Allegato A
Seduta n. 288 del 27/3/2003


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INTERPELLANZE URGENTI

(Sezione 1 - Allarme radioattivo registrato il 21 marzo 2003 all'aeroporto di Capodichino)

A)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
all'aeroporto napoletano di Capodichino, venerdì 21 marzo 2003, è scattato l'allarme radioattivo, registrato dalle strumentazioni dei vigili del fuoco in servizio all'aerostazione;
l'allarme, che è durato ben 25 minuti, dalle 8.20 alle 8.45, è scattato mentre nell'aerostazione napoletana si trovava un aereo militare degli Stati Uniti (si vedano Liberazione del 22, 23 e 24 marzo 2003 ed altri giornali nazionali);
durante questi minuti la scala di misurazione dei centigrey (cGy), che rileva i raggi gamma, i neutronici e, soprattutto, il cobalto 60 (la sostanza più pericolosa che viene utilizzata anche per eventi bellici), ha sfondato i limiti di guardia: non si esclude la possibilità che possa essersi diffuso nell'aria anche uranio;
lo stesso ispettore regionale dei vigili del fuoco, ingegner Salvatore Perrone, pur contrastando le dichiarazioni del capo reparto radiometrista Amedeo Merolla, autore del rapporto e spettatore delle segnalazioni strumentali, non esclude che una fonte radioattiva abbia attraversato il cielo o la terra nei dintorni di Capodichino;
il sospetto è che il carico militare statunitense potesse trasportare materiale nucleare nocivo per le popolazioni;
come è noto, Capodichino è un aeroporto dove sulla stessa pista si incrociano passeggeri civili, militari ed anche carichi diretti all'«adiacente» base Nato; durante un conflitto bellico si sfrutta al massimo, purtroppo, questa pista e da lì passano i caccia Hercules e, soprattutto, i Galaxy, vere e proprie «cittadelle» volanti. Esse possono contemporaneamente trasportare non solo reparti militari e carri armati, ma anche testate nucleari e armi all'uranio impoverito;
il sindacato dei lavoratori del trasporto aereo Sulta afferma che negli ultimi tre anni, tra quanti sono impegnati nei servizi a terra dello scalo, si sono riscontrati dieci decessi per leucemia; inoltre, andando indietro nel tempo, di morti se ne contano quindici in meno di dodici anni -:
che cosa trasportasse l'aereo che venerdì 21 marzo 2003 ha fatto scattare l'allarme a Capodichino;
se non ritenga illegittima la presenza di tale pericolo militare in un aeroporto civile;
che cosa trasportino gli aerei militari Usa che transitano sui nostri aeroporti;
quali provvedimenti intenda assumere affinché vengano salvaguardate la salute e la sicurezza dei cittadini che


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frequentano infrastrutture civili, come il suddetto aeroporto.
(2-00685)
«Bertinotti, Giordano, Titti De Simone, Deiana, Mantovani, Russo Spena, Mascia, Alfonso Gianni, Vendola, Valpiana, Pisapia».
(24 marzo 2003)