TESTO AGGIORNATO AL 15 MAGGIO 2003
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comune e soprattutto di quella organizzata;
telefonini aventi tra le tante funzioni anche quelle di una sofisticata riproduzione fotografica -:
in base alla legge 7 marzo 1996, n. 108 nel gennaio 2003 si è insediato il Comitato nazionale antiusura;
la costituzione del Comitato era attesa da tempo e ha costituito almeno nelle versioni ufficiali la motivazione della mancata assegnazione dei fondi stanziati ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 108 del 1996;
per quanto riguarda l'assegnazione dei fondi si registra un ritardo di un anno in quanto si attendeva il riparto già dal mese di aprile 2002;
questo ritardo determina una condizione di estremo disagio e drammaticità per le Fondazioni che fronteggiano il dramma dell'usura che non accenna affatto a ridimensionarsi;
le Fondazioni hanno più volte chiesto che si proceda con rapidità alla assegnazione delle risorse -:
quali siano le ragioni del ritardo e quali siano i tempi affinché si proceda da parte del Comitato all'assegnazione dei fondi ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 108 del 1996.
(3-02288)
risulta all'interrogante che sul territorio nazionale, in ambienti esterni alla politica, si stia organizzando l'acquisto e, quindi, il controllo esterno del voto, attraverso la possibilità di fotoregistrazione a mezzo di telefoni cellulari con microcamera -:
come intenda il Ministro difendere la segretezza del voto evitandolo da ipotesi di inquinamento esterno con i criteri ed i mezzi innanzi indicati.
(4-06291)
la provincia di Foggia vive da alcuni mesi una forte recrudescenza della criminalità
tale fenomeno si sostanzia in una ripresa sia degli omicidi che degli eventi criminosi e si traduce in un diffuso senso di insicurezza per la popolazione civile;
le forze dell'ordine, impegnate in modo strenuo ed encomiabile, a causa però della scarsezza dei mezzi ed alla inadeguata dotazione di uomini, non riescono a controllare il territorio in modo da garantire una completa copertura della legalità;
la pianta organica che disciplina il personale in servizio è datata ed inadeguata alle attuali esigenze del territorio, tanto che l'organico può a tutti gli effetti considerarsi inadeguato;
il fenomeno criminale in atto deve essere contrastato in modo efficace per evitare che degeneri e che quindi non si possa garantire alla popolazione civile la necessaria tranquillità e sicurezza e per dare alle forze dell'ordine la possibilità di lavorare con tranquillità -:
quali iniziative intenda adottare per porre rimedio alla situazione sopra descritta e se al fine di contrastare i fenomeni criminali in atto non ritenga opportuno di rivedere la pianta organica per dotare permanentemente la provincia di Foggia di un adeguato numero di elementi delle forze dell'ordine tenendo conto anche che la capitanata costituisce un territorio complesso e influenzato da infiltrazioni criminali provenienti dai territori limitrofi quali il Salento, la Campania e in parte la Calabria.
(4-06293)
la moderna tecnologia consente di disporre di telefonini in grado di registrare immagini e di foto-videocamere dalle dimensioni estremamente ridotte tali da essere tascabili e quindi non visibili;
le vigenti disposizioni riguardanti le modalità di esercizio del voto non fanno riferimento alcuno all'eventuale possesso ed uso di telefonini da parte dell'elettore all'interno della cabina elettorale nel corso delle operazioni di voto;
secondo quanto risulta all'interrogante in alcuni comuni della provincia di Lecce interessati al voto del prossimo 25 maggio, ma ciò può verificarsi dappertutto, si segnalano possibili fenomeni di turbamento della regolarità dell'esercizio del voto attraverso richieste agli elettori di prova tangibile del voto espresso con la registrazione filmata;
tali rischi di controllo del voto se confermati sarebbero di una gravità inaudita e rappresenterebbero un intollerabile condizionamento della libera espressione di voto;
ho provveduto a trasmettere copia della presente interrogazione alla prefettura di Lecce -:
quali iniziative urgenti di propria competenza il Ministro intenda adottare per scongiurare le conseguenze negative evidenziate in premessa, al fine di garantire una libera e corretta espressione del voto durante le consultazioni elettorali.
(4-06294)
il 25 e 26 maggio molti comuni dell'area a nord di Napoli saranno impegnati nella competizione elettorale per l'elezione del sindaco ed il rinnovo dei consigli comunali;
notizie apparse ripetutamente sulle testate giornalistiche nazionali e locali raccontano di un grave clima di sospetto che pregiudicherebbe seriamente lo svolgimento del libero esercizio del voto;
tra i tanti episodi i giornali citano l'uso delle nuove tecnologie nel campo dei
in considerazione del brevissimo tempo che ci separa dal giorno delle consultazioni, se non ritenga di dover adottare, verificata la fondatezza del citato fenomeno, provvedimenti adeguati ed urgenti al fine di garantire un clima sereno nel quale ciascun elettore possa esercitare la propria scelta in modo democratico e libero.
(4-06298)
nel comune di Acerra (Napoli) si verificano da tempo gravi fenomeni di grande e piccola criminalità che mettono a grave rischio la sicurezza della cittadinanza ponendo problemi alla stessa ordinata convivenza civile -:
se, nell'ambito del rafforzamento della presenza delle forze pubbliche in Campania recentemente disposto, non si ritenga assolutamente necessario ed urgente potenziare la presenza delle forze dell'ordine nel comune di Acerra, attraverso il rafforzamento dell'organico sia della stazione dei Carabinieri sia del Commissariato di Polizia assicurando così una presenza più assidua delle forze dell'ordine nel comune medesimo.
