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come si evince da un articolo del giornalista Luca Telese sul quotidiano Il Giornale di venerdì 5 settembre 2003, Giampaolo Pansa, condirettore dell'Espresso, quest'anno, si rifiuta di ritirare il premio «Capalbio» che ha vinto per il suo romanzo «I figli dell'Aquila». Alla base di questa decisione vi è il fatto che il 28 agosto Pansa lesse su Dagospia che un altro dei sette premi assegnati andò a «Per Passione» il libro di Piero Fassino che nei giorni dell'assegnazione dei premi non era ancora finito di stampare;
la sua protesta non si rivolge agli organizzatori della cerimonia, né tanto meno solleva obiezioni sul fatto che un premio letterario sia assegnato a un politico. Pansa trova paradossale che un libro sia premiato ancor prima di finire sugli scaffali delle librerie -:
se intenda adottare provvedimenti al fine di accertare se sono stati concessi contributi da parte dello Stato per l'assegnazione di questo premio.
(4-07627)