 luglio 2003 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale serie generale n. 188 del 14 agosto 2003.
PRESIDENTE. L'onorevole Ruta ha facoltà di
ROBERTO RUTA. Signor Presidente, ringrazio per la risposta l'onorevole sottosegretario. In effetti, forse, manualmente si impiegava più tempo. Però, prima di passare ad un nuovo software probabilmente se ne sarebbe dovuta verificare la funzionalità. In tal modo si sarebbe evitato il lungo periodo di attesa verificatosi.
quanto è stato detto. Se verrà rispettato il termine di aprile, il tempo, ancorché lungo, potrà essere sopportato. Del resto, non si potrebbe fare altrimenti.
Come è noto, l'applicazione del suddetto contratto compete a tutto il personale del comparto scuola a decorrere dall'anno 2002, nei cui confronti l'amministrazione è tenuta ad emettere provvedimenti di progressione di carriera al fine di formalizzare i miglioramenti economici già attribuiti a ciascuno dal Ministro dell'economia e delle finanze nell'agosto 2003 mediante il proprio sistema informatico. L'applicazione del suddetto contratto compete anche a coloro che nell'anno 2002 (circa 18 mila unità di personale della scuola) e nell'anno 2003 (circa 15 mila unità di personale della scuola) sono cessati dal servizio.
La suddetta operazione, ove fosse effettuata manualmente, comporterebbe tempi lunghi. Sono stati presi, quindi, i necessari contatti con il nuovo gestore del sistema informatico del ministero, che nel contempo è subentrato all'EDS, per la predisposizione di procedure informatizzate atte a riconoscere rapidamente, sia al personale cessato dal servizio, sia al personale in servizio, i benefici economici previsti dal nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto.
Il sistema, pertanto, sarà in grado di gestire, oltre ai dati relativi alle nuove progressioni di carriera, anche quelli del personale comunque cessato dal servizio.
Tali procedure consentiranno di mettere tutti i destinatari sullo stesso piano provvedendo, contemporaneamente, alla corresponsione dei benefici economici, mentre finora a tali incombenze si provvedeva manualmente in tempi diversi a seconda del carico di lavoro dei centri servizi amministrativi competenti. Inoltre, il sistema provvederà a tali incombenze direttamente, alleggerendo, così, i CSA, già impegnati nella definizione delle istanze di cessazione dal servizio del personale che verrà collocato in pensione il prossimo 1o settembre 2004. Tali provvedimenti devono essere terminati nei tempi programmati per non fare slittare tutte le operazioni di movimento e reclutamento del personale della scuola.
Sono in corso di ultimazione gli interventi tecnici alle procedure software. La relativa funzione sarà disponibile per la fine del corrente mese e consentirà di provvedere entro il mese di aprile alla trasmissione all'Inpdap delle pratiche. L'architettura del sistema è stata progettata assicurando l'interoperabilità con il sistema dell'Inpdap che, una volta acquisite le pratiche, potrà procedere in tempi brevissimi alle riliquidazioni delle pensioni e della buonuscita al personale in quiescenza, alla luce del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro.
Tale procedura consentirà, inoltre, per il futuro, atteso che dette situazioni ricorrono ad ogni rinnovo contrattuale, di liquidare tempestivamente al personale interessato le spettanze contrattualmente previste.
Ho ascoltato con attenzione la risposta: se si tratterà di aprile, il ritardo sarà sopportabile. Considerato ciò che sopporta il mondo della scuola, infatti, non sarà questa la situazione peggiore: i docenti andati in pensione potranno dire che si tratta di un ritardo normale. Certamente, vogliamo sperare che il nuovo software non comporti ritardi per il futuro e che la questione si risolva effettivamente nel mese di aprile, come ora affermato dal Governo per bocca del sottosegretario Aprea. Altrimenti, bisognerebbe pensare che il nuovo software per entrare in funzione necessiti di qualche «genialità» da mettere ancora in campo.
Dunque, esprimo solo una parziale soddisfazione, condizionata alla verifica di