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la signora Giovanna Muscas, di 54 anni residente a Ussana, piccolo centro del sud della Sardegna, è madre di tre figli, una ragazza, Claudia di 20 anni, e due ragazzi, Fabrizio, di 17 anni deceduto nel febbraio 2003 e Marco, diciannovenne, attualmente in vita vegetativa;
il marito, Giampaolo Cocco, è morto improvvisamente il 23 dicembre 2002 dopo tre mesi di sofferenza legata ad un tumore all'esofago;
i due figli maschi sono stati colpiti, nel gennaio del 1992, da una malattia rara, l'andrenolecodistrofia, già nota all'opinione pubblica grazie al film «L'olio di Lorenzo»;
tale patologia si accanisce nella distruzione della mielina, portando lentamente ma progressivamente alla morte dopo un coma vegetativo irreversibile;
da quando Fabrizio e Marco avevano rispettivamente 8 e 6 anni, la signora Muscas vive relegata all'interno delle pareti domestiche accudendo i propri figli e, per ultimo in ordine di tempo, il marito, 24 ore al giorno con l'aiuto della sorella e della figlia Claudia;
grazie alle cure e gli accertamenti ricevuti presso la divisione di neuropsichiatria infantile dell'ospedale «Giuseppe Brotzu» di Cagliari, Marco e Fabrizio sono cresciuti e sono stati cresimati dall'arcivescovo di Cagliari, monsignor Ottorino Pietro Alberti;
il figlio maschio superstite, Marco, titolare di una pensione d'invalidità del 100 per cento ed in attesa della pensione di cieco assoluto, vive oggi solo grazie ai medicinali e all'«olio di Lorenzo» che gli vengono iniettati direttamente nell'esofago e dell'assistenza di un progetto mirato dei servizi sociali assicurata per due ore al giorno da un gruppo di giovani, riuniti in cooperativa;
la Asl n. 8 di Cagliari gli fornisce una parte di medicinali e presidi sanitari, peraltro insufficienti, mentre il resto del materiale occorrente per le cure, deve essere acquistato dalla signora Muscas;
nonostante i «viaggi della speranza» del piccolo Marco, al Bambino Gesù di Roma e all'istituto Besta di Milano, è stato drammaticamente riscontrato che la scienza nulla può fare per evitare il progredire dell'andrenolecodistrofia -:
il signor Cocco, di professione muratore, ha effettuato versamenti previdenziali per circa 13 anni e, nonostante questo, la signora Muscas non ha diritto al 70 per cento della pensione di reversibilità;
questa madre coraggiosa di 54 anni ha effettuato versamenti previdenziali per 14 anni quando lavorava come artigiana prima e come bracciante agricola dopo, e se vorrà ottenere, fra 6 anni, la pensione minima, dovrà effettuare dei versamenti per altri due anni -:
quali provvedimenti possano essere adottati in favore della signora Muscas che, condannata all'infelicità, ha bisogno di un aiuto concreto per far fronte alle difficoltà legate non solo alla mancanza, attuale, di denaro ma anche alla normativa previdenziale.
(4-06790)