Allegato B
Seduta n. 288 del 27/3/2003


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AFFARI ESTERI

Interrogazioni a risposta in Commissione:

PACINI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
la grave crisi bellica irachena aggrava la già tanto drammatica situazione nell'intero Medio Oriente;
occorre continuare anche in questi giorni di guerra in corso a monitorare gli avvenimenti israelo-palestinesi;
nei giorni scorsi c'è stata la rilevante novità delle modifiche della forma di governo dell'Autorità palestinese con la nomina di un primo ministro;
nei giorni scorsi il presidente Bush ha annunciato di voler rendere pubblica la cosiddetta Road map, e cioè il piano preparato dal quartetto dei mediatori (Stati Uniti, Russia Nazioni Unite e Unione europea), per avviare un concreto negoziato di pace;
il 26 marzo 2003 un giornale spagnolo ha dato notizia di un piano di pace israeliano -:
quali siano i principali contenuti attuali del documento detto Road map e se questo documento abbia l'accordo completo dell'intero quartetto dei mediatori;
quale sia l'attendibilità del piano di pace divulgato il 26 marzo 2003 dalla stampa spagnola.
(5-01820)

BELLINI. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nel corso degli ultimi mesi, nella città di Firenze sono state rilevate, infrazioni al codice della strada a carico di veicoli che circolavano con contrassegno del Corpo Consolare-Console Onorario;
dai verbali della Polizia Municipale risulta che i conducenti erano cittadini italiani con funzione di Consoli Onorari. In taluni casi le contravvenzioni sono state dagli interessati contestate e si è aperto un contenzioso con l'amministrazione comunale che ha trovato eco anche nella stampa cittadina;
la particolare gravità delle infrazioni rilevate che riguardano l'eccesso di velocità in strade del centro cittadino e la sosta in zone pedonali, ha evidenziato un problema che attiene alla sicurezza stradale


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dei cittadini, al rispetto del codice della strada nonché ad un corretto rapporto tra la funzione svolta dai Consoli Onorari nel rispetto della regola del buon vivere nella città;
considerato che l'amministrazione comunale di Firenze ha sempre concretamente dimostrato attenzione nei confronti del Consoli Onorari e del lavoro da loro svolto, tanto è vero che da più anni vige un protocollo di intesa sottoscritto dal comune di Firenze e dal Corpo Consolare di Firenze, con il quale è stata concordata una corretta disciplina in materia di circolazione degli autoveicoli dei rappresentanti del servizio Consolare operanti nella circoscrizione di Firenze;
rilevato come con tale protocollo di intesa siano state recepite le esigenze avanzate dal Corpo Consolare per favorirne la mobilità e la sosta anche all'interno delle zone a traffico limitato;
preso atto che per quanto attiene la notifica di infrazioni al codice della strada si applica per le rappresentanze diplomatiche la procedura per via diplomatica e che più in generale si fa riferimento alla convenzione di Vienna, risulta, allo scrivente, che il Ministero dell'interno abbia emanato una specifica nota n. 300/A/55498/110/1/1 dell'11 agosto 1995 di chiarimento, in concerto con il Ministero degli affari esteri, dell'ambito di applicazione della convenzione di Vienna per l'applicazione dell'immunità degli agenti diplomatici;
in particolare la circolare citata, avente per oggetto: «Violazione del Codice della strada commesse da agenti Consolari» cosi recita: «... per quanto riguarda i Consoli Onorari la disciplina delle immunità, si applica in modo restrittivo, solo ed esclusivamente, cioè, quando tali soggetti compiono atti relativi a tale incarico onorario. Nel caso della circolazione stradale, questi sono soggetti al rispetto di tutte le norme sulla circolazione, in quanto, tra l'altro, sono cittadini italiani e possono eventualmente invocare le norme sull'immunità solo quando dimostrano di essere nell'esercizio delle funzioni onorarie loro attribuite.» -:
se, nel corso specifico precedentemente richiamato le decisioni adottate in sede di contenzioso siano state nel senso di quanto stabilito nella circolare ministeriale e se non ritengano i Ministri interrogati di agire per far sì che anche il comportamento stradale dei Consoli Onorari sia sempre consono alle normative delle leggi italiane e rispettoso delle regole di positiva convivenza nelle città ospitanti.
(5-01823)