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è passato da 169,23 a 148,75, con ulteriore, intollerabile appiattimento retributivo;
a diciannove mesi dall'entrata in vigore del contratto per il personale della Polizia di Stato, decreto del Presidente della Repubblica 164 del 18 giugno 2002, non è stata ancora emanata la legge per l'estensione di alcuni benefici economici e normativi ai Funzionari Dirigenti della Polizia di Stato e qualifiche o gradi corrispondenti sia delle Forze di Polizia ad ordinamento militare;
perciò i dirigenti in alcuni trattamenti economici sono pagati meno rispetto al personale di qualifica o grado inferiore;
l'effetto di tale ritardo, è a parere degli interpellanti paradossale: a titolo esemplificativo, per quanto concerne le indennità contrattuali previste nel sopra ricordato decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 2002, si pensi che l'indennità diaria aggiuntiva disciplinata nell'articolo 7, al comma 5, per l'agente è calcolata in 6,00 euro per ogni ora, mentre per il dirigente in 1,29 euro per ogni ora; l'indennità di trasferimento aggiuntiva per il personale con famiglia a carico che non fruisce di alloggio di servizio risulta essere di 1500,00 euro per l'agente e 775,00 euro per il dirigente;
l'indennità di Ordine Pubblico, di Missione corrisposta ad un Commissario Capo o ad un Vice Questore Aggiunto e qualifiche o gradi equiparati delle Forze di Polizia ad ordinamento militare, spesso chiamati a delicatissime scelte nella direzione dei relativi servizi, è pari a quella di un Agente, con il risultato, che a causa delle diverse aliquote fiscali conseguente tassazione è più elevata, e, di fatto i funzionari e gli ufficiali delle forze di polizia percepiscono i medesimi servizi minori compensi;
lo stipendio di un agente dal 1984 ad oggi ha avuto un incremento del 346 per cento mentre quello di un Commissario Capo e di un Vice Questore Aggiunto e qualifiche o grado corrispondenti delle Forze di Polizia ad ordinamento militare è aumentato solo del 294 per cento circa;
che secondo quanto rilevato dall'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, il rapporto parametrale effettivo tra lo stipendio di un Vice Questore aggiunto e quello di un agente, per effetto della parametrazione attuata dal Governo con decreto legislativo 30 maggio 2003, n. 193,
che con il decreto del 23 dicembre 2003, finalizzato alla valorizzazione dirigenziale delle retribuzioni dei Funzionari ed Ufficiali direttivi delle Forze di Polizia, lungi dal risolversi il problema, si è omesso di procedere alla valorizzazione delle retribuzioni dei Commissari Capi e delle qualifiche equiparate;
che con il decreto da ultimo citato si continuano ad avocare «norme per il riordinamento della dirigenza del personale delle Forze di Polizia» per le quali, tuttavia, il Governo ha omesso di apportare le necessarie somme nella legge finanziaria 2004, e, comunque, non ad oggi ha assunto alcuna iniziativa;
durante le votazioni della legge finanziaria del 27 dicembre 2002, n. 289, codesto Governo, ha accolto come raccomandazione in Senato l'ordine del giorno n. G22.104 impegnandosi, tra l'altro, a costituire un'area contrattuale autonoma per i funzionari della carriera di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 5 ottobre 2000 n. 334, e per le corrispondenti qualifiche i ruoli tecnici e professionali della Polizia di Stato, con spazi di rappresentanza autonoma per gli appartenenti alle predette categorie -:
quali iniziative urgenti i Ministri interpellati intendano adottare affinché sia sanata la grave sperequazione ai danni dei Funzionari di Polizia, per quei trattamenti accessori previsti dal citato decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 18 giugno 2002;
se si intenda, in merito, porvi rimedio, con la medesima decorrenza del citato decreto del Presidente della Repubblica e per quale motivo nulla sia stato previsto, al riguardo, nel disegno di legge recante finanziaria proposta del Governo, nonostante l'attenzione richiamata più volte sul punto dalle categorie interessate ed, in particolare, dall'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia;
con quali iniziative normative e con quali coperture si intenda dare attuazione al più volte annunciato «riordinamento della dirigenza del personale delle Forze di polizia» e se, in analogia con quanto avvenuto per le carriere dei diplomatici e dei prefettizi, il Governo intenda attivarsi per attribuire a tutti i Funzionari di Polizia ed ai corrispondenti gradi e qualifiche delle altre Forze dell'Ordine lo status dirigenziale;
quali iniziative siano state poste in essere per attuare l'ordine del giorno n. G22.104, accolto durante le votazioni della legge 27 dicembre 2002, n. 289.
