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sociale fortemente dinamico e a forte caratterizzazione industriale ed artigianale;
idoneo a ledere o pregiudicare l'ordine pubblico e la pubblica sicurezza su beni ed aree di proprietà dell'Ente»;
Pisa, Venezia e Roma in seguito alle proteste No War adottate per rallentare i «convogli della morte» diretti a CampDarby in Toscana;
nel mese di gennaio 2003 si è svolta a Vicenza una protesta sindacale del personale del locale comando provinciale dei vigili del fuoco, in concomitanza con la manifestazione fieristica «VicenzaOro 1»;
tale protesta traeva origine dalla carenza di personale che il comando e i distaccamenti in provincia soffrono ormai da tempo;
da valutazioni e segnalazioni dello stesso comando provinciale, più volte accolte dal competente dipartimento presso il ministero dell'interno, emerge come l'organizzazione del soccorso nella provincia di Vicenza sia dimensionata per difetto, se confrontata con il tessuto economico e
la presenza di oltre dodicimila cittadini statunitensi, sia civili che militari, a fronte di quattro basi militari Nato, pone la provincia di Vicenza al centro di un forte rischio di attacchi terroristici che richiede una stretta collaborazione con le autorità militari italiane e statunitensi;
la provincia di Vicenza, con oltre 800.000 abitanti e 86.000 imprese di cui 6 soggette all'articolo 8 del decreto-legge n. 339 del 1999, è individuata quale sede centrale del tipo S2 e caratterizzata da 5 distaccamenti di tipo D1, a fronte di altri comandi provinciali che, con minore pressione demografica e di rischio complessivo, godono di classificazioni superiori;
tali situazioni generano un carico di lavoro, anche amministrativo, con indici utenti su operatori tra i più alti del Paese;
i distaccamenti di Schio e Bassano del Grappa rispondono ad un numero di interventi tra i più alti per i distaccamenti di classificazione D1, ed in alcuni casi, in termini assoluti, più di sedi classificate quali S1;
la necessità di un adeguamento degli organici, come accolto in linea tecnica dal competente dipartimento, non è più rimandabile;
l'auspicato aumento di organici non renderebbe necessaria alcuna modifica al patrimonio edilizio delle caserme esistenti -:
se il Governo, come delineato in più occasioni dal competente dipartimento del ministero dell'interno, intenda procedere in tempi auspicabilmente brevi ad una decretazione per la riqualificazione delle sedi di Vicenza, da S2 a S5, e dei distaccamenti di Schio e Bassano, da D1 a D2.
(5-01911)
negli ultimi giorni, dalle finestre del Municipio di Schio, in Provincia di Vicenza, è stata esposta la bandiera oramai nota con il nome di «bandiera della pace»;
tale decisione, in evidente contrasto con il clima unitario che dovrebbe caratterizzare certe azioni, è stata deliberata in consiglio comunale con la sola presenza della maggioranza di Centro-sinistra, dato che per protesta al momento del voto i consiglieri del centro-destra hanno abbandonato l'Aula;
risulta all'interrogante che prima del voto il segretario comunale ha dato completa lettura e fornite spiegazioni tecnico-giuridiche sulla circolare prefettizia che ricorda il divieto di esporre vessilli diversi dal Tricolore nazionale, accompagnato dal vessillo regionale ed Europeo, dagli edifici pubblici;
il locale Circolo di Alleanza Nazionale ha proceduto ad una formale diffida al Sindaco del comune di Schio, volta ad evidenziare la violazione di legge;
il Municipio è la sede istituzionale per eccellenza, nella quale tutta la Comunità locale deve potersi riconoscere -:
quali provvedimenti il Governo intenda assumere nei confronti dell'Amministrazione di Schio, nella quale il sindaco, l'ufficiale di Governo, ha operato scelte in evidente contrasto con una normativa chiara, non interpretabile e perfettamente vigente.
(5-01914)
il sindaco di Vasanello, in data 3 aprile 2003, ha emanato una ordinanza in cui ordina, «il divieto di esposizione di bandiere, di striscioni, gonfaloni, stemmi, vessilli e quanto altro che risulti mezzo
l'ordinanza è argomentata dal Sindaco con la motivazione, sempre testualmente «che l'esposizione in luogo pubblico non autorizzata della bandiera della pace avvenuta in data 30 marzo 2003 ha creato turbativa e pericolo per la pubblica e privata incolumità a seguito di rimostranze e intimidazioni»;
nell'ordinanza si ordina di deferire all'Autorità giudiziaria coloro che non rispettano il divieto di esposizione;
ad avviso dell'interrogante dovrebbe essere tutelato il diritto dei cittadini di Vasanello a esprimere e manifestare le proprie convinzioni rispetto ad una tematica così pressante e sentita come l'esigenza della pace -:
se ritenga di adottare iniziative affinché il sindaco ritiri l'ordinanza, in modo da riparare ad un gravissimo atto di «ostilità istituzionale» contro coloro che manifestano per la pace.
