Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 414 del 28/1/2004
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DICHIARAZIONI DI VOTO FINALE DEI DEPUTATI GIANFRANCO COZZI E LORENA MILANATO SULLA PROPOSTA DI LEGGE N. 2305

GIANFRANCO COZZI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, il provvedimento oggi al nostro esame ha riscosso unanimità dei consensi, dal momento che è volto a garantire una maggiore tutela del consumatore, destinatario finale dei messaggi pubblicitari.
La pubblicità, influenzando quotidianamente le scelte del consumatore e quelle del mercato, rappresenta un importante strumento, atteso che, a differenza del passato, la conquista del mercato obbliga le imprese alla creazione di plus e benefits. Distinguersi costituisce l'imperativo del


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mercato, nel quale, comunque, non deve trovare spazio l'inganno nei confronti del consumatore.
Il monitoraggio della comunicazione d'impresa assume pertanto una notevole importanza sia per garantire la libertà e la lealtà del mercato, sia per assicurare la tutela consumatori.
Con il decreto legislativo n. 74 del 1992 è stata recepita la direttiva 84/450/CEE in materia di pubblicità ingannevole: il legislatore italiano, allo stesso modo di quello europeo, ha espressamente previsto forme di tutela dalla pubblicità ingannevole e dalle relative conseguenze per i consumatori e, in genere, per gli interessi del pubblico nella fruizione di messaggi pubblicitari.
La direttiva, e le diverse leggi di attuazione, sebbene abbiano migliorato il sistema dei controlli, non hanno tuttavia eliminato, così come rilevato dalla stessa Autorità competente, alcune lacune della normativa vigente che determinano l'assenza di un efficace apparato sanzionatorio, nonché di poteri istruttori incisivi.
In proposito, vorrei sottolineare come ogni anno, anche a seguito dell'ampliamento delle competenze dell'Autorità preposta al controllo della pubblicità comparativa, numerose sono le segnalazioni dei consumatori e delle loro associazioni che riguardano una molteplicità di settori e di ambiti, alcuni dei quali caratterizzati più di altri da fenomeni diffusi di pubblicità ingannevole.
Tali segnalazioni consentono all'Autorità non solo di attuare una tutela diretta nei confronti dei destinatari finali degli spots, ma anche di evitare che la concorrenza tra i diversi operatori sia falsata attraverso scelte dei consumatori fondate su comunicazioni ingannevoli.
L'azione svolta dall'antitrust ha senz'altro comportato un maggior rispetto dei consumatori da parte delle imprese, le quali hanno assicurato un più corretto utilizzo delle campagne pubblicitarie.
Tuttavia, nonostante ciò e nonostante che il numero delle decisioni di ingannevolezza da parte dell'Autorità sia elevato e costante nel tempo, la repressione della pubblicità ingannevole non ha significativamente modificato la condotta degli operatori.
Non disponendo, quindi, di strumenti capaci di esercitare un'efficace deterrenza nei confronti degli operatori pubblicitari, si assiste ad una sottovalutazione da parte di questi ultimi del divieto contenuto nel decreto n. 74 del 1992.
Ciò è ancora più vero nel caso del vasto settore relativo alla pubblicità promossa da operatori esoterici, cartomanti, maghi, rispetto al quale si rende necessario e doveroso arginare in modo significativo il diffondersi di un fenomeno sempre più preoccupante.
Solo le sanzioni penali possono essere ritenute un deterrente che gli operatori considerano seriamente al momento di scegliere se effettuare o meno una campagna pubblicitaria.
Pertanto, al fine di rendere più efficace l'intero apparato normativo, riteniamo, come già ricordato dal relatore, che sia un «dovere delle istituzioni tutelare i consumatori, gli utenti e gli stessi imprenditori onesti» da chi, invece, fa un uso negativo, se non addirittura illecito, delle campagne pubblicitarie.
In conclusione, riteniamo che per garantire la tutela pubblica dei consumatori, anche di quelli più sprovveduti, una sola possa essere la strada da seguire: rafforzare i poteri dell'Autorità, dotandola di poteri istruttori più ampi e strumenti che abbiano un reale impatto deterrente, in analogia a quanto già previsto per le violazioni della normativa antitrust dalla legge n. 287 del 1990 e sulla scorta di quanto già avviene in altri paesi dell'Unione europea.
Per tali motivi, annuncio convintamente, a nome dei deputati del gruppo Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro, il voto favorevole sul provvedimento, auspicandone una rapida approvazione definitiva.

LORENA MILANATO. I deputati del gruppo di Forza Italia esprimeranno un voto favorevole su questo provvedimento importantissimo, poiché volto a garantire


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una maggiore tutela del consumatore nei confronti della pubblicità ingannevole o illecita.
Si attribuiscono poteri inibitori e sanzionatori all'Autorità garante per la concorrenza ai fini di porre rimedio ad un problema divenuto sempre più grave e che tocca interessi diffusi dei cittadini italiani quei cittadini «consumatori» di pubblicità e comunque fruitori di molti mezzi di comunicazione. Si tratta di consumatori di quella pubblicità che rappresenta lo strumento sicuramente legittimo di sostentamento di molti giornali, emittenti, eccetera. Proprio per questo siamo convinti che il provvedimento in esame vada nella direzione giusta; il testo è stato oggetto di un attento lavoro in Commissione, ponendo in primo piano la figura del consumatore, che deve sempre essere tenuta presente quando si parla di questi temi, ma garantendo nel contempo le imprese, perché la pubblicità ingannevole e la pubblicità comparativa illecita possono causare gravi danni economici sia ai consumatori sia alle imprese oneste, oltre a rappresentare un elemento distorsivo del mercato.
Da ciò discende la necessità di intervenire per impedire che soggetti troppo spregiudicati influenzino artificiosamente la propensione all'acquisto dei consumatori, creando un danno economico sia ai consumatori sia alle imprese concorrenti.
Vorrei, infine, ringraziare il relatore Gamba, i colleghi della Commissione ed il Governo per il lavoro svolto e per la sensibilità manifestata riguardo ad un problema divenuto sempre più importante. Rivolgo inoltre un ringraziamento ai funzionari della Camera per il prezioso contributo fornito.

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