(4-06304)
nel comune di Caivano (Napoli) si verificano da tempo gravi fenomeni di grande e piccola criminalità che mettono a grave rischio la sicurezza della cittadinanza e rendono difficile la vita sociale e civile di questa comunità;
in particolare, la frazione di Pascarola si trova nell'abbandono più totale e senza alcuna garanzia di sicurezza ed incolumità per gli abitanti, il tutto aggravato dalla presenza di diversi e consistenti campi nomadi del tutto incontrollati -:
se, nell'ambito del rafforzamento della presenza delle forze di pubblica sicurezza in Campania recentemente disposto, non si ritenga assolutamente necessario ed urgente potenziare la presenza delle forze dell'ordine nel comune di Caivano, sia attraverso il rafforzamento dell'organico della stazione dei Carabinieri sia attraverso l'istituzione di un commissariato di Polizia assicurando anche una presenza più assidua delle forze dell'ordine nella frazione di Pascarola.
(4-06305)
il 14 maggio 2003 a Venezia durante la cerimonia di inaugurazione del Mose gruppi di cittadini hanno cercato di manifestare il proprio dissenso con un corteo acqueo, con i manifestanti a bordo di battelli e piccole barche;
una ordinanza della Questura aveva istituito una cosiddetta «zona rossa» vietando ai manifestanti di avvicinarsi entro i 400 metri alla zona in cui si svolgeva la cerimonia e proibendo addirittura «interferenze sonore»;
risulta all'interrogante che durante il corteo acqueo un barchino con a bordo un gruppo di «disobbedienti» è stato pericolosamente avvicinato e circondato dalla polizia; l'episodio sarebbe stato filmato da una troupe di una televisione locale;
secondo alcune testimonianze la polizia avrebbe assunto comportamenti eccessivi -:
se non ritenga che l'ordinanza restrittiva e l'istituzione di una «zona rossa» siano state poco opportune e abbiano, di fatto, leso il dritto dei cittadini di manifestare la propria opinione;
se non ritenga che un dispiegamento di forze come quello messo in atto a Venezia in occasione dell'inaugurazione dei lavori del Mose sia stato sproporzionato rispetto alla volontà di manifestazione pacifica dei cittadini, degli ambientalisti e delle forze politiche;
se non ritenga che sia stato fatto un uso arbitrario della forza e che sia doveroso accertare chi ha dato l'ordine di usare manganelli e idranti contro i manifestanti.
(4-06312)
in data 10 aprile 2003 il S.U.L.T.A. (Sindacato Unitario Lavoratori Trasporto Aereo) ha organizzato un sit-in dalle ore 14.00 alle ore 16.00 di fronte agli arrivi internazionali all'Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, sul piazzale sottostante la stazione ferroviaria;
il sit-in fatto in nome della Pace e per le problematiche relative alla S.A.R.S., polmonite atipica, era previsto e si è svolto con la presenza preannunciata di 20/30 persone;
lo svolgimento del sit-in è stato comunicato dal presidente del SULTA in data 7 aprile 2003 ad un funzionario della Polaria (Polizia dell'Aeroporto di Fiumicino), come da prassi consolidata negli ultimi 20 anni nel sedime aeroportuale di Fiumicino, a meno che non si tratti di una manifestazione o corteo con la partecipazione di centinaia di persone, caso in cui la richiesta di autorizzazione deve essere inoltrata alla questura di Roma;
il sit-in è svolto con la massima correttezza e senza il minimo disturbo per i passeggeri e per il traffico, alla presenza dell'ordine pubblico, ed è terminato intorno alle ore 15,15 alla presenza di giornalisti e fotografi;
nei giorni successivi un dirigente nazionale del SULTA veniva chiamato dal commissariato di Ostia e gli veniva consegnata una denuncia del commissariato di Fiumicino Paese, per manifestazione non autorizzata;
si fa presente che questa è la terza denuncia in tre mesi che colpisce alcuni dirigenti sindacali del SULTA, tutte per manifestazione non autorizzata;
il ruolo di detto sindacato è stato solo quello di incanalare e mettere ordine alla proteste dei lavoratori per rendere lo svolgimento dei sit-in tranquillo e in effetti in tutte le manifestazioni già svolte non si sono verificati mai incidenti o scontri di ordine pubblico -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti e se questi corrispondano al vero;
se non ritenga necessario provvedere al ritiro delle denunce nei confronti dei dirigenti del SULTA poiché, in particolare per il sit-in sulla S.A.R.S., la richiesta di autorizzazione, e la conferma è stata la presenza delle forze dell'ordine all'inizio dello svolgimento della manifestazione, era stata inoltrata correttamente secondo la normale prassi alla Polaria che fino ad oggi ha gestito l'ordine pubblico nell'aeroporto di Fiumicino con maestria tanto che da oltre 20 anni non sono mai esistiti grandi problemi e di conseguenza se non ritenga estremamente eccessivo e forse fuori luogo il comportamento del Commissariato di Fiumicino paese nei confronti della citata Organizzazione Sindacale;
se il Ministero stesso stia predisponendo nuove disposizioni per il restringimento delle libertà all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino.
(4-06313)