Allegato B
Seduta n. 403 del 17/12/2003


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BENI E ATTIVITĄ CULTURALI

Interrogazione a risposta scritta:

LION. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
la gestione degli organi di governo del calcio italiani, e segnatamente FIGC e Lega


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calcio, appare caratterizzata da anomalie ed irregolarità, alcune delle quali già all'attenzione della magistratura, ordinaria ed amministrativa;
le recenti dimissioni polemiche del Presidente e dei componenti della Covisoc, si aggiungono a quelle del segretario generale della Covisoc e del suo vice, attualmente indagati per corruzione, a seguito della vicenda delle false fideiussioni, che hanno visto coinvolte alcune società calcistiche e gli stessi organi federali, aprono interrogativi sul recente passato e sulla stessa adeguatezza e legittimità dell'odierna gestione;
in particolare risaltano nella loro evidenza macroscopica le anomalie connesse alla esclusione della A.C. Fiorentina S.p.A dal campionato 2002-2003, a fronte della ammissione di società calcistiche ben più compromesse sotto il profilo finanziario, rispetto alle quali gli organi federali assunsero atteggiamenti contradditoriamente benevoli, tali da costituire evidente disparità di trattamento nei confronti dell'unica società estromessa, appunto la A.C. Fiorentina S.p.A.;
le procedure di infrazione avviate dalla Unione Europea relativamente al c.d. decreto «spalma-debiti» impongono un ripensamento complessivo delle regole fino ad oggi seguite, e la individuazione di un percorso di risanamento, trasparente e finalizzato a restituire credibilità ed efficacia all'intero sistema;
si sono verificate proteste di ben 5 società calcistiche con la denuncia di irregolarità nella gestione dei diritti televisivi -:
se il Governo, eventualmente attraverso iniziative di carattere normativo, non ritenga di intervenire per colmare i vuoti di un'insufficiente legislazione, al fine di:
a) portare nell'alveo dell'amministrazione pubblica il controllo sui comportamenti e sulla gestione finanziaria ed amministrativa di tali enti, affinché possano essere garantiti il corretto funzionamento, la trasparenza, la serietà e la credibilità di così importanti organismi;
b) superare l'eccessiva presenza di aree riservate al «foro interno», attraverso la previsione di iniziative di controllo e di responsabilità più incisive.
(4-08413)