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il Governo, dopo due anni di ritardo, deve cambiare passo e individuare con urgenza soluzioni sui tanti problemi irrisolti che segnano il settore;
il comparto dell'autotrasporto merci per conto terzi è attraversato da evidenti fermenti, in quanto rischia di essere stretto da una parte da una incerta riforma e dall'altra da una competizione fondata unicamente sui costi;
tale situazione può diventare insostenibile per molte aziende, che per le caratteristiche dimensionali e finanziarie possono soccombere e cessare l'attività;
l'autotrasporto italiano non può essere, quindi, lasciato a se stesso dal Governo, che si limita all'ordinaria amministrazione togliendo lo sguardo da una possibile crisi;
serve una politica chiara del Governo, che finora è mancata, capace di andare al cuore dei problemi per sostenere un settore strategico e vitale per l'economia del nostro Paese;
la sicurezza, un nuovo sistema di tariffe e nuovi sistemi contrattuali, che strutturino, qualifichino e responsabilizzino le relazioni e gli accordi tra i committenti e le imprese di trasporto, gli orari di lavoro, il gasolio professionale, modifiche al codice della strada, interventi infrastrutturali, che migliorino la circolazione e la sosta, l'intermodalità e i valichi alpini sono alcuni dei temi le cui soluzioni non possono essere ulteriormente rimandate nel tempo, perché sono i passaggi di una riforma del settore;
è in corso un'iniziativa della Fita-Cna sulle bisarche, è aperta una «vertenza container» da parte di tutte le organizzazioni di categoria, è indetto dalla Fita-Cna un fermo nazionale dei servizi di autotrasporto dal 22 al 26 settembre 2003 -:
se il Governo intenda convocare immediatamente tutte le organizzazioni degli autotrasportatori, senza esclusione alcuna, per dare una svolta al confronto e aprire una fase finalmente impegnativa, che sappia offrire soluzioni utili per prevenire le vertenze e per indicare una solida riforma del comparto.
(2-00888)
«Raffaldini, Duca, Albonetti, Adduce, De Luca, Mazzarello, Panattoni, Rognoni, Susini, Tidei, Bova, Carli, Cennamo, Alberta De Simone, Di Serio D'Antona, Fluvi, Gasperoni, Giacco, Leoni, Mancini, Motta, Nieddu, Nigra, Luigi Pepe, Petrella, Preda, Quartiani, Rava, Rotundo, Rugghia, Ruzzante, Sedioli, Stramaccioni, Tolotti, Vianello».
(17 settembre 2003)