Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 435 del 9/3/2004
Back Index Forward

Pag. 1


...
Svolgimento di interpellanze e di interrogazioni.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interpellanze e di interrogazioni.

(Normativa sul numero minimo di alunni necessari per la costituzione delle prime classi di sezioni staccate, scuole coordinate, sezioni di diverso indirizzo e specializzazioni funzionanti con un solo corso - n. 2-00858).

PRESIDENTE. L'onorevole Di Giandomenico ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00858 (vedi l'allegato A - Interpellanze e interrogazioni sezione 1).

REMO DI GIANDOMENICO. Signor Presidente, intervengo molto brevemente per sottolineare che l'interpellanza, rivolta al ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, riguarda la formazione delle classi, soprattutto negli istituti d'arte. Infatti, come ben noto, il decreto ministeriale n. 331 del 1998 prevede che le classi debbano essere costituite di norma da un numero non inferiore a 20 alunni. C'è una eccezione per l'istruzione tecnica, i licei artistici e gli istituti d'arte, per i quali si può arrivare a formare classi il cui numero di consistenza sia almeno di dieci studenti e in modo che sia mantenuta l'unità della classe nelle ore di insegnamento. Una circolare ministeriale ha dato una interpretazione un po' restrittiva di questa disposizione del decreto ministeriale e per l'attuale anno scolastico si è cercato di superarla.
Ciò che chiedo al signor sottosegretario è se anche per l'anno scolastico 2004-2005 si può arrivare ad una articolazione in gruppi di diverso indirizzo proprio nel senso indicato dal decreto ministeriale, al fine di salvaguardare il carattere precipuo dell'istituzione artistica. In particolare, mi riferisco all'Istituto statale d'arte «G. Manuppella» di Isernia che è unico nella


Pag. 2

regione Molise ma rappresenta una offerta formativa pubblica specifica per bacini di utenza di vaste dimensioni provinciali, interprovinciali ed interregionali e l'eventuale formazione di classi monosezionali determinerebbe un calo anche dell'organico del personale ATA; ciò evidentemente porterebbe ad un depauperamento di risorse professionali poste in una possibile, futura condizione di sovrannumero. Pertanto, chiedo al Governo quali iniziative intenda assumere per l'anno scolastico 2004-2005.

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, onorevole Aprea, ha facoltà di rispondere.

VALENTINA APREA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Signor Presidente, la questione sollevata dall'onorevole interpellante è superata. Infatti, per l'anno scolastico 2003-2004, le classi prime dell'Istituto d'arte «G. Manuppella» di Isernia sono state articolate su due indirizzi di studio ciascuna, come negli anni scorsi. Ciò è stato possibile in seguito alle note protocollo n. 41 dell'11 aprile 2003 e protocollo n. 1021 del 24 aprile 2003 con le quali il ministero, al fine di evitare soluzioni traumatiche - qui richiamate anche dall'onorevole interpellante -, che potrebbero limitare attitudini e vocazioni degli allievi, e nella salvaguardia della tradizione del patrimonio artistico del nostro paese, ha interessato i direttori generali degli uffici scolastici regionali per porre in essere tutti gli interventi intesi a garantire un'applicazione flessibile delle disposizioni cui fa riferimento l'onorevole interpellante, contenute nello schema del decreto interministeriale relativo alla determinazione delle dotazioni organiche per l'anno scolastico 2003-2004.
Per l'anno scolastico 2004-2005 è intenzione del ministero ribadire queste direttive e quindi crediamo che il problema non dovrebbe più sorgere.

PRESIDENTE. L'onorevole Di Giandomenico ha facoltà di replicare.

REMO DI GIANDOMENICO. Signor Presidente, ringrazio il signor sottosegretario ed il Governo proprio per l'assicurazione fornita in ordine al mantenimento dello stesso indirizzo per l'anno 2004-2005.
Pertanto, non solo la ringrazio, ma prendo atto con soddisfazione della risposta, anche perché l'Istituto statale «G. Manuppella» di Isernia è l'unico che abbia potenziato le capacità creative presenti sul territorio nazionale tra i 102 istituti distribuiti nella nazione e ha saputo cogliere e promuovere le potenzialità artistica e artigianale che da sempre, storicamente, sono la linfa vitale dello stile italiano.
In altre parole, esso è l'unico a non avere omologhi nel campo del privato ed è l'unico presente a livello europeo. Pertanto, ringrazio il Governo per questa notizia e per la sensibilità dimostrata.

Back Index Forward