(2-01066)
«Ciani, Carra, Colasio, Fanfani, Fioroni, Fistarol, Franceschini, Frigato, Gambale, Gentiloni Silveri, Giachetti, Letta, Loiero, Lusetti, Mantini, Marcora, Merlo, Milana, Monaco, Morgando, Mosella, Papini, Parisi, Pasetto, Pinza, Potenza, Ruggieri, Santagata, Soro, Stradiotto, Tanoni, Tuccillo, Vernetti, Villari, Boccia, Camo, Carbonella, Cardinale, Iannuzzi, Ladu, Lettieri, Maccanico, Marini, Meduri, Piscitello, Realacci, Reduzzi, Rosato, Ruggeri, Molinari».
nel corso degli ultimi mesi, in Veneto orientale, sono state portate a termine una serie di rapine da parte di bande di criminali molto addestrati e violenti;
l'ultima rapina è avvenuta il 5 febbraio ai danni del supermercato «Il Pellicano» nella città di Portogruaro ad opera di tre banditi armati di pistole e fucili che hanno agito a volto coperto in un momento della giornata in cui erano particolarmente numerosi i clienti;
questa escalation criminale in cui vengono utilizzate armi e vengono minacciati di morte persone dedite al lavoro o alle loro abitudini quotidiane, sta diffondendo un senso sempre più opprimente di insicurezza tra i cittadini, a causa anche della libertà e dell'impunità con cui si muovono i criminali -:
quali siano le valutazioni del ministro di fronte al proliferare di tali episodi di criminalità nell'area del portogruarese, che non possono essere assolutamente trascurati o minimizzati;
quali iniziative intenda assumere per garantire una maggiore sicurezza per i cittadini e per le attività commerciali;
se non ritenga di intervenire urgentemente per prevedere interventi volti ad incrementare il personale e i mezzi delle forze dell'ordine al fine di garantire un miglior controllo del territorio e potenziare nella zona del Veneto orientale, l'azione preventiva e repressiva delle forze dell'ordine.
(3-03050)
nei giorni 9, 10 e 11 dicembre 2003 è stata effettuata, su disposizione del capo della Polizia, un'ispezione negli uffici della scuola di polizia ferroviaria di Bologna rivolta segnatamente alla posizione del dottor Giovanni Preziosa, vicequestore di polizia e rappresentante sindacale del Sodipo;
detta ispezione, su ammissione stessa dei funzionari delegati a effettuarla, avrebbe avuto origine da un esposto anonimo spedito da Bologna nella scorsa metà del mese di novembre;
le accuse rivolte dall'anonimo al dottor Preziosa riguardavano essenzialmente aspetti delle sue attività di privato cittadino e di rappresentante sindacale e che sarebbero state facilmente confutabili con una semplice ricognizione dei fascicoli riguardanti lo stesso Preziosa;
i funzionari addetti all'ispezione avrebbero chiesto ai sottoposti del dottor Preziosa conferma in merito alle contestazioni desumibili dall'esposto anonimo, usando toni e modalità lesivi del ruolo e della dignità della stesso Preziosa procurandogli, conseguentemente, un danno notevole;
la testata in questione, com'è ben noto al tribunale di Bologna presso il quale è regolarmente registrata dal 1975, è diretta dal signor Massimiliano Mazzanti, giornalista professionista del Secolo d'Italia, e vanta collaborazioni prestigiose a livello cittadino e nazionale, e tra le quali quella del dottor Preziosa, quale esperto di sicurezza e di materia sindacale di polizia dona lustro allo stesso corpo della polizia di Stato;
la testata Obiettivo non ha mai indetto petizioni neppure lontanamente qualificabili come razziste, e che, anzi, ospita regolarmente interventi del decano della comunità ebraica e del rappresentante principale delle comunità islamiche bolognesi -:
se ritenga corrette le modalità con cui è stata disposta l'ispezione, tenuto conto della natura anonima dell'esposto che l'ha originata e del fatto che la stessa potrebbe avere conseguenze dirette sull'onorabilità professionale e sulla carriera del funzionario, secondo l'interrogante così ingiustamente calunniato e trattato.
(4-08841)