(4-06087)
l'istituzione del corpo nazionale dei vigili del fuoco avvenne con regio decreto-legge 27 febbraio 1939-XVII, n. 333, mediante l'accorpamento di tutti i corpi provinciali operanti in Italia;
successivamente i componenti il 32o corpo dei vigili del fuoco di Foggia vennero armati per ostacolare eventuali temuti lanci di paracadutisti nemici che, nell'iter operativo militare, potevano essere effettuati sulle città subito dopo i bombardamenti;
l'addestramento alle armi fu curato dagli ufficiali dell'esercito, dai quali essi dipendevano gerarchicamente, nel solo espletamento delle funzioni militari;
il decreto interministeriale del 20 maggio 1935-XIII concernente l'istituzione di distintivi d'onore per i militari feriti, mutilati e deceduti per causa di servizio, includeva anche la concessione dei distintivi d'onore ai vigili che avevano subito mutilazioni o ferite, riportate per causa di servizio durante la guerra;
il corpo nazionale dei vigili del fuoco non ha mai avuto un ufficio storico che è stato costituito solo da qualche anno, per cui ha avviato l'acquisizione delle frammentarie notizie pervenute dai vari corpi ubicati nei capoluoghi di provincia;
a causa di questo malfunzionamento i funzionari della direzione generale dei vigili del fuoco, privi degli atti dei trascorsi della guerra, si sono limitati a trasmettere le istanze avanzate dai singoli vigili, al ministero della difesa che non ha riconosciuto sia l'avvenuto armamento dei vigili del fuoco, sia la disposta mobilitazione, sia ancora la conseguente militarizzazione, cosicché ai componenti del 32o corpo operanti in Foggia non è stato possibile acquisire la qualifica di combattenti e quindi di fregiarsi della medaglia della II guerra e della croce di guerra;
i vigili del fuoco di Foggia, anche durante gli ultimi eventi bellici, hanno dimostrato di aver sempre mantenute alte le tradizioni del corpo, con privazioni, sacrifici, atti di eroismo -:
se non ritenga necessaria la concessione della medaglia-distintivo della partecipazione all'ultima guerra e soprattutto il riconoscimento di combattenti per l'avvenuta mobilitazione e militarizzazione del 32o corpo dei vigili del fuoco di Foggia, con la dovuta conseguente assegnazione della croce di guerra ai vigili che vi appartennero, dei quali alcuni sono ancora viventi, oltre che allo stesso stendardo del corpo.
(4-06092)
in questi giorni sono stati notificati i primi verbali di contestazione per violazione amministrativa ai disobbedienti di
dette violazioni sono punibili con sanzioni amministrative, peraltro salatissime, applicate dalle prefetture, che potranno variare da un minimo di 2.582,00 euro a un massimo di 10.329,00 euro -:
se non ritenga necessario verificare, attraverso le prefetture, la legittimità di queste contestazioni amministrative e riconoscere di conseguenza alla protesta dei disobbedienti un alto valore morale e sociale poiché queste persone, in quel momento, si stavano opponendo in maniera pacifica alla guerra, nel pieno rispetto dell'articolo 11 della nostra Costituzione.
(4-06097)
un grave episodio di violenza è stato perpetrato a Torino da due extracomunitari armati di scimitarra nei confronti di un cittadino, il quale è stato brutalmente rapinato e ferito;
simili episodi dimostrano ad avviso dell'interrogante la presenza di una allarmante criminalità extracomunitaria e di una illegalità diffusa in tutti i quartieri cittadini;
evidentemente nonostante il continuo ed encomiabile impegno delle Forze dell'ordine, a Torino non sono ancora il grado di garantire la legalità e, di conseguenza, la sicurezza dei cittadini nel quartiere di porta Palazzo -:
se non intenda adottare con la massima tempestività possibile misure atte a fronteggiare adeguatamente l'emergenza criminalità a Torino;
se non ritenga indispensabile incrementare gli stanziamenti nel capoluogo subalpino al fine di potenziare e rendere più incisiva l'attività delle Forze dell'ordine sul territorio con particolare riferimento alla prevenzione e alla attività di intelligence.
(4-06098)
la Federazione italiana delle associazioni partigiane (FIAP) ha realizzato un sondaggio in internet che ha evidenziato la presenza di 150 siti neonazisti, razzisti e antisemiti, che saranno oggetto di un osservatorio permanente;
tutti gli intervenuti al convegno di presentazione della ricerca dalla stessa Federazione organizzato, hanno convenuto sul pericolo rappresentato dalle nuove estreme destre in Italia e in Europa;
il veicolare sui siti internet di idee fondate sulla superiorità e sull'odio razziale o etnico, sull'incitazione a commettere atti razziali, etnici, nazionali o religiosi è non solo moralmente deprecabile, ma anche penalmente perseguibile ai sensi della legge n. 205 del 1993, detta «legge Mancino»;
tali siti rappresentano un potenziale incubatore di terrorismo, un pericolo per la convivenza civile, una illegale diffusione di ideologie razziste e xenofobe -:
se tali siti siano stati monitorati dagli organi preposti e quali iniziative intenda assumere il Governo in merito al fenomeno descritto per prevenirne gli effetti e quali iniziative riguardanti gli apparati di sicurezza e di intelligence siano già state adottate o siano in via di adozione, al fine di contrastare i pericoli rappresentati dalla diffusione dei siti neonazisti, razzisti ed antisemiti, nonché al fine di una eventuale loro chiusura da parte degli organi preposti.
(4-06105)