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mentre nessuna voce da parte dei milioni di dimostranti pacifisti si è sollevata contro il criminale dittatore Saddam Hussein;
scontro tra giovani della sinistra extraparlamentare e militanti della destra politica italiana;
così la buona tenuta dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini.
il 16 marzo 2003 a Milano in zona ticinese Davide Cesare, ventiseienne camionista di Milano, padre di una bambina, è stato ucciso da una coltellata alla gola e i suoi due amici, Fabio Zambetta e Antonio Alesi, sono stati feriti;
i responsabili di questo grave episodio risultano essere stati fermati con l'accusa di concorso in omicidio;
risulta, altresì, chiara la loro matrice politica di destra;
i giovani dei centri sociali amici di Davide Cesare, Fabio Zambetta e Antonio Alesi, accorsi davanti all'ospedale San Paolo per avere notizie sui loro amici, sono stati ripetutamente caricati da polizia e carabinieri e inseguiti fin dentro al pronto soccorso -:
se intenda fornire le informazioni in suo possesso sull'accaduto, con particolare riferimento alla matrice politica dell'atto, nonché sull'operato delle forze dell'ordine all'interno del pronto soccorso e davanti all'ospedale San Paolo, anche al fine di individuare le responsabilità di quanto avvenuto.
(3-02115)
da alcuni mesi si assiste nel nostro Paese al proliferare di manifestazioni genericamente a favore della pace, con particolare riferimento a quanto si stava preparando nella regione irachena;
nelle ultime settimane, e in particolare negli ultimi giorni, dopo l'inizio vero e proprio delle azioni militari, tali manifestazioni si sono particolarmente intensificate;
senza entrare nel merito della giusta possibilità di manifestare da parte di chiunque le proprie idee e senza sottolineare l'ovvio concetto che nessuno è favorevole alla guerra di per sé e che tutti asprireremmo ad un mondo con i popoli in pace assoluta tra loro, gli interroganti non possono, però, non rilevare che, di fatto, tutte queste manifestazioni si sono trasformate in manifestazioni di puro antiamericanismo,
oltre a quanto detto, gli interroganti rilevano che tali manifestazioni stanno assumendo connotati di violenza assolutamente stridenti con l'oggetto delle manifestazioni stesse e che, soprattutto, stanno prendendo di mira edifici pubblici e istituzionali, con parecchi danni agli stessi, fino a configurare vere e proprie ipotesi di vilipendio, con la distruzione di bandiere, non solo americane, ma anche italiane -:
se non si ritenga di dover intervenire in modo da garantire il legittimo diritto alle manifestazioni pacifiche da parte dei cittadini, isolando le frange violente che approfittano di queste manifestazioni in maniera strumentale.
(3-02116)
in occasione del corteo pacifista svoltosi sabato 22 marzo 2003 a Padova, sono stati lanciati fumogeni e bengala contro la locale sede di Alleanza Nazionale, che hanno provocato un principio di incendio e danneggiato il portone d'ingresso;
l'assalto alla sede di Alleanza Nazionale è avvenuto anche con il lancio di uova e vernice da parte di un gruppo di «disobbedienti» - com'è noto facenti capo al signor Luca Casarini - che, ancora una volta, hanno colto l'occasione per dare luogo ad episodi di violenza che si sono manifestati con attacchi anche contro la prefettura, alcune banche e contro il locale McDonald's;
nei giorni scorsi sono apparse scritte di intimidazione nei confronti dell'assessore di Alleanza Nazionale alla polizia municipale, onorevole Maurizio Saia, a firma di sedicenti gruppi di estrema sinistra extraparlamentare;
l'attacco del 22 marzo 2003 contro la sede di Alleanza Nazionale è il terzo nella stessa settimana, dopo la devastazione della sede di Azione giovani di Massa Carrara, avvenuta il 17 marzo 2003, e la bomba fatta esplodere il giorno dopo nel circolo di Capannoni, in provincia di Pisa;
nella giornata del 19 marzo 2003 a Bologna, durante una manifestazione indetta dal gruppo giovanile dei Democratici di Sinistra all'università, si è staccato un gruppo di giovani, che si è introdotto in un locale presso la facoltà di giurisprudenza in uso ai giovani di Azione universitaria, che sono stati minacciati e malmenati;
alcuni sedicenti giovani pacifisti sfruttano le manifestazioni contro la guerra per mettere in atto azioni violente, soprattutto contro strutture e giovani militanti di Alleanza Nazionale;
tale situazione appare ancora più grave alla luce dei recenti episodi di matrice terroristica, che potrebbero configurare l'inizio di una nuova stagione di
emerge, ad avviso degli interroganti, la necessità di verificare eventuali connessioni tra «disobbedienti» e movimenti extraparlamentari di matrice terroristica -:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per rafforzare la vigilanza sul territorio e, ove necessario, sulle iniziative dei centri sociali, alcuni dei quali, soprattutto nel Nord Est, si stanno rendendo responsabili di episodi violenti ed aggressivi, e quali iniziative intenda adottare per tutelare l'incolumità fisica degli esponenti di Alleanza Nazionale e di tutti i partiti sottoposti ad inaccettabili intimidazioni.
