![]() |
![]() |
![]() |
PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il relatore, onorevole Santulli.
PAOLO SANTULLI, Relatore. Rinuncio alla replica, signor Presidente.
PRESIDENTE. Sta bene.
Ha facoltà di replicare il rappresentante del Governo.
STEFANO CALDORO, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Signor Presidente, per quanto riguarda la valutazione sul testo, mi rifaccio alla relazione di accompagnamento. Tuttavia, credo che, in parte, debba rispondere. Al riguardo, è comunque utile la lettura dei verbali dei lavori svolti in Commissione. Tra l'altro, in sede di esame in Commissione, siamo entrati nel merito di alcuni temi sollevati in Assemblea. Ritengo, dunque opportuno svolgere alcune osservazioni.
Sull'opportunità di estendere ai collaboratori linguistici (ex lettori di madre lingua straniera) di tutte le università il riconoscimento economico previsto da questo provvedimento, abbiamo già risposto in Commissione: ci limitiamo ad osservare il dispositivo della sentenza pronunciata dalla Corte di giustizia riguardante l'infrazione comunicata con riferimento a sei atenei italiani. Possediamo un dato certo sui numeri e sulla consistenza del problema. Su ciò, abbiamo previsto la conseguente copertura economica. Per questi motivi, facciamo riferimento ad un testo che abbia una certezza per quanto riguarda i numeri complessivi.
Per quanto attiene al futuro (abbiamo assunto tale impegno in Commissione e lo riconfermiamo ora), sarà compiuto un attento monitoraggio, non semplice, tra l'altro, dal punto di vista tecnico, riguardante il complesso dell'università italiana, quindi anche gli altri atenei (lo ripeto: rispettiamo la sentenza della Corte e rispondiamo
ad una serie di quesiti posti anche dal relatore). Si tratta di questioni di carattere squisitamente tecnico.
Sulla questione posta dal relatore riguardante il non riconoscimento delle funzioni di docente (previste nel provvedimento) agli ex lettori, rispondiamo che gli stessi hanno sempre svolto un'attività generalmente didattica ma non docente, in quanto funzionale e di supporto alla primaria attività di professori universitari. Tra l'altro, è bene ricordare che la sentenza fa riferimento al riconoscimento del trattamento economico dei lettori. Quindi, abbiamo equiparato la figura degli ex lettori, ai soli fini economici, alla figura del ricercatore confermato a tempo definito. Abbiamo fatto questa scelta anche per un altro motivo: il ruolo e lo status giuridico degli ex lettori non era legato all'esclusività del rapporto.
La definizione del numero delle ore è stata inserita durante l'esame del provvedimento al Senato attraverso una proposta emendativa. Si fa riferimento ad un impegno pieno corrispondente a 500 ore. Ciò è legato, quindi, esclusivamente al riconoscimento.
Sono convinto che, con riferimento ai rilievi mossi ultimamente attraverso la documentazione inviata dalla Commissione, le motivazioni che daremo sulla valutazione degli effetti di questo decreto-legge, le note tecniche di accompagnamento, la copertura finanziaria e lo stato giuridico, potranno essere rassicuranti per la Commissione e per la Corte.
Per quanto riguarda invece la questione della copertura finanziaria, il relatore si è riferito al fatto che questa è una questione che si trascina nell'università da anni; la sentenza e le procedure legate alla causa in corso nascono nel 1999, ma la questione è ben più antica. Il fatto che il Governo abbia ritenuto di trovare la copertura finanziaria nell'ambito del fondo di finanziamento ordinario è chiaramente legato alle disponibilità di questo fondo, che ha avuto un incremento consistente di circa 270 milioni di euro nella finanziaria 2004. Teniamo presente che stiamo parlando del fondo di finanziamento ordinario e del fondo di trasferimenti pubblici agli atenei, quindi non di risorse proprie degli atenei, e che l'attività che viene svolta dagli ex lettori è svolta negli atenei per attività specifiche degli atenei. Quindi, ci sembrava opportuno ricollocarlo nell'ambito del trasferimento dei fondi pubblici attraverso il FFO.
Presidente, mi riservo di intervenire nel prosieguo del dibattito, tenendo presente che anche gli emendamenti presentati non stravolgono il testo e non lo modificano sostanzialmente; ci sono alcuni emendamenti che richiedono alcuni chiarimenti che il Governo ritiene, come ha ritenuto il relatore nell'espressione dei pareri, siano ampiamente ricompresi nel testo.
Comunque avremo modo di discuterne durante l'esame degli emendamenti, nel corso del quale, se vi sarà necessità, avremo la possibilità di chiarire gli aspetti che non sono stati chiariti in questa rapida discussione.
PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.
![]() |
![]() |
![]() |