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notizia dell'incidente e, ad avviso degli interroganti, non hanno fornito alcuna esauriente ed attendibile precisazione in proposito, neppure dopo che la notizia si e diffusa, con larga eco sulla stampa nazionale e su quella sarda e con profonda preoccupazione della popolazione della Maddalena e degli altri centri della parte nord orientale della Sardegna;
il 25 ottobre dello scorso anno, il sommergibile a propulsione nucleare Hartford, appartenente alla flotta della marina militare americana di stanza nell'isola della Maddalena, con base di appoggio nell'isola di Santo Stefano, in navigazione in prossimità della costa di Olbia, ha urtato contro la secca dei Monaci riportando gravi danni che hanno reso necessario il suo trasferimento in una base degli USA per la verifica e le riparazioni;
la notizia è trapelata e si è diffusa tramite il quotidiano locale della città americana che si trova in prossimità della base ove il sommergibile è stato trasferito per le riparazioni;
le autorita militari e civili italiane, sia nazionali che regionali, non hanno dato
i deputati ed i gruppi di opposizione hanno presentato numerose interrogazioni, rimaste senza risposta ed alcune mozioni che non sono state ancora portate all' attenzione dell'Assemblea;
il giorno 3 dicembre 2003 i tecnici della A.S.L. di Sassari che aveva effettuato delle analisi sulle acque dell'arcipelago, soprattutto sulla spinta delle forti preoccupazioni espresse dai gruppi di opposizione al Consiglio comunale di La Maddalena, non, convinti dalle assicurazioni profuse dal sindaco e dalla maggioranza di centro destra che lo sostiene, hanno comunicato che le misurazioni effettuate hanno escluso la presenza di elementi di radioattività ambientale;
gli esiti positivi annunciati dalla A.S.L. di Sassari sono stati sottolineati enfaticamente dalle autorità locali, senza alcuna pubblicazione di dati e di parametri di raffronto, come era stato insistentemente richiesto;
nei giorni scorsi, il fisico nucleare francese Bruno Chareyron, responsabile dell'istituto Criirad, che ha effettuato le analisi sulle alghe prelevate in prossimità della base della marina americana, nell'isola di Santo Stefano, ha dichiarato che, sono state rilevate forti presenze di materiali radioattivi nelle acque antistanti la base medesima;
in particolare, è stata rilevata la presenza del «torio 234», componente del combustibile nucleare che alimenta i sommergibili della marina militare americana;
il fisico nucleare francese ha affermato, altresì, che la percentuale del materiale radioattivo presente nelle alghe prelevate nello specchio acqueo dell'isola di Santo Stefano aumenta, man mano che ci si avvicina alla base americana ove si trova ancorata la nave appoggio Emory Land che, da qualche tempo, ha raddoppiato i sei alimentatori energetici che la assistono -:
se i Ministri interrogati dispongono dei dati relativi al tasso di radioattività presente nella zona, e, in particolare, di quelli relativi al periodo antecedente e successivo al 1972, data di insediamento della base della marina militare americana nell'isola di Santo Stefano;
per quali ragioni i dati non vengono resi noti;
per quali ragioni non è stata resa nota la notizia dell'incidente subito dal sommergibile Hartford;
per quali ragioni è stato consentito alla marina militare americana di portare da sei a dodici il numero degli alimentatori che assistono la nave appoggio Emory Land, nell'isola di Santo Stefano;
se sono state fatte le necessarie verifiche di sicurezza ambientale e per la popolazione della Maddalena e degli altri paesi limitrofi;
se conoscono i dati diffusi dall'istituto francese Criirad;
quali iniziative intendono assumere, ciascuno per le proprie competenze, per la salvaguardia dell'ambiente, della salute dei cittadini e per impedire l'installazione di altre strutture a rischio di emissioni radioattive nell'isola di Santo Stefano.
(3-02973)
nei pressi della zona industriale di Maserà (PD), lungo via Conselvana, sono alcuni mesi che gli abitanti notano cadere dal cielo una strana polvere metallica di colore rosso;
tale pioggia di polvere metallica lascia delle tracce evidenti sulle carrozzerie delle auto e, i piccoli punti rossastri che si formano, non sono asportabili tramite i normali detergenti in uso presso gli autolavaggi;
associato a questo fenomeno gli abitanti della zona denunciano anche la presenza di strano odore che provoca una sensazione di raschiamento alla gola;
l'insistenza del fenomeno sta destando, tra gli abitanti della zona, una certa preoccupazione per la salute e la locale Amministrazione comunale non è stata in grado di fornire alcuna spiegazione del fenomeno e conseguentemente rassicurare gli abitanti della zona sulla sua pericolosità per la salute;
non risulta all'interrogante che il sindaco si sia attivato sulla questione -:
se il Governosia a conoscenza di quanto sta succedendo a Maserà (PD);
se il Governo non intenda intervenire al più presto perché siano compiuti tutti i rilevamenti necessari ad escludere la pericolosità di tali polveri per gli abitanti della zona;
se il Governo non intenda al più presto provvedere affinché sia fatta un'analisi completa e dettagliata circa il fenomeno in oggetto.
(3-02977)
in data 21/01/2004 le agenzie di stampa riportano la notizia di una gravissima fuoriuscita di olio combustibile nello specchio d'acqua tra il porto dell'isola della Maddalena e il litorale est in direzione di Caprera;
l'estensione della macchia di olio avrebbe indotto ad intervenire la Guardia Costiera e unità antinquinamento della vicina Porto Torres e minaccerebbe di compromettere seriamente l'equilibrio naturale della zona;
sempre secondo i lanci di agenzia, l'olio combustibile sarebbe fuoriuscito da uno scarico fognario in località Cala Chiesa, in prossimità delle scuole CFMM (Corpo Equipaggi Marittimi Militari) -:
se la fuoriuscita di combustibile sia originata effettivamente dagli scarichi della struttura militare in oggetto e, in tal caso, se siano state avviate indagini volte ad appurare le cause e le eventuali responsabilità soggettive;
quale sia il reale danno arrecato all'ambiente dalla fuoriuscita di combustibile e quali le misure adottate per porvi rimedio.
(4-08631)