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disperso un notevole patrimonio di attrezzatura specifica e sia tenuta viva nel territorio una tradizione che è molto sentita tanto da annoverare in passato per la sola sezione ceramica oltre 250 iscritti (normalmente 3 prime classi).
l'8 aprile 2003 il CNPI ha espresso un parere favorevole (prot. n. 6580) in merito alla revisione della tabella di valutazione dei titoli per l'aggiornamento delle graduatorie permanenti del personale docente proposto dal Miur, che chiede di assegnare un punteggio aggiuntivo di ben 18 punti a tutti i docenti non specializzati;
tale proposta ignora, sotto una falsa forma di giustizia e nonostante l'esplicito richiamo alla normativa, la natura del punteggio aggiuntivo delle SSIS stabilito da oltre 30 sentenze del Tar e perfino dal Consiglio di Stato - sentenza n. 7460/2002 - per cui i 30 punti aggiuntivi SSIS sono per ben 24 punti concessi in virtù dell'equiparazione tra i due anni di formazione e il servizio prestato nella scuola italiana e 6 sono i punti di specializzazione;
nel Paese vi è un forte bisogno di una scuola di qualità ed è paradossale che debbano ancora rimanere fuori dalle nomine in ruolo proprio coloro i quali vengono espressamente formati per la professione docente con due anni di studio e di tirocinio e con continue valutazioni in itinere. Questi docenti vengono selezionati in accesso alle SSIS in base ad un numero programmato secondo il fabbisogno di insegnanti nella scuola pubblica, e sostengono, per conseguire l'abilitazione, un concorso di Stato. Di conseguenza avrebbero diritto all'immediata nomina in ruolo alla stregua di chi vince il concorso ordinario. Invece la legislazione italiana ancora non prevede un «canale diretto» per l'assunzione degli abilitati SSIS - cosa che auspichiamo avvenga al più presto - e adesso viene perfino messo in discussione il punteggio aggiuntivo cui essi hanno diritto nelle graduatorie permanenti;
il punteggio aggiuntivo SSIS (30 punti) - che il CNPI chiede di svilire, riducendolo di fatto a soli 12 punti - non è solo il logico riconoscimento degli ulteriori due anni di impegno spesi in studio e tirocinio ai fini abilitativi. Esso è infatti anche un diritto acquisito da chi, facendo affidamento nelle leggi dello Stato che assegnano 30 punti aggiuntivi rispetto alle altre abilitazioni, ha intrapreso il percorso SSIS. Un provvedimento quale quello auspicato dal CNPI sarebbe quindi una macroscopica violazioni di un principio ormai affermato da anni;
la natura del punteggio assegnato alle abilitazioni SSIS e la scelta del CNPI di premiare tutti gli altri percorsi abilitanti con ben 18 punti, comprese le numerose abilitazioni-sanatorie, portano a delle paradossali conseguenze. Si pensi che un abilitato SSIS che ha insegnato contemporaneamente ai due anni di corso non può cumulare il punteggio di specializzazione con il servizio prestato, proprio in ragione della sentenza del Consiglio di Stato, mentre un abilitato con il corso riservato bis o ter potrà sommare 18 punti (ingiustificati) con l'eventuale servizio prestato. Senza contare che gli abilitati con il riservato hanno conseguito l'abilitazione con un corso di sole 80-120 ore grazie al servizio che magari non è stato neppure prestato nella classe di concorso in cui possono insegnare, ma in altre classi di insegnamento e perfino con 360 giorni di insegnamento alle materne e alle elementari; per giunta potranno godere di ben 12 punti di vantaggio (18+24=42) rispetto all'abilitato SSIS che ha insegnato due anni mentre lo Stato lo stava formando per la professione docente (6+24=30). Se è vera la giustificazione del TAR Lazio, che assegna agli specializzati solo 6 punti (i 12+12 sono appunto il tirocinio-servizio), allora ci si chiede perché regalare ingiustificatamente 18 punti (cumulabili inoltre con i 24 per i 2 anni di servizio) ai non specializzati;
l'associazione professionale degli insegnanti (APEF) e la conferenza dei Rettori (CRUI) si schierano apertamente a favore del riconoscimento del valore formativo delle Scuole di Specializzazione all'insegnamento nella scuola secondaria -:
quali provvedimenti il Ministro intenda assumere per impedire la discriminazione di trattamento a danno dei precari specializzati alla SSIS sulla base di un parere del CNPI, che appare ingiusto, irragionevole e contrario alle logiche di qualità di merito, anche considerato che la proposta del CNPI va nel senso opposto di quanto avviene da decenni in Europa e da alcuni anni in Italia, premiando le abilitazioni conseguite con un semplice esame valutativo o con un corso di 80 ore e mortificando le aspettative dei docenti che invece hanno investito due anni della propria vita in un percorso specialistico, quale è quello delle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (SSIS), unico percorso abilitante che rispetti le direttive europee.
(4-06156)
presso l'Istituto d'arte di Fermo è funzionante, fin dal 1959-60, una sezione per la ceramica artistica, che ha annoverato fra il corpo docente, fin dall'inizio, prestigiosi artisti provenienti dagli istituti d'arte di Faenza e Castelli (città come noto aventi specifica vocazione per l'arte ceramica);
dalla scuola di Fermo sono usciti docenti, artisti e artigiani, che hanno ben illustrato gli insegnamenti ricevuti e dato notorietà all'istituto di Fermo, in campo nazionale e sovranazionale;
al momento, in base alla nuova normativa a quanto risulta all'interrogante e per la scarsa attenzione dell'attuale gestione dell'istituto, volta a privilegiare corsi sperimentali di dubbio successo, piuttosto che i tradizionali insegnamenti, la sezione ceramica rischia di essere chiusa -:
quali iniziative di propria competenza intenda assumere affinché in questo come in altri analoghi casi non venga
(4-06173)