(3-02118)
si è svolto a Migliarino, dal 19 al 22 marzo 2003, il quinto raduno dei reduci della «X Mas»;
contravvenendo alle prescrizioni degli organi preposti al rispetto dell'ordine pubblico nel corso della manifestazione sono stati esibiti chiari simboli fascisti;
quelle che avrebbero dovute essere onoranze ai defunti sono state trasformate in esibizioni di simbologie di chiara matrice fascista come croci celtiche e saluti romani, in netto contrasto con le disposizioni della Costituzione;
il corteo dei reduci era composto anche da persone che reduci non erano, in divisa con bandiere e labari con simbologia fascista. Non sono mancati saluti romani ripetuti e prolungati e troppo poco è stato fatto dalla autorità competente per impedire che la farsa fascista andasse in scena;
si è assistito quindi ad una squallida strumentalizzazione della pietà per i caduti usata come occasione per riproporre idee e tendenze condannate dalla storia -:
quali iniziative intenda prendere il Ministro per evitare che in futuro siano autorizzate manifestazioni di questo genere che recano offesa ai reali sentimenti della popolazione e sono suscettibili di creare gravi tensioni e forti scontri.
(3-02119)
il consiglio comunale di Cutrofiano (Lecce) riunitosi in data 13 marzo ha esaminato lo stato dell'ordine pubblico gravemente turbato nella laboriosa cittadina a causa di una grave recrudescenza dell'attività criminale culminata nell'efferato episodio di violenza dei giorni scorsi ed ha approvato un apposito ordine del giorno con il quale ha auspicato una maggiore e più incisiva presenza sul territorio delle forze dell'ordine chiedendo precisi interventi degli organi dello Stato in direzione:
a) dell'assunzione da parte di tutti i Corpi dello Stato competenti della consapevolezza che occorra una risposta di alto livello sia dal punto di vista politico che logistico-organizzativo per contrastare il radicarsi in tutta l'area centrale della provincia di Lecce di forme di criminalità particolarmente agguerrite, pericolose e minacciose della civile convivenza;
b) del potenziamento del numero dei carabinieri della locale stazione ed il suo spostamento alle dipendenze funzionali della compagnia di Maglie -:
se il Governo non ritenga di doversi adoperare con la massima sollecitudine al fine di assicurare un adeguato incremento degli attuali organici delle forze dell'ordine e di dover favorire l'accorpamento della caserma dei carabinieri di Cutrofiano alla Compagnia di Maglie contrastando la riorganizzazione delle attività criminali e garantendo
(4-05811)
il 22 marzo 2003 reduci nostalgici della X MAS hanno organizzato una sfilata nella Piazza centrale di Migliarino (Ferrara);
nonostante i precisi accordi intervenuti negli anni scorsi tra il sindaco, il comitato antifascista e la prefettura di Ferrara, che prevedevano il divieto di sfilare con insegne fasciste o inneggianti al disciolto partito fascista, i reduci della X MAS, contravvenendo ai suddetti accordi e protetti di fatto dalle forze dell'ordine, hanno organizzato un corteo in divisa, con fregi nazifascisti, bandiere del reparto, gagliardetti fascisti e saluti romani;
grazie alla fermezza ed alla capacità di governare la tensione prodottasi tra i cittadini della democratica ed antifascista città di Migliarino (Ferrara), messe in atto dal sindaco, dal comitato antifascista, dai dirigenti locali dell'ANPI e da partiti ed organizzazioni sindacali è stato scongiurato che la provocazione sfociasse in scontro aperto -:
se il Ministro interrogato avesse diramato delle direttive che autorizzavano tale comportamento da parte dell'autorità prefettizia;
se quanto accaduto sia stato invece il frutto di una pericolosa leggerezza e sottovalutazione del problema da parte del neo prefetto di Ferrara e, in caso affermativo, quali siano i provvedimenti che il Ministro intenda adottare.
(4-05815)
il20 marzo 2003, il sindaco di Venezia ha dato l'ordine di mettere in funzione le sirene di allarme alla popolazione;
le sirene vengono utilizzate di norma solo per annunciare gravi pericoli per la popolazione;
il suono sinistro della sirena annuncia alla popolazione del centro storico di Venezia l'imminente arrivo di alta marea e quindi richiama i cittadini a tutte quelle azioni di tutela della proprietà privata dai danni ingenti provocati dall'invasione delle acque oltre il normale livello;
in terraferma, invece, il suono della sirena significa imminente pericolo chimico dagli stabilimenti di Porto Marghera anche recentemente salito alle cronache per l'incidente occorso il 28 novembre 2002;
in quella giornata, però, la marea era eccezionalmente bassa in città, quindi si è diffusa velocemente la convinzione che si trattasse di allarme chimico oppure di un attentato terroristico;
né le forze dell'ordine, né gli uffici comunali sono stati preavvertiti affinché fossero in grado di dare informazioni ed assistenza ai cittadini, i quali - preoccupati - hanno preso d'assalto i centralini di polizia, carabinieri, vigili del fuoco e del comune per avere notizie sull'origine e sull'entità di quello che hanno creduto essere un pericolo senza poter ottenere risposte adeguate;
il sindaco ha dichiarato a mezzo stampa che si trattava di un richiamo alla riflessione rivolta alla cittadinanza contro il conflitto in Iraq -:
se alla luce di un'iniziativa che ad avviso dell'interrogante si potrebbe palesare come un procurato allarme, il Ministro interrogato non ritenga di dover adottare nei confronti del sindaco i poteri attribuitigli del testo unico.
(4